Creato da ITALIANOinATTESA il 30/11/2008
La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Scarp de' tenis 

http://www.blogdetenis.it/

QS

DS

Totò

  

OKnotizie

“Un avvocato farebbe qualsiasi cosa per vincere una causa. Direbbe persino la verità.” PATRICK MURRAY

Questo rifugio è aperto anche:
agli stranieri compresi arabi ed africani
ai meridionali compresi i napoletani
ai padani compresi i veneti
agli zingari di ogni dove
ed ai nani con o senza
Biancaneve.

 

Area personale

 

Contatta l'autore

Nickname: ITALIANOinATTESA
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 15
Prov: EE
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultimi commenti

Tanti auguri di una serena Pasqua, Carmela
Inviato da: blaskina88
il 09/04/2023 alle 11:00
 
BUON ANNO CARISSIMO &#127870;&#127870;&#127870;
Inviato da: giampi1966
il 02/01/2023 alle 16:13
 
Mario auguri ^-^
Inviato da: lucre611
il 30/11/2022 alle 16:17
 
Tantissimi auguri!
Inviato da: blaskina88
il 30/11/2022 alle 14:25
 
Gli uffici comunali sanno cos'è il cumulo giuridico...
Inviato da: cassetta2
il 21/07/2022 alle 10:44
 
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

RICERCA LAVORO

TMnews

RAInews24

"Ahi" disse il topo, "il mondo diventa ogni giorno più angusto. Prima era così ampio che avevo paura, continuavo a correre ed ero felice di vedere finalmente a sinistra e a destra in lontananza delle pareti, ma queste lunghe pareti si corrono incontro l'un l'altra così rapidamente che io sono già nell'ultima stanza, e lì, nell'angolo, c'è la trappola nella quale cadrò" - "Devi solo cambiare la direzione della corsa", disse il gatto e lo mangiò .....

 

Ristretti

 

 

HOIMPARATOCHEBISOGNA

ed i suoi 3 amici MICI

SONO LA MASCOTTE DEL BLOG

 CORSO HTML

 

UNICEF

me

MIAO

Guida

1° Pagina Guida Google

D Greco A

 

      Miaoooooo.......    

Stampa Giornali

Italiani  Riflessioni

Meteo DOP RALT

FB SC VAP VAP1

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 169
 

I miei Blog Amici

- mare
- voiomanoposo
- la giustizia
- gardiniablue
- Ostinatamente ZVen
- I like freee!!!
- ehi ce nessuno qui
- PENSIERI...LIBERI
- MILIONI DI EURO
- UNA DONNA PERDUTA
- OutOfTarget
- IGNORANTECONSAPEVOLE
- La vita e meraviglia
- PSICOALCHIMIE
- POLVERE DI STELLE
- ora di basta!!!!
- osservatorio politic
- luce e ombra
- Galandriel_fairy
- RADIO DgVoice
- IL PACCO QUOTIDIANO
- PoverA DemocraziA
- -Le Ali di Achille-
- di tutto , di più
- XXI secolo?
- ECCHIME
- Cera una volta...
- NOTTE STELLATA
- Ultimi pensieri
- MADHOUSE GATES
- assenza di gravita
- Il raccoglitore
- PREPARIAMOCI
- THE VOICE OF SOUL
- Servitori del Popolo
- BOLLE DI SAPONE
- trilogia mentale
- LEGA DEMOCRATICA
- Donna, lavoro e casa
- A ruota libera
- la vita
- Mondo Community!
- frammenti...
- Pensieri e Parole
- Bambola di stracci
- Ravvedimento morale
- Altromondo17
- Un popolo distrutto
- Oltre lorticello
- progettosolskjeriano
- vagabondaggi
- Yaris
- GRAPHIC_U
- acido.acida
- Il Salotto
- nel tempo...
- Pixel a colazione
- WORDU
- locchio del falco
- tirillio
- Torn & Frayed sottomarini di superficie
- Zacinto mia
- O.L.I.M.P.O Misteropagano
- Channelfy
- ElettriKaMente
- LALTRA VERITA
- gemini
- ZOE BAU
- fugadallanima
- Riflessioni
- IL GRILLO NERO
- angelo senza veli
- ricomincio da qui
- TheNesT
- cazzatelle
- Il tuo dilemma
- LA COLPA DI SCRIVERE
- Marvelius
- LA VOCE DI KAYFA
- SENZA PRETESE
- Laura Picchi
- Con il cuore
- Un mondo nuovo
- Le Mie Emozioni...
- italiadoc
- Discarica
- A.A.A.MEGAPIXELS
- alogico
- MN
- La vera me stessa
- Massimo Coppa
- salsedine del sogno
- bibo
- Il roveto
- EMOZIONARMI
- Ssimona
- Edelweiss12
- Cassetta2
- surfinia09
- ESTELLE
 

