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Un blog creato da holabeltra il 09/10/2008

HOLABELTRA

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UNA PASSIONE CONDIVISA PER IL MONDO

Post n°17 pubblicato il 22 Febbraio 2009 da holabeltra

 

di Maria Romana De Gasperi

 

“I miei amici, li ricordi? Si sono separati ieri. Madre, insegnami come si fa ad amare la stessa persona per tutta la vita”. L’errore, mio caro, sta nella domanda. Non si può amare solo una persona tutta la vita, ma bisogna tenere pronto il cuore ad amare la vita: un cuore, un’intelligenza, una volontà, un sapere pronti a lasciarsi coinvolgere in quel turbine d’amore che è nel mondo, in ogni sua creatura, in ogni suo moto, in ogni azione, quando un uomo, un animale, una pianta nasce o muore. Perché ogni cosa ha la sua radice in quel fuoco d’amore che ci aiuta a nascere. Anche la violenza è frutto lontano e imprevedibile di un eccessivo amore per se stessi portato al parossismo quando ci fa ciechi verso il bene degli altri.

Non si riesce ad amare pienamente e per sempre, con tutto se stessi, un essere solo perché fatalmente ci si chiude in un cerchio che piano piano si svuota della sua ricchezza iniziale. Si perdono prima di tutto quelle forme di cortesia che ci avevano attratto considerate ormai inutili e superflue. Poi si permette alla routine di governare i nostri giorni e qualcosa che sembrava di poco importanza, incomincia a graffiare un po’ alla volta quella passione che pareva non dovesse avere mai fine.

Non c’è un momento così bello nella vita come quando ci si scopre innamorati. Tutto sparisce attorno o si illumina di luce nuova. Sembra allora di non avere più bisogno di nessuno se non della presenza totale della persona che si ama. L’intensità e la meraviglia di questo sentimento sono così impetuose che si vorrebbe più spazio attorno e solo il silenzio del deserto perché altra musica può esser insopportabile. Poi il tempo riprende il sopravvento con i suoi ritmi e le sue presenze e qui se l’amore conosce una sola direzione non ha abbastanza forza per resistere all’urto e piano piano muore. Ci sono sentimenti d’amore che possono vivere in solitudine tutta la vita, mentre è quasi impossibile mantenere in una coppia, con la stessa intensità, quel’emozione quando davanti alla realtà di ogni giorno non si hanno occhi e desideri che per se stessi. Solamente se possiamo aprire le braccia in due a tutto il mondo, se troviamo nel nostro vivere una passione comune, un impegno da suddividere, un ideale per il quale combattere, la gioia di aiutare gli altri, la sicurezza di appartenere a questa civiltà che ha bisogno della volontà di tutti di migliorare e per crescere. Quando sentiremo di non rispondere da soli alle domande che l’umanità come in un coro, antico e nuovo, getta all’universo, allora sapremo davvero di amare e di essere amati per sempre.

 
 
 

Guerra al latte crudo o guerra ai produttori locali di latte?

Post n°16 pubblicato il 11 Dicembre 2008 da holabeltra

Marcello Pamio - 10 dicembre 2008

Il sottosegretario alla salute, Francesca Martini, annuncia che è allo studio "la possibilità di emanare un'ordinanza per sospendere la distribuzione di latte crudo fino a quando non ci sarà un adeguamento dell'informazione per la salute nella quale sia chiaro che il latte crudo va consumato solo dopo la bollitura".


Come mai simili raccomandazioni?


Perché ad oggi sarebbero 9 (6 nel 2008 e 3 nel 2007) i casi della grave malattia renale provocata nei bambini dal batterio Escherichia coli O157 "collegati" al consumo di latte crudo.

 


Stiamo parlando della malattia chiamata “sindrome emolitica uremica”, che si manifesta con una grave insufficienza renale che può rendere necessaria la dialisi.

Questi 9 casi hanno "una probabile correlazione con il consumo di latte crudo", ha detto il direttore generale della Sicurezza alimentare e nutrizione del ministero della Salute, Silvio Borrello.

 


Quindi consumo di latte crudo in Italia è a rischio di infezione causata dal batterio Escherichia coli O157?

 


Sembrerebbe di sì, secondo una circolare del ministero del Welfare.


La circolare, del dipartimento per la “Sanità pubblica veterinaria, nutrizione e sicurezza degli alimenti” e dalla direzione generale della “Sicurezza degli alimenti e della nutrizione”, si riferisce a segnalazioni di ''casi umani'' di infezione da Escherichia coli O157 ''associate al consumo di latte crudo''.


