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La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@

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Salva Te stesso

Post n°535 pubblicato il 17 Maggio 2014 da ITALIANOinATTESA
 

Un bel mattino capita di fermarti ed invece di far quel che viene considerato il tuo dovere quotidiano ti poni ad osservare ciò che intorno ti gira o in posizione di attesa resiste.

Tutto bello, tranquillo; sereno! ...dalla finestra della tua camera appare così. Ok. 

Oppure l'inverso o qualcosa ancora di più diverso t'invade la mente.

Un miscuglio di emozioni ti assale e contribuisce  ad allungare l'ancestrale lista dei tuoi dubbi che conservi nello scrigno aperto nella tua mente.

E capita di ritrovarti, con essi, nel buio più profondo!  

Purtroppo, non troppo di rado, oggi capita e ricapita anche di più di quanto ne sei consapevole!

Ascolti la radio che, repentina, l'animo sotto terra ti affossa e così ti assale, ad esempio in questi giorni, il ricordo tragico di Marcinelle pur se questa volta il dolore sa di amaro sapore turco; anche l'animo di un bambino avvinghiato alle braccia della madre, di sapore nero apparente, è fra i corpi distesi sul fondo del mare divenuto "assassino" indotto dal fango della dignità universale svanita nella sporca guerra del "mare vuoto" che si dice nostro, ma che, proprio per questo vuoto, è meglio che non ci appartenga. 

E l'assalto, massivo, imperterrito, continua come fosse una guerra, una lacerante, assillante guerra di onde che ti attaccano su ogni fronte. Son le bombe di parole che si fan roboante frastuono e poche volte melodia anche quando sembrano canzoni che spesso costituiscono solo degli attimi di disillusioni sperimentate sulle proprie pelli anche su quelle interne ...sino ad inondar le budella.  

La comunicazione ...i comunicatori ...sono gli attori.  

Tu lo spettatore. 

I comunicatori, eroi del mondo moderno, si presentano con variopinti sembianti a seconda delle tipo di bombe che ti scagliano contro. I più affascinanti sono i politici con le loro promesse; più grosse son le minchiate che ti danno da bere più vengono osannati dall’altra razza ad essa affine stabilizzata anch’essa in roccaforti come fossero le vedette posizionate durante le guerre d’altri tempi …per controllare dall’alto cosa a valle accadeva. Di loro, questi ultimi, spediti e solerti fruitori di lanci d’agenzie, ti mitragliano di attentati, sequestri, furti perpetrati da ladri incalliti ...con le maschere di politici o banchieri, ma anche di tanti "onesti apparenti" figuranti degenerati nella convivenza civile. Ti parlano di un mondo che sguazza nei suoi brandelli di civiltà frantumate …quasi come i porcelli fan nel loro habitat. Ciascuno assiso sulla cattedra che le viene concessa, tollerata o sopportata ...magari anche rubata,  racconta la propria verità, ovunque siano ...sui canali pubblici o su quelli privati, in audio o video, non dissimili appaiono perché il Padrone unico sempre è

Composito esso si presenta, consolidato sulle sue roccaforti ove, autonomamente, ha stabilito i confini scelti fruttando tutte le possibili rendite di posizione come fossero le citate vedette piazzate sulle cime delle colline per controllare i movimenti che questa volta avvengono nelle valli costituite dalle roccaforti dei palazzi protetti da gendarmi non sempre consapevoli che dovrebbero fare l’inverso per svolgere con equità la loro funzione.

Il Potere è il padrone

Miscuglio composto di Arroganza ed Orgoglio smisurato, da svariate fonti estratti, per comporre boccette simboliche che sembrano acqua benedetta, a volte profumo e finanche olio di ricino ...quello raffinato ...multiuso ...anche con le sembianze della vasellina; tutti prodotti per automedicazione, ma che sappiamo richiederebbero la segnalazione come: "nocivi alla salute".

Questa guerra, sottile ed invisibile, ha trasformato le menti di tutti. Noi compresi per primi, perché, anche se ignari siamo esseri indifesi, singolarmente presi.

