I Cinque Sensi

Vista Udito Tatto Odorato Gusto

 

I MULATTI - NDJOCK NGANA YOGO NDJOCK

Il figlio di genitori bianco e nero disprezzerà un padre o una madre,
non la pelle bianca, né quella nera.
E' mulatto.
Senza ricchezza né povertà,
si vive una pace a mezz'asta
che esclude sentimenti estremi. Senza essere protestante o cattolico,
nemmeno ebreo o musulmano, l'uomo è libero e non fa crociate,
ama il prossimo perché è umano.
Quanto sono fortunati i mulatti: due sorgenti di vita!
due vie di crescita!
nessun colore o religione!
nessuna classe sociale!
Cieca è la società
che rifiuta i mulatti!
 

AREA PERSONALE

 

PALESTINA - JENIN - CAMPO PROFUGHI

Jenin - Campo Profughi

 

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STREGA!

La danzaSono io, il principio femminile, la strega (non befana), la metafisica (e metà obesa) la matta vera, penserete voi.
Non sono sola, ci sono le mie sorelle G., M., C., H. e molte altre donne, creature magiche, piene di risorse e potenzialità.
Chi ha paura delle streghe stia lontano.
Chi non ha paura di vivere di sensazioni, di magie, di passione, ci segua  nelle nostre notti insonni, nei riti pagani.
Il cielo è pieno di stelle da togliere il fiato, i grilli, le lucciole (le zanzare), le candele, i nastri colorati, la musica, gli odori che stordiscono.
La magia è nei nostri cuori bianchi, l'amore universale ci unisce; la potenza della natura ci appartiene.
Lasciatevi andare e seguiteci!
Ci riconoscerete dal pentacolo, il nostro segno distintivo (per riuscire a trovarlo dovrete usare la fantasia).
Venite a ballare con noi al solstizio (che non è un locale trend).
Benvenuti nel magico cerchio.;.;: ove è consentito fare ciò che si vuole, purché non si nuoccia a nessuno.
La benedizione della Dea vi accompagni )O(

G & M

 

LA NOTTE, IL CIELO, LA STELLA...

C'era una stella sola e limpida nel cielo colore di rose, un battello lanciò un addio sconsolato, e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano stati.

Gabriel Garcia Marquez

 

S. FRANCESCO D'ASSISI

Fai attenzione a come pensi e a come parli
perchè potrebbe trasformarsi
nella profezia della tua vita.

 

SHEANAN

..."Se per malia e distruzione verrò accusata,
sul vecchio carro condotta al mio tormento,
col fogo che divampa e mi divora addosso
catturerò lo sguardo di tutti voi signori.
Gente per bene e grami accusatori,
leggo negli occhi anche di voi lo mio sgomento
sono la strega, la megera che v'incanta,
vorreste essere me, tranne in questo momento...."

 

VINICIUS DE MORAES

E' chiaro che la vita è buona
e l'allegria, l'unica indicibile emozione
è chiaro che ti trovo bella
e benedico in te l'amore delle cose semplici
è chiaro che ti amo
e ho tutto per essere felice
ma capita che io sia triste…

 

PATRIZIA CAVALLI E ANCHE IO

Fonte di sapienza postuma
vengo ogni giorno
interrogata
sull'amore.
Quel che non si ha,
si sa.

 

 

 

POTERE ALLE DONNE!

Post n°843 pubblicato il 05 Dicembre 2017 da akradio
 

Sul 70, un signore anziano è seduto.

Un altro signore, coetaneo o quasi, siede sul sedile davanti al suo. Lui, comincia ad agitarsi, muove le mani toccando ripetutamente il sedile davanti e,  a un certo punto, batte forte le mani; il signore seduto davanti a lui si alza spaventato e va a posizionarsi altrove.

Sale una signora, non più giovane dei primi due e si siede. Lui ricomincia con la stessa storia ma, quando batte forte le mani sul sedile, la signora si gira e dice usando un tono perentorio: "e basta!".

Il nonnetto toglie le mani, le posa sulle sue gambe e non si muove più.

POTERE ALLE DONNE!


 
 
 

Sulla lentezza

Post n°842 pubblicato il 17 Marzo 2017 da akradio
 

Bisogna essere lenti come un treno di campagna

...
e di contadine vestite di nero,
come chi va a piedi e vede
aprirsi magicamente il mondo,
perché andare a piedi è sfogliare il libro
e invece correre è guardare soltanto la copertina.