Dai controlli eseguiti nelle aziende di produzione - prosegue sempre la circolare - ''sono state riscontrate diverse positivita' per E. coli O157 sia nel latte crudo, destinato come tale al consumo umano, sia nelle feci degli animali produttori''.

Quali sono le differenze?


- LATTE FRESCO: è il latte pastorizzato, venduto nelle confezioni che si acquistano normalmente al bar o al supermercato. Viene trattato a temperature relativamente basse per un tempo piuttosto breve, sufficiente per uccidere i germi patogeni senza rovinare prodotto, che resta fresco.


- LATTE A LUNGA CONSERVAZIONE: viene trattato con il calore in modo più drastico, tanto che può essere consumato nell'arco di sei mesi.


- LATTE CRUDO: viene commercializzato così come viene munto, senza alcun trattamento ad eccezione di una filtrazione.

 

Cosa dice l’epidemiologia:

 


L’Osservatorio epidemiologico della Regione Campania ha realizzato un’indagine sulla Sindrome emolitica uremica (Seu).

 


A partire dal 1988, ogni anno sono stati osservati circa 30-40 casi di Seu (Sindrome emolitico uremica), per un totale di 439 casi notificati complessivamente tra il 1998 e il 2004. Sono inoltre stati identificati alcuni focolai epidemici, negli anni 1992, 1993 e 1997.


Il tasso nazionale d’incidenza medio annuale della Seu nello stesso periodo (1988-2004) è stato di 0,27 casi per 100mila abitanti, inferiore rispetto a quanto rilevato in altri paesi europei.

 


Quindi ogni anno ci sarebbero, secondo l’Osservatorio della Campania, circa 30-40 casi ogni anno di questa Sindrome emolitica uremica.

 

Come mai soli 3 casi nel 2007 e 6 nel 2008 hanno fatto intervenire il Ministero del Welfare per bloccare la vendita di latte crudo? Dove sta il problema?

 


Ovviamente non esiste alcun problema sanitario, come non lo è stato il morbillo, la meningite, ecc.

 


Semmai il “problema” viene mediaticamente creato ad arte per raggiungere un ben preciso scopo.

 


E' doveroso precisare che il latte vaccino, cioè il latte di vacca, è un alimento che non va bene per l’essere umano: dovrebbe essere di esclusivo appannaggio dei vitelli.


Non è un caso infatti che il latte provoca più intolleranze alimentari in adulti e bambini di qualsiasi altro prodotto alimentare.


Il latte di capra invece è molto più vicino al latte umano.

 


Detto questo, è anche vero che se qualcuno vuole berlo (a prescindere dalle problematiche legate al muco, al ristagno delle vie aeree, ecc.) deve avere tutti i diritti di poterlo comprare allo stato crudo (certamente migliore di quello pastorizzato) e soprattutto ad un prezzo accessibile: il latte crudo viene venduto appena munto, da un minimo di 80 centesimi ad un massimo di 1 euro al litro.

Crudo è meglio del pastorizzato

 


La pastorizzazione, che prende il nome da Louis Pasteur, è il processo di riscaldamento cui vengono sottoposti il latte o altri prodotti alimentari.


Generalmente sono condotti a temperature variabili da 54 a 70 °C e per tempi compresi tra i 20 e i 30 minuti. I nuovi metodi "flash" riscaldano il latte da 65 a 76°C per 15-22 secondi.


La pastorizzazione HTST (High Temperature Short Time), porta il latte ad una temperatura di 72- 75°C per 15 secondi.


Mentre il trattamento UHT (dopo una pastorizzazione a 80°C ), porta il latte a temperature di circa 140°C per pochi secondi.


La sterilizzazione consiste nel riscaldare il latte ad una temperatura tale che tutti i microrganismi presenti sono distrutti.

 

In questo modo si distruggono i batteri patogeni (compresi quelli vitali) e si ritarda lo sviluppo di altri batteri.


Il calore della pastorizzazione è però sufficiente per distruggere anche i batteri lattici importanti per la vita, come il Lactobacillus acidophilus, che contribuisce a sintetizzare la vitamina B nel colon (intestino crasso).


Acidificando il latte che poi coagula, i batteri lattici tengono i batteri della putrefazione sotto controllo.


Il latte pastorizzato, non avendo questa protezione, si potrà alterare.


L'ironia della pastorizzazione è che distrugge le proprietà battericide del latte.

 


Il latte crudo mantiene al suo interno i batteri lattici utili

 

Principali vantaggi commerciali della pastorizzazione:

 

1) Il produttore può permettersi la sporcizia:


Gli standard qualitativi degli animali che producono latte crudo sono considerevolmente più alti di quelli dei soggetti che producono latte da pastorizzare.