Le televisioni, per prime, hanno un ruolo determinante in tutto questo, sono delle armi che colpiscono in massa la popolazione, non solo disinformando, ma anche alzando barriere di incomunicabilità perché non permettono alcuna adeguata, oggettiva ed efficace reazione che, unica, dovrebbe essere: la ricerca della vera informazione; quella che da le notizie dei fatti ...s'intende

La conseguenza maggiore prodotta da quest'arma è la dittatura del pensiero che anche se apparentemente variegato risulta appiattito in una “fattispecie unificata” quando porta a concludere a tutti che non c’è più niente da fare …come veramente fossimo a quella che incautamente chiamano “ultima spiaggia”.  

Gli effetti negativi si hanno maggiormente sui più giovani, che si stanno mostrando, anche quando appaiono attivi, perlopiù  passivi e apatici proprio in un periodo in cui dovrebbero essere loro a sostenere il vero cambiamento! Essi, resi nudi non solo delle ideologie, ma soprattutto usurpati degli ideali, non hanno più niente per cui combattere, non sono spinti da nulla, non devono impegnarsi per raggiungere un obiettivo e non hanno più un pensiero comune per cui lottare.

Gli antichi valori e gli ideali sono stati sostituiti dal consumismo, il materialismo, l'individualismo ed il dio denaro, rendendo le persone schiave della materia anziché libera di lottare per un'Idea! 

E subito pensi alla rete come strumento di riabilitazione. 

Ma la rete è fatta di anelli e di catene o maglie.

Tu devi essere un anello.

Insieme ad altri costruire delle catene e da queste maglie …collegate fra loro per farne un intero tessuto.

La rete non può essere un ammasso di singole individualità indistinte come fossero un cesto di alici o, in questo magico mese di maggio, di accattivanti ciliegie.

La rete richiede condivisione …ed anche fusione d’intenti e di strategie.

La rete potrebbe essere costruita da noi, ma se si osserva bene "una" rete è già costruita.

Costruita ben ben dal potere e noi ci siamo  già dentro …come oggetti …da pesca.

Ed ancora una volta è difficile dire: mi dispiace.

E così che capita ti rovinarti la mattinata e poi l’intera giornata.

Meglio fare colazione ed uscire …magari a fare una passeggiata in compagnia del tuo peloso che hai di proprio o che qualcuno ti regalerà. Non dimenticando un messaggio dovuto ...provaci:

Salva Te Stesso. 

IinA_M@


 
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Commenti al Post:
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 17/05/14 alle 08:19 via WEB
....il destinatario ...a volte corrisponde al mittente.
Capita che:

"è difficile da lasciare andare ma ci vuole."
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 17/05/14 alle 12:21 via WEB
Non ha senso salvare se stessi. O ci si salva tutti, oppure non servirà a nulla. Voltaire, nel suo Candid, chiude dicendo che alla fine è meglio restare a coltivare il proprio orticello, perchè tanto l'Eldorado non esiste. Io credo che non bisogna sprecare l'occasione delle vita di dare un contributo per cambiare questa società fondata sul "cannibalismo". Spero che non sia giunta l'ora di decidere "O NOI O LORO", come ho sentito dire in giro, ma se dovesse rendersi necessario, utile per la causa, malgrado io pensi che il "NOI, sia fondamentale per una comunità, allora ben venga anche tale soluzione nella prospettiva di bonificare il sistema.
(Rispondi)
 
 
italianoinattesa1
italianoinattesa1 il 17/05/14 alle 22:31 via WEB
Credo che tutti noi già siamo nella necessità di bonificare il sistema, ma per ciò non siamo attrezzati mentalmente perché non ci rassegniamo a lasciare cadere il fardello che molto bene la vignetta rappresenta. Un saluto, M@.
(Rispondi)
 
lulunonmolla
lulunonmolla il 18/05/14 alle 09:29 via WEB
Come non ha senso salvare noi stessi ! Intanto bisogna farsi sentire soprattutto in nome del futuro dei nostri figli sono loro il nostro futuro !
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 18/05/14 alle 17:17 via WEB
...certo, Lulu' che ci dobbiamo salvare ...prima di tutto per non essere anche noi parte del problema già cosi maldestramente gravoso. Un saluto, M@.
(Rispondi)
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 18/05/14 alle 12:21 via WEB
..
ti Auguro una Serena Domenica ricca di Grandi E.m.o.z.i.o.n.i
e ******Sorrisi****** :))))...

