Creato da Grilcantino il 23/01/2005
Grilcantino
un po' grillo, un po' canterino. L'argomento? basta guardarmi qui a sinistra...
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Post n°141 pubblicato il 20 Gennaio 2006 da Grilcantino
Paradigmatico come lo Zerocento, il Centozero non è ancora.
E' vero, talvolta spot pubblicitari lo riesumano, e le riviste a spiegare quanti cavalli ne scaturiscono, in quest'inversa operazione.
Purtuttuttavia, permangono due disitinte Aree d' Indulgenza, nelle valutazioni:
1) frena abbastanza "rispetto alle prestazioni".
2) frena abbastanza, "rispetto al peso".
1) qui si potrebbe obbiettare: "ma è questa - uguale per tutti - la prestazione: la capacità di decelerare da una comparabilmente identica velocità. Dunque, non bisognerebbe discriminare qualitativamente il valore quantitivamente raggiunto a seconda delle caratteristiche peculiarmente intrinseche del modello". Si, cedo...il fatto stesso che una vettura consenta di raggiungere questa velocità più velocemente di altre rende l'eventualità di dover eseguire l'operazione opposta più "pronta", se non più frequente. Da qui però a sostenere che l'utilizzatore/tipo di vetture sportiveggianti "ha più bisogno" di una frenata efficace...
2) si, il peso, maledetta bestiaccia. Tutto più dfficile, con lui in forma. Eppoverine le grosse, eppoverini i loro freni chiamati a così arduo cimento. Indulgenza per loro - ma non per la vettura, l'utilizzatore, il fabbricante. Eccioè: uno prende la grossa, eppoi se lo dovrebbe ricordare, sempre; uno fabbrica la grossa, e dovrebbe fare "più" del possibile.
Perchè - pur con non sparute e lodevoli eccezioni - le medie tradizionali frenano mediamente meglio delle piccole e delle grosse/alte.
- Colle quali prime - se si cozza per lo spazio di frenata in più - è gente che va verso l'ostacolo con meno protezione (non tutte le 5 stelle NCAP sono uguali...)
- Colle quali seconde - se si cozza per lo spazio di frenata in più - è un corpo contundente di maggiore offensività che va ad arrecare danni.
Ecco, forse andrebbero riconsiderate, quelle due Aree d'Indulgenza lì, nelle valutazioni.
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Post n°140 pubblicato il 10 Gennaio 2006 da Grilcantino
Prendete 120 cavalli, se il fattore non s'arrabbia.
Magari quellì lì del recente arrotondamento + messa ad euro 4, sul 1900 tdi Fiat prestato ad Opel.
Ora metteteli su di un piccolo furgone, per mestiere altissimo, discretamente corto e stretto.
Poi spostateli nel cofano di una monovolume di segmento incerto, per mestiere larghissima, discretamente corta.
I nomi sono Doblò e Multipla, e mancherete d'un soffio i centottantallora.
Ora prendete 80 cavalli, e il fattore s'arrabbierà un po' meno.
Metteteli nel cofano di una segmento B tradizionale come la Opel Corsa, e il risultato velocistico sarà identico.
Voi direte: bella forza, è una piccola, prendi almeno una media, per far vedere che con 40 cavalli in meno vai alla stessa velocità.
Eccola qui, la media:
Audi 80 ottanta cavalli (il tdi 1600 storico, alla prima ripassata dopo l'adozione dell'intercooler).
Come, non è più in produzione da un sacco d'anni?
Be', volevate una media da 80 Cv che mancasse d'un soffio i 180 all'ora, e ve l'ho trovata.
Come, bella forza paragonare macchine a furgoni?
Be', volevo dire che adesso, quelle macchine lì sono semiestinte: anche tra le berline se non t'avvicini al metro e mezzo d'altezza, non sei nessuno.
E così, altro che 80, per andare ai centottanta.
Questione di soffi, questa volta non mancati.
Quelli che s'infrangono sulla carrozzeria, di queste sezioni maestre qui.
Si, perchè quell'audina là non aveva basso solo il CX: contenuta era anche la sezione maestra, il dato effettivo, non proporzionale, che ci dice della resistenza.
Che poi Quattroruote, nel 1961, fece un'esperimento.
