ESSERE O NON ESSERE

Post N° 17

DOBBIAMO SOGNARE
I NOSTRI SOGNI
E DARE LORO VITA!

E. BISHOP

Post N° 16

NON ESISTE UNA STRADA
LE CUI PIETRE TACCIANO
NE' UNA CASA
SENZA ECO.

GONGORA

NON ESISTE UN CUORE MUTO, MA SOLO TANTI SORDI!

**HAMLET**

Post N° 15

IL TEMPO
E' UN GRANDE MAESTRO
MA SFORTUNATAMENTE
UCCIDE TUTTI I SUOI ALLIEVI

L.H. BERLIOZ

Post N° 14

IL MANTO OSCURO DELLA NOTTE
MI ABBRACCIO'
E MI PERSI
FRA LE SUE OMBRE,
PER COSI' SCOPRIRE
CHE LA SOLITUDINE NON ERA FUORI DI ME
MA NEL MIO CUORE!

**HAMLET**

Post N° 13

POICHE' I BAMBINI SONO INNOCENTI
AMANO LA GIUSTIZIA,
MENTRE MOLTI DI NOI SONO MALVAGI
E PREFERISCONO LA PIETA'

G.K. CHESTERTON

Post N° 12

NON HA PAROLE PER ME
IL SILENZIO,
NON HA CALORE PER ME
QUESTA FREDDA STANZA DEL CUORE
DIVENUTA LA MIA OSCURA PRIGIONE.
NON SO COSA IO
STIA CERCANDO
MA LE LACRIME
ED IL DOLORE
NON SONO CERTO LA RISPOSTA!

Post N° 11

E' RIDICOLO CHE TU NON RIESCA A SOTTRARTI ALLE TUE CATTIVE INCLINAZIONI, POICHE' LA COSA E' POSSIBILE, MENTRE TENTI DI SOTTRARTI A QUELLE DEGLI ALTRI, IL CHE E' IMPOSSIBILE.

Post N° 10

ANCORA NON AMAVO, MA AMAVO AMARE.

ERO DIVORATO DAL DESIDERIO SEGRETO DELL'AMORE,

E PROVAVO RABBIA DI NON ESSERLO ANCOR DI PIU'.

Post N° 9

PERCHE' UNA NOTTE O L'ALTRA
VERRA' IL GIARDINIERE VESTITO DI BIANCO
E I FIORI RECISI SARANNO MORTI.

J.E. FLECKER

Non mi farai più del male e saprò un giorno metterti da parte come tu hai fatto con me!

Post N° 8

MI CHIEDI CHI SONO.
NON HO RISPOSTE PER TE, NON NE HO PIU':
IO SONO ORMAI IL DOLORE CHE HAI LASCIATO,
UN GUSCIO VUOTO
PRIVO DI SPERANZE
MA ANCORA CON UN'ANIMA,
UNA PICCOLA OMBRA
CHE SI AGGIRA SOLITARIA PER IL MONDO
IN CERCA DI UN QUALCOSA
CHE FORSE NEANCHE ESISTE PIU'.

Post N° 7

POTREI VIVERE CONFINATO IN UN GUSCIO DI NOCE E SENTIRMI RE DI UNO SPAZIO INFINITO!

AMLETO, atto II sc.II

Post N° 6

Con passo assente ed anima greve mi aggiro in un mondo che non riconosco. Ogni passo mi conduce lontano, sempre più lontano, da ciò che sono stato e da un passato che non mi rappresenta più. Ho avuto sogni ed è stata questa la mia debolezza. Ho avuto illusioni ed è stata questa la mia fragilità. Ho avuto te ed è stato questo il mio più grande errore. Come un veleno maligno, sei entrato in me strappandomi di dosso le mie certezze, lacerando la mia pelle, ferendo il mio vivere ed ora come un rinnegato vado avanti, senza più un domani, senza più un futuro. Le mie mani cercano appigli, i miei occhi cercano bagliori ma ahimé prigioniero incatenato nella notte più buia sono io ormai. Sarò fedele sono al mio cuore e le mie parole saranno la mia arma!!

Post N° 5

A MERAVIGLIARSI
E' SEMPRE E SOLO
IL CUORE SEMPLICE

**HAMLET**

Post N° 4

NELLA TERRA DEI CIECHI
L'ORBO E' UN RE.

H.G. WELLS

Post N° 3

UNA MARE DI EMOZIONI
TRAVOLSE I MIEI PENSIERI
E MI RITROVAI
NAUFRAGO DEL CUORE!

**HAMLET**

Post N° 2

NON PUOI VEDERMI
MA CI SONO SEMPRE.
CORRI PIU' VELOCE CHE PUOI
TANTO NON MI SFUGGIRAI.
LOTTA PURE CON TUTTE LE TUE FORZE
NON MI BATTERAI MAI.
UCCIDO QUANDO MI PARE
TANTO NON POTRO' MAI ESSERE CONDANNATO...
CHI SONO?

Post N° 1

Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte.
Morire, dormire, sognare forse: ma qui é l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già sdipanati dal groviglio mortale, ci trattiene: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.
Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la tracotanza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto
con due dita di pugnale? Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e
a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso:
e dell'azione perdono anche il nome...