PROFESSIONE DI FEDE
CREDO
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Quando l'ambiente ti è ostile, le persone ti usano, i tuoi affetti sono distanti, le cose non vanno, la salute ti abbandona. Ricordati che sei nelle mani di "Dio"
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Post n°191 pubblicato il 04 Agosto 2015 da IOSONOLAVITA1
UOMO DI POCA FEDE, PERCHÉ HAI DUBITATO Dal Vangelo secondo Matteo(Mt 14,22-36) Dopo che la folla ebbe mangiato, subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte Egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono Io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei Tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed Egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca Fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a Lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!». Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e Lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti. Parola del Signore COMMENTO Gesù cammina sempre accanto a noi e noi spesso non Lo riconosciamo oppure non abbiamo la Fede per vivere la sua Parola. “Coraggio, sono Io, non abbiate paura!”, questo dice il Signore all’anima che Lo cerca con umiltà di cuore. Per ascoltare la sua voce viene richiesta una Fede sicura, l’abbandono in Lui, la certezza che Gesù è Dio e che ci ama più di tutti. La Fede in Gesù ci permette di agire accompagnati dalla sua onnipotenza, con Lui possiamo tutto: senza di Lui siamo incapaci di fare un solo passo. Tutte le opere compiute senza Gesù non danno meriti, non permettono un avanzamento spirituale ma schiacciano sempre verso l’umano. Dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci Gesù salì su un monte vicino e, fattasi notte, rimase lì solo, in colloquio col suo Padre celeste. Dall’alto Gesù vede gli Apostoli già in mare aperto, in pericolo sulla barca, squassata dalle onde a causa del vento contrario. “Verso la fine della notte”, prima che spuntasse il sole, “Egli venne verso di loro camminando sul mare”. I discepoli non riuscivano a distinguere bene la figura di Gesù, intanto lottavano contro le onde e il vento ed ebbero paura. Quando la Fede diminuisce, le difficoltà si ingigantiscono. Ai discepoli impauriti Gesù va in loro soccorso e si fa riconoscere: “Coraggio, sono Io, non abbiate paura!”. Le stesse parole le ripete a tutti coloro che Lo invocano quando sono in difficoltà e non sanno come fare per superare le prove della vita. Gesù è sempre vicino a chi Lo invoca, non bisogna invocarlo solamente nel bisogno, noi abbiamo sempre necessità del suo aiuto. Gesù Cristo si presenta sempre nella vita del cristiano, dando conforto e serenità. Non hanno importanza l’ambiente, le difficoltà che sono presenti nella nostra vita, se con Fede e fiducia ci volgiamo verso Gesù che ci aspetta. Non conta che le onde siano molto alte e il vento forte. Se volgiamo lo sguardo a Gesù tutto ci sarà possibile: e questo guardarlo è la virtù della Pietà. Se mediante la preghiera e i Sacramenti rimaniamo uniti a Cristo, resteremo saldi nel nostro cammino di Fede. Distogliere lo sguardo da Cristo è andare a fondo, diventare incapaci di fare un solo passo, anche in terra ferma. Dio chiede a volte cose apparentemente impossibili, che diventano realtà quando agiamo con Fede, con lo sguardo rivolto a Lui.
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PADRE, DAMMI IL DONO PIÙ BELLO
Padre, dammi il dono più bello, più grande, più prezioso che possiedi: Gesù. Quando sono ammalato, dammi Gesù, perché egli è la Salute. Quando mi sento triste, dammi Gesù, perché egli è la Gioia. Quando mi sento debole, dammi Gesù, perché egli è la Forza. Quando mi sento solo, dammi Gesù, perché egli è l’Amico. Quando mi sento legato, dammi Gesù, perché egli è la Libertà. Quando mi sento scoraggiato, dammi Gesù, perché egli è la Vittoria. Quando mi sento nelle tenebre, dammi Gesù, perché egli è la Luce. Quando mi sento peccatore, dammi Gesù, perché egli è il Salvatore. Quando ho bisogno d’amore, dammi Gesù, perché egli è l’Amore. Quando ho bisogno di pane, dammi Gesù, perché egli è il Pane di vita. Quando ho bisogno di denaro, dammi Gesù, perché egli è la Ricchezza infinita. Padre, a qualsiasi mia richiesta, per qualsiasi mio bisogno, rispondi con una sola parola, la tua parola eterna : Gesù!
Don Serafino Falvo
Io sono mite e umile di cuore. Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30) In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». Parola del Signore
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