ILDIRITTO

A fare grande il diritto romano è la circostanza che esso è il primo diritto scritto con metodo scientifico. Ossi, partendo da casi concreti e specifici attraverso attente valutazioni e critische si arrivava a principi di carattere generale, poi registrate in apposite raccolte scritte. Pertanto i primi veri giureconsulti sono romani. La legge in tale popolo, ormai evoluto, dapprima nesceva dai c.d. plebiscirae ossia il magistrato informava e legiferava dinanzi al popolo; tali leggi avevano valore per ogni patrizio. A distanza di millenni la giurisprudenza italiana ricorda gli istituti propri romani, talvolta arricchendoli o modificandoli in parte. Pertanto, non subiamo passivamente i nostri diritti ma conosciamone le origini, la storie e le evoluzioni così facendo rispetteremo i nostri diritti e qualli altrui.

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali..."

Malgrado l'articolo 3 cm. 1 della Costituzione, ancora oggi gli italiani, nei fatti, non hanno gli stessi diritti e lo Stato non garantisce le stesse possibilità di studio, cura giustizia e carriera a tutti. Con questa espressione i Padri costituenti hanno affermato che non esistono più distinzione in base al titolo nobiliare, al grado a all'appartenenza ad una classe sociale.

ciò, comunque, non deve essere inteso nel senso che tutte le norme di legge devono sempre  indirizzarsi in modo uguale a tutti i cittadini ma nel senso che l'individuazione di categorie di soggetti alle quali la norma deve essere indirizzata deve avvenire con criteri tali da evitare che catagorie di soggetti omogenne vengono trattate in maniera differenziata. 

In pratica a parità di condizione deve esistere un trattamento uguale ed a condizioni diverse un trattamento differenziato.

Ho voluto introdurre in tale maniera il mio nuovo blog indicando così la linea guida che avrò dinanzi nella stesura di ogni post nella speranza di una adesione maggiore a tale principio.