Il Mio ElfoIl Mio Elfo è il mio mondo. Un mondo fatto di teatro, arte, musica e vita. Il mio mondo di attori, spettacoli, amici, bambini, viaggi e piccole avventure. IL mio Elfo è la mia grande passione, è IL TEATRO DELL'ELFO di Milano, il teatro del mio cuore. All'Elfo ho pianto, ho riso, mi son scordata preoccupazioni ed HO VISSUTO GRANDI EMOZIONI. All'ELFO ho conosciuto i miei più grandi amici, ho scoperto un mondo nuovo. All'Elfo dedico questo blog. Il mio primo ed unico blog. Cesonia. |
TRA DIRE E FARE -GIORGIA.
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IL TEATRO DELL'ELFO
Una Pausa, un punto. Un blog che è arrivato alla sua fine. Questo mio povero blog, ormai disertato. Un blog a cui sono affezionata, che ha raccolto due anni della mia vita emotiva. Ma che non ha più ragione di essere, che ha perso il suo scopo. E' nato come voce dei miei pensieri, legame con il mondo amato: il teatro, il circo. e per un po' di tempo è stato, almeno per me, un lungo monologo. Poi è successo qualcosa: Ho trovato una strada da seguire, una luce che mi da forza, e mi fa credere in quella che sono. Ho trovato la forza di realizzare il mio sogno. Poco importa se non sarò compresa, se non è importante per chi mi circonda. E' importante per me, e per chi sta costruendo con me un progetto. Ho trovato forza, coraggio, passione. Ho ritrovato i miei sogni, a lungo rinchiusi in una scatola sigillata, serrata, con tante mandate di nastro adesivo intorno. Tutto è stato rimosso, rivoltato. Tutto è rinato. sono usciti i colori, tutti insieme. Per questo il mio povero blog non ha più ragione di essere, non saprei che scrivere. Certe parole, certe sensazioni non sono comunicabili al mondo. Vanno difese, con cura. Vanno protette come il Piccolo Principe con la sua rosa. Chiudo così, per ora queste mie pagine, augurando tanta vita e coraggio a chi mi ha letto, silenzosamente, in questi anni. Io ho guadgnato il colore del grano. -----------------------------
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Pozzoromolo è il titolo del libro, il cognome dell'autore è Carrino. Luigi Romolo Carrino. E Pozzoromolo è diventato il mio libro, quello del cuore, dei pensieri, delle ombre e dell'anima.
Un libro strappato, dove i ricordi si mescolano al presente. Un libro che non ti levi di dosso, che leggi d'un fiato, o piano piano per non perderti le ombre, il dolore, la musica di ogni parola.
Un libro che non esagero e un libro che non millanto. Un libro che ti fa venire voglia di tenerlo lì, sul comodino, anche dopo che l'hai finito, e contattare l'autore, e non perderlo più. Luigi, che ora mi è caro. Luigi dal cuore grande, e sensibile. Luigi e la pazzia che sa di ricordi, Luigi e gli spilli, la paura, la bocca chiusa. Luigi e l'infanzia, di noi che siamo venuti grandi nello stesso periodo, e di conigli appesi a testa in giù ne abbiamo visti tanti, nelle giornate di campagna torrida d'estate. Luigi ed il suo libro.Un libro che io non conoscevo ma ne sono rimasta folgorata. Come altre amiche prima di me. Ed è stato un meraviglioso tam tam, una bellissima prova di affetto che ormai ci lega, come una catena che si allunga, amore in amore, fiducia in fiducia. Fatevi un regalo di natale e di vita: correte a comprarlo. |
C'è Tempo. Fiorella Mannoia. (bella cover di Ivano Fossati)
Dicono che c'è un tempo per seminare