link preferiti

- BERLUSCASTOP
- polisblog.it
- Guido Scorza
- V.T.
- napoli.blogolandia.it
- LIQUIDA.IT
- DIRITTI D'AUTORE
- scienzamarcia.blogspot.com
- www.italiopoli.it
- IT.REUTERS.COM
- WINEUROPA.IT
- www.giornalettismo.com
- www.europaquotidiano.it
- Viviana Vivarelli
- democrazialegalita
- Articolo21.org
- Italialaica.it/
- Dimensionenotizia.com
- rivistaindipendenza.org
- AGORAVOX.IT
- SCUDO DELLA RETE
- LIBERISTA.SPLIDER
- RETI INVISIBILI
- Diversamente Occupati
- fortresseurope.blogspot.com
- IL TAFANO
- italiapiugiusta.com
- www.dicearchia.it
- Storia del fascismo
- UNONOTIZIE
- GESTIONE BLOG
- Etnografia.it/
- I AM SORRY
- lavoce.info
- http://www.signoraggio.it
- LOCCIDENTALE
- L P
- SPINOZA
- CANDIDAPROIETTI POESIE
- libertaegiustizia.it
- VERIFICA FOTO - ROSS
- CONTROLLO BOX ROSS
- PIRANDELLO LA CARRIOLA
- AVVELENATA
- PRIMO LEVI
- PIERINO LEZIONE DI SCORREGGE
- Claudio Messora
- ECOBLOG.IT
- laltranotizia.net
- ITALIANIMBRCILLI
- SOCIALEANIMALE
- psicocafe.blogosfere.it
- psicologoinfamiglia.myblog.it
- AFORISMI
- ELEAML
- Critica sociale
- ilparlamentare.it
- glitter-graphics.com
- NIENTEANSIA
- ROSS traduzione
- http://www.marxists.org
- VOTAONTONIO
- wumingfoundation.com
- http://www.riforme.info
- ASCENSORE.COM
- FANPAGE NOI ITALIANI
- Parolacce
- officinaalkemica
- altreconomia
- DETTI NAPOLETANI
- come fare un sito
- PW milionidieuro
- PW calcolatore
- PW
- Punteggiatura
- lastradaweb.it
- Ridim immagini
- DAGOSPIA
- sogni
- http://blog.libero.it/POLITICDAY/
- InformareXresistere
- cittànuove
- CASE CONDIVISE
- ILPOPOLOVENETO
- Lo Spiffero
- Attivissimo
- Federica
- occulto
- sondaggi
- psicologi napoli
- Tiffany
- UCRONIA
- Ucronicamente
- Mistero
- AUG
- Foto Storiche
- mela
- ETIMO
- Commissariato P.S.
 

 

Lipperatura

IlCrocevia 
Proteo
la liberazone
Albanesi 
cache 
ConVerbi 
La Scommessa 
Totobino 
Lo Scrigno Lett. 
Erikiilfantasma 
Scuola 
Pensieri Libero 
Napolionline 
Video autoplay 
IcheResistono 
Marcozio 
FotoMartina 
DesioPunto 
IlMortoDelMese 
Olio degli occhi 
50enniNapoli 
ContiniMoreno 
MilicaSpeciale 
Produzione Video 
Debora Billi 
exsodus84 
NuovaMatematica 
MmCapponi 
Melissa Celtica 
Made in Italy

contatori

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Arcobaleno fluidoGiovani della Pace- Nap... »

Il cavaliere del secchio

Post n°562 pubblicato il 30 Settembre 2014 da ITALIANOinATTESA
 

Il cavaliere del secchio  di Franz Kafka

 

Consumato tutto il carbone; vuoto il secchio; inutile la pala; la stufa che respira aria gelida; la stanza gonfia di gelo; davanti alla finestra, gli alberi rigidi nella brina; il cielo, uno scudo d’argento contro chi cerca da lui un aiuto. Devo procurarmi del carbone; non posso certo morire congelato; dietro di me la stufa impietosa, impietoso il cielo davanti a me; perciò devo andare al trotto in mezzo a loro, e nel frattempo, cercare aiuto dal carbonaio. Questi però è ormai indurito contro le mie solite preghiere; devo dimostrargli con chiarezza che non ho più neppure la più piccola particella di carbone, e che dunque lui rappresenta per me il sole nel firmamento. 

