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il numero di pubblica utilità “Antiviolenza Donna” dedicato al supporto, alla protezione e all’assistenza delle donne vittime di maltrattamenti e violenze. 

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UOMO, SAPPI CHE:

Mentre urli alla tua Donna c'è un uomo che desidera parlarle all'orecchio.
Mentre umili, offendi, insulti e sminuisci la tua Donna c'è un uomo che la corteggia e le ricorda che è una gran Donna.
Mentre la violenti c'è un uomo che desidera fare l'amore con lei.
Mentre la fai piangere c'è un uomo che le ruba sorrisi.
 
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Messaggi di Febbraio 2014

NO ALPITUR???

Post n°478 pubblicato il 28 Febbraio 2014 da aniram1959

Ahiai!!!

Quest'estate son stata colta da improvviso raptus del fai-da-te (no, Mau, non quel tipo di fai-da-te).

La mia iperattività ha creato grande preoccupazione nella genitrice. Solitamente l'estate io sono in stato precomatoso. Il caldo mi uccide e quando torno dal lavoro mi spiaccico sul letto e vegeto.

Ma la scorsa estate ho avuto una sorta di illuminazione ed ho deciso di fare da sola i lavori in casa.

Così mi procuro quel coso che, nel video promozionale, in un nanosecondo e senza fatica consente di pitturare in modo impeccabile una casa anche delle dimensioni della Reggia di Caserta!!

 Passo quindi all'acquisto della pittura, rigorosamente bianca. Per andare sul sicuro decido di prendere il bidone più grande. Dopo 10 minuti buoni di smoccolamenti vari, occhi strabuzzanti e tentativi vani di sollevarlo per metterlo nel carrello sto seriamente pensando di rinunciare. Ed ecco che appare, come visione, dal fondo del reparto un signore. Con aria umile lo prego di aiutarmi a sollevare il bidone. Con aria cavalleresca mi invita a spostarmi: ci pensa lui!! Mi preoccupa il colore violaceo del suo viso e  quegli strani muggiti che emette. Comunque, dopo qualche tentativo ci riesce. Lo ringrazio ma quello mi guarda con aria torva e si allontana leggermente piegato. Per precauzione tocco ferro, legno e altro (no, Mau, non quelle. Ne sono anatomicamente sprovvista).

 Ringrazio mentalmente quelle macchinette che ti permettono di smarcare subito gli articoli acquistati. Evitano code e caricamenti e scaricamenti della merce alle casse. Soddisfatta di me mi dirigo alla macchina. E ricomincia l'incubo. Provo a sollevare il bidone ma non si solleva di un millimetro. Già mi vedo rincorsa dalle guardie giurate mentre cerco di fregare il carrello attaccandolo all'auto.

Come evocata compare una guardia. No, stavolta non me la sento di fermarla e di beccarmi altri silenziosi insulti. Cerco ancora di sollevare il maledetto bidone. Niente. "Serve aiuto, signora?".  E' la suddetta guardia che si meterializza alle mie spalle. Borbotto qualcosa e lui gentilmente si presta a sistemarlo in auto. Stavolta non lo guardo (magari mi fulminava), lo ringrazio e parto.

Mentre guido verso casa sono colta da grande domanda: come faccio a far arrivare il bidone in casa? Parcheggio ai giardini (ovviamente dalla parte opposta). In teoria dovrei tirare giù il bidone e la macchina spara-pittura, attraversare i giardini, salire la scalinata (20 gradini), arrivare al portone del palazzo, salire altri dieci scalini, caricarli in ascensore, scaricarli e portarli in casa.

Ed è allora che mi viene il lampo di genio!!!

Sotto al mio palazzo che un negozio di armi ed oggetti d'epoca. Mi reco da loro e chiedo se hanno uno di quei carrelli con cui si trasportano anche le casse d'acqua. Si, l'hanno.

Son già in magno gaudio quando comincio a pensare che sia la giornata della bontà. Il ragazzo che lavora nel negozio si offre di venirmi ad aiutare. Convinta che non sia giusto approfittarsi della buona sorte e dell'altrui gentilezza, cerco di rifiutare. Ma visto che quello insiste....

