Creato da gnappa82 il 05/07/2006
 

Magna Magna

Ricette testate e raccomandate...!!!Blog di frivolezze che ogni tanto diventa serio...ma non troppo spesso ;) !!!...Chi in un momento di follia non ha sognato di conquistare il mondo?! :D

 

Messaggi di Novembre 2006

L'amicizia secondo me...

Post n°281 pubblicato il 29 Novembre 2006 da gnappa82
 


Per A e C


"Buon giorno", disse.
Era un giardino fiorito di rose.
"Buon giorno", dissero le rose.
Il piccolo principe le guardo'.
Assomigliavano tutte al suo fiore.
"Chi siete?" domando' loro stupefatto il piccolo principe.
"Siamo delle rose", dissero le rose.
"Ah!" fece il piccolo principe.
E si senti' molto infelice. Il suo fiore gli aveva raccontato che era il solo della sua specie in tutto l'universo. Ed ecco che ce n'erano cinquemila, tutte simili, in un solo giardino.
"Sarebbe molto contrariato", si disse, "se vedesse questo... Farebbe del gran tossire e fingerebbe di morire per sfuggire al ridicolo. Ed io dovrei far mostra di curarlo, perche' se no, per umiliarmi, si lascerebbe veramente morire..."
E si disse ancora: "Mi credevo ricco di un fiore unico al mondo, e non possiedo che una qualsiasi rosa. Lei e i miei tre vulcani che mi arrivano alle ginocchia, e di cui l'uno, forse, e' spento per sempre, non fanno di me un principe molto importante...".
E, seduto nell'erba, piangeva.
immagine

In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo..."
"Chi sei?" domando' il piccolo principe, "sei molto carino..."
"Sono una volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, sono cosi' triste..."
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomestica".
"Ah! scusa", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
"Che cosa vuol dire ?"
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?"
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
"Che cosa vuol dire ADDOMESTICARE ?"
"Gli uomini" disse la volpe, "hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?"
"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire "?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire CREARE DEI LEGAMI..."
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".
"Comincio a capire" disse il piccolo principe. "C'e' un fiore... credo che mi abbia addomesticato..."
"E' possibile", disse la volpe. "Capita di tutto sulla Terra..."
"Oh! non e' sulla Terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembro' perplessa:
"Su un altro pianeta?"
"Si".
"Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"

"No".
"Questo mi interessa. E delle galline?"
"No".
"Non c'e' niente di perfetto", sospiro' la volpe. Ma la volpe ritorno' alla sua idea:
"La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio'. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..."
La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe:
"Per favore... addomesticami", disse.
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose".
"Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..."
Il piccolo principe ritorno' l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".

Poi soggiunse:
immagine"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua e' unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalero' un segreto".
Il piccolo principe se ne ando' a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora e' per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
"Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si puo' morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, e' piu' importante di tutte voi, perche' e' lei che ho innaffiata. Perche' e' lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perche' e' lei che ho riparata col paravento. Perche' su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perche' e' lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perche' e' la mia rosa".
E ritorno' dalla volpe.
"Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".
"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripete' il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."
"Io sono responsabile della mia rosa..." ripete' il piccolo principe per ricordarselo.

(Tratto da "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupery)

Dedicato a tutti coloro che hanno perso fiducia per un motivo più o meno serio in coloro che,fino a qualche tempo prima,si consideravano AMICI.

