Che c'è?

Una mano.

Meditando sugli incidenti in montagna e sulle difficoltà che incontra l'elisoccorso ho individuato una possibilità tecnica consistente nell'adozione di un bilancere a due corde trasversale all'elicottero che permette di uscire quasi illimitatamente dal baricentro del velivolo per il fatto che una seconda corda sull'estremità opposta del braccio carrucola entra in funziona al momento del recupero centrando il punto di sollevamento. In calata e aggancio invece vale il punto estremo che permette di avvicinarci il necessario alla parete. Si può anche completare la carrucola con una puleggia rientrante che assolva lo stesso compito, portanto la corda al centro dell'eliambulanza in fase di recupero. Il ridotto scarto di angolo dell'operazione dovrebbe limitare i rischi di scampanamento ad un livello tollerabile e prevedibile e comunque gestibile con una corda da parte dell'operatore a terra, che allinei lentamente la barella alla verticale di recupero.

Sicurezza in montagna: manca.

La sicurezza in montagna è un tema molto discusso, ma poco approfondito. E' una disciplina giovane che ha bisogno di uno sviluppo che la porti al giorno d'oggi, dove ancora non è giunta. L'attrezzatura per le frequentatissime vie ferrate ad esempio fa acqua da tutte le parti. Funziona solo su tratti orizzontali così com'è, mentre su quelli in pendenza, ci si recupera un cadavere. E' necessario constatare che c'è un vuoto da colmare in questo segmento di sicurezza, dato da moschettoni bloccanti in grado di serrare le fune di sicurezza in caso di caduta. La cosa è molto evidente e solo una confusissima approssimazione può negare l'inagibilità di percorsi attrezzati verticalmente. Da un lato ci sono materiali di ottima qualità con resistenze certificate, dall'altro metodi e impianti usati durante la prima guerra, che nessuno si è degnato di gardare per la pericolosità estrema che contengono. Spero che la mascherata di chi vuole fare affermazioni inverosimili che diano la tanto apprezzata "fiducia" si concluda rapidamente. A dopo.

L'ennesima vittima.

Le cadeau.

Questa sera sono passato a ritirare la bicicletta scelta per il compleanno di Patrizia. Una citybike Legnano adatta sia alla città che alle escursioni in salita. Una bella estetica che ha incontrato i favori della festeggiata. Ho aggiunto un poncho di marca tedesca capace di permetterne l'uso in tutte le condizioni meteo e un antifurto a codice, completato con le fotografie on line del dettaglio dei numeri di serie del telaio e dei cerchi.

Alla torre di Babele.

Oggi capito alla cascina di Montichiari, dopo molto tempo, per un pranzo in famiglia. Trovo l'ormai noto impoianto di allevamento di animali circondato con una recinzione da lager modello. Poco dopo passa una macchina dei carabinieri, che ci saluta, e si capisce che è in una situazione di sorveglianza speciale. Io non sapevo dell'accaduto, ovvero che la questione allevamento-sperimentazione non era stata risolta dopo i primi disordini e che la cosa si era proprio incagnata. Esterefatto, mi chiedo come possa succedere che un allevamento di cani, comunissimo, viste quante speci ve ne sono, possa arrivare a tanto. Dopo pranzo scendo in paese a prendere un caffè e trovo addirittura un furgone antisommossa a difesa della villa, antistante l'impianto. Passando guardo la scena che mi risulta raccappricciante, per l'ingigantimento che ha assunto la questione. Tornato a casa sul web cerco notizie e trovo questo video. Se si riesce ad uscire dalla funzione target televisivo=imbuto, si può notare che i cani godono di ottima salute. Circa le condizioni di allevamento, contestabilissime, non si riesce a sapere quanto legali e non sono certamente confondibili con pratiche scientifiche, che fanno capo ad un altra azienda, che viene ignorata completamente e che, mi risulta evidente sarebbe la prima indiziata in questa cagnara. Il provvedimento, di sequestro, dell'allevamento, che potrebbe prendere pure un vigile, sembra una sommossa e delle infauste sorti dei cani in mano a dei ricercatori, non è possibile neanche vedere le ombre. Mi sembra che ci sia uno sbilanciamento completamente ingiustificato sulle questioni contestate ad un allevamento i cui scopi sono coincidenti con la qualità della vita dei cani con cui si fa un polverone tale da far scomparire i vivisezionisti dai varia origine che del diritto di usare cavie ne fanno un mestiere a spese dei cani. Io non mi sono interessato più del normale della cosa, ma non faccio conto di vederne più di prima con un bel fiocco rosa su ste scatolone e quindi se qualcuno a voglia di farsi girare la testa, venga a dirlo a me prima di partecipare deliziosamente a qualche bolgia.

