Creato da nolibibi il 31/10/2007

Il danno

Accadono cose nella vita che sono come domande. Passano minuti o anni e poi la vita risponde.

 

 

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Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 22 Aprile 2008 da nolibibi

“Mi fa male il cuore. Non mi sarei mai aspettato un atteggiamento simile, e pensare che credevo tu fossi una creatura fragile, da dover difendere. Ho vissuto anni con il rimorso di non esserti stato accanto nel modo giusto, anni sentendomi in colpa per aver permesso al tempo di separarci, per aver permesso che tanto dolore, tu lo portassi senza me. Non voglio sconvolgere la tua vita ora, non voglio niente se non parlarti. Si vede che sei felice ma ricorda che la vera felicità non si costruisce sulle ceneri altrui. Io sono un uomo distrutto e non mi capacito di ciò che è successo,  sono cinque anni che vago, e più passa il tempo più crescono le domande…e le risposte me le puoi dare solo tu. Sto partendo per l’ Irlanda, non so quanto ci starò. Mi farò sentire al ritorno. Buona vita a te…che ci riesci. Luca”.

Luca… Luca chi, pensai per qualche istante. Non conoscevo Luca che potesse serbarmi tanto rancore. Mi sedetti sul divano e rilessi quel messaggio, lo lessi fino a saperlo a memoria. Ma sì,  non poteva che essere lui…Luca, il mio giovane amore di tanti anni prima!

Cosa era successo? Perché tanto odio? Cosa voleva da me?

Pensai fosse impazzito…forse era sua anche l’altra lettera!?

Non riuscii più a dormire e l’indomani cercai il suo numero di telefono. Feci una ricerca su internet e così scoprii che era diventato un noto avvocato. Contattai il suo studio e mi venne detto che era fuori città per lavoro. Non mi capacitavo di tanto risentimento. Passarono giorni, avevo lasciato il mio numero di cellulare alla sua segretaria, e vivevo nell’attesa di una chiamata.

Qualche giorno dopo andai dal medico per la seduta di ipnosi.

Sdraiata su quel lettino non potei fare a meno  di mostrare quella lettera al Dottore. Ne parlammo…ma lui già sapeva del mio passato e l’unica conclusione, dopo assurde congetture, fu quella di attendere di incontrarlo, per capire l’origine del suo astio.

Mi addormentai al suono rassicurante della sua voce. Non so quanto tempo passò, ma ripresi coscienza di me, bagnata di lacrime e col fiato corto. Lui mi stava accanto, carezzandomi una mano.

“ Forza Beatrice, respira profondo e apri gli occhi…va tutto bene, ci sono qui io…va tutto bene, calmati, è passato…respira…apri gli occhi.”

Respirai profondamente ma sentii l’aria strozzarsi in gola e le lacrime non si fermarono. Mi portò un bicchiere di acqua fresca e sfiorandomi i capelli accennò un sospiro.

“ Bibi cara…da quanto tempo ti conosco!?” disse sottovoce senza attendere risposta “ Capiremo l’origine della tua pena, vedrai…è un lavoro lungo, lo sai, ma ce la faremo te lo prometto”:

“ Perché stò piangendo Mario…? “ chiesi cercando il fazzoletto nella borsa.

“ Siamo, come l’altra volta, arrivati al momento più doloroso…quando ti dissero che il bambino era morto. Ma… più indietro non riesci ad andare…inizi a piangere e ad agitarti. Qualsiasi cosa io ti chieda non rispondi  piangi, e  tappandoti le orecchie dici “ Non voglio sentire quel pianto…non voglio sentire…non voglio…non posso”.

“ Tutto qui? “ chiesi dopo averlo ascoltato.

“ E ti pare poco Bibi? E’ tutto qui, tutto qui il nodo, dentro a questo tuo pianto, dietro a queste poche parole che pronunci straziata dal dolore”.