 

2) E' conveniente per il produttore e per il contadino:


Nonostante il latte crudo si mantenga più a lungo del latte pastorizzato, se non viene prodotto in condizioni di massima pulizia si potrà cagliare prima di quest'ultimo.

 

3) La pastorizzazione compromette il potere nutrizionale?

 


Il riscaldamento di ogni alimento oltre i 50 °C determina la distruzione degli enzimi, i trasformatori biochimici. Per esempio la pastorizzazione elimina la fosfatasi enzimatica che è necessaria all'assimilazione del calcio.

 

4) Malattie provocate dalla pastorizzazione:

 


La perdita delle vitamine lipo-solubili come la A e la E può aumentare di oltre due terzi. La perdita della vitamina B e C può andare dal 38 all'80 per cento. Il 20% dello iodio si perde volatilizzato. Il consumo di proteine da latte cotto è dimostrato correlarsi con l'alta incidenza della trombosi. E gli animali da laboratorio degenerano più rapidamente quando sono nutriti con tale latte.

 

Latte, osteoporosi e acidificazione del terreno

 


Quindi la pastorizzazione permette ai grossi produttori nazionali una peggiore qualità del prodotto e dei bassi standard di igiene complessivi (alla fine del processo industriale, si fa bollire il latte, e chi s’è visto s’è visto).


Tale bollitura però distrugge la “fosfatasi alcalina” (ALP) che è un enzima presente nel latte crudo molto sensibile al calore. Questo enzima serve all’assimilazione del calcio nelle ossa. La sua mancanza impedisce di fatto alle ossa di integrare il calcio disponibile.

 


Quest’ultimo infine, per essere assimilato deve disporre di un certo quantitativo di magnesio che nel latte (come in una dieta tradizionale) è molto scarso!

 


Questo è il motivo per cui una dieta a base di latte pastorizzato invece di apportare calcio alla struttura ossea - come invece dicono i medici - lo sottrae alla stessa!

 

Ma non è tutto, perché il magnesio (che partecipa a circa 800 reazioni biochimiche) serve anche a contrastare con la vitamina B6 l'acidosi metabolica indotta dai sali di calcio e dalle proteine animali.

 


Se il nostro terreno biologico è prevalentemente acido, a causa di un eccesso di proteine animali (latte, formaggi, carni, ecc.) i nostri meccanismi di tamponamento naturale per neutralizzare questo eccesso di acidità ricorrono alle riserve minerali che abbiamo principalmente nelle ossa e muscoli!


Sapete cosa significa questo? Significa che vengono sottratte da ossa e muscoli i minerali tampone che servono per riequilibrare l’acidosi e portare all’equilibrio.

 


Questo meccanismo a circuito chiuso spiega perché l'osteoporosi non è una mancanza di calcio ma una perdita di calcio a seguito delle nostre abitudini alimentari scorrette, tra cui appunto bere latte pastorizzato (carni, formaggi e proteine animali).

 


Ricordiamo in conclusione che l’acidosi del terreno biologico ci predispone in una situazione precancerosa…

 

Latte pastorizzato (morto) va bene, quello crudo (vivo) no. Come mai?

 


I nostri governanti stanno facendo di tutto per farci bere solo latte pastorizzato, cioè quel liquido biancastro che dal punto di vista chimico è perfetto, ma dal punto di vista energetico è morto, privo di vita e vitalità. In pratica vogliono farci bere solo quella bevanda che a lungo andare potrebbe farci ammalare.

 


Viene da sé che l’ordinanza del Ministero del Welfare, non ha niente a che vedere con la nostra salute - semmai il contrario - ma è un chiaro attacco dei grandi produttori industriali di latte contro le piccole aziende locali che vedono nei distributori una possibilità di sbocco commerciale della propria attività.

 


Da quando i distributori di latte crudo hanno fatto la loro comparsa nel territorio locale, sicuramente le casse delle grandi aziende ne hanno risentito il colpo e sono quindi corse ai ripari…

 

Consiglio spassionato ai bevitori di latte crudo

 


Se trovate i sigilli ai distributori, non perdetevi d’animo, e soprattutto non andate nei supermercati a comperare un qualsiasi altro latte, perché così facendo darete ragione al sistema e parteciperete alla chiusura totale dei piccoli allevatori.