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Ne parlo con un po' di ritardo, alla fine di questi giorni impegnati fatti di acquisti natalizi ed amici che ritornano. Ne parlo con un po' di ritardo ma senza perdere l'incanto e la magia che ho ritrovato nei colori, nei suoni e nelle persone del Circo made in Italy. Sabato 28 siamo tornati nel largo spiazzo di Piazzale Cuoco a Milano, di nuovo al circo! Così tanti amici mi hanno consigliato di non perdere lo spettacolo del Medrano, un vero evento milanese di queste settimane, che non potevamo mancare. E gli amici che condividono questa passione grande non sbagliano mai. Lo spettacolo ci ha incantati ancora prima del suo inizio. Tutto l'enorme bianco del "tendone" fuori, e tutto il rosso all'interno, l'orchestra dal vivo, gli artisti. I numeri intensi e ben fatti, le coreografie, lo spazio al romanticismo, la festa tzigana. Ed ancora l'ambiente dei girovaghi di un tempo, del mercato speziato, del fuoco e delle divinazioni fatte dalle maghe di una qualche vecchia fiera lontana nel mondo. Un circo con molti animali, principi e principesse per l'entusiasmo dei bambini, numeri davvero incredibili. Un saper mescolar presente al passato. Realtà all'immaginario, Concentrazione ed abilità al divertimento spensierato. Ottima la performance dei Six Crazy Riders, spericolati motociclisti all'interno di una sfera, ed incredibile la troupe di acrobati bulgari Katana. I bimbi felici della splendida accoglienza, degli abbracci con i clowns e del sacco di caramelle ricevuto in dono. Un grazie di cuore alla famiglia Casartelli per averci regalato un bellissimo sogno! IL Circo Medrano sarà a Milano in Piazzale Cuoco fino al 20 dicembre.
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E Mi Troverai Le sento passeggiare nel cuore silenziose
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Post n°349 pubblicato il 27 Novembre 2009 da Cesonia00
. Comme le petit prince s'endormait, je le pris dans mes bras, et me remis en route. J'étais ému. Il me semblait porter un trésor fragile. Il me semblait même qu'il n'y eût rien de plus fragile sur la Terre. Je regardais, à la lumière de la lune, ce front pâle. ces yeux clos, ces mèches de cheveux qui tremblaient au vent, et je me disais: ce que je vois là n'est qu'une écorce. Le plus important est invisible… Comme ses lèvres entr'ouvertes ébauchaient un demi-sourire je me dis encore: "Ce qui m'émeut si fort de ce petit prince endormi, c'est sa fidélité pour une fleur, c'est l'image dune rose qui rayonne en lui comme la flamme d'une lampe, même quand il dort…" Et je le devinai plus fragile encore. Il faut bien protéger les lampes: un coup de vent peut les éteindre… Et, marchant ainsi, je découvris le puits au lever du jour. (Le Petit Prince, Antoine de saint Exupery) -----//----- . Quando gli amici lontani ritornano è come portare indietro il tempo. E' come rientrare a casa dopo un lungo viaggio. Sai che ripartiranno, andranno per la loro strada. Ma gli attimi vissuti resteranno con noi per sempre, come un tesoro che tieni tra le mani e non lasci più. . . |
Post n°348 pubblicato il 13 Novembre 2009 da Cesonia00
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Post n°347 pubblicato il 04 Novembre 2009 da Cesonia00
Risveglio di Primavera Nuovo Teatro Nuovo .................................. Tanta merda ragazzi. tanta tanta merda!! Io a Napoli non posso venire, come sempre, ma vi aspetto qua!!!! Guarderò Rai 2 domani sera! |
Mi faccio pubblicità da sola. Da oggi potete vedere il mio video amatoriale fatto con la povera macchina fotografica digitale al Circo Barnum. Lo trovate qua, sul Circus Channel in lifestream. Dal menù si accede alla sezione video amatoriali. http://www.livestream.com/circus_channel ringrazio l'amico Federico per il suo fantastico lavoro! Ha unito tutti i miei spezzoni facendone un miracolo! La qualità delle immagini è scarsa, colpa dei limitati mezzi e della lontananza dalla pista. Quando si usa un po' di zoom questo è il risultato! Ma tant'è che son contenta comunque! |
