Creato da angang1978 il 30/03/2012

Il Lazzaro

suggestioni di (contro)informazione meridionale

 

Messaggi di Febbraio 2015

Confcommercio: i contribuenti campani, più tartassati dal fisco

Post n°1724 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da angang1978

Secondo i dati diffusi da Confcommercio nella ricerca su «Finanza pubblica e tasse locali», Un contribuente campano con imponibile Irpef e Irap pari a 50.000 euro versa 2.350 euro in più rispetto al minimo (quello cioé che si paga in Sardegna) (continua)

 
 
 

L'Eni chiede scusa ai lucani: parole offensive

Post n°1723 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da angang1978

A seguito dell'articolo apparso sul Foglio in cui si definivano "pecorai e morti di fame" i lucani, senza prospettive di estrazioni petrolifere, quest'oggi Giuseppe Tannoia, Direttore attività Italia ed Europa dell'Eni, ha scritto una lettera ai cittadini della Basilicata: (continua)

 
 
 

Nel paese della pizza mancano pizzaioli

Post n°1722 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da angang1978

Un dato che dovrebbe far riflettere e che badate non riguarda soltanto un problema di natura occupazionale o di formazione professionale, ma finisce per ricevere, di riflesso, il riverbero di una progressiva perdita di identità.(continua)

 
 
 

Ma quanto è costato "Il Foglio" (anche) ai lucani?

Post n°1721 pubblicato il 26 Febbraio 2015 da angang1978


Oggi ho usato Google per cercare se il quotidiano il Foglio (quello dei lucani pecorai e morti di fame senza petrolio) avesse mai preso finanziamenti pubblici. Viene in soccorso Il Fatto Quotidiano che pubblica i dati  della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria.(continua)

 
 
 

Pino Aprile: caro Foglio, quei pecorai sconfissero i greci a Paestum

Post n°1720 pubblicato il 26 Febbraio 2015 da angang1978

Sagace replica dello scrittore e giornalista Pino Aprile al Foglio a proposito dei Lucani che senza estrazioni petrolifere sarebbero pecorai e morti di fame.

Capito, sì?, senza l'Eni, i lucani sarebbero rimasti e tornerebbero a essere “pecorai e morti di fame”. Lo scrivono su un quotidiano che vende poco ma pesa molto (e non è una battuta), anche se è solo un “Foglio”. E se l'Eni si stufasse dell'“estremismo ecologista”, potrebbe andarsene altrove (sai che minaccia!) e la regione perderebbe “2200” posti di lavoro (boom!) (continua)

 
 
 
 

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