Creato da Honey983 il 12/01/2007
Pensieri, riflessioni, sogni, i momenti più dolci e amari della mia vita...
Sei libero dinanzi al sole del giorno, sei libero dinanzi alle stelle della notte; e sei libero quando non c'è sole, né luna, né stelle. Sei libero persino quando chiudi gli occhi su tutte le cose. Ma sei schiavo della persona che ami, perché l'ami, e sei schiavo della persona che ti ama, perché ti ama.

Kahlil Gibran

 

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Ho imparato

ho imparato...
che ignorare i fatti non cambia i fatti

ho imparato...
che quando vuoi vendicarti di qualcuno lasci solo che
quel qualcuno continui a farti del male

ho imparato...
che l'amore, non il tempo guarisce le ferite

ho imparato...
che il modo piu' facile per crescere come persona e‘
circondarmi di persone piu' intelligenti di me

ho imparato...
che ogni persona che conosci merita di essere salutata con un sorriso

ho imparato...
che quando serbi rancore e amarezza la felicita' va da un‘ altra parte

ho imparato...
che un sorriso e' un modo economico per migliorare il tuo aspetto

ho imparato...
che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno
ti ha agganciato per la vita

ho imparato...
che tutti vogliono vivere in cima alla montagna ma tutta la felicita'
e la crescita avvengono mentre la scali

ho imparato...
che e' meglio dare consigli solo in due circostanze quando sono richiesti
e quando ne dipende la vita.
 
 
 

 

 
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FILM DA VEDERE

Post n°17 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da Honey983
Foto di Honey983

Ci sono periodi in cui, decidendo una sera di andare al cinema, ci si ritrovi a non avere quasi scelta tra le proposte di film da vedere, capita di non trovare proiezioni di film che rispecchiano i nostri gusti. Spesso questi sono anche i periodi in cui non ci sono altre alternative in giro, oppure quando la voglia di trascorrere una bella sera cinema è molto forte. Negli ultimi anni mi sono accorto che si alternano in maniera quasi incomprensibile periodi di uscita di diversi film quasi capolavoro a periodi di uscita di film tutti davvero brutti. In questi ultimi 2 mesi c’è stata a riguardo una continua uscita di film a parer mio davvero belli, soprattutto film e commedie d’amore, il mio genere preferito, che spesso racchiudono anche profonde riflessioni di vita. C’è stato un vero e proprio boom di questi film.

A partire da “Un’ottima annata”, che è uscito lo scorso dicembre. Il primo amore non si scorda mai. Vale per il protagonista del film, Max (Russell Crowe), che da giovane aveva scoperto il piacere che possono offrire le labbra femminili. Max è lo squalo più cinico di tutta la city londinese, uno che non va in vacanza da chissà quanti anni per paura che qualcuno gli rubi il posto e che ripete continuamente ai suoi sottomessi il motto «vincere non è tutto... è l'unica cosa!».  Da una parte c’è la vita caotica e senza pause londinese, dall’altra c'è il fascino senza tempo delle colline di Provenza, dei suoi tramonti, dei suoi filari di viti e, naturalmente, delle sue donne «gelosissime ed esigentissime». Ad obbligarli al confronto ci pensa l'eredità di un vecchio e saggio zio: la villa, con annessi vigneti, dove lo squalo della finanza aveva passato spensierate estati d'adolescente. Se all'inizio l'eredità sembra solo l'occasione per un ulteriore guadagno, una piccola disavventura professionale e un insignificante incontro con la ristoratrice Fanny, contribuiranno a modificare vita e prospettive esistenziali di tutte le persone in gioco (che comprendono anche una figlia naturale dello zio arrivata da San Francisco e un vignaiolo che nasconde qualche segreto). Una favoletta aggiornata alle mode attuali, prima fra tutte il fascino per le cose semplici della vita, un tocco di romanticismo per incrinare almeno un po' la cappa di cinismo e di egoismo che sembra dominare questi anni. Forse troppo repentino il cambiamento di vita del protagonista, troppo bella la favola del primo amore che si ritrova quasi per caso, ma le favole alla fine servono per farci sognare.

Un altro film che mi è piaciuto particolarmente, uscito a gennaio, è “Step Up”. In questo film il protagonista, Tyler Gage, è un ribelle, spavaldo che, in seguito a un’irruzione notturna nella Maryland School of the Arts (scuola d’elite di arti dello spettacolo), viene condannato a un consistente numero di ore di rieducazione da trascorrere nell’Istituto. Qui incontra Nora, ballerina di danza proveniente da una famiglia privilegiata che ha puntato tutto sul saggio finale che potrà segnare in modo determinante il suo futuro. I due, pur provenendo da mondi diversi (o forse proprio per questo) provano un feeling immediato sia sul piano del sentimento sia su quello del ballo. Tyler, con la street dance in cui è abilissimo, conquista subito il cuore e le gambe di Nora. Tra di loro volano scintille che accendono una favola esilarante alimentata dall’hip-hop.  Da diversi anni, escono di tanto in tanto, film inerenti al tema della danza, un argomento che in alcuni casi consente di sfiorare quasi il musical. Da “Save the Last Dance”, a “Fame”, a “Honey” il ballo rispecchia nella sua magia un fascino unico, riuscendo a far riemergere la bellezza della creatività e del movimento artistico.

Infine un altro film sull’amore, “Manuale d’amore 2,  film che ha avuto un grande successo di pubblico, e che in poco tempo è subito salito a campione di incassi. Questo film ha diviso la critica che l’ha bocciato, ed il pubblico, che invece l’ha promosso. Il sequel, diviso in 4 episodi, dopo gli argomenti principali come l’innamoramento e la fine di un rapporto trattati nel primo episodio, esplora altri aspetti collaterali dell’amore ispirati anche all’attualità: i pacs, le nozze gay, la fecondazione assistita, l’amore tra due persone con differenza di età, la sessualità dei portatori di handicap. Il primo episodio, quello che sicuramente è il più divertente e che mi ha colpito maggiormente, affronta il tema dell’eros, dove protagonisti sono un ragazzo rimasto semi-paralizzato (Scamarcio) in seguito ad un brutto incidente frontale e la fisioterapista (interpretata dalla sempre più sensuale Monica bellocci) che lo segue e cura in ospedale: tra i 2 scoppia un’improvvisa e reciproca attrattiva erotica. Nel secondo episodio protagonista è una giovane coppia che non riesce ad avere figli ed è alle prese con la fecondazione assistita, con progressivo logoramento del rapporto. Nel terzo episodio emergono le difficoltà di due omosessuali che scontano i pregiudizi del nostro paese e che per questo vanno a sposarsi in Spagna.

Infine nell’ultimo episodio, anche questo divertente, protagonista è Carlo Verdone che interpreta un uomo di mezza età che evade da un matrimonio noioso grazie all’amore per una ragazza molto più giovane ed estremamente vitale, forse anche troppo per lui (un “classico” ormai diffuso in Italia).

Il film affronta gli argomenti trattati con semplicità a tratti, e profondità per alcuni argomenti d’attualità. Comunque resta un film comunque particolare, da andare a vedere, soprattutto perché ben descrive le complessità e i vari aspetti dell’amore dei giorni nostri: le riflessioni sull'amore, sui modi di esprimerlo, sui modi di viverlo, sui modi di tradirlo.

 
 
 
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