 


Prendete invece la vostra bottiglia e andate direttamente dal produttore di latte crudo (ogni distributore riporta il nome  del produttore). Se non lo trovate perché è lontano, non comperate più latte fino a che non verranno ripristinati i distributori. Esistono ottimi sostituti: latte di capra, succo d’uva, latte di riso, mandorle (il tutto biologico ovviamente).


E’ necessario e importante dare un chiaro e forte segnale.

 

www.disinformazione.it

 
 
 

Berlusconi beatifica Craxi

Post n°15 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da holabeltra

Era tempo che una voce indipendente si udisse per celebrare il grande “statista” Craxi, vittima della “falsa rivoluzione dei giudici”, ed ecco materializzarsi un filmetto (DVD) sulla vita e le opere dell’uomo politico, a cura e a spese della figlia di Craxi, Stefania, (vice ministro degli esteri per diritti dinastici), e con prefazione scritta con il cuore dal presidente del consiglio, che, compiaciuto della necessaria operazione di negazionismo della storia, auspica che il filmato sia proiettato nelle scuole

Ci sarebbe poco da ridere. E’ perfino inquietante che abbiamo al potere un presidente che riabilita un pregiudicato latitante, facendosi beffe delle sentenze dei magistrati, personaggio che ha commesso, oltre i vari ladrocini, il vero golpe che vi è stato in Italia, consegnando a Berlusconi il potere mediatico che lo ha portato poi al potere politico.

Nemmeno un dittatore sudamericano si potrebbe permettere il lusso e l’arroganza di portare nelle scuole la beatificazione del suo compare, additandolo come un martire di un complotto dei giudici, mentre l’unico vero complotto che vi è stato in Italia è quello che dura da 50 anni, con la P2, di cui i due compari facevano parte.

Questa operazione di riabilitazione di Craxi è una delle “libertà” che si possono concedere solo quelli che hanno il denaro e la visibilità mediatica, ed è la conferma che i poteri forti esistono e vivono grazie ad un sistema delle comunicazioni totalmente in mani private e partitiche (leggi Rai).

Gli oppositori, quelli come me, si devono accontentare, quando va bene, di raggiungere un paio di migliaia di letture, in internet, senza nessuna possibilità di espansione.

La “libertà” non è uguale per tutti! Chi ha i mezzi economici e la proprietà dell’editoria può farsi sentire. Chi non li ha è ininfluente e invisibile, e quindi “libertà zero”.

Contestualmente a questa operazione di beatificazione di Craxi, si rifà vivo Licio Gelli, che se la prende con l’innocuo Veltroni e parla di un governo che deve controllare tutto e tutti. Ma esiste ancora la democrazia? Un simile personaggio non andrebbe arrestato?

Paolo De Gregorio


dal sito: www.criticamente.it

 
 
 

Il migliore dei mondi (di Francesco Gesualdi)

Post n°14 pubblicato il 08 Dicembre 2008 da holabeltra

Dopo l'incredulità e la rabbia, ora consentiteci di piangere. Non per i soldi pubblici che perderemo o per l'aumento del debito pubblico che utilizzeranno per toglierci anche l'ultimo servizio rimasto, ma per la dignità collettiva stropicciata come uno straccio. Povero popolo: disinformato, raggirato, deriso. Così si applica la democrazia nel terzo millennio. Quando è scoppiato la crisi, l'informazione è stata orchestrata affinché l'

Di sicuro bisognava invitare alla calma, bisognava evitare che la gente si facesse prendere dal panico e si precipitasse a ritirare i propri depositi. Ma è scandaloso che non si sia fatto niente per aiutare la gente a capire che cosa c'era alla base del terremoto che stava facendo cadere come pere cotte vari colossi bancari. La telecamera sempre puntata sulla Borsa, ormai ritenuta l'autorità suprema che ha potere di vita o di morte sulle scelte politiche, i mass-media hanno presentato la vicenda come una partita di calcio: da uno parte l'esorcista, dall'altra la paura, abile mossa per distogliere l'attenzione dal cadavere e soprattutto dalla mano assassina.

Così funziona la nostra morale: punizione esemplare per il ladruncolo che ruba la mela, insabbiamento e protezione per banchieri e affaristi che fabbricano trappole finanziarie capaci di mandare a ramengo l'intera struttura bancaria mondiale.

La solita vecchia ipocrisia di un sistema che punta il dito contro accattoni, ubriachi, ladruncoli, puttane e offre protezione a chi compie uccisioni e ruberie di massa. Immigrati, poveri e straccioni indicati come gli untori che seminano la peste, capri, espiatori contro i quali scaricare l'odio, la rabbia, la paura collettiva, mentre i banditi in giacca e cravatta sono rispettati, osannati, messi nei posti di comanda per rubare meglio i nostri risparmi, le nostre tasse, i nostri posti di lavoro, la nostra serenità. Attacco al disordine apparente per distogliere l'attenzione dal marciume profondo.

