Non c’è niente da fare. Non contano le guerre, le calamità naturali, la mortalità infantile, la povertà, le differenze fra Nord e Sud del mondo, la corsa alla bomba atomica, la mafia, la corruzione. Il problema più grande è “la difesa della famiglia”. Non è un boss mafioso a sostenerlo - sarebbe più logico - ma il Papa. Nell’ultimo Angelus del 2007 Benedetto XVI ha ribadito il punto centrale del suo pontificato:
La famiglia “fondata nell’unione indissolubile fra un uomo e una donna, costituisce l’ambito privilegiato in cui la vita umana viene accolta e protetta, dal suo inizio alla fine naturale”.
Nelle parole di B16 è facilissimo leggere la condanna alle norme introdotte dal governo socialista in Spagna, tanto più che il Papa si è collegato in diretta (potere della tecnologia) con la folla di conservatori riuniti a Madrid alla manifestazione Per la famiglia cristiana, sotto la guida di vescovi e cardinali della chiesa cattolica per contestare il governo Zapatero e le sue riforme civili. Il voto del 2008 dirà se gli spagnoli vogliono tornare al connubio fra trono e altare.
Inviato da: da17na
il 12/01/2009 alle 16:17
Inviato da: ambaraba76
il 24/09/2008 alle 01:54
Inviato da: emanuel7dgl
il 17/04/2008 alle 19:29
Inviato da: emanuel7dgl
il 21/03/2008 alle 09:49
Inviato da: tatuzzola
il 15/03/2008 alle 09:48