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Gruppo Rem, una realtà sempre più green

Post n°16 pubblicato il 22 Aprile 2015 da gruppo_rem
 

Sostenibilità, Gruppo Rem ha concluso la fase di calcolo della Carbon Footprint. L’agenzia di comunicazione di Udine prosegue nel suo percorso per una maggiore sostenibilità. “Ora che abbiamo quantificato le nostre emissioni di CO2 equivalente, ottenendone anche la certificazione - annuncia il Ceo del Gruppo Pietro Lucchese -, metteremo in atto alcune azioni mitigative”. Questo importante traguardo, che vede per la prima volta un’agenzia di comunicazione direttamente impegnata nel campo della lotta ai cambiamenti climatici, rappresenta il primo step dell’accordo volontario stipulato da Gruppo REM con il Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Programma nazionale di valutazione dell’impronta ambientale. 

Pietro Lucchese, Ceo Gruppo Rem

UDINE, 21 aprile 2015 - Gruppo REM, agenzia di comunicazione leader in Italia nel campo della “green consultancy”, ha calcolato la propria impronta di carbonio per il 2013 (anno base scelto dall’azienda per la rendicontazione delle emissioni), certificando poi i risultati. 

“Ora che abbiamo quantificato le nostre emissioni di COequivalente, ottenendone anche la certificazione - annuncia il Ceo, Pietro Lucchese -, metteremo in atto alcune azioni mitigative”. Questo importante traguardo, che vede per la prima volta un’agenzia di comunicazione direttamente impegnata nel campo della lotta ai cambiamenti climatici, rappresenta il primo step dell’accordo volontario stipulato da Gruppo REM con il Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Programma nazionale di valutazione dell’impronta ambientale

 Il processo responsabile del maggior contributo alla carbon footprint totale (60,244 tCO2-eq, tonnellate di CO2 equivalenti) è quello dei consumi di energia elettrica da rete nazionale (49%), assieme al processo di trasporto a mezzo auto a gasolio utilizzate dai dipendenti del Gruppo REM durante le attività lavorative, che sommate arrivano al 40%. 

I risultati di Gruppo Rem sono stati certificati dall'ente di certificazione CSQA di Thiene(Vicenza), mentre il calcolo è stato effettuato dal Consorzio Universitario di Ricerca Applicata dell’Università di Padova, utilizzando il metodo di valutazione “IPCC 2013 GWP 100a”, nel quale i gas serra vengono calcolati moltiplicando i dati sulle attività per i relativi fattori di emissione. Questo metodo è stato scelto in quanto sviluppato dalle principali autorità in tema di cambiamenti climatici e presenta, quindi, lo standard riconosciuto in tema di quantificazione delle emissioni di GHG (gas a effetto serra). L’inventario è stato sviluppato in accordo alla UNI EN ISO 14064-1:2012.

Le fasi del calcolo

Caratterizzata da un assetto societario unipersonale, il Gruppo REM ha sede a Udine, dove si trova l’unità immobiliare presso la quale avvengono le operazioni di organizzazione e coordinamento delle attività, nonché dei servizi erogati. L’inventario è stato dunque sviluppato sulla sede aziendale dove il Gruppo REM ha il controllo operativo e finanziario. 

 Una volta definiti i confini organizzativi, sono stati identificati e studiati tutti i processi e le operazioni dell’azienda che possono dare origine a emissioni di GHG. Emissioni dirette, conteggiando quelle derivanti dai mezzi di trasporto di proprietà dell’azienda (comprese forme di leasing finanziario) utilizzati dai dipendenti impegnati nelle attività lavorative; emissioni indirette da consumi energetici, considerando quelle derivanti dal consumo di corrente elettrica fornita da rete nazionale e impiegata per le attività svolte presso gli uffici (illuminazione, utilizzo di dispositivi elettronici, raffrescamento dei locali e riscaldamento per mezzo di termoconvettori elettrici). Infine, sono state conteggiate le altre emissioni indirette, derivanti dall’utilizzo di mezzi di trasporto non di proprietà dell’azienda (come treni e aerei) da parte dei dipendenti impegnati nelle attività lavorative, dal consumo di materiale di cancelleria, dallo smaltimento dei rifiuti prodotti. 