Bisogna essere lenti, amare le soste
per guardare il cammino fatto,
sentire la stanchezza conquistare
con malinconia le membra,
invidiare l’anarchia dolce di chi inventa
di momento in momento la strada.

Bisogna imparare a star da sé
e aspettare in silenzio,
ogni tanto di essere felici di avere in tasca
soltanto le mani.

Andare lenti è incontrare cani senza travolgerli,
è dare i nomi agli alberi,
agli angoli, ai pali della luce,
è trovare una panchina,
è portarsi dentro i propri pensieri
lasciandoli affiorare a seconda della strada,
bolle che salgono a galla e che quando sono forti scoppiano
e vanno a confondersi con il cielo.

E’ suscitare un pensiero
involontario e non progettante,
non il risultato dello scopo e della volontà,
ma il pensiero necessario,
quello che viene su da solo,
da un accordo tra mente e mondo.

Andare lenti è fermarsi su un lungo mare
su una spiaggia, su una scogliera inquinata,
su una collina bruciata dall’estate,
andare col vento di una barca
e zigzagare per andare dritti.

Andare lenti è conoscere le mille differenze
della propria forma di vita, i nomi degli amici,
i colori e le piogge, i giochi e le veglie,
le confidenze e le maledicenze.

(tratto da “Il pensiero meridiano” di Franco Cassano)

 

 
 
 

Un costante, eterno monologo.

Post n°841 pubblicato il 16 Marzo 2017 da akradio
 

Le persone usano i propri termini di riferimento; interpretano parole o fatti in modo personale.

Per questo motivo evito di prendermela quando non vengo compresa e neanche mi offendo se la persona che ho davanti mi descrive usando aggettivi nei quali, sia che dica bene sia che dica male, non mi riconosco.
Anche a me capita di pensare di conoscere chi ho davanti: non è vero! Non è possibile.

Non esiste un'espressione unica dell'essere umano.
Quindi non c'è comprensione; ognuno è convinto di sapere, conoscere, capire chi ha davanti usando i limiti delle proprie esperienze.

Siamo tutti soli; tutti recitiamo i nostri monologhi e tutti ci sentiamo frustrati perché incompresi.

Meglio tacere le parti più profonde e concederci solo in superficie??

Non so se sia meglio agire in questo modo. Io lo faccio.

 


Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.

Salvatore Quasimodo

 
 
 

E' POSSIBILE CHE MIA MADRE MI STIMI?!

Post n°840 pubblicato il 12 Marzo 2017 da akradio
 

Rientro a casa e mia madre mi chiede com'è andata; rispondo sconsolata: "È pazzesco. Sono più intelligente di loro, ma per mantenere un minimo di equilibrio devo fare finta che sia vero il contrario".
"È la storia della tua vita" asserisce lei.
MIA MADRE! A ME!
Segue un momento breve di sgomento durante il quale penso che si tratti di sottile umorismo; ma non indago.
Scuoto la testa in segno di approvazione e sussurro: "Si. È vero".
Esco di scena in silenzio.

 
 
 

POVERA CREATURA

Post n°839 pubblicato il 07 Marzo 2017 da akradio
 

Lei: fichissima!
Pantaloni attillati, giacca attillata, stivali attillati.
Coda di cavallo alta sulla testa che ondeggia da destra a sinistra, da sinistra a destra; trucco perfetto, cammina sicura senza guardarsi attorno (neanche mentre attraversa la strada).
Io: STREPITOSA!
Pantaloni lenti che scendendo si ammucchiano sulle scarpe; scarpe naturalmente Walk Melluso, capelli spettinati tenuti insieme malamente da una cera ad acqua (nella speranza che in un momento di estrema vitalità riesca a raggiungere il marciapiede di fronte al portone di casa dove un parrucchiere è aperto anche la domenica); trucco portato via dai fazzoletti compagni inseparabili in queste giornate segnate dalla rinite allergica; non cammino, mi trascino lentamente, leggermente protesa in avanti schiacciata dal peso della borsa "satura di cartuscelle".
Lei imbocca l'ingresso della farmacia.
Io entro senza indugio alcuno in gelateria.
A FATA!
Me dispiace pe' te!!

