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Post n°1 pubblicato il 05 Maggio 2009 da jupiter94
L’ ACCENTO In qualsiasi lingua il mezzo che consente di articolare le parole è costituito dall’ accento. Si distingue fra accento intensivo per cui la sillaba tonica viene pronunciata con maggiore intensità di voce,e accento melodico/musicale per cui la sillaba accentata viene pronunciata con un tono di voce più alto,più acuto. In italiano l accento di parola è intensivo; In latino ,perlomeno nel latino classico, l accento era melodico. Nell’ impossibilità di riprodurlo e necessario attenersi a tre leggi fondamentali:” L accento non può risalire oltre la terzultima sillaba (legge del trisillabismo) L accento non può mai cadere sull’ ultima sillaba (legge della baritonesi) In una parola di più di due sillabe l’ accento cade sulla penultima sillaba se questa è lunga,sulla terz’ ultima se invece la penultima è breve.(legge della penultima) Le parole bisillabiche vanno accentate sulla prima sillaba,indipendentemente dalla quantità. le parole con più di due sillabe vanno accentate tenendo conto della quantità della penultima. Non esistono parole tronche,cioè accentate sull’ ultima sillaba ,tranne nel caso in cui si sia verificata la caduta della vocale finale |
Post n°2 pubblicato il 05 Maggio 2009 da jupiter94
LA SILABA E LA QUANTITA’ SILLABICA
La sillaba è un fonema o un gruppo di fonemi che si articolano in un emissione di fiato. Si dice aperta se termina in vocale,si dice chiusa sa sillaba che termina in consonante. La sillaba aperta può essere breve se contiene una vocale breve ;lunga se contiene una vocale lunga o un dittongo. La sillaba chiusa è sempre lunga,anche se contiene vocale breve,in quanto alla durata della vocale va sommata la durata della consonante che segue. Una vocale lunga per natura seguita da un’ altra vocale con la quale non forma dittongo di norma si abbrevia. |
Post n°3 pubblicato il 05 Maggio 2009 da jupiter94
LA QUANTITA’ VOCALICA
Tratto distintivo del vocalismo latino e la lunghezza o la brevità delle vocali,ossia il tempo nella loro articolazione. però le vocali non si distinguevano solo per il timbro,determinata dalla diversa apertura e dal diverso luogo di articolazione del suono,ma anche per la qualità legata alla maggiore(vocale lunga) o minore (vocale breve) durata dalla prolunga La vocale lunga e di durata doppia rispetto la breve , che si indica col segno – sopra le vocali;mentre la vocale breve con un segno tondeggiante sopra la vocale. E i dittonghi sono sempre lunghi |