Creato da integraline il 29/11/2014

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A COSA SERVONO I TERMOGENICI?

Post n°3 pubblicato il 09 Dicembre 2014 da integraline

L’aumento del metabolismo e l’effetto ‘brucia grassi’ sono i due obiettivi fondamentali di tutti i consumatori di integratori termogenici. Tra le ragioni principali che spingono al consumo di questi prodotti, annoveriamo il desiderio di avere un corpo snello e di accelerare la perdita di peso. La maggior parte degli integratori termogenici sul mercato contiene caffeina sintetica, erbe (es. guaranà, yerbe matè), estratto di tè verde e altri promotori metabolici quali carnitina e capsaicina (estratto di peperoncino).

Cosa s’intende per termogenesi e integratori termogenici?

La termogenesi è un particolare processo metabolico che consiste nella produzione di calore da parte dell’organismo, soprattutto nel tessuto adiposo e muscolare.

Il metabolismo e l’entità della termogenesi variano da individuo a individuo poiché essi sono regolati da fattori genetici. Tali fattori influenzano anche la quantità del cosiddetto tessuto adiposo bruno (grasso bruno), tessuto capace di produrre calore ed energia "bruciando" i grassi in quantità maggiore rispetto ad ogni altro distretto dell’organismo.

Poiché il peso corporeo è determinato dal bilanciamento fra calorie introdotte con gli alimenti e quelle bruciate con l’attività fisica e con i vari processi metabolici (digestione, respirazione cellulare, regolazione della temperatura corporea, etc.), stimolando la termogenesi si può ottenere un certo controllo del peso corporeo.

Gli alimenti e gli integratori termogenici hanno la peculiarità di stimolare la termogenesi. Qui di seguito ne sono citati alcuni accompagnati dalle loro caratteristiche termogeniche.

L’ingrediente più studiato è senza dubbio la caffeina di cui sono stati dimostrati: l’aumento di dispendio energetico, la perdita di peso, la diminuzione di grasso corporeo, il miglioramento della performance sportiva e il potenziale risparmio del glicogeno muscolare. Inoltre, alcuni studi mostrano che la caffeina può incrementare sensibilmente il livello di attenzione e la resistenza alla fatica.

L’estratto di tè verde è una miscela di molecole eccezionali che potenziano l’ossidazione dei grassi ed il dispendio energetico. Altra molecola promettente è la sinefrina presente nell’estratto di arancio amaro. Questo estratto secco garantisce una potente stimolazione dei recettori adrenergici-𝛽2. Infine ci sono i capsaicinoidi/capsinoidi che accrescono il dispendio energetico a riposo e che si trovano nelle spezie piccanti come il peperoncino e la cayenna. Gli integratori termogenici sono un ottimo e sicuro aiuto per tutti quelli che, essendo sani e sportivi, aspirano ad un aspetto fisico migliore.

 

Dott.ssa Aleandra Piccinini Biologa Nutrizionista

 
 
 

Cardiofitness, l’allenamento che rimette in forma il nostro cuore

Post n°2 pubblicato il 29 Novembre 2014 da integraline
Foto di integraline

Il termine cardiofitness sta a significare un insieme di esercizi che aiuta a migliorare il sistema più importante per la salute del nostro corpo, cioè il sistema cardiorespiratorio, formato da polmoni e cuore che rappresenta il vero motore del nostro corpo. Con il cardiofitness aumentiamo la resistenza, condizioniamo l’organismo per attività fisiche atletico- ricreative, riduciamo lo stress, preveniamo il rischio di malattie e ci prepariamo a una vita più sana (diminuiscono i rischi legati alle malattie cardiache, infarto, ipertensione ed ictus cerebrale) grazie ad un corpo non solo più gradevole, perché magro, ma più efficiente.