Solo l'ignoranza fa sì che un sistema basato sul furto riesca a stare in piedi col sostegno dei derubati. Fermata la valanga di fallimenti bancari, la gente tirerà un sospiro di sollievo e continuerà a percepire questo sistema come il migliore dei mondi possibili perché ha dato pure prova di sapersi tirare fuori dai guai. Le persone non devono sapere, non devono capire, non devono neanche sospettare. Devono rimanere ignoranti: per questo la scuola è sotto attacco, i giornali contro corrente sono colpiti alle gambe, la proprietà dei maggiori quotidiani e televisioni è tenuta saldamente nelle mani delle imprese.

Solo l'ignoranza ha consentito di fare passare il terremoto finanziario come un capriccio della natura lasciando che i responsabili rimanessero in libertà, a godere il frutto delle loro ruberie e a progettarne di nuove. Solo l'ignoranza ha consentito a chi ci governa di uscire indenne dalla bufera sebbene il disastro sia stato reso possibile dalla  deregolamentazione introdotta dall'ubriacatura liberista. Solo l'ignoranza ha consentito a un sistema che fino a ieri lanciava fulmini e saette contro l' intervento dello Stato, di non essere messo sotto accusa quando ha utilizzato il denaro pubblico per entrare nel capitale delle banche, addirittura nazionalizzarle.

Solo l'ignoranza ha consentito a governi che in nome del risanamento del debito pubblico stanno chiudendo scuole, stanno azzoppando il sistema sanitario, stanno privatizzando tutto il privatizzabile, stanno demolendo il sistema pensionistico, di non beccarsi neppure una critica, quando hanno stanziato miliardi e miliardi (nessuno sa quanti) per salvare le banche mal gestite. Nessuno che chieda da dove vengono questi soldi sempre negati per le spese sociali. Nessuno che si preoccupa delle ricadute su tasse e spese future, perché è certo che il debito pubblico aumenterà e ne approfitteranno per demolire ulteriormente lo Stato sociale e spogliare del tutto lo Stato delle sue proprietà.

Povero popolo trasformato in pecore con la testa sempre bassa, intento solo a brucare. Noi non demorderemo, faremo la nostra parte per suonare la sveglia, fornire strumenti di comprensione, organizzare, la resistenza, indicare nuovi orizzonti. Ma intanto lasciateci piangere, anche il dolore vuole il suo sfogo.


http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Gesualdi
 

 
 
 

Riprendersi l’anima

Post n°13 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da holabeltra

Dal gruppo di discussione di Centrofondi  http://groups.google.com/group/centrofondi?hl=it è arrivata una interessante mail di Irene:

Io consiglierei guardare alla storia, anche a quella antica. Per capire il sistema bancario corrente bisogna rifarsi ai Babilonesi .. eh si, le nostre banche le hanno inventate in Iraq!

Il gioco, come vedete è molto vecchio ed è il solito sin dalla notte dei tempi…esattamente così come lo spieghiamo in questi report ormai da anni.

I banchieri, scoperto il “giochino” redditizio, si sono tramandati le regole del gioco di generazione in generazione nella segretezza “esoterica” http://it.wikipedia.org/wiki/Esoterismo;

Il segreto che avvolgeva i temi del denaro e dell’economia permetteva l’azione di queste sette finanziaro-esoteriche, un lavoro facile e senza rischi, come rubare le caramelle a dei bambini.

Non vi meravigliate del tono “forte” quasi mai usato in questi report, ma oggi riteniamo che sia arrivato il momento di chiamare le cose con il loro nome per evitare il perpetrarsi di questo crimine contro l’intera umanità, che ci opprime da millenni.

L’ignoranza è la materia con cui la cella invisibile è stata costruita lentamente nel tempo e la conoscenza invece la chiave che ci porta alla libertà.

Oggi il “potere” sta crollando ed è ormai sotto gli occhi di tutti; il potere politico, finanziario, sociale e religioso basato su principi egoistici, di sopraffazione, sull’inganno e sulla manipolazione, si sta sgretolando come un castello di sabbia ed il bello è che sta crollando in modo inversamente proporzionale all’aumento della conoscenza.