Quantificazione delle emissioni di gas a effetto serra 
 
Identificati i processi e le operazioni che danno origine alle emissioni di GHG, si è passati alla quantificazione dell’impatto che le attività del Gruppo REM hanno sul cambiamento climatico. La metodologia adottata si basa sulla raccolta dei dati di attività dei vari processi (es. kWh di energia elettrica) che sono poi moltiplicati per i diversi fattori di emissione, ovvero coefficienti moltiplicativi che traducono una determinata quantità di materia o energia in un quantitativo equivalente di gas serra. Secondo quanto previsto dallo standard utilizzato come riferimento, la presente Carbon footprint di organizzazione è stata contabilizzata per i principali gas a effetto serra (GHG): anidride carbonica (CO2), metano (CH4), protossido d’azoto (N2O), (idrofluorocarburi) HFCs, (esafluoruro di zolfo) SF6, (perfluorocarburi) PFCs. In conformità agli standard internazionali in materia, l’impronta di carbonio è stata espressa in tonnellate di COequivalente. 

I risultati finali della carbon footprint sono stati ottenuti sulla base di dati riferiti al 2013, in riferimento alle tre diverse categorie di emissione considerate: dirette 24,171 tCO2-eq pari al 40%, indirette consumi energetici 29,686, pari al 49%; altre indirette 6,388, cioè il 11%; totali 60,244. 

Primo responsabile: consumi energia elettrica

Come anticipato, il processo responsabile del maggior contributo alla carbon footprint totale è quello dei consumi di energia elettrica da rete nazionale (49%), insieme con il processo di trasporto a mezzo auto a gasolio utilizzate dai dipendenti del Gruppo REM durante le attività lavorative, che sommate arrivano al 40%. I contributi maggiori alla categoria “altre emissioni indirette” sono apportati dai processi di trasporto aereo (47%) e di utilizzo di materiale di cancelleria (21%) costituito prevalentemente da materiale cartaceo e plastico. In termini complessivi, è stato rilevato che il gas anidride carbonica (CO2) è più significativo. La presenza di questo gas è legata ai processi di combustione del gasolio derivanti dal processo di trasporto a mezzo auto, e anche nelle emissioni indirette da consumi energetici l’anidride carbonica ha la maggiore incidenza.

FONTE: Gruppo Rem

 
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Lucchese Pietro, Gruppo Rem con Cesqua a sostegno delle tematiche green

Post n°14 pubblicato il 20 Febbraio 2015 da gruppo_rem
 

ComunicazioneEcosostenibile, il Centro Studi Qualità e Ambientedell’Università di Padova, e il Gruppo Rem, agenzia specializzata in green consultancy, guidata dal CeoPietro Lucchese, in partnership con l’obiettivo di mettere le best practices e le più aggiornate conoscenze scientifiche in materia di sostenibilità e di impatto ambientale(carbon, water, sound footprint) al servizio di amministrazioni locali. Si tratta del “matrimonio” tra due eccellenze: il Cesqa, vanta oltre 20 anni di esperienza scientifica a livello internazionale, Gruppo Rem ha conquistato una posizione di leadership nel settore dellacomunicazione ecosostenibile e della green consultancy.

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Pietro Lucchese, Ceo Gruppo Rem

Testo apparso su Il Friuli il 7 dicembre 2012

Il Centro Studi Qualità e Ambiente del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, e il Gruppo Rem, agenzia specializzata in green consultancycon sede a Udine, impegnata a livello nazionale e internazionale, hanno stretto un’inedita partnership. Obiettivo: mettere le best practices e le più aggiornate conoscenze scientifiche in materia di sostenibilità e di impatto ambientale (carbon, water, sound footprint) al servizio di amministrazioni locali, categorie economiche ed imprese del Nordest e di tutto il Paese. Tra i primi step in programma, l’istituzione di borse di studio per dottorati di ricerca in ambito ambientale, con il sostegno di privati sensibili alle tematiche green, e in particolare per un dottorato di ricerca sul “sound footprint”, l’impronta sonora di prodotti, servizi o infrastrutture.