Bicycle present.

Regalare una bicicletta è un evento abbastanza frequente di fronte al quale combinare i fattori in gioco è abbastanza difficile. Allo scopo di ottenere un risultato migliore, ho trovato possibile valutare con chi riceve il regalo sia il negozio che la bicicletta, come succede per le liste nozze, in cui i prodotti ed il negozio sono scelti dagli sposi. In questo caso una volta individuato il negozio preferito, che mi ha dato lui stesso il suggerimento, sono passato a versare un acconto e a dare il nome della persona interessata, che in qualsiasi momento ora potrà andare a fare la propria scelta.

Considerando l'importanza di una bicicletta nella vita di una persona possiamo riconoscere quanto sia importante la sua piena soddisfazione, che corrisponde anche ad evitare uno spreco, che nessuno vuole. E' quindi un completamento dell'omaggio che si intende fare, lasciare la piena di libertà di preferenza nelle mani del festeggiato. Buon compleanno!

Tra le vittime un giovane fotoamatore.

Facendo ricerche sugli incidenti in montagna, ho scoperto la misteriosa morte di un fotografo tedesco di 32 anni sulle pendici dell'Etna, che ci ha lasciato il suo importantissimo lavoro su you tube.

Una memoria dimenticata.

Gli incidenti in montagna si susseguono tra le notizie dei sinistri con frequenza minore di quelli stradali al punto di non destare un allarme effettivo sui rischi che si corrono e su quanti sono coloro che vi sono caduti. Ho pensato di iniziare una mappa degli incidenti in montagna in modo da accennare un quadro della situazione ed a chi vi vuole trascorrere dei giorni di serenità, sport, cultura e salute di farlo ricorrendo alla prudenza ed alla preparazione che la situazione richiede.

Che giorno!

Goldo.

Altro ritocco al miglior tempo personale che è l'ipotesi più verosimile di record del mondo, che su questo tracciato nel canyon è anche di down hill.

Il video presenta il tracciato con una prova sul passo di uno e 32 oggi comunque sufficente ad entrare nei primi 10 della settimana, durante la quale si registrano centinaia di prove.

Camminare fa male.

In un mondo di mobilità camminare fa male al cuore, mentre una gran turismo superpotente garantisce lunga vita. Dobbiamo misurarci con questo termometro della salute, per vedere come uscire da un incantesimo di Bellagio, che per contro almeno ha una certa età e dato che ha fatto diventare pazzi i mutandoni del nonno, possiamo cercare di corromperlo. Dobbiamo se non altro verificare che il benessere è un avanzo della salute, e della forma fisica, ai quali camminare va molto bene. Bisognerebbe fare anche una grossa scoperta. Il corpo umano, che per qualche motivo grammaticale non riconosciamo noi stessi, è fatto per quello. Fateci caso, sotto ad un apparato digerente ci sono due ganze articolate, capaci di spostarlo sia barcollando che a saltelloni. Se poi vediamo il territorio in cui vive possiamo esservare che agisce nell'ordine dei chilometri. Possiamo fondatamentalmente affermare che un allenamento sui 10 mila metri sia una fauna adeguata alla sua prosperità. Per le angosce femminili sarà lenitivo usare degli argini tempo-forma adatti a conservare l'esemplare, anzichè a farli fare figli. Per i principianti la raccomandazione è quella di partire con il piede giusto ovvero con un paio di scarpe specifiche di cui oggi abbiamo una vasta e qualificata scelta, di cui Asics è il più bel nome, affiancato da molti altri. Se non avete un negozio sportivo di vostra fiducia, il Decathlon è una base adatta a superare il supermercato semplice dove rischiate di perdervi la notevole tecnologia sviluppata nel settore. Il guadagno dei vostri sforzi dipende anche dalla qualità degli strumenti che utilizzate.

Circa la partecipazione a gare occasionali si rischia di essere risucchiati da una festa senza ponderare quanto ne possa derivare. Occorre comprendere che l'allenamento è una condizione necessaria a queste esperienze. Sapere come si sta sulla distanza prefissata ed incrementare il potenziale sono ingredienti necessari per ottenere un risultato pur amatoriale senza incidenti. Fare almeno due uscite della stessa lunghezza prima della gara è il minimo, tenendo anche in considerazione che è gradita la progressività per cui non occorre fare molti sforzi. Sarebbe opportuno che anche gli organizzatori che conoscono il tipo di partecipazione, inserissero in calendario uscite di preparazione, comunque utili come messaggio.