Grapewine

Misoginia

Poche certezze, potati i rami secchi.
Tante maschere senza cervello, pecore senza ossa.

Il piacere di aver ritrovato persone che ho voluto bene e che me ne vogliono.
Tranquillità e poca vita sociale.

Ritrovo me stessa e ricomincio a pormi briciole di sfide che mi fanno crescere, ad esempio passare alla lettura di testi in lingua originale come 1984 di Orwell. E poi c'è la palestra compresi i sensi di colpa se la salto ed i continui infortuni dovuti agli esercizi fatti senza criterio logico...

Tanta voglia di vivere, di conoscere persone nuove che hanno il coraggio di dire fucsia quando il gregge dice grigio come desidera il proprio leader...
Fuggo da burattini senza cervello, deludenti artistoidi superficiali pseudoradical chic (o volgarmente detti radical shock). Ho smesso di circondarmi di persone malsane, di gente che non sa vivere senza costruirsi trame di spionaggio persecutorie come fossero il perno del mondo o di bandieruole che svolazzano dove le porta il vento e molluschi che non hanno il coraggio di guardarti in faccia con la paura di offendere il prossimo.

Ho scelto la serenità ai limiti della misoginia.

Poche cose ho capito realmente nella vita ed una di queste è che le persone che sono piene di sé, sentono il bisogno di colmarsi tutto il vuoto che posseggono soffocando nel rito della propria autoesaltazione…