Il patto biennale è stato siglato dal presidente del Gruppo RemPietro Lucchese, dal direttore del Dipartimento, Andrea Stella, e dal responsabile scientifico del CesqaAntonio Scipioni. Si tratta del “matrimonio” tra due eccellenze: il Cesqa, fiore all’occhiello dell’ateneo patavino, vanta oltre 20 anni di esperienza scientifica a livello internazionale, svolgendo attività di analisi e studio sullo sviluppo sostenibile, implementando progetti di network sul tema a livello locale e sovranazionale; Gruppo Rem, premio speciale di Confindustria 2012 per la comunicazione responsabile,  è una realtà unica nel panorama delle imprese nazionali di comunicazione, che ha conquistato una posizione di leadership nel settore dellaComunicazione Ecosostenibile e della Green Consultancy, annoverando tra i suoi committenti brand di assoluto rilievo.

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“Attraverso questa partnership - afferma il responsabile scientifico Scipioni - intendiamo porre l’accento sul nostro ruolo di responsabilità nella formazione di cittadini e professionisti nel campo dello sviluppo sostenibile e favorire, con la nostra attività, gli attori pubblici e privati verso le tematiche della competitività e dell’innovazione, coniugate con la salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita”.

Gruppo Rem e Dipartimento di Ingegneria Industriale realizzeranno insieme progetti specifici nel campo della sostenibilità in numerosi ambiti come ricerca, formazione, organizzazione dell’impresa, green economy e green jobs, in collaborazione con altri soggetti pubblici (come i Comuni) o privati, italiani ed esteri, attivi dalla scala locale a quella globale.

“L’obiettivo condiviso - conclude Scipioni - è definire e mettere in atto percorsi di ricerca applicata utili al territorio e alle sue realtà produttive in termini di sviluppo competitivo sostenibile”.

FONTE: Il Friuli

 
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Pietro Lucchese Rem: Castello di Udine, Mogol e Lucchese, incontro tra musica e comunicazione

Post n°13 pubblicato il 18 Febbraio 2015 da gruppo_rem
 

Castello di Udine, a suggellare l’evento dedicato ai 25 anni nel mondo della comunicazione di Pietro Lucchese, ceo del Gruppo Rem di Udine, il celebre Mogol. “Non basta parlare, bisogna dire”, un pensiero contenuto nel suo libro “Le ciliegie e le amarene”, e iscritto nella targa commemorativa donata dall’autore allo stesso Lucchese, considerato da Mogol “un vero alfiere che incarna in senso positivo lo spirito di questo aforisma”.

Pietro Lucchese, Ceo Gruppo Rem e Mogol

 

Testo dell’articolo apparso su Udine Today il 7 dicembre 2013

“Non basta parlare, bisogna dire”: con questo suo aforisma, il celebre Mogol ha suggellato l’evento al Castello di Udine, dedicato ai 25 anni nel mondo della comunicazione di Pietro Lucchese, presidente e fondatore del Gruppo Rem di Udine. Un pensiero contenuto nel suo libro “Le ciliegie e le amarene”, presentato proprio in questa occasione nella cornice del Salone del Parlamento, e iscritto nella targa commemorativa donata dall’autore allo stessoLucchese, considerato da Mogol “un vero alfiere che incarna in senso positivo lo spirito di questo aforisma”.