Solleva il bidone come se fosse un foglio e me lo deposita direttamente in casa. Cerco di convicerlo ad accettare una mancia ma rifiuta.

Bene, ora ho tutto.

Il resto al prossimo post!!!!

 

 
 
 

REWIND

Post n°477 pubblicato il 25 Febbraio 2014 da aniram1959

Dunque, nel post della mia ricomparsa ho accennato al fatto che questi ultimi sette mesi son stati una schifezza.

Vero, anzi di più!

Dunque, vediamo. Da quale sfiga posso partire? Ho solo l'imbarazzo della scelta!!!

Erede (toh, un argomento a caso!) continua ad essere Erede. Nel senso che i nostri già difficili rapporti si sono ulteriormente inaspriti (per usare un eufemismo). Ormai è una situazione insostenibile. Non ci sopportiamo più e la mediazione di mia madre peggiora le cose.

Lo so che è brutto ma è la realtà. Non so come siamo arrrivate a questo ma è difficile e, forse, impossibile rimediare. O almeno ridurre lo strappo fra noi.

Si è goduta la sua estate, andando al mare tutti i giorni ed uscendo spesso la sera con le sue amiche. Sempre allegra, solare, gentile, educata....fuori, con gli altri. Appena metteva piede in casa avveniva la malefica trasformazione. Opssss, ho usato un tempo verbale al passato!!! Scusate lo sbaglio! Ogni volta che METTE piede in casa si trasforma.
A volte vorrei chiamare un esorcista, perchè mica è normale che si comporti in qul modo.

Quest'estate ha avuto il suo primo "fidanzatino". La cosa mi ha fatto un certo effetto. Il "fidanzamento" è andato avanti per quasi quattro mesi (e mi veniva pure in casa). Mi faceva un pò pena (il ragazzo) visto che Erede lo comandava a bacchetta (e lui la lasciava fare!!). Avevo appena iniziato ad affezionarmi a lui quando lei lo molla. Troppo geloso, appiccicoso, la privava della sua libertà, non si godeva i suoi anni: queste le motivazioni di Erede. Per carità, legittime.

Ma quel ragazzo mi era d'aiuto. Infatti era diventato il mio parafulmine. Avendo il misero da bistrattare mi era possibile evitare i suoi strali. La love story non è finita in maniera amichevole (ovvio, con Erede!!!).

Il mio cruccio è che mi rimanga zitella e quindi sul groppone!!

                                  NON CE LA POSSO FARE!!!

 
 
 

UNA TELEFONATA

Post n°476 pubblicato il 20 Febbraio 2014 da aniram1959

Ieri mi è arrivata una telefonata, inattesa e assai gradita. Era Mirrormy, una carissima amica, scovata qui dentro per un colpo di fortuna quando ancora ero iceberg. Era passata per vedere se avevo scritto qualcosa, per sapere che cosa mi è successo. Visto il vuoto mi ha chiamata. Abbiamo parlato molto, di noi, delle nostre vite. E parlando con lei, sentendole dire che i miei post la fanno sorridere, mi è venuta la curiosità di tornare.

Volevo solo forse rassicurarmi che ci fosse ancora il mio blog.

Ma poi mi è venuta voglia anche di scrivere. Mi sento un pò bloccata, come intimidita. Che vi posso dire?

Un riassunto di questi 7 mesi si può condensare in 4 parole:

             MERDA ALLO STATO PURO.

Chissà, visto che ho rotto il ghiaccio, ora tornerò a scrivere con una certa frequenza. Sinceramente mi spiaceva anche raccontarvi sempre e solo delle mie disgrazie.

Certo che se aspetto di scrivervi delle mie mirabolanti avventure o cose belle, posso anche cacciare il pc nel cassone della rumenta. Anzi no! Facendo la differenziata lo dovrei portare al "cimitero degli elettrici". Troppo distante!!!

Ok, ci risentiamo.

 
 
 

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