Creato da fading_of_the_day il 17/11/2010

Fading of the day

....as night takes over

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Messaggi del 16/07/2014

16.

Post n°179 pubblicato il 16 Luglio 2014 da fading_of_the_day
 

Si era fatto buio da un pezzo ed ero un po' in pensiero per Sinead. All'approssimarsi dell'imbrunire, nuvole scure si andavano adagiando, pian piano, sull'orizzonte,non promettendo nulla di buono per la notte. Passata qualche settimana, avevo imparato che il tempo nelle isole scozzesi era tremendamente variabile, anche se raramente le piogge si rivelavano torrenziali. Piuttosto, nella maggioranza dei casi, l'aria si riempiva di una pioggerellina sottile e costante, che nei climi più miti, mediterranei, si poteva assimilare a quella estiva.

Non mi piaceva che Sinead venisse da me con il buio: la strada era un po' isolata ed illuminata solo per il primo tratto, quello più vicino al centro abitato. Mi aveva lasciato un messaggio in segreteria, in cui preannuciava che sarebbe venuta prima di cena per prepararmi qualcosa. A volte Sinead mi trattava davvero come un bambino: non c'era stato verso di farle cambiare idea ed aveva insistito anche se era mia intenzione arrangiarmi con quello che avevo in casa. Sapevo che era piena di lavoro e mi scocciava darle altre noie, ma la mia Sin non stava nella pelle per rivedermi: erano passate poco più di ventiquattro ore da quando ci eravamo visti l'ultima volta e non aveva mancato occasione di dirmi quanto le mancassi.

Quando suonò il campanello mi svegliai di soprassalto: avevo dormito una ventina di minuti ma ero talmente stanco da aver preso sonno in modo profondo. Sinead apparì alla porta bellissima come la sera del gran ballo di fine anno. Senza dire una parola, mi lanciò le braccia al collo e mi baciò come sapeva fare solo lei, con una malizia ed un calore che mi inebriarono come un liquore denso e vaporoso. Mi spinse in casa senza troppi preamboli e non mancò di dimostrarmi come la mia assenza fosse stata un peso insormontabile da sopportare...

-Sai, non dovresti lasciarmi qui da sola - ammiccò civettuola, mentre abbassava le lenzuola al di sotto dell'ombelico - oggi è venuto al negozio un bel ragazzo. Giovane, alto, fisico sportivo, moro, con quei lineamenti irresistibilmente latini...
-E allora? - le feci falsamente indispettito
-...e allora questo bel giovanotto mi fa "vorrei trenta rose rosse". Gliele prendo e penso tra me e me "chissà chi è la bella fortunata". Dopo aver fatto la consueta composizione, me le paga, mi sorride e mi fa "queste sono per te". Mi soffia un bacio con la mano ed esce dal negozio...

Mi adagiai con la schiena sul soffice cuscino di piume, portando le braccia dietro la nuca. Annuii divertito alla provocazione, proseguendo il giochino che la mia bella aveva iniziato.

-Beh, ha ottimi gusti... D'altra parte sei una bellezza rara...

Le accarezzai una guancia e Sinead mi guardò delusa.

-Ma come? Io ti racconto una cosa del genere e tu non sei neanche un po' geloso?

Incrociò le braccia sul petto come una bambina offesa.

-A volte credo che tu non mi ami abbastanza - frignò con una cantilena.
-Sin non ti viene in mente che, forse, non sono geloso perchè mi fido di te?

Sinead illuminò il volto con un sorriso.

-E questo mi piace, ma vorrei ogni tanto vederti anche un po' geloso. Solo un pochino...
-Ok lo so che a voi fanciulle queste cose piacciono: proverò ad essere più geloso, promesso. Ma non aspettarti che faccia proprio il geloso con tutti i crismi e ti obblighi a mettere il saio, perchè adoro vedere tutta la tua "mercanzia" esposta...

Mi avvicinai e le diedi un bacio sul collo.

-E so che farvi vedere è una cosa che piace anche a voi "signore"...
-Ehi signora a chi? Mi stai dando della vecchia?

Sin mi squadrò di traverso.

-Ahhh, a proposito... Ma com'è 'sta "suocera" che hai conosciuto?

Le comparve un sorrisino sarcastico che le vestì le labbra da parte a parte.

-Beh, davvero una bella donna - feci io reggendo il gioco - E perchè me lo chiedi, di grazia?
-Nooooo, niente, è che mi ha fatto un po' strano 'sta "fuga" improvvisa. Lei che ti chiama, tu che ti precipiti... Dimmi un po': da quando in qua apprezzi le cinquantenni? Facendo due conti, tra me  e tua moglie, sommando le nostre età, neanche ci arriviamo al mezzo secolo...

La guardai divertito e mi si accese una fiammmella al centro del petto. Sinead esprimeva la gelosia nello stesso modo in cui lo faceva Elisa.

-Ma infatti non mai ho detto che me ne sono perdutamente innamorato... Tu mi hai chiesto un'opinione ed io te l'ho soltanto data...

 
 
 

LOVING ELISA BROWN 2/2

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