Con qualche giorno di ritardo voglio scrivere le mie impressioni sul grandioso show del circo Ringling Bros&Barnum. Il circo più noto d'America, un circo ad altissimi livelli. Non so se sia stato realmente "the greatest show on earth" quello che ho visto sabato scorso al Palasharp di Milano. Sicuramente è stato il "greater show" a cui fino ad oggi ho assistito. Quello più emozionante e meglio costruito. Tanta naturalezza e spericolatezza nei numeri l'hanno reso magico. E' stato come entrare nel paese dei Balocchi. Al di fuori un palasport grigio, all'interno un tripudio di colori, musiche, attrezzi enormi luccichini e fuochi. Voglio trascrivere qua la mail che ho scritto "a botta calda", all'una di notte, ad un amico caro. E' una mail piena di errori ed imprecisioni ma "di pancia e di cuore", perchè raccontare a distanza non è il mio forte. Non me ne vorrà l'amico caro perchè la mail l'ho scritta solo per lui. ciao, non sono ancora riuscita a scrivere, domani lo faccio. |
All’Elfo «Angels in America-parte II» La «Perestroika» degli angeli caduti Un tentativo di «ricostruzione» della propria vita: primo allestimento italiano del lavoro di Tony Kushner
Nel suo primo allestimento italiano che si deve alla regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani (produzione Teatridithalia-ERT), grande successo del 2007 con la prima parte (Premi ANCT, Ubu, Hystrio, Eti Olimpici del Teatro), si completa l'epopea teatrale in otto atti scritta nel '92-93 da Tony Kushner (New York, 1956, famiglia ebraica di musicisti), sottotitolo «Fantasia gay su temi nazionali» (Premio Pulitzer 1993, premiatissima versione televisiva 2003 con Al Pacino), molto attuale nel fotografare la società occidentale in crisi di identità sessuale, religiosa, razziale. Invariati l'ottimo cast impegnato in più ruoli, la scena spoglia con video proiezioni, il montaggio alternato che, come nel testo, mescola soap opera e barocco, realtà e allucinazioni, senza vincoli spazio-temporali. Emanuela Garampelli |
19 ottobre 2009 la Repubblica GLI ANGELI DI BRUNI E DE CAPITANI TRA FELICITÀ, RIMORSI E PERESTROIKA di Franco Quadri, Correggio Attesa come l'avvenimento di VIE, il festival d'autunno di Modena e dintorni sulla "Scena contemporanea", la conclusione dell'AngeIs in America di Bruni e De Capitani per Teatridithalia, a due anni dalla tardiva prima italiana del capolavoro scritto da Tony Kushner tre lustri or sono, poteva far tremare il procedere di questo confronto tra un paese dominato dai benpensanti reaganiani, già costretto dall'irrompere dell'aids a riconoscere l'esistenza di realtà negate, e il disastro della sua situazione reale, in una nuova fase del dramma, denominata col sottotitolo di Perestroika per evocare un parallelo con la fine del comunismo in Russia in cui una presenza fisica di angeli cala sui protagonisti contesi tra diverse tendenze sessuali e già divisi dall'adesione a disparate confessioni religiose. Si intensifica allora la colorazione delle scene disegnate da Francesco Frongia, che puntano su riprese video, ma si arricchiscono anche con escrescenze di stoffe e sfruttano benissimo i vani laterali per ambientarci diverse situazioni ambientali o ospedaliere, come quella in cui l'eroe negativo Roy M.Cohn, superbamente incarnato da Elio De Capitani, vive con rabbia la sua agonia sorvegliato dallo spettro vendicativo di Ethel Rosenberg, che ne era stata la sua vittima più illustre. E nei due ruoli principali di amanti passionali ma eternamente contesi tra la felicità e il rimorso spiccano ancora Cristian Giammarini e Umberto Petranca, in un cast già noto e che andrebbe citato per intero, che continua ad approfondire le molte possibili doppiezze di questo ritratto di un'umanità in cerca di se stessa. Qualcuno spera che gli angeli arrivino a salvarlo, ma ci vorranno le repliche milanesi integrali delle due parti per svegliare del tutto quei puri spiriti.
