Messaggi di Gennaio 2015
Post n°1683 pubblicato il 31 Gennaio 2015 da angang1978
Prosegue a Napoli il progetto Spazzacammino, di cui vi avevo giù parlato lo scorso dicembre, organizzato dalla imprese sociali Gesco.Lo SpazzaCammino, in particolare, si impegna in un’opera di pulizia delle strade del centro storico, spazzandole negli orari maggiormente affollati dal passaggio di napoletani e di turisti. Un progetto che coinvolge clochard e senza tetto.(continua) |
Post n°1682 pubblicato il 31 Gennaio 2015 da angang1978
Riporto questa interessante riflessione del Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti di Taranto: «Io sono qui, anche oggi, per solennizzare l’entrata in funzione di un grande stabilimento industriale, questa volta rappresentato dal complesso degli impianti del IV centro siderurgico dell’Italsider. E anche in questa occasione voglio recare agli italiani del Mezzogiorno l’assicurazione che lo Stato ha preso effettivamente e seriamente coscienza della realtà meridionale e si adopera per mutarla». (continua) |
Post n°1681 pubblicato il 30 Gennaio 2015 da angang1978
Stefano Paleari è il presidente del Crui, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, la settimana scorsa ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Renzi per costruire un'università migliore. Della missiva mi preme mettere in risalto due punti (capirete poi perchè): (continua) |
Post n°1680 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da angang1978
Se in Italia tra mozzarelle Dop farlocche, e pezzotti "made altrove", l'oro bianco campano va a picco, gli Usa inviano la propria vice ambasciatrice in Italia, colei che ha anche la delega agli affari economici e |
Post n°1679 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da angang1978
Più di un anno di lavoro, otto mesi di monitoraggio della rete Twitter, quasi 2 milioni di tweet estratti e studiati. Il risultato è la prima Mappa dell’Intolleranza in Italia: un progetto che, voluto da Vox- Osservatorio italiano sui diritti (organizzazione no profit che si occupa di cultura del diritto), ha visto la partecipazione delle università di Milano, Roma e Bari. Il progetto mira a identificare le zone dove l’intolleranza è maggiormente diffusa – secondo 5 gruppi: donne, omosessuali, immigrati, meridionali diversamente abili, ebrei – cercando di rilevare il sentimento che anima le communities online, ritenute significative per la garanzia di anonimato che spesso offrono (e quindi per la maggiore “libertà di espressione”) e per l’interattività che garantiscono. (continua) |