Gli esercizi che fanno parte del cardiofitness sono tutti esercizi che mirano a simulare un “movimento moderato”, come quello che si può fare tutti i giorni camminando, salendo le scale, andando in bicicletta.
L’utilizzo degli attrezzi non fa altro che replicare con buona approssimazione questi esercizi, ma con un maggior controllo dei parametri utili (frequenza cardiaca, tempo impiegato, calorie bruciate).
Un allenamento cardiofitness deve avere una durata di 15-60 minuti e deve avvenire tra le 3-5 volte la settimana.
Gli attrezzi migliori per un buon allenamento cardiofitness sono: cardiofrequenzimetro, tapis roulant, ellittiche, cyclette

Il CARDIFREQUENZIMETRO
Il cardiofrequenzimetro è indispensabile quando corri, vai in bicicletta o fai qualsiasi attività aerobica perché tiene sotto controllo la frequenza del tuo cuore, evitando che vada “fuori giri”. L’attività fisica, infatti, fa bene e ti aiuta a bruciare i grassi solo se fai viaggiare il cuore in un “range” di pulsazioni ideale che è quella compresa tra il 60 e il 75 per cento della sua frequenza massima. Puoi calcolare questi dati anche da sola, sottraendo da 220 la tua età. Il numero ottenuto va poi diviso per 100 e successivamente moltiplicato per 60 (così ottieni le pulsazioni minime da cui devi partire per bruciare) e poi per 75: il risultato è il numero di battiti da non superare.
Con il cardiofrequenzimetro ti risparmi ogni conteggio e controlli in tempo reale, se le tue pulsazioni si mantengono sui valori corretti. Nella scelta dell’apparecchio orientati su un tipo basic, composto da orologio da polso e fascetta elastica con sensore da posizionare sotto il petto. Per avere valori precisi, non indossarlo mai sopra la maglietta ma a contatto di pelle, anche se fa caldo.

COME USARLO
Il cardiofrequenzimetro è formato da due componenti distinti: una fascia toracica e un orologio ricevitore da polso. Il primo, ergonomico, viene posto all’altezza del cuore, in corrispondenza del margine inferiore del petto. Grazie ad un elastico a lunghezza regolabile è possibile mantenere la fascia addosso al torace senza costringerlo troppo. Prima di utilizzare il cardiofrequenzimetro occorre aver cura di inumidire leggermente gli elettrodi e di farli aderire bene alla pelle.
Il ricevitore da polso, anch’esso alimentato a batteria, va posto preferibilmente ad una distanza inferiore ai 60 cm dagli elettrodi. Al termine dell’uso è consigliabile asciugare completamente la fascia poiché il trasmettitore si attiva quando gli elettrodi sono bagnati e si spegne quando sono completamente asciutti.
Il ricevitore da polso è il vero cuore del cardiofrequenzimetro. Al suo interno è presente un software più o meno complesso in grado di ricevere ed elaborare gli impulsi trasmessi dalla fascia toracica.

OBIETTIVI E FREQUENZA
Con il cardiofrequenzimetro possiamo sapere se il nostro lavoro sta facendoci dimagrire, o se migliora le nostre condizioni cardiocircolatorie, o se allena le nostre capacità anaerobiche.
La frequenza massima da non superare si calcola cosi: 220- anni di età. L’intensità dell’allenamento si può modulare in funzione di percentuali di tale frequenza massima, in particolare:
50 – 60 %
Attività molto moderata (adatta per chi deve rieducare l’organismo all’attività fisica).
60 – 70 %
Attività finalizzata al DIMAGRAMENTO (adatta per attività di rigenerazione o per ottenere un dimagramento corporeo)
70 – 80 %
Attività intensa (Solo per chi è già allenato e vuole mantenere e sviluppare l’allenamento)
89 – 90 %
Attività agonistica (Solo per chi intende raggiungere risultati a livello agonistico.)