Lucy
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 18/05/14 alle 17:14 via WEB
Molto bello il tuo augurio, Lucy, che ricambio ...con lo spirito del post, M@.
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 18/05/14 alle 22:43 via WEB
Questo cosa del nascere e del morire su questo Pianeta funziona così.
Per sopravvivere dobbiamo necessariamente uccidere altre vite, di cui ci nutriamo sia materialmente che spiritualmente e questo crea conflitti, dolore, guerre.
E' come fare una corsa sulle montagne russe, lo sai che che urlerai di paura, ma sai che proverai anche tanta gioia e forti emozioni.
E ci sali volentieri perché sei consapevole che è solo un gioco che dura poco e che quando la corsa finisce torna tutto come prima.
E' questa l'esistenza, un gioco del Nulla. E' solo un gioco.
Biglietto, prego...
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 18/05/14 alle 23:53 via WEB
le "forti emozioni" ...dove vanno a finire secondo te? ...perchè dici uccidere altre vite se gli animali manco lo sanno di essere vivi?

vedi quello nella vignetta che non vorrebbe lasciare "il sacchetto" ...perchè se è un peso ci tiene tanto?

...tre domande ...che in fondo non sono più di niente. un saluto, M@.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 19/05/14 alle 10:11 via WEB
Le "emozioni" finiscono nel Nulla.
Per sapere se un animale sa di essere vivo, basta chiederlo ad uno di quei miliardi di miliardi di animaletti (cellule, spermatozoi, battèri, streptococchi 'e màmmeta, ecc. ecc.) che abbiamo in corpo.
Perché quel sacchetto di orgoglio è pericoloso e se lo lascio andare finirà di sicuro sulla "capa" di qualcun altro.
(Rispondi)
 
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 19/05/14 alle 16:45 via WEB
...del contenuto del "sacchetto" basterebbe attenuarne il senso al fine di permettere che per ciascuno possa divenirne un vanto come liberazione e difesa della propria dignità.
(Rispondi)
 
giramondo595
giramondo595 il 18/05/14 alle 22:53 via WEB
Buona serata, grazie per essere venuto a trovarmi
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 19/05/14 alle 16:39 via WEB
...ricambio il "ringrazio", un saluto; M@.
(Rispondi)
 
dolly.1
dolly.1 il 19/05/14 alle 21:00 via WEB
A volte ci tocca.. anche se è molto difficile. Un abbraccio e un sorriso per dirti: grazie ^_^ di cuore.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 20/05/14 alle 09:20 via WEB
...ripetere "mi dispiace", che consideriamo fra le locuzioni fatte, è talvolta necessario per porre in evidenza un punto di un percorso di vita, privato o sociale, che può anche non prevedere via di fuga o soluzioni di ritorno. un saluto a te cara Dolores, M@.
(Rispondi)
 
balimbalo
balimbalo il 19/05/14 alle 23:29 via WEB
Non è una questione di rinunciare a qualcosa per la redenzione della società, di cui facciamo parte; tutto ciò che, come esseri umani, crediamo d’aver costruito è solo un castello di carte, fragile ed inutile; la “tabula” va “rasa”; occorre ricominciare da capo con presupposti totalmente diversi; il cancro… o lo estirpi, o lui estirpa te; non deve esserne lasciato un pezzo; perché continuerà a contaminare il corpo; le metastasi, per quanto implacabili e galoppanti, ancora ci lasciano spazi d’intervento; diamoci da fare; non rimane molto tempo. Un saluto da Bruno.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 20/05/14 alle 09:09 via WEB
...credo che ci siano già tante "individualità" che operano in questa direzione; occorre che esse riescano a riconoscersi fra loro, cosa non certo scontata. Che ci sia la possibilità di ritrovarci insieme con loro e con "noi" sarebbe cosa bella se avvenisse addirittura senza che ce lo chiedessimo. un saluto, M@.
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 20/05/14 alle 00:00 via WEB
Sai dove sta l’inghippo Mario? Che forse viviamo troppo da spettatori… e allora si lascia che altri costruiscano la trama della maglia che di avvolge. E se cominciassimo a tessere noi i fili? Magari accordandoci per non tesserli alla rinfusa? Riguardo all’orgoglio… l’equilibrio è importante e se a volte l’orgoglio è necessario per non farci calpestare, altre volte potrebbe diventare un ostacolo pericolosissimo. Sì … a volte bisogna saper dire anche “mi dispiace”e lasciar andare quel sacchetto pesante del fumetto per lasciarsi aiutare. Notte Mario
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 20/05/14 alle 09:13 via WEB
...l'orgoglio che rende insopportabile il gravame del sacchetto è soprattutto la "prevaricazione" esercitata dai figuri che si travestono da paladini degli interessi popolari soltanto per i mascherare i loro interessi soprattutto materiali, ma anche quelli di carattere psicologico per dar sfoggio ai loro diabolici e distruttivi, "ego". Un saluto, M@.
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 20/05/14 alle 21:49 via WEB
Non è che ci si può liberare di quel sacchetto di orgoglio così, sennò ti fanno la multa.
Bisogna sapere in quale cassonetto della differenziata va gettato.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/05/14 alle 11:19 via WEB
...credo che quel tipo di "spazzatura" non dovrebbe essere proprio prodotta ...perchè anche del "sano Orgoglio" se ne ha bisogno. Basterebbe non farlo degenerare. un saluto, M@.
(Rispondi)
 
