DALAI LAMA
Ci sono molte discrepanze tra come le cose appaiono e come sono in realtà. Una cosa non permanente può sembrare permanente. Anche le fonti di dolore, come gli eccessi alimentari, la sigaretta, la vita di coppia, talvolta paiono fonti di piacere, ma a lungo andare non lo sono affatto. Ciò che in ultima analisi porta alla sofferenza non viene visto per quello che è davvero, ma viene scambiato per una via verso la felicità. Sebbene vogliamo la felicità, a causa dell'ignoranza non sappiamo come ottenerla; sebbene non vogliamo il dolore, a causa della comprensione erronea di ciò che lo causa ci adoperiamo per ottenere proprio le cause del dolore.
Leggi qui.Tenzin Giatso
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Post n°4064 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da grazia.pv
E ricordi d'infanzia. Quand'ero bambina, mia mamma cercava di farmi imparare una poesia, ma a me non piaceva, lei insisteva per farmela recitare ad ogni festa in famiglia, io insistevo per non recitarla e mi lamentavo con i nonni, dicevo: la mamma vuole che impari la poesia e continua: la castegnetta è bella, la castagnetta è bella....ebbasta! La volete leggere? Eccola: Castagne E' bella la castagna é liscia e ben vestita, é frutto di montagna, é dolce e saporita. Se vien dalla padella col nome di bruciata la castagnetta è bella è subito sbucciata. Se vien dalla pignatta col nome di ballotta la castagnetta è bella è subito ben cotta. Se vien dal seccatoio si serba per l'annata con piacer l'ingoio che sembra zuccherata. Insomma in cento modi si mangia la castagna, cantiamo pur le lodi del frutto di montagna. (C.Callegari) La conoscevate? Io ancora non l'ho imparata tutta a memoria.
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