Per questo possiamo definire questo periodo storico come eccezionale proprio per il cambiamento epocale che è in atto. Noi stiamo diventando sempre più attori protagonisti e non più comparse che devono solo delegare il loro potere nelle mani di leader religiosi, politici, economici ecc. Attraverso la conoscenza tutti insieme possiamo (ri)costruire ciò che ci è stato tolto con l’inganno, ma è un fase di estrema delicatezza.Una quantità enorme di potere e responsabilità si sta trasferendo dal vertice della piramide che crolla, alla base che sino ad oggi si è stata deresponsabilizzata delegando il proprio potere a chi lo ha usato per fini ed interessi privati. Con questo trasferimento di potere in atto, a causa del crollo delle vecchie strutture, le persone dovranno essere sempre più pronte e preparate ad accogliere il carico di  responsabilità sempre crescente senza farsi sommergere dalle tante risposte, tutte nuove e diverse, che dovranno saper dare. Questa è la ragione del disorientamento dilagante in questo periodo.

Non essendoci più punti fermi e non potendo ripercorrere vecchi schemi (delega di potere), solo chi insegue la conoscenza, ha principi sani e trasparenti e si prende la sua dose di respons-abilità (abilità nel dare risposte) potrà affrontare questo periodo nel migliore dei modi, assecondando l’enorme cambiamento in atto. Per coloro i quali invece si aggrapperanno ancora a istituzioni che crollano, schemi obsoleti e non più funzionanti, sarà una serie continua di sofferenze.

Sarà un periodo in cui il disorientamento della massa di persone che si vedono arrivare queste nuove responsabilità e non sono adeguatamente preparate, sfocerà nella PAURA ed è per questo che chi ha avuto la capacità di capire prima degli altri questo momento storico, dovrà trasmettere tranquillità e far intravedere le soluzioni al crollo di un vecchio sistema che, ogni giorno che passa, manifesta in modo sempre più eclatante i suoi limiti.

La PAURA può sfociare in RABBIA e queste due emozioni sono un mix esplosivo che non agevola la costruzione del nuovo e non agevola il cambiamento, ma permette al sistema di reagire violentemente e di affermare il proprio potere con la forza.

Questo è un momento storico magico perché come disse qualcuno “la conoscenza ci renderà liberi” e spesso ci ritorna in mente la frase scolpita all’ingresso dell’oracolo di Delfi “CONOSCI TE STESSO”.

Azionando il bottone della rabbia, ad esempio nelle grandi rivoluzioni come quella francese e quella russa, si tolsero di mezzo personaggi scomodi come il re e lo zar per cambiare il loro potere con quello di chi azionava le leve della finanza, mentre il popolo cambiava solo “padrone”. Niente di diverso accade nelle guerre dove i banchieri si arricchiscono finanziando, ovviamente con lauti interessi, entrambi i contendenti tanto il perdente avrebbe pagato per tutti e due, eclatante il caso della sanguinosissima guerra tra Iran e Iraq degli anni ’80 dove sia l’uni sia l’altro erano finanziati dalle stesse forze. Per vostra conoscenza, poi ognuno potrà se lo vuole approfondire, la seconda guerra mondiale sarebbe potuta finire i pochi giorni se alla Germania nazista non fosse stato fornito il petrolio da Prescot Bush (il nonno), se la Ford non avesse costruito i mezzi corazzati, moto, autocarri, auto, se l’IBM non avesse fornito i primi computer per tenere la contabilità dell’olocausto e tanto altro ancora.

Facendo leva sulla “scarsità artificiale” e con gli attacchi terroristici, si aziona il bottone della paura facendo digerire tutte le diminuzioni di libertà e preparando il terreno alle distruzioni programmate delle crisi economiche artificiali. Da qui si lavora pesantemente sulla sfiducia in se stessi e nel futuro e si crea la frattura con gli altri isolando le persone nella solitudine e alimentando così avidità ed egoismo.

Conoscendo questi meccanismi noi possiamo allora lavorare per una nuova economia mentre l’altra, artificiale e manipolatoria, sta crollando. Noi lavoriamo sulle qualità positive delle persone rafforzando la fiducia nell’uomo, quindi in noi stessi, e la solidarietà della comunità. Senza gli altri siamo perduti perché l’uomo è un animale docile che ama la compagnia e l’amore. Si tratta solo di rispolverare queste qualità naturali artificialmente represse per cambiare il corso degli eventi attuali e futuri.