 
 
 

L'abbraccio

Post n°280 pubblicato il 26 Novembre 2006 da gnappa82
 
Tag: Arte

immagineArtista:Egon Schiele(1890-1918)
Materiale e dimensioni:Olio su tela,100x70 cm
Collocazione:Osterreichische Galerie,Vienna
Data:1917

L'autore è il più giovane dei rappresentanti di quelle vicende artistiche che si sviluppano nella Vienna della Seccessione(gli altri artisti sono Klimt,Kubin e Kokoschka)e che portano l'arte della capitale degli imperi centrali dal clima simbolista all'Espressionismo.
Egli sembra essere da un lato il continuatore di Gustav Klimt,dall'altro l'anticipatore dell'Espressionismo che in Germania aveva già fatto la sua comparsa con il Brucke di Dresda. Egli si allontana notevolmente dall'arte del maestro della Seccessione viennese per il suo tratto secco e per l'angolosità del segno.Un coerente sviluppo artistico lo si può riscontrare già nel 1910 e viene interrotto solo dalla sua prematura morte.I molti autoritratti e i nudi di un esasperato erotismo ci permettono subito di capire che egli si discosta dall'eleganza dei maestri della Seccessione Viennese.(Tratto Dal libro "Arte nel Tempo"Vol.3-Tono II,Edito da Bompiani)
Egli raffigura la fisicità del corpo attraverso un'aggressiva distorsione figurativa,in questo modo la sessualità diventa ossessione erotica che,accanto al tema della solitudine angosciosa ed inquieta,assume un'altissima tensione emotiva.Lo spazio diviene nella sua arte una sorta di vuoto che sta a simboleggiare la tragica dimensione esistenziale dell'uomo,in continuo bilico tra vita e morte.Utiliza la sua linea tagliente e incisiva per esprimere la sua angoscia e per mostrare impietosamente il drammatico disfacomento fisico e morale.Il colore acquista un valore autonomo,non naturalistico.La spiccata natura dei suoi dipinti e la sua morte prematura lo pongono come l'epitome dell'immagine dell'artista incompreso,la stereotipica raffigurazione di un artista frustrato ed alienato da una società percepita come bigotta e ignorante.(Tratto da Wikipedia)
L'opera in questione è l'esempio della sua arte che anche negli autoritratti arriva ad un eccezionale grado di spigolosità,quasi a essere una smorfia facciale dell'artista piuttosto che un autoritratto.
Qui vediamo la trattazione di un soggetto dalla forte carica erotica che al contempo esprime tutta la passionalità del casto gesto che Schiele ha voluto raffigurare. L'eccessiva veemenza dei tratti e dei colori ci rende ancora più esplicita la personalità contrastata dell'artista.
Ne L'abbraccio troviamo una espressività dei corpi che esplica in maniera rigorosamente formale e coloristica tutta l'angoscia che piagava l'animo dell'artista austriaco.
Le due figure sono raffigurate con una fisicità estremamente essenziale nei tratti e molto scarna nella rappresentazione della muscolatura.Esse non mostrano i loro volti che si nascondono all'occhio dell'osservatore quasi a voler trattenere il breve istante di tenerezza in cui si dischiude l'abbraccio.
Lo sfondo è composto da una  sorta di giaciglio in cui sembrano essere rannicchiati i corpi come una sorta di nido che li protegge dal mondo esterno.Il lenzuolo bianco,al pari delle due figure,è reso con la stessa nervosa spigolosità dei tratti che caratterizza un pò tutta l'opera di Schiele.


 
 
 

Post n°279 pubblicato il 22 Novembre 2006 da gnappa82
 
Salmo di angoscia dello studente

immagine

Signore ti supplico,illuminami su come fare a passare l'esame domani.
[...]
Potrei fare una telefonata anonima e dire che c'è una bomba all'università.
Comunque Signore,nella tua misericordia,fa che io domani sia interpellato bene:
picchiami col randello della tua bontà,
frustami con lo scudiscio della tua giustizia,
percuotimi con la clava della tua comprensione,
sfigurami col martello della tua grazia,
tumefammi con la mazza del tuo amore.
Ma preservami,oh Signore,dalla bocciatura,
perchè qualsiasi tua punizione,oh Signore,se domani mi bocciano,
è nulla al confronto di ciò che mi succede quando torno a casa.