Devo arrivare come il mendicante intenzionato a morire sulla soglia rantolando di fame, e al quale perciò la cuoca si decide a lasciare i fondi dell’ultimo caffè; similmente il carbonaio, pur schiumante di rabbia, ma sotto il raggio del comandamento “Non uccidere!”, dovrà scaraventarmi nel secchio un’intera badilata. Già il mio decollo sarà decisivo; e dunque mi metto a cavalcare sul secchio.

Da cavaliere del secchio, la mano in alto sull’impugnatura, che è la briglia più semplice, scendo con difficoltà le curve della scala; quando però sono giù, il mio secchio allora sale splendido, splendido; i cammelli sdraiati bassi per terra, quando il bastone del padrone li incita, non si sollevano con maggiore eleganza.

Trottando a velocità adeguata percorro le strade congelate; spesso mi sollevo fino all’altezza del primo piano; non scendo mai fino alle porte d’ingresso.

E a straordinaria altezza mi libro sulle arcate della cantina del carbonaio, dove questi sta rannicchiato laggiù al suo tavolino scrivendo; per lasciar defluire l’eccessivo calore ha aperto la porta. “Carbonaio!” grido con voce arsa e arrochita dal freddo, avvolto dalle nuvole di vapore del mio respiro, “per favore carbonaio, dammi un po’ di carbone. Il mio secchio ormai è tanto vuoto che ci posso cavalcare sopra.

Sii buono. Appena posso te lo pago.”  Il carbonaio mette la mano all’orecchio.

Ho sentito bene?” chiede da sopra la spalla a sua moglie, che lavora a maglia vicino alla stufa, “ho sentito bene? Ci sono clienti.”  

“Io non sento proprio niente”, dice la donna, respirando tranquilla sopra i ferri, piacevolmente riscaldata sulla schiena.  

Oh sì”, grido io, “sono un cliente, un vecchio cliente, un cliente fedele, solamente, per il momento impossibilitato a pagare.”  

“Moglie”, dice il carbonaio, “è così, c’è proprio qualcuno; non posso ingannarmi fino a questo punto; dev’essere un vecchio, un vecchissimo cliente se sa toccarmi così profondamente il cuore.” 

“Che ti prende, marito?” chiede la donna, e riposandosi un attimo preme sul petto il suo lavoro a maglia, “non c’è proprio nessuno; il vicolo è vuoto; tutti i nostri clienti sono stati riforniti; potremmo anche chiudere il negozio per giorni interi e riposarci.” 

“Ma io sono qui, seduto sul secchio” grido, e lacrime insensibili di freddo mi velano lo sguardo, “per favore, guardate in su; mi troverete subito; vi prego, datemi una palata di carbone; e se me ne darete due, mi farete felice oltre misura. In fondo, tutti gli altri clienti sono riforniti.

Ah, se lo sentissi già risuonare nel secchio!” 

“Vengo”, dice il carbonaio e con le sue gambe corte vorrebbe già salire le scale della cantina, ma la moglie gli è già vicina, lo ferma prendendogli il braccio e dice: “Resta qui.

Se non la finisci con questa idea, salirò io stessa. Ricordati che tosse hai avuto stanotte. Per un affare, e per di più immaginario, dimentichi moglie e figli e metti in pericolo i tuoi polmoni. Vado io.”

“Allora però digli tutti i tipi di carbone che abbiamo in magazzino; io da sotto ti dirò i prezzi.”

“Va bene”, dice la moglie, e sale nel vicolo.

Naturalmente mi vede subito. “Signora carbonaia”, grido, “i miei saluti più devoti; solo una palata di carbone; subito qui nel secchio; me la porto a casa da solo; una palata del peggiore.

Naturalmente la pago a prezzo intero, non subito però, non subito.”

Che suono di campane, nelle due parole “non subito”, e come disorienta il loro mescolarsi con le campane serali che proprio ora cominciano a suonare dal vicino campanile. 

“Allora, cosa vuole?” grida il carbonaio.

Niente”, gli risponde la moglie, “non c’è nessuno; non vedo nessuno, non sento nessuno; solo hanno suonato le sei e noi chiudiamo il negozio.