TAPIS ROULANT, ELLITTICHE, CICLOCAMERE
I tapis-roulant, le ellittiche e le cyclette sono attrezzi sportivi che simulano movimenti naturali come correre, salire le scale, andare in bicicletta che “allenano” l’apparato cardiovascolare.
La scelta di questi attrezzi non deve essere casuale e dipende soprattutto dalle condizioni di salute e di peso di chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di attrezzi sportivi.
L’allenamento con l’ ellittica è sicuramente il più faticoso di quelli proposti, ma anche il più completo e quello che permette di bruciare più calorie in minor tempo.
L’ellittica è consigliabile, grazie al suo movimento dolce e armonioso, a tutti coloro che soffrono di problemi alla schiena o alle articolazioni. (stessa cosa vale per la cyclette, mentre il tapis roulant può creare problemi alle articolazioni).

 
 
 

COSA SONO GLI INTEGRATORI ?

Post n°1 pubblicato il 29 Novembre 2014 da integraline
Foto di integraline

Gli integratori alimentari sono dei preparati che integrano la normale alimentazione . Sono, infatti, una fonte concentrata di nutrienti. Sono composti da o contengono una o più sostanze nutrienti. Possono contenere anche sostanze vegetali, come le erbe, o sostanze non vegetali ma comunque naturali, come la propoli, la pappa reale o il polline d'api.
Sono disponibili in varie forme: capsule, compresse, preparati in polvere, gocce, sciroppi. Possono essere utilizzati solo per via orale.
Gli integratori non sono medicine. Non sono neanche prodotti dietetici. Non servono a curare delle malattie o a dimagrire. Servono a favorire il benessere dell'organismo.

A seconda dei componenti contenuti, gli integratori si dividono in:

 

  • integratori o complementi alimentari a base di ingredienti costituiti da piante officinali o derivati: si tratta di integratori a base di principi vegetali, senza alcuna finalità terapeutica, ma solo salutistica. Devono avere effetti fisiologici che contribuiscano al benessere dell'organismo e ne favoriscano le funzioni. A seconda della concentrazione, del dosaggio e delle indicazioni, le piante officinali possono essere veri e propri farmaci (e in questo caso si parla di fitofarmaci), oppure integratori che, quindi, hanno lo scopo di coadiuvare o sostenere le funzioni fisiologiche dell'organismo;

  • integratori di vitamine: le vitamine sono dei composti che nella maggior parte dei casi non sono sintetizzati dall'organismo e devono essere introdotti con l'alimentazione. Le vitamine sono fondamentali per la salute e il buon funzionamento dell'organismo. Regolano i processi metabolici ed enzimatici. Non hanno funzioni energetiche o plastiche. Una loro carenza, spesso dovuta a un regime alimentare errato o a un aumento del loro fabbisogno, può provocare una vasta gamma di disturbi, a seconda della vitamina carente. Le vitamine si dividono in liposolubili e idrosolubili. Le prime si accumulano in riserve nell'organismo. Sono liposolubili le vitamine A, D, E, K. Le idrosolubili sono la vitamina C e il complesso B, la vitamina PP (Niacina), l'acido folico (Folacina), la vitamina H (Biotina), l'acido pantotenico. Devono essere assunte ogni giorno con i cibi, perché non si immagazzinano. Esistono poi delle sostanze che non sono propriamente vitamine, ma che possono avere un'attività simile alla loro. Si tratta di colina, PABA, inositolo, coenzima Q10, bioflavonoidi, l-carnitina;

  • integratori di minerali: i minerali sono sostanze inorganiche. Partecipano a diversi processi fisiologici e biochimici. Tra le altre funzioni, formano i denti e le ossa e regolano i liquidi corporei. Sono assunti con l'alimentazione, perché il nostro organismo non li produce, e si perdono soprattutto con la sudorazione e le urine. Si dividono in minerali o macrominerali (calcio, cloro, fosforo, magnesio, potassio, sodio, zolfo), che possono essere assunti in dosi superiori a 100 mg al giorno, e microelementi o oligoelementi (cromo, ferro, fluoro, iodio, manganese, molibdeno, rame, selenio, zinco) che devono essere assunti in dosi minime;

  • integratori di altri fattori nutrizionali: sono integratori arricchiti di fattori nutrizionali che non sono nutrienti essenziali, ma che partecipano ai processi metabolici;