Prima di tutto dobbiamo usare uno strumento per gli scambi che non sia legato a doppio filo con il debito e per questo ed in attesa di utilizzarne uno che sostituisca l’euro per i nostri scambi, usiamo una Transition Money http://www.disinformazione.it/moneta_complementare.htm  che ci aiuti in questo processo di decontaminazione e di presa di coscienza, nel frattempo cambiamo anche il nostro modo di fare economia attuando dei semplici, ma efficaci correttivi contenuti nei piani aziendali del progetto di ArcipelagoSCEC http://www.centrofondi.it/articoli/Progetto_Buoni_Locali.pdf  e nel frattempo lavoriamo sulla costruzione di una nuova cultura lavorando con le scuole http://www.arcipelagoscec.org/doc/Patto_agrario_scuola.pdf. Il lavoro è tanto, ma anche le soddisfazioni nel vedere la volontà delle persone di farsi artefici del cambiamento e lavorare attivamente alla costruzione di un’economia dal volto umano e sta accadendo in tutta Italia dalla Sicilia al Friuli VG, passando per Calabria, Campania, Lazio, Umbria, Toscana, Veneto dove sono già attive le Isole dell’ArcipelagoSCEC, mentre si sta lavorando alacremente per costruirne in Basilicata, Puglia, Marche, Liguria, Lombardia e Piemonte.

Un bel risultato, visibile su www.scecservice.org, se pensiamo che ArcipelagoSCEC www.arcipelagoscec.org  è partito solo ad aprile scorso sulla scorta dell’esperienze maturate da Ecoroma e dallo SCEC di Napoli. E questo è solo l’inizio della riscossa all’insegna del motto:

Riprendiamoci l’anima!

That’s all folks

www.centrofondi.it report settimanali gratuiti per capire l'economia ed i mercati finanziar

www.disinformazione.it

 

 

 

 

 

 


In questo viaggio, ormai ventennale nel mondo economico, ci appare sempre più chiaro che l’economia e la conoscenza, specialmente dei meccanismi umani, è la chiave di tutti i nostri mali attuali e sulla quale dobbiamo lavorare. Chi ha messo in atto l’attuale economia ha fatto sapientemente leva sulle debolezze dell’essere umano: avidità, paura, solitudine, rabbia, egoismo. L’uomo che non è consapevole delle sue emozioni infatti è vulnerabile e pieno di “bottoni” che se azionati da mani esperte, perché hanno il libretto di (d)istruzioni, ha comportamenti prevedibili e facilmente manipolabili.

 


Storicamente le rivoluzioni ed i moti di piazza hanno portato solo un rafforzamento del potere e del sistema e mai dei reali miglioramenti per la popolazione. Queste emozioni saranno poi esasperate anche dal potere che crolla e che non se ne vuole andare per cui questo è/sarà  un momento molto delicato che richiede tutta la saldezza di nervi possibile.

 

 

 

 


 


La differenza di questo periodo storico rispetto al passato infatti è proprio questa: la conoscenza che circola e arriva a coloro che “hanno orecchie per intendere e occhi per vedere” dove internet è lo strumento per propagare questa conoscenza. Proprio a causa dell’aumento della conoscenza, l’elemento nuovo dalla lontana Babilonia, questo sistema crollerà e verrà ricostruito su basi completamente diverse e più sane. Con la conoscenza dei meccanismi che hanno determinato la sopraffazione e la schiavitù del genere umano per millenni, non si potranno più riproporre gli schemi sino ad oggi usati con sfrontatezza e arroganza da chi detiene il potere finanziario e che dirige quello politico. Non si potrà usare più quel “libretto di (d)istruzioni” usato così tante e tante volte per il solo loro vantaggio egoistico.

 

 

 


I vari governatori delle banche centrali, considerati semidei e osannati dalle masse ignoranti (che ignorano), oggi, alla luce delle nostre conoscenze, si rivelano per quello che sono: comuni delinquenti dotati anche di scarsa intelligenza visto che le loro mosse sono prevedibili e sempre le stesse da migliaia di anni.

 

 


una sorta di “libretto di istruzioni” con il quale hanno passato indenni i millenni sfruttando il genere umano e manipolando a loro piacimento la storia. Ecco allora svelata la ragione della lucida rabbia di Gesù nel tempio contro i cambiavalute e di quella frase nel padre nostro: rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori; oppure il significato dell’anno Sabbatico o del Giubileo che oltre ai debiti spirituali rimettevano anche quelli di denaro; oppure il Corano che bandisce gli interessi come fossero il male assoluto. Ogni religione sa cosa è in grado di fare il debito e per questo lo condanna, anche se con il denaro si è comprato anche il silenzio di chi avrebbe dovuto mettere in guardia da questo potere occulto e distruttore…tutto ha il suo prezzo.