Mise un'orrenda mascheratura davanti ad un'altrimenti angolosa Fiat 1800.
Ragazzi, non ci crederete: così agghindata faceva un chilometro di più con un litro già a cent'allora!
Ecch'insomma: la forma l'abbiamo guadagnata e poi di nuovo persa.
E questa volta qui, il fattore s'arrabbia...
Cordialmente
Claudio Trezzani
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Post n°139 pubblicato il 02 Gennaio 2006 da Grilcantino
Le cose cambiano, o mutano di segno.
Ci sono volute tre generazioni di Appia - ad esempio - per passare dalla calandra verticale a quella orizzontalmente espansa.
Oggi, si è tornati allo sviluppo all'insù, con protervia di cromature.
O la Multipla, altro paragone tra gli anni '50 e l'oggi:
- allora, il finestrino non scendeva del tutto perchè la portiera era longitudinalmente corta (e ti credo: era proprio sopra la ruota!).
- oggi, il finestrino non scende del tutto perchè la portiera è normale, si, ma è il vetro a essere oversize.
Uno direbbe:
da allora, abbiamo imparato ad apprezzare il rapporto spazio/ingombri.
Mica vero:
squadrate oggi compriamo non perchè così si carica di più, ma perché così dice la moda.
E così si ritorna alla protervia di cromature, e ai nidi d'ape.
Facciamo un censimento - per favore - su chi/compra/chi/per/cosa.
Basta appostarsi su di un viadotto autostradale.
Non per tirare pietre.
Per constatare, piuttosto, quante singole entità pilotano veicoli progettati per sette.
Cordialmente
Claudio Trezzani
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Post n°138 pubblicato il 25 Dicembre 2005 da Grilcantino
Prima di venire al nocciolo, una divagazione, ma neppure tanto:
suggerirei questo per gl'aspiranti conduttori di SUV:
si facciano immortalare in montagna, fuor d'asfalto.
Si, riconosco alle riviste del settore che ogni volta che li provano, i SUV, fango ed impervietà non mancano.
Ecco, una foto così, per l'aspirante acquirente alla guida, dovrebbe per Legge costituire ineludibile certificazione abilitante ("ci andavo anche prima, offroad, e ci inserivo pure le ridotte").
In subordine, scarpe sporche - non mocassini - costituirebbero indiretto indizio.
Epperò, per quando scendono dalla Serravalle o imboccano quella curva là, in collina:
ESP, mica tanto a discrezione del Costruttore.
Un esempio d'attualità?
Fiat Sedici.
E' alta 1,62?
Si.
Costa almeno 20.000 euro?
Assai prevedibile.
Elargirà buone prestazioni anche su strada?
Auspicabile.
Sarà dotata di ESP di serie?
No.
Come dicevano i nostri nonni:
allora andate a cagare (e scusate per l'indulgenza - pregnanza semantica me lo suggerisce - verso il turpiloquio).
Cordialmente
Claudio Trezzani
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Post n°137 pubblicato il 23 Dicembre 2005 da Grilcantino
La Nuova Corsa monterà il td 1700 nella versione 125CV.
Be', è la stessa configurazione del td 1700 dell'Astra Ibrida Che Verrà.
Esultanza differita, dunque.
Perche si, ho capito:
è ancora più costoso - se possibile - produrre un'ibrida col motore termico a gasolio.
Inoltre, mica ha bisogno, il Diesel, dell'iniezione di coppia ai bassi (occhio agli zero giri, però: qui la potenza specifica dei motori lievita, e vi voglio vedere, sotto i duemila...).
D' emettere meno, però, si ( e non sono certo di quelli che dicono che inquina di più: magari ci hanno il catalizzatore di prima generazione che scalda loro il fondoschiena, e da questa sensazione termica traggono indocumentate conclusioni).
In questo senso, eccola, la quadratura del cerchio:
niente gasolio nei condotti, ai semafori; consumi sotto controllo, in autostrada.
Si, perchè Lode Sia Alla Prius (chi può dire che non l'approvi, ci ho anche il sito specifico?!)
Però, dai:
a velocità costante -media - come non ci fosse l'elettrico.
So, be welcome Astra Ibrida Che Verrà.
Per non aver rimpianti, dopo aver inserito il cruise control
Cordialmente
Claudio Trezzani
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