Raccolsi le forze e mi trascinai fuori dal suo studio…camminai a lungo in mezzo a vetrine illuminate, a gente che infreddolita non rinunciava ad entrare ed uscire da negozi stracolmi di persone. Il centro di Milano è bellissimo sotto Natale…c’è un’atmosfera unica e magica. Arrivai sui Navigli e non mi accorsi di essere quasi assiderata. Vidi la mia casa in lontananza…e qualcuno che stava addobbando il Pino nel giardino. Eccolo il mio Andrea…arrampicato sulla scala. Lo guardai un momento prima di entrare nel giardino…com’era cresciuto…e quanto era bello stretto in quei jeans sbiaditi. Quanto tempo era passato? E i miei fantasmi com’erano vicini.

 

 
 
 
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Molti di coloro che fuggono davanti alla tentazione,
sperano in segreto,di esserne raggiunti.

G.Guareschi

 

Ed ho compreso che l'amore, anche se riposto nella propria anima, al sicuro da rimorsi o rimpianti, è destinato a rimanere per sempre, oltre il pensiero, oltre i nostri gesti, oltre le nostre parole, oltre i ricordi, oltre la vita.

ilpoetadellamore

 
 

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Io sono due donne: una desidera sperimentare tutte le gioie,

tutte le passioni, tutte le avventure che la vita può darci,

l’altra vuole essere schiava della routine, della vita familiare,

delle cose che si possono pianificare e raggiungere.

L’incontro di una donna con se stessa è un gioco che

comporta dei rischi.

E’ una danza divina.

Quando ci incontriamo siamo due energie sovrannaturali,

due universi che si scontrano. Se nell’incontro non c’è il rispetto

dovuto, allora un universo distrugge l’altro. 

(“Undici minuti” Paulo Coelho)


Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano...
(Paulo Coelho)

 

Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto.

Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso.

Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare,

ho capito che ero libero di scegliere il mio destino

da Lo Zahir

 

Credevo di saperti amare,
forse non l'ho saputo fare,
ma è vero, giuro, è vero,
io ci ho messo la testa e il cuore,
e anche adesso ci vuole amore
per volerti come ti voglio, e lasciarti andare,
ma non dimenticarti di me.
Farai la vita che vuoi fare,
non ti dovrò mai più volere,
ma è vero, giuro, è vero,
tu per me resterai importante
non potrò cancellare niente
neanche quando la vita ti porterà distante,
ma non dimenticarti di me.
Ci si incontra, ci si prende, ci si perde,
scusa se non ho saputo far di più.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.
Dove sei, cosa fai,
di che amore sarai,
come faccio per farti tornare.
Di qualunque delitto ti perdonerei
io che accetto di tutto per riaverti qui.
Solo tu.
Farai felice chi ti è accanto
farai l'amore come sai,
ma è vero, giuro, è vero,
non ci riesco a volerti male,
vorrei solo poterti avere
più di quanto non riesco a dirti con le parole,
ma non dimenticarti di me.
Certi amori van difesi fino in fondo
scusa se non l'ho saputo fare anch'io.
Solo tu, sempre tu
anche senza un perché,
anche se mi hai già fatto morire.
Cosa fai senza me,
dimmi il peggio di te
che così ti potrò cancellare.
Non ti posso pensare senza un'anima,
devi solo insegnarmi ad odiarti un po'.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.

Solo tu.

 

Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso. [Il tempo ritrovato-Proust Marcel ]

 
 

GRAZIE DI CUORE!

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"per le emozioni che sa trasmettere" da occhi_di_gatto

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 "perchè vedo in lei una grande donna e la sua vita mi tocca sempre l'anima" da Primula979

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"…perché lei è tutto tranne che un danno!Per le notti insonni che passo a leggerla inebriandomi delle emozioni e sensazioni che mi dona…[sarebbe un danno per me se andasse via!]" da Dolcetetide

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"Per lo stile semplice e garbato, perchè trovo originale ed avvincente l'idea di annodare le varie immagini di una storia, con un impalpabile filo di mistero e seduzione"  da Rumore Segreto

*

"perchè anche se entro sempre in punta di piedi, leggere da lei, dà sempre emozioni forti! "da Miss Margot

*

"perché questo blog è un romanzo, emozionante, vero, coinvolgente e pieno di vita."  da Chris



 

 
 
 
 

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