  • integratori di aminoacidi: gli aminoacidi sono le strutture base delle proteine. La loro molecola è formata da un gruppo amminico e da un gruppo acido. Oltre a ciò, gli aminoacidi intervengono in processi biologici importanti, come la sintesi dei neurotrasmettitori. Per costruire le proteine, l'organismo ha bisogno di 20 aminoacidi. Di questi otto sono detti essenziali, perché bisogna introdurli con l'alimentazione, dato che l'organismo non li sintetizza. Sono: fenilalanina, valina, treonina, triptofano, isoleucina, metionina, lisina, leucina. Sono contenuti negli alimenti definiti proteici completi, carni e latticini. Sono invece assenti negli alimenti proteici incompleti, come frutta e verdura. Gli aminoacidi non essenziali sono invece sintetizzati dall'organismo. Si tratta di: alanina, arginina, asparagina, acido aspartico, cisterna, acido glutammico, glutammina, glicina, istidina, prolina, serina, tiroxina.

  • derivati di aminoacidi: comprendono creatina, carnitina, taurina, glutatatione, carnosina;

  • integratori di proteine e/o energetici: le proteine sono costituenti basilari di tutte le cellule e sono fondamentali nel metabolismo. Sono largamente presenti negli alimenti, come carne, uova, legumi, pesce. Il loro fabbisogno varia in rapporto all'età, al peso, alla massa corporea e al tipo di proteina in questione. Gli integratori energetici sono a base di carboidrati. I carboidrati sono una fonte primaria di energia. L'organismo li scinde e li trasforma in glucosio, utilizzato durante l'attività muscolare, e in glicogeno, che è una riserva di energia. Sono presenti in molti alimenti, come la pasta e il riso. Sono una fonte di energia supplementare e aiutano a sopportare meglio lo sforzo fisico;

  • integratori di acidi grassi: gli acidi grassi si dividono in acidi grassi saturi, detti anche cattivi, e in acidi grassi insaturi, detti anche buoni. I primi rendono difficile l'interscambio cellulare, dato che causano l'irrigidimento della cellula. Questo è uno dei fattori che porta all'insorgere di malattie metaboliche. Gli acidi grassi insaturi invece hanno un ruolo fondamentale per il corretto svolgimento di molte funzioni metaboliche e biologiche dell'organismo. Sono fondamentali, in particolare, per la salute del sistema cardiovascolare. Servono anche a produrre energia, a ridurre il colesterolo, a sintetizzare l'emoglobina.
    Gli acidi grassi insaturi non possono essere prodotti dall'organismo. Si dividono in due grandi categorie:
    gli Omega 3, che includono l'acido alfalinolenico e i suo derivati, cioè l'acido eicoisapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA), e sono contenuti nel grasso del pesce, e gli Omega 6, che includono l'acido linoleico e gammalinolenico, contenuti negli oli vegetali e nei cerali;

  • integratori a base di probiotici: i probiotici sono microrganismi che hanno effetti positivi sulla salute degli organismi che li ospitano. Sono in grado di superare la barriera gastrica e di arrivare "vivi" all'intestino. Aiutano il riequilibrio della flora intestinale, normalizzano le funzioni intestinali contrastando l'insorgere di infezioni intestinali, favoriscono l'assorbimento delle sostanze nutritive, controllano i grassi e gli zuccheri. Sono fondamentali per il mantenimento dell'efficienza del sistema immunitario. Sono presenti nello yogurt e nei formaggi;

  • integratori di fibra: le fibre sono la parte degli alimenti vegetali che l'organismo non assimila. Non vengono degradate dagli enzimi del tratto gastro-intestinale. Esercitano importanti funzioni meccaniche e metaboliche in grado di influenzare anche la flora batterica intestinale. Sono presenti nella frutta, nella verdura, nei cereali e nei semi. Aiutano a migliorare la regolarità intestinale e riducono l'utilizzo di grassi e calorie.

(Ministero della Salute: Linee Guida su integratori alimentari, alimenti arricchiti e funzionali - Criteri di composizione e di etichettatura, Revisione dicembre 2002)

 
 
 

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