Signore ti supplico,ricordati che i professori in fondo sono esseri umani,e come tali devono morire.
Oh Signore,io so che nella tua infinita bontà fai finta di non vedere,ma è cosa risaputa che i professori sono esseri immondi.
Signore,forse sei distratto,ma guarda che la professoressa di matematica ha ceduto più volte parti intime del suo corpo:
ella ha permesso al professore di estimo di misurare l'area di tutto il suo organismo centimetro per centimetro,perchè egli è un estimatore;e ha educato il proprio fisico alla libidine col professore di educazione fisica;ha avuto storie col professore di storia,e geografie col professore di geografia(e non ti dico cosa ha combinato col professore di lingua...).
Perciò Signore,ti prego:accoglili in un letto di malattia,
purchè essa sia per lo meno gotta,enterocolite o epatite virale.

Fin dalla mattina quando mi sveglio,Signore,mi prende l'angoscia.
Mi rendo conto che domani mi bocceranno e io,Signore,mi ritrovo sommerso in un mare di escrementi.
Ti prego,Signore:
ferma questa corrente di guano,
concedimi un pattìno in questo oceano di letame,
pescami da questo fiume di eiezioni,
lanciami una fune in questo baratro di sterco,
regalami un salvagente in questa piscina di liquame,
elargiscimi una boccata d'aria da una sublime bombola d'ossigeno mentre sono sommerso dai rifiuti organici.
Quantomeno,Signore,ti prego:
visto che sono già nelle feci fino al collo,evita almeno di fare l'onda!!


Liberamente tratto dal "Salmo di angoscia dello studente",tratto dal libro Parola di Giobbe scritto da Giobbe Covatta ed edito da Mondadori nella collana "iI Miti".

E speriamo bene!!!!!
 
 
 

Post N° 278

Post n°278 pubblicato il 21 Novembre 2006 da gnappa82
 
Tag: Auguri

immagineAuguri "Zio" Brad!!!

 
 
 

Arrivederci amore ciao

Post n°277 pubblicato il 20 Novembre 2006 da gnappa82
 

immagine"Insieme a te non ci sto più,guardo le nuvole lassù.Cercavo in te la tenerezza che non ho,la comprensione che non so trovare in questo mondo stupido.Quella persona non sei più,quella persona non sei tu.Finisce qua,chi se ne va che male fa?
Io trascino negli occhi dei torrenti di acqua chiara dove io berrò.Io cerco boschi per me e vallate col sole più caldo di te.
Insieme a te non ci sto più.guardo le nuvole lassù.E quando andrò devi sorridermi se puoi,non sarà facile ma sai si muore un pò per poter vivere.
Arrivederci amore ciao le nubi sono già più in là.Finisce qua,chi se ne va che male fa?"
-Franco Battiato-

Basta!!!

 
 
 

Riso fritto

Post n°276 pubblicato il 20 Novembre 2006 da gnappa82
 
Foto di gnappa82

Ingredienti per 2 persone:

  • 200g di riso Parboliled
  • 6 Noci di burro
  • Sale q.b
Procedimento:
In una pentola cuocere il riso.
Scolarlo.
In una padella far sciogliere il burro e versarvi il riso.
Salare e lasciare sul fuoco rigirando spesso fino aquando non diventa croccante.

Tempo:20 minuti
Difficoltà:Semplice

Cuoco:Nikkiimmagine

 
 
 

Pasta col pesce in bianco

Post n°275 pubblicato il 19 Novembre 2006 da gnappa82
 
Foto di gnappa82

Ingredienti per 4 persone:

  • 400g di spaghetti ristorante
  • 2 vaschette di pesce per spaghetti surgelato(quello fresco sarebbe meglio,ma per gli universitari quello surgelato è più pratico)
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • Olio q.b.
  • Aglio q.b.
  • Sale q.b.
  • Prezzemolo q.b.
Preparazione:
In una padella versare dell'olio abbondante e uno spicchio d'aglio.
Lasciar leggermente soffriggere e aggiungervi il pesce ancora surgelato.
Coprire con un coperchio e lasciar scongelare a fuoco lentissimo.
Quando il pesce sarà completamente scongelato e l'acqua che ha rilasciato asciugata,sfumare col vino bianco.
Il tutto va fattoa fuoco lentissimo.
Salare e ,se necessario,continuare la cottura del pesce aggiungendo un pocp di acqua calda.
Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata.
Scolarli e condirli col sughetto spolverando con un trito di prezzemolo.