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Post n°342 pubblicato il 16 Ottobre 2009 da Cesonia00
Quando il teatro sa uscire per strada per mischiarsi alla gente. Quando gli attori usano il proprio corpo e ne fanno musica, quando corrono, cadono, danzano, afferrano, toccano. Quando sono forza, passione, quando sono colori, voci, gesti. Quando ti sorprendono all'improvviso. Quando succede tutto questo il Teatro diventa vita. Il Principe Jorgos
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. Questa sera il debutto ufficiale, e finalmente sarà Perestroika! Angels in America parte II. A Correggio fino a domani, sarà poi per un mese intero a Milano. Merda merda amici!!! ----- ELFO | 22 ottobre - 22 novembre 2009 ANGELS IN AMERICA Parte II Perestroika di Tony Kushner traduzione di Ferdinando Bruni (edita da ubulibri) uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani con Elio De Capitani, Elena Russo Arman, Cristina Crippa, Ida Marinelli, Cristian Giammarini, Edoardo Ribatto, Fabrizio Matteini, Umberto Petranca, Sara Borsarelli scene di Carlo Sala costumi di Ferdinando Bruni video di Francesco Frongia luci di Nando Frigerio suono di Giuseppe Marzoli produzione Teatridithalia/ERT Emila Romagna Teatro Fondazione con il contributo di Next-Laboratorio delle idee per Oltre il palcoscenico Orario repliche: da martedì a sabato ore 20.30 - domenica ore 16.00 durata 165' Prima Nazionale 16 e 17 ottobre Correggio, Teatro Asioli - Vie Scena Contemporanea Festival E' valido l'abbonamento Invito a Teatro - tagliando Elfo Bestseller del teatro americano, che ha fatto incetta di premi nella versione teatrale come in quella televisiva guidata da Al Pacino, Angels in America ha trionfato anche nella messinscena di Bruni e De Capitani, che con la prima parte di questa epopea hanno conquistato i maggiori premi teatrali. Su palcoscenico, l’epopea contemporanea ritrova quei tratti intimi e allo stesso tempo universali che Tony Kushner delinea fra le parole. Bruni e De Capitani controllano la materia, la definiscono nei tratti più mistico-grotteschi, giocano con i registri come abili burattinai del palcoscenico. Un incontro che riesce nuovamente a sorprendere per precisione, senso estetico, utilizzo dello spazio scenico. E intorno alla coppia di regia, il silenzioso professionismo dei tecnici e un cast che unisce esperienza ed entusiasmo giovanile, impressionante quest’ultimo per intensità e presenza. Un premio dunque a uno spettacolo e a due registi che, nel lavoro collettivo, hanno saputo amplificare qualità e talenti individuali. Premio Hystrio alla regia 2008 per Angels in America Parte I |
Ecco qua, il Video che promuove la nuova stagione teatrale dell'Elfo Puccini. Manca l'audio, probabilmente per scelta. E' bello sapere che rivedremo riprese della scorsa stagione, ma è ancora più bello pensare alle novità. Saranno bellissime sorprese, in special modo "Decadenze" che, pur non essendo novità in senso assoluto ( fu messa in scena moltissimi anni fa) lo è per me, che tanto l'ho aspettata ed immaginata. Un programma che è tutto un programma, quindi. Da vedere, da sentire, da vivere. Immaginare le nuove sale del teatro Puccini ( l'inaugurazione è prevista per marzo) porta con sè un insieme di sentimenti diversi: l'aspettativa gioiosa per la grande novità, per l'importanza che avrà una gestione così importante, per la bellezza della location da un lato; il dispiacere per lo sradicamento da una sede così affettivamente importante ( l'Elfo di via Ciro Menotti), per l'abbandono di una consuedutine, di luoghi cari e significativi. Se penso a quante volte sono entrata lì dentro, ho scarpinato per quella scalinata, guardato i posters alle pareti, bevuto il caffè nel bar di fronte. Il vecchio Elfo diventerà un luogo della memoria, come già è il vecchio Portaromana per noi ormai storici spettatori. La memoria, soltanto quella, ci salva tutti gli attimi vissuti.
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