 
 
 

Lo so di possedere un brutto carattere

Post n°838 pubblicato il 08 Ottobre 2016 da akradio
 

Ieri mia madre ha detto, a uno sconosciuto inconfondibilmente stupido, che non vado d'accordo con nessuno.
Ancora una volta mia madre ha dato prova della sua totale ignoranza su ciò che mi riguarda; in realtà vado d'accordo con tutte le persone che non cercano di COSTRINGERMI a compiere azioni che non voglio compiere e con tutte le persone che non tentano a ogni costo di CONVINCERMI a fare, credere, cambiare idea o decisione riguardo a cose, fatti o persone (quello che tentava invano lo stupido).
Chi vuole essere d'accordo con me e con tutto il resto dell'umanità, non deve tentare di costringere, convincere né controllare. Io non lo faccio, nei confronti di nessuno.
Il famoso detto "vivi e lascia vivere". Mi sembra un concetto semplice e di facile attuazione. 
E' vero che mi sforzo di andare d'accordo proprio con mia madre; questo accade perché lei, ogni giorno, anche più volte al giorno, tenta di COSTRINGERMI e se non riesce prova a CONVINCERMI e, rispetto allo stupido sconosciuto, è ancora più irritante perché cerca anche di esercitare su di me il suo CONTROLLO (LOL).
Qualche tempo prima che venisse a vivere con me, rispondendo a una sua battuta, dissi che poteva fare quello che voleva, ma anche noi!
In effetti ha per lungo tempo provato a interagire con me coi soliti metodi "violenti"; gli stessi metodi che mi hanno fatto smettere di parlare con lei di qualunque argomento dall'età di 15 anni; dal momento in cui ha finalmente capito che non avrei ceduto, è diventata la "mia vittima". Da qui la storia che la sottoscritta è prepotente e autoritaria e, quindi, non va d'accordo con nessuno.
Beh, almeno, quando una persona non corrisponde a ciò che intendo per amica non cerco di cambiare le sue idee e la sua personalità o il carattere; mi allontano. Questo si.
Con mia madre non mi posso allontanare di più: devo ammettere che noi non abbiamo alcun tipo di rapporto personale.
Mi fa male ammetterlo, ma è così.
Quando parlo, gioco e rido, discuto con i miei figli, mi viene in mente che l'intimità che lega noi tre, tra me e mia madre non c'è mai stata; ma, povera anima, probabilmente lei non è mai stata in confidenza con nessuno. Per questo motivo sto imparando a stare zitta, a non cedere alle provocazioni, a non darle la possibilità di tenerci impantanati in discussioni su dettagli inutili.
In qesto modo, però, non diminuisce la distanza tra noi.

 
 
 

Basta 'a salute e 'N PAR DE SCARPE NOVE...

Post n°837 pubblicato il 30 Agosto 2016 da akradio
 

Tutto mi va bene.

Sono stata avvilita e ho avuto paura, ho perfino creduto di stare poco bene fisicamente; anche questa mattina: non ho avuto fiducia e ho pensato che il malessere fosse dovuto al fatto che sto diventando vecchia invece, arrivata a casa, ho scoperto che dipendeva dal fatto che sono ancora giovane!

Tutto va bene.

Ho ricevuto telefonate di lavoro, vecchie collaborazioni e nuovi contatti; ho mangiato senza mal di stomaco; ho incontrato una persona amica: entrambe eravamo convinte di essere state aiutate e tutte due siamo state d'aiuto. Solitaria, ma non sola.

Mi va bene tutto.

Pochi giorni per ritrovare la fiducia nelle persone e nel mio percorso: lavorare tutto il giorno e non avere i soldi per comprare il pranzo - qualcosa non va - pensavo. Sperare di essere chiamata per un colloquio (per il terzo lavoro), ma sentirsi a disagio per l'abbigliamento inadeguato e le scarpe rotte - no, qualcosa non va -.

Tutto bene.

Un geco minuscolo incombe la notte sulla mia testa, come c'è arrivato un geco in camera mia? Non ho più giardino né terrazzo, ho un balcone e qualche pianta (il balcone più vivo e colorato del palazzo, piante rigogliose malgrado lo spazio appena sufficiente).
Seguo il suo percoso prima di addormentarmi: poverino, anche stasera niente zanzare per lui. Troverà da solo un'altra sistemazione. Così si fà; se non va, si cambia.

Ora sono stanca e vado a sdraiarmi; leggerò qualcosa o guarderò le repliche di "Passpartout".