gaza64
gaza64 il 21/05/14 alle 10:22 via WEB
Denaro, potere e comunicazione, così come l'hai voluta intendere in questo articolato post, sono tutti sottoprodotti dell'egoismo umano: fonte inesauribile di "invenzioni" atte a sostenerlo nella passività che generano. Sembra che non esistano armi a contrastarlo se non la stessa che lo determina: da qui nasce il più grande dilemma che il genere umano dovrà risolvere, ovvero quello di trovare un sistema che gli permetta di risolvere l'egoismo e tutti i suoi sottoprodotti, senza adottarli. Un caro saluto M@rio...
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/05/14 alle 11:41 via WEB
...per comprendere la vacuità di tanti "nostri" comportamenti potrebbe bastare fare una consapevole visita in qualche reparto critico o terminale di un grande ospedale ...poi passare per un cimitero storico, magari un po' abbandonato, e continuare la missione con una bella immersione in qualche archivio di stato fra le carte ivi accatastate provenienti da archivi di notai, uffici fiscali, catasto, biblioteche private ecc. ecc. E poi, essendo la giornata ancora lunga, riemergere alla luce del sole, un tantino più puliti, ed inoltrarsi per un solingo luogo che possa essere un lungomare, un pizzo di scoglio, su sentiero montano parato a festa con i colori che la natura ci dona. A questo punto sarebbe bello riuscire a comprendere il vero senso della "nostra" vita. Se un senso c'è ...o lo si vuole attribuire. Grazie Gabriella, per avermi così bene aiutato a comprendere il post; un abbraccio, M@.
(Rispondi)
 
dolly.1
dolly.1 il 21/05/14 alle 11:35 via WEB
Cerchiamo di cambiare il paese nelle prossime elezioni!!! Grazie di cuore Mario, ti abbraccio con affetto!!
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 21/05/14 alle 13:03 via WEB
...qualche "briciolo" di positività potrebbe emergere anche da una crocetta su di un foglio... è una possibilità, non credo di più. un abbraccio a te cara Dolores, Mario.
(Rispondi)
 
enza.1956
enza.1956 il 21/05/14 alle 21:39 via WEB
E' un paese immobile il nostro. Da una parte migliaia di disoccupati e di disperati, dall'altra una classe politica corrotta e insulsa in cui non è possibile dare alcuna fiducia ma che sembra talmente ancorata al potere da riuscire impossibile anche solo pensare di abbatterla.. I giovani che dovrebbero essere il traino del cambiamento che sembrano dormire.. non hanno obiettivi.. non hanno futuro se non sperare nei genitori.. ma osservano immobili. Il tam tam in rete può servire? Penso che anche qua dentro siamo pedine manovrate da chi detiene le fila del potere.. siamo falsamente liberi di esprimerci..lo siamo? Credo che anche alle prossime elezioni non succederà un bel tubo di niente. Cambiano i nomi ma non cambiano le usanze e il malcostume. Ciao Mario, buona serata, un sorriso Enza.
(Rispondi)
 
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