“Mi piacciono gli scritti e i discorsi brevi, perché di solito, più si parla, meno si dice”, ha esordito Mogol, intervistato dal giornalista e critico del Messaggero Veneto Gian Paolo Polesini. Un suggerimento per il mondo della comunicazione, ma anche per il mondo dell’impresa e per tutto il Paese. “Gli italiani – ha proseguito l’autore citando un altro dei suoi aforismi – alla ricerca del meno peggio si stanno consumando gli occhi”. E anche nella musica, si assiste a un deterioramento, “perché le canzoni non sono più scelte in base ai gusti e alla qualità, ma in base ad altri meccanismi in cui l’arte e la cultura non c’entrano nulla”.

Personaggio della comunicazione artistica conosciuto soprattutto per il lungo sodalizio con Lucio Battisti, così come per i contributi per Adriano Celentano, Riccardo Cocciante, Mina ed altri protagonisti assoluti della musica leggera, Giulio Rapetti in arte Mogol è stato accolto da Lucchese, che gli ha fatto dono di un ottimo vino friulano con etichetta disegnata dall’artista Fabio Comelli, da Rita Aucella, procuratore delegato alle relazione istituzionali di Gruppo Rem, e da un folto parterre di autorità e di esponenti del mondo della comunicazione, dell’economia e della cultura.

Un saluto iniziale della città è stato portato dal sindaco di Udine Furio Honsell. “Il Gruppo Rem ha saputo trasformare un luogo comune, il green – ha detto – in un messaggio autentico che mira ad incidere sugli stili di vita. Questa agenzia – ha aggiunto – è una ricchezza per il nostro territorio”.

Racconti, riflessioni e aneddoti di Mogol hanno incontrato i ricordi dei presenti e in particolare quelli di Pietro Lucchese, che nel 1988 comincia la propria avventura professionale nel mondo della comunicazione e nel 1997 fonda a Udine l’agenzia Rem. “La nostra agenzia ha saputo trasformarsi grazie alla sua professionalità e alla sua competenza per intercettare la rivoluzione green – ha sottolineato - che anche nel campo della comunicazione è diventata un importantissimo fattore di competitività”.

 

FONTE: Udine Today

 
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Gruppo Rem Lucchese siglato accordo sinergico con Cortina Magazine

Post n°12 pubblicato il 13 Febbraio 2015 da gruppo_rem
 

Cortina d’Ampezzo, siglato l’accordo sinergico tra Gruppo Rem,agenzia esperta in green communication, e Cortina Magazine,prestigiosa rivista ampezzana, due eccellenze nel mondo dellacomunicazione ora insieme per offrire nuove occasioni di crescita all’imprenditoria italiana. “La nostra partnership - spiega Pietro Lucchese, Ceo di Gruppo Rem - punta a creare un’alleanza tra eccellenze volta ad assicurare alle migliori espressioni dell’imprenditorialità italiana nuove occasioni di crescita. È ormai un patrimonio comune l’idea che la comunicazione rappresenti uno dei più significativi asset per il rilancio della nostra economia in termini d’innovazione e competitività”.

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CORTINA D’AMPEZZO, 12 Febbraio 2015 - Partnership strategica tra due primi attori del mondo della comunicazione in Italia: da un lato il Gruppo Rem, agenzia esperta in green communication e punto di riferimento dell’economia sostenibile a livello nazionale e non solo, e dall’altro Cortina Magazine, prestigiosa rivista pubblicata da Edizioni Filo Srl, con base a Cortina d’Ampezzo, una delle più celebri ed esclusive località turistiche del Paese.

Il gruppo con sede a Udine, capitanato da Pietro Lucchese, manager di vaglia e campione della comunicazione integrata con forte specializzazione nel settore della sostenibilità, mette in campo per questa partnership un solidissimo know how, già collaudato nell’accompagnamento di alcune tra le più importanti aziende italiane; Cortina Magazine, invece, mette sul tavolo la sua storia e la potenza, quale strumento per “esaltare in Italia e nel mondo la ricchezza di una terra dove la natura è spettacolo”.