Bene! Bene!

 

 
 
 

Finalmente mi sono tolta dal...!

Post n°836 pubblicato il 25 Agosto 2016 da akradio
 

All’inizio non avevo capito cosa stesse succedendo, poi, per un po’, sono stata incredula; quindi arrabbiata (troppo a lungo), dopo delusa e infine rassegnata (sospiro).

Successivamente, grazie a un breve periodo lontano da persone nocive mi sono disintossicata e, recuperato un po’ di sonno mi sono impegnata a prendere una decisione, la sola possibile, dal momento che la mia presenza non era più gradita (inutile l’espressione tra lo stupore e lo sdegno: io leggo nel pensiero).

Comunque la verità, secondo alcuni è: sono insensibile (ma questo è risaputo), ingrata, sleale, presuntuosa, cicciona e cacacazzi (lo so perché leggo nel pensiero – l’ho già detto).

Come al solito sarà il tempo a darmi soddisfazione, ammesso che la meriti.

Ci facevamo un sacco di risate e ci fidavamo l’una dell’altra.

PS: la persona è davanti a me, mi parla; mi guarda, ma i suoi occhi sono assolutamente inespressivi. Le sue parole e i suoi pensieri superficiali sono in totale disarmonia con i pensieri profondi e con le vibrazioni che emana. Deve essere molto doloroso venire investita da tali sensazioni. Meno male che sono insensibile.

 
 
 

Amore

Post n°835 pubblicato il 27 Aprile 2016 da akradio
 

Quando si parla di amore e passione il primo pensiero di tutti, insisto tutti, vola alla nozione romantica di questi concetti.
C'è qualcuno che ha una visione più ampia, pur se non totale dell'amore e della passione?
Lo sta chiedendo una che un po' di esperienza di vita ce l'ha...
L'infinito universo capace di contenere infinite possibilità in realtà non sarebbe in grado di offrire nulla in caso di solitudine sentimentale fino alla prossima relazione? Nun ce posso crede'.
Evidentemente nel mio lungo lavoro su me stessa mi sono persa un passaggio importante; fa niente, tanto non ho finito di sapere; molte sono le cose che non conosco.
Vado a imparare.

 
 
 

Mannaggia

Post n°834 pubblicato il 14 Aprile 2016 da akradio
 

E' chiaro che una fase della mia esistenza sta per concludersi
Devo abbandonare una situazione che è finita.
Non ho paura di cambiare vita, anzi, amo cambiare; vado saltando da un'esperienza all'altra da più di 20 anni (da quando ho cominciato a lavorare su me stessa perché avevo deciso di decidere).
Lavoro, amicizie; sono stata meno impaziente con gli amori, ma anche lì ho cambiato e le prove dei cambiamenti più incisivi mi riempiono gli occhi e il cuore d'amore sviscerato tutti i giorni della mia vita.
Le conseguenze delle mie scelte purtroppo non le pago da sola; però SONO LIBERA.
Tranne in periodi come questo, nei quali mi sento costretta a continuare un percorso che non mi appartiene più, che non mi da alcuna soddisfazione anzi, mi crea problemi.
Cerco l'occasione, ma come spesso mi succede, l'occasione si presenta solo se sono già libera da impegni.
Ma come faccio a mandare avanti la famiglia mentre aspetto ciò che, sono sicura, sta arrivando.
Questa volta non ci sono TFR, gruzzoletti messi da parte con fatiche estenuanti (facendo due o tre lavori insieme): non ho neanche più niente da vendere.
Mi torna in mente un sogno in cui una mia amica insisteva per farmi prendere la sua automobile; ho ceduto alle sue insistenze, era così gentile, ma senza grande convinzione.
Ho perso il controllo dell'auto, sono andata a sbattere contro un guard rail e sono uscita fuori dalla macchina qualche minuto prima che questa precipitasse; appena fuori, dei mendicanti mi si sono avvicinati: speravo di ricevere aiuto, invece volevano soldi.
Ecco, sto vivendo l'istante tra l'impatto (ricordo la paura di morire che ho provato nel sogno; mai l'ho provata da sveglia) e la discesa dalla macchina.
Vorrei dimostrare più gratitudine all'amica che mi ha prestato l'automobile, ma sono incazzata come quando quei mendicanti mi chiedevano soldi anziché aiutarmi.