 

 


La dinamica del debito nel lungo periodo è insostenibile per due motivi:

 


Uno per la crescita esponenziale del debito alla fine del ciclo economico http://www.centrofondi.it/report/Report_Centrofondi_2008_ott_1.pdf  che porta poi automaticamente all’implosione del sistema http://www.centrofondi.it/report/Report_Centrofondi_2008_ott_2.pdf perché NESSUNO si guarda bene dal mettere in circolazione il denaro necessario a ripagare gli interessi e quindi automaticamente si genera nuovo debito http://www.disinformazione.it/i_nuovi_schiavi.htm  in una spirale eterna che ci vede sempre nello stesso ruoli di schiavi da millenni, senza contare il fatto che ci viene fatta pagare a carissimo prezzo della semplice “carta straccia”.

 


Nel 18esimo secolo AC, a Babilonia c'e' stata la prima crisi creditizia di cui si abbia traccia. Allora i contadini depositavano grano in silos governativi e ottenevano certificati di deposito in compenso. Questi certificati poi sono diventati moneta di scambio per tutto il resto. Coloro che gestivano i certificati si sono poi tramutati in banchieri e hanno cominciato a prestare con interessi, usando un sistema di riserva frazionaria.


Il problema e' che si e'arrivati dopo un po' di tempo a una situazione in cui l'ammontare di debito superava il grano disponibile. Allora re Rim-Sin decise di decretare il perdono dei debiti. Il suo motivo era militare: nell'esercito lui arruolava solo contadini possidenti terrieri, non schiavi. Non voleva quindi rovinarli tutti e costringerli a vendersi. I banchieri cosi' fallirono. Le crisi creditizie in Iraq poi continuarono a ripetersi, seguiti da perdoni periodici, eccetto che i tassi di interesse si innalzarono.

 


I banchieri irakeni non la mandarono giù facilmente e se ne andarono a cercar fortuna in Egitto. Lì ripeterono lo stesso trucco e dominarono per 1500 anni con molte dinastie di faraoni, fino alla venuta di Alessandro il Macedone. La storia si trova addirittura raccontata nella Bibbia. Un certo Giuseppe che lavorava per il faraone gestiva i silos e creò una crisi creditizia simile a quella Irakena.

 


Eccetto che la conclusione questa volta fu diversa: alla fine, i contadini dovettero vendersi come schiavi per poter mangiare.

 


Quando io ho studiato Cicerone e le filippiche contro Catilina, mi ero convinta che Catilina fosse questo sciagurato traditore. Una cosa che pero' mi era sfuggita completamente, forse perche' non me lo avevano detto, e' che a quei tempi, attorno al 60 AC , a Roma c'era una crisi creditizia. Le famiglie patrizie avevano preso molti soldi in prestito offrendo le proprie case e possedimenti agricoli come collaterale.

 


L'ammontare del debito accumulato poi e' arrivato a superare di gran lunga l'ammontare di denaro circolante, a causa ovviamente della crescita esponenziale dovuta agli interessi. Cosi' Catilina si presentò alle elezioni sostenendo un programma di perdono del debito.

 


I banchieri romani erano ovviamente di origine babilonese-egiziana-greca e lui diceva, beh facciamo un bel perdono come a Bagdad e salviamo la repubblica. Ovviamente questo ai banchieri non piaceva affatto. Cosi' e' venuto l'impero, i patrizi dovettero vendersi come schiavi, e riscrissero la storia.

 


Poi vennero i rinascimentali, con la ricerca della pietra filosofale che trasforma piombo in oro... La pietra filosofale era nient'altro che la stampa di moneta. I Medici lo capirono e si arricchirono. Eccetto che poi regnanti stranieri li misero sul lastrico, rubandogli effettivamente la pietra filosofale e rilegando l'Italia alla provincia culturale per 4-5 secoli.

 


Oggi il problema che si e' creato e' molto simile alle crisi creditizie antiche, anche se ovviamente su scala molto piu' grande.

 


Negli USA ci sono 65T di debito a fronte di moneta circolante (M3) di circa 12T. C'e' una discrepanza di un fattore 5. Semplicemente, non c'e' abbastanza moneta in giro per ripagare tutti i debiti. Il sistema e' insolvente. Questo non e' un incidente storico isolato, e' una trappola costruita e voluta dai nostri banchieri. Questi sanno benissimo da dove vengono e cosa succede storicamente in situazioni simili, si rifanno persino ancora largamente alla tradizione talmudistica babilonese e massonica-egiziana.

 


E' difficile dire come si evolveranno le cose a questo punto. Internet pero' e' senz'altro un elemento molto nuovo che scopre veli millenari.

 

 

 

 
 
 
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