Nei suoi 28 anni di vita, infatti, Cortina Magazine ha visto apparire sulle sue pagine i volti e le firme di personaggi d’attualità, offrendo importanti contributi giornalistico-letterari e una galleria di nomi celebri della politica e dell’imprenditoria, alternati ad affascinanti ritratti aziendali e istituzionali, incastonati nella preziosa cornice naturale di Cortina e delle Dolomiti. “An exclusive way of life”, dichiara il payoff della testata: Cortina Magazine, infatti, è oggi una rivista dedicata al turista colto, che vuole immergersi negli aspetti più autentici del territorio.

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Pietro Lucchese, Ceo Gruppo Rem

Grazie all’inedita sinergia, Gruppo Rem e la testata ampezzana si impegnano a utilizzare la propria esperienza e le rispettive competenze, collaborando reciprocamente, “al fine di condividere informazioni in merito alla gestione dei servizi offerti ai clienti e di delineare strategie commerciali comuni”.

“La nostra partnership, che parte con una prima fase della durata di un anno - spiega Pietro Lucchese, Ceo di Gruppo Rem -, punta a creare un’alleanza tra eccellenze volta ad assicurare alle migliori espressioni dell’imprenditorialità italiana nuove occasioni di crescita attraverso la promozione dei talenti e l’acquisizione di importanti spazi di visibilità. È ormai un patrimonio comune - conclude Lucchese - l’idea che la comunicazione rappresenti uno dei più significativi asset per il rilancio della nostra economia in termini d’innovazione e competitività”.

FONTE: Gruppo Rem

 
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Lucchese Pietro: “Gruppo Rem e Albino Ponchio: matrimonio green”

Post n°11 pubblicato il 10 Febbraio 2015 da gruppo_rem
 

Pietro Lucchese, Ceo Gruppo Rem

L’agenzia di comunicazione del Nordest leader in green consultancy rafforza la sua squadra con l’ingresso del qualificato professionista. Insieme per sviluppare progetti a misura di imprese e istituzioni nel segno dello sviluppo sostenibile.

Albino Ponchio, dopo una lunga esperienza nel marketing, nella comunicazione e nei media, arriva in Gruppo Rem come managing director, per affiancare Pietro LuccheseCEOdell’agenzia specializzata in green consultancy, nella gestione e nello sviluppo del crescente successo della “Green Communication”.

“Sono molto felice della scelta di un professionista noto e qualificato come Albino Ponchio – dichiara Pietro Lucchese -, in quanto il suo arrivo ci consente di rafforzare il nostro team sul piano strategico e manageriale, e ci permette di dare ulteriore impulso alla nostra attività diconsulenti globali nella sostenibilità dell’impresa e nella green communication. Continua, anche quest’anno, un interesse forte da parte delle imprese alla nostra proposta e al posizionamento distintivo di agenzia della green communication.”

Si tratta di un incontro di eccellenze: Gruppo Rem, con sede a Udine, premio speciale di Confindustria 2012 per la comunicazione responsabile, è una realtà unica nel contesto nazionale delle imprese di comunicazione, che vanta una posizione di leadership nel settore della comunicazione ecosostenibile e della green consultancy, annoverando tra i suoi committenti brand di assoluto rilievo. Tutte realtà imprenditoriali di primo piano che hanno firmato accordi volontari o si sono aggiudicati bandi con il Ministero dell’Ambiente per la promozione di progetti finalizzati all’analisi, alla riduzione e alla neutralizzazione dell’impatto sul clima delle loro attività produttive.

“Sono sempre stato convinto che l’impresa debba impegnarsi nella sostenibilità ambientalesociale – afferma Albino Ponchio -, per difendere il consumatore di oggi e di domani, ma anche per migliorare la sua efficienza e l’immagine. Oggi con Gruppo Rem - conclude – posso concretamente contribuire allo sviluppo dell’impegno green e della comunicazione responsabile delle aziende”.

 

FONTE: Gruppo Rem

 
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