Il freddo è terribile; c’è da prevedere che domani avremo molto lavoro.” 

Non vede niente e non sente niente; però scioglie il grembiule e agitandolo cerca di soffiarmi via.

Purtroppo ci riesce.

Il mio secchio ha tutti i vantaggi di qualsiasi buon animale da cavalcare; ma non ha capacità di resistenza; è troppo leggero; basta il grembiule di una donna per cacciarlo a gambe levate. 

Cattiva!” le grido dietro, mentre lei, voltandosi verso il negozio, agita la mano in aria un po’ sprezzante, un po’ soddisfatta di se stessa, “cattiva!

Ti ho chiesto una palata di carbone del peggiore e tu non me l’hai data.” E dicendo così salgo nelle regioni delle montagne di ghiaccio e mi perdo per non tornare mai più. 

[Prima versione: quaderno in ottavo B, fine dicembre 1916. Traduzione secondo l’edizione definitiva curata da Kafka e pubblicata sulla rivista Prager Presse, anno 1, n. 270, edizione del mattino del 25 dicembre 1921, supplemento natalizio, p. 22:]

 

 

Approfondimento

Franz Kafka Il cavaliere del secchio - Atlas

 

...riempiamo il secchio

...con un po' di fantasia

...con un po' di leggerezza

...con un po' di noi stessi.

 

Il mistero avvolge il racconto di Kafka, ma se si osservano i comportamenti dei personaggi ...primo fra tutti quello della moglie del carbonaio si riesce a trovar conferma che, forse,  un intero secolo e trascorso invano.

Come tanti altri secoli ...millenni e spazi illimitati secondo le nostre visioni.

Amen.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/ITALIANOinATTESA/trackback.php?msg=12970988

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 30/09/14 alle 13:30 via WEB
Lillianaconda il 06/09/09 alle 11:57 via WEB

Non ci può essere aiuto per te caro Italiano, per il semplice motivo che la soglia di attenzione dell'italiano medio è molto bassa. Questo post può essere un esempio di come possa manifestarsi la "distrazione dell'italiano", sindrome che se non curata in tempi strettissimi, porterà alla rovina dell'intero popolo. Dunque, in questo post composto da 92 righe: 75 sono dedicate al tuo pensiero e le altre (compresa la 76esima che lo annuncia)sono dedicate ad un esempio. Cominciando a leggere il post dall'inizio, ci si rende conto che, il cervello si sta mettendo in funzione e che quindi, bisogna leggere pensando... Allora che si fa? Si scorre il post, ripromettendosi di ricominciare a leggerlo, con la dovuta calma, dopo la scorsa iniziale... Però, scorrendolo, si arriva all'esempio che hai fatto e qui si incontra qualcosa che, le key-words "monnezza, Napoli, governo etc..." richiamano subito alla mente: cose familiari...insomma! Ed ecco che, l'italiano medio, non ha più bisogno di pensare, non ha neanche più bisogno di rileggere il post: ha trovato, senza fatica ciò che cercava. Qualcosa che ha riconosciuto, qualcosa di cui ha un’infarinatura, qualcosa di cui parlare…. R.I.P. il tuo post e il tuo pensiero, caro Italiano in attesa di qualcosa che, con fortissime probabilità, non avverrà mai: il desiderio che l’italiano medio non voglia più vivere nella sua “Aurea(si, di oro di Bologna) mediocritas. ^_____________^ … @


http://blog.libero.it/ITALIANOinATTESA/commenti.php?msgid=7573770&id=231654&ssonc=1302652786#comments


...tanti secchi restan vuoti perchè ...tanti son i grembiuli che sventolano...


(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 30/09/14 alle 16:22 via WEB
L'Italia è vecchia, ormai troppo vecchia.
Ed è giusto che muoia.
Non necessariamente di freddo, ma se ti fa piacere...
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 30/09/14 alle 16:55 via WEB
...di sicuro anche le "mogli" in altri lidi, più o meno da noi lontani, credo che non siano dissimili da quella dell'immaginario racconto.