Tempo:
50 minuti
Difficoltà:
Media

Cuoco:
Gnappaimmagine

 
 
 

Post N° 274

Post n°274 pubblicato il 18 Novembre 2006 da gnappa82
 

immagine

Non vi è mai capitato di sentirvi come Charlie Brown???
poi non è che se ti ci senti le circostanze ti aiutano
a migliorare la situazione...ultimamente mi capita
tante volte...
ahhh!!!

Tratto dal libro "Peanuts by Schultz" edito da Mondadori nella collana SuperMiti

 
 
 

Merluzzo al pomodoro

Post n°273 pubblicato il 17 Novembre 2006 da gnappa82
 
Foto di gnappa82


Ingredienti per 5/6 persone:

  • 1 kg di filetti di merluzzo surgelato(fresco ovviamente sarebbe meglio)
  • 700g di pomodoo a pezzettoni
  • Olio q.b.
  • Cipolla q.b.
  • Origano q.b.
  • Sale q.b.

Procedimento:

In una pentola versare dell'olio,della cipolla tritata grossolanamente e due spicchi d'aglio.
Lasciare soffriggere brevemente e aggiungere i filetti di merluzzo.
Coprire e lasciar ammorbidire a fuoco lento.
Aggiungere i pezzettoni di pomodoro e,coprendo ancora col coperchio,lasciar cuocere a fuoco lento aggiustando di sale e di origano.
Quando il pomodoro sarà ben cotto e consumato è pronto.

Tempo:40 minuti
Difficoltà:Semplice

Cuoco:Nikkiimmagine

 
 
 

Post N° 272

Post n°272 pubblicato il 16 Novembre 2006 da gnappa82
 

immagineStasera mi sento così!!!
Super Piolo!!!
(Qualcuno se lo ricorda?)

 
 
 

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PERLE DI SAGGEZZA



"Ho gente che mi ama...
non devo frequentare
chi non mi stima!"


Per gentile concessione dal blog di Elyrav


"Tutti i grandi sono
stati bambini una volta

(Ma pochi di essi
se ne ricordano)"


Tratto da:Il piccolo Principe

"Running over the same
old ground
what have we
Found?
The same old
fears
wish you
were here"

Tratto da:Wish you were here
(Pink Floyd)


"Non lasciarti convincere
che vinca sempre il più
abile
la stupidità divora
facce e nomi
senza storia"

Tratto da:L'impossibile vivere
(Renato Zero)

"Ciò che desideriamo
e non possiamo
conseguire
ci è più caro
di quello che
abbiamo già conseguito"


Gibran
 

"Gli uomini comprano
dai mercanti
le cose già fatte,
ma poichè non esistono
mercanti di amici
gli uomini non hanno
pù amici.
Se vuoi un amico
Addomesticami"

Tratto da:Il Piccolo Principe

 
 

ULTERIORE PERLA DI SAGGEZZA...

"C'è un unico tipo di
amore che regge:
Quello incorrisposto!"

Tratto da "Ombre e nebbia"
(film del 1992 di Woody Allen)

"Se il dito indica
il cielo,
l'imbecille guarda
il dito!!"

Tratto da "Il favoloso mondo di Amelie"

"Chi ora fugge
presto inseguirà
Chi non accetta doni
ne offrirà
e se non ama
presto comunque amerà"

Tratto dal foglietto dei BaciPerugina
(Saffo)

 
 
 
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