Morale della favola: i miei sogni non sbagliano mai.

 
 
 
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Un blog di: akradio
Data di creazione: 24/04/2010
 

IO

AVERE IL CUORE PURO COME IL CRISTALLO,
L'INTELLETTO LUMINOSO COME IL SOLE,
L'ANIMA VASTA COME L'UNIVERSO
E LO SPIRITO POTENTE COME DIO

O.M.A.

 

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25 SETTEMBRE 2010

AUGURI!Foto di akradio Se è vero che sei ROCCIA, la roccia più grande del mondo, maestosa e inattaccabile; è altrettanto vero che io sono acqua.
Tu sai che l'acqua è invincibile.
Ecco che, dapprima stilla, dopo goccia, poi rigagnolo, la forza dell'acqua cresce fino a inondarti con uno scroscio che ti lascia senza fiato.
La stessa stilla che ti sembra innocua, ti colpisce, invece, senza tregua, ancora e ancora, sempre nello stesso punto; essa scava nell'anima della roccia, si insinua, allarga il foro, con un gemitio incessante.
Non puoi opporti, non puoi resistere.
Se è vero che sei FUOCO, ricorda.....io sono acqua.
Se vieni a incendiare la mia vita, sappi che io sono capace di spengere il tuo ardore.
La tua fiamma distruttrice diventa impeto, passione; il mio rovescio gelido diventa carezza calda, abbraccio rassicurante.
Ti devi arrendere alla forza dell'acqua.
Hai vissuto 40 anni consapevole di essere roccia solida, incrollabile.
Hai vissuto 40 anni cosciente di essere fuoco distruttore.
Oggi, che compi 41 anni, queste certezze diventano meno salde; c'è dell'acqua in terra, ti inzuppa i piedi, ti infastidisce, viene a minare le tue certezze, a scuotere quanto c'è di pastoso e cedevole dentro di te; l'acqua scende anche dall'alto, ti bagna la testa, ti cade sugli occhi e sei costretto a chiuderli e, quando li riapri trovi.....me, acqua.
Acqua fresca o tiepida o calda, dipende da cosa chiedi, di cosa hai bisogno.
Sono pronta a rinfrescarti quando sei accaldato; sono pronta a sciacquare via l'amarezza quando sei deluso; sono pronta a scaldarti se il cuore diventa freddo, come le tue mani quando esci d'inverno, la mattina presto ed è ancora buio.
Lascia che ti bagni, lascia che in questa tua nuova età sia io a lavarti e dissetarti.
Lascia che festeggi con te.
Auguri.
M. 
 

 

FILASTROCCA VIAGGIATRICE (TOGNOLINI)

Lunga lunghissima sia questa strada
Dovunque porti, dovunque vada
...
Giorni con notti, paura, coraggio
Lungo lunghissimo sia questo viaggio
Partire presto, tornare tardi
Dietro i ricordi, davanti gli sguardi
Che non arrivino mai fino in fondo
Perché c’è sempre più mondo

 

IO, MARIA, GABRIELLA, ANNAMARIA

 

ESSERE STREGA (SOLO UN PEZZETTO DEL PUZZLE...)

Essere strega significa sentire la magia intorno a te ovunque, c'è magia nel fare una torta come nel pulire casa, come nel fare un incanto o guardare la Luna durante un Esbat.
Stringere in mano un pugno di erbe, e sentirne l'energia, sentire pulsare un cristallo, vedere ardere il fuoco di una candela e inebriarsi al profumo di un incenso.
Purificarsi facendo la doccia, perchè si sente l'Acqua nell'acqua che ti scorre addosso.
Essere strega è Essere consapevoli di quello che è accaduto, di quello che accade e di quello che accadrà. Avere piccole intuizioni, leggere i segni e i messaggi dell'Universo, e utilizzarli per fare le scelte giuste e per trovare la Via.
Sentire il respiro della Madre Terra nel Vento, e le sue parole nelle fronde degli alberi e nello scroscio dei ruscelli.
E' che quando vieni a conoscenza di cosa vuol dire essere streghe, SAI di esserlo sempre stata.
Bliss

 

 

ENRIQUE BARRIOS

La meraviglia si trova ad ogni istante...
Cerca di sentire, di percepire, invece di pensare.
Il senso profondo della vita si trova al di là del pensiero.

 

NAMASTE

 
 

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