...l'importante è la funzione delle "key_words" alle quali si riferiva la mia amica di cinque anni fa.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 30/09/14 alle 21:01 via WEB
...e bonanotte ar secchio.
(Rispondi)
 
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 30/09/14 alle 23:27 via WEB
...ed al suonatore ...con bene placido della carbonaia...
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 30/09/14 alle 16:39 via WEB
a me Kafka non è mai piaciuto, di sicuro in un secolo non è cambiato assolutamente niente! O meglio, niente in meglio. Ciao ciao
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 30/09/14 alle 16:51 via WEB
...non so perchè Kafka non ti è mai piaciuto; certo non può essere questo racconto simbolico ed enigmatico a permettere di cambiare convincimento. L'approfondimento, se lo ritieni opportuno e non mentre guidi, potrebbe esser utile.

Comunque il mio aforisma storico:
"La soluzione peggiore e migliore dell'alternativa" ...puzza troppo per disconoscerlo. Un saluto, M@.
(Rispondi)
 
RavvedutiIn2
RavvedutiIn2 il 30/09/14 alle 21:04 via WEB
Kafka esprime essenzialmente la frustrazione che deriva dal mancato ascolto , da parte del potere di turno , della sofferenza universalizzata , divenuta parte concreta degli stessi muri di quella sua citta' grigia e triste . Non che la sofferenza manchi in qualunque altro posto , anzi ... Kafka non puo' non piacere ... o senti , e allora ti piace Kafka , oppure senti poco e male , diciamo a modo tuo ... come meglio conviene . Avrebbe dovuto scaraventare il secchio in faccia alla donna , avrebbe dovuto . Beh ... la vedo così . Ciao
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 01/10/14 alle 00:02 via WEB
Kafka certamente ha subito l'influenza di una educazione giovanile un po' autoritaria e questo aspetto credo abbia condizionato tutta la sua opera. Temi a te congeniali per averli affrontati in alcuni tuoi post nei quali hai trattato dei tuoi rapporti familiari con diverse note che a me appaiono in comune con Kafka.
L’amara vicenda, esposta nel racconto, è tratteggiata con realismo rigoroso e insieme allucinato. L’inizio è improntato al più crudo realismo: la penuria di carbone rimanda ai disagi economici provocati dalla Prima guerra mondiale, che in quegli anni lacerava l’Europa. Condizione assimilabile, in qualche modo alle condizioni di tante persone attualmente in difficoltà che fan visita presso i cassonetti delle nostre città . Dove ci sono. Ben presto, però, inizia lo scardinamento dei piani del reale, e la vicenda viene proiettata in una dimensione immaginaria e surreale, ma ricca di significati e metaforicamente degna di attenzione misteriosa. Un caro saluto e grazie a te, M@.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
prontalfredo il 30/09/14 alle 22:29 via WEB
Io di Kafka ho letto solo la storia di quel tizio che alzandosi la mattina si è ritrovato trasformato in scarafaggio; credo che il titolo del romanzo sia "Metamorfosi".
Avevo 16 anni e sono rimasto così traumatizzato da quello scrittore che ancora adesso, ogni volta che vedo uno bacarozzo, penso a lui.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 30/09/14 alle 23:25 via WEB
...con una sorta di "metamorfosi" dei paraculi nostrani ci siamo incontrati qui con il post del 4 marzo scorso.
Certo la breve ed alquanto travagliata vita dell'autore del racconto tiene lontani molti presunti "benpensanti".
Ho sempre precisato che io sono sempre stato un "ciuccio matricolato" (no somaro, però!) ed un pessimo lettore.
Ben facesti, in quella occasioni a ricordarmi delle comunità "gilaniche" delle quali, se ben ricordo ripresi in qualche post successivo.
Purtroppo o fortunatamente non saprei confermarlo, ma un po' gilanico ed un po' kafkiano lo sono di indole e credo che dalla evoluzione del blog in questi 6 anni la cosa possa apparire abbastanza chiara.
(Rispondi)
 
 
RavvedutiIn2
RavvedutiIn2 il 04/10/14 alle 16:11 via WEB
Allora caro Alfredo ti consiglio " Il castello " . Vedrai che Kafka ti piacera' . Ciao
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 01/10/14 alle 10:43 via WEB
"La moglie" ? e perchè il "marito" (il carbonaio) avrebbe potuto dargli la "palata di carbone" ? Al di là del tema dell'insensibilità umana c'è sottesa, nel riferimento alla "moglie", un'idea della donna perfida per natura e del maschio buono. Kafka ha scritto delle cose interessanti, ma era un "soggetto" particolare.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 01/10/14 alle 11:27 via WEB
..."maschio buono" ...per modo di dire in quanto il carbonaio se ne resta al calduccio senza preoccuparsi troppo del destino del fantomatico ed improbabile "cavaliere".
Certo l'autore ha voluto appiccicare questa grave venatura di perfidia alla carbonara ...evidentemente anche come riflesso della sua inquieta visione del ruolo della donna soprattutto come "femmina".
A me piace vedere , a modo mio e forse anche un po' troppo riservato, la schiera di "carbonai" e "carbonaie" che si aggirano nella società in cui viviamo a fronteggiare i tanti potenziali "cavalieri del secchio" ...sempre vuoto di sostanze e, spesso di idee concretamente solidali. un saluto M@.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 01/10/14 alle 12:10 via WEB
A me la carbonara piace.
Sicuramente più dell'orzo.
(Rispondi)
 
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 01/10/14 alle 14:06 via WEB
...con tutto il rispetto della "carbonara" carbonaia con ..."perfidia alla carbonara" ...mi è uscito un nuovo piatto che va servito ghiacciato...
...ed immagino che non sia troppo salutare!


(Rispondi)
 
gaza64
gaza64 il 01/10/14 alle 16:58 via WEB
Eppure volava, quel cavaliere infreddolito ed impoverito dal medesimo sistema che, ancora oggi, impera.
Volava e con la fantasia trasformava il secchio vuoto in un destriero: invisibile, inutile, forse, ma risorsa inesauribile per raggiungere altri luoghi ancora.
Così come le parole di Kafka, tornate a ribadire, tristemente, gli stessi concetti: sempre quelli.
Oggi non mi domando più quando saranno pieni quei secchi, ma quando scompariranno del tutto dopo essere volati anch'essi...
Grazie Mario per aver riproposto il testo di questo grandissimo autore: "sopravvissuto" al controsenso degli stenti dei suoi tempi, e dei nostri. Con affetto, Gabriella.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 02/10/14 alle 00:12 via WEB
Cara Gabriella, considero questo un post “vero” in quanto lo merita il "magico racconto" di Kafka ed anche un po' la minuta integrazione che spero, almeno, non lo turpi.
Il linguaggio crudo, utilizzato dall'autore in prima persona, si impasta in contrasto con il fitto dialogo dei coniugi carbonari che si mostrano sordi alle supplice del "cavaliere", ma anche sordi fra loro stessi, sebbene il debole marito alla fine cede di fronte alla insana perfidia della moglie.
I significati simbolici che si possono trarre si adattano, secondo me, a tante ...troppe brutte notizie che ci è dato sopportare quotidianamente.
Non mi ritengo eccessivamente pessimista, soprattutto nella vita privata, ma mi ritrovo molto con la desolante visione che può trarsi dall'epilogo del racconto.
Anche se non traspare alcun motivo che spieghi le cause della indigente condizione del "cavaliere", credo che sia opportuno chiedersi cosa mai egli abbia potuto fare per ritrovarsi in quelle condizioni. Misero di nascita o misero lo è divenuto per inettitudine oppure perchè immeritatamente isolato dal resto del corpo sociale?
Quanti potenziali “cavalieri del secchio” oggi affollano le nostre strade? …e quanti altri che, magari, non hanno motivo di esserlo, trovano secchi che per davvero li trasportano dove il carbone addirittura può assumere il colore giallo splendente? Credo che per evitare che tutti i secchi del primo tipo restino vuoti occorra, appunto, che alcuni dei secondi versino un po’ del loro contenuto. E necessario superare le diatribe che quotidianamente ci vengono somministrate distraendoci dai obiettivi che, invece, dovrebbero vederci impegnati a perseguire. Un caro abbraccio, M@.
(Rispondi)
 
das.silvia
das.silvia il 02/10/14 alle 12:36 via WEB
Esistono, da che mondo è mondo, persone insensibili alle difficoltà del prossimo,e, anche nei giorni odierni si diventa, spesso sordi, ai richiami altrui...Buona giornata e un saluto,silvia
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 02/10/14 alle 17:58 via WEB
...certo che esistono ...son esistiti e, di certo, esisteranno "persone insensibili", ma occorre sempre chiedersi se fra esse non possiamo trovarci anche noi ...ovvero in tal modo esser percepiti.
...la conclusione della mia piccola integrazione ne conferma il convincimento pieno e solido, ma ciò deve costituire un ulteriore incentivo a non accettare lo stato di fatto e reagir nei modi opportuni. un salito, M@.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963