"Lo spirito, come la natura, ha l'orrore del vuoto. Nel vuoto, la natura mette l'amore; lo spirito, spesso, vi mette l'odio. Così l'odio prende spazio." (Victor Hugo) |
"Speech has allowed the communication of ideas enabling human beings to work together to build the impossible |
Non sono stato uno stinco di santo durante il liceo (il mio prof. di filosofia penso mi odi ancora con tutto il cuore, ovviamente ricambiato...), ma neppure un professionista della nota. Anche quando con altri compagni, rubammo il libretto assenze al mitico "Spina" e ci scrivemmo una giustificazione che definire "boccacesca" è cosa da educande . Era in matita, che però lasciò il segno sulla carta nonostante la cancellatura. Il preside (povero, l'avevamo ribattezzato nobiliarmente "Itoto De Culiis Facere"... ) si arrabbiò non poco e ci fece mettere una nota chilometrica dalla prof. di lettere, la quale non sapeva più come rimanere seria per le enormi idiozie che avevamo scritto in latino maccheronico e che una volta che egli uscì dall'aula, ci fece addirittura i complimenti per la simpatica goliardata (quella mattina aveva evidentemente abusato di funghetti allucinogeni...). Che bei tempi, come li rivivrei volentieri. Di certo, rispetto alle generazioni attuali, mi sento un improvvido dilettante . Pur considerando che rispetto alla fin troppa serietà dei miei tempi, oggi molti docenti hanno doti da cabarettista non indifferenti. Ecco cosa è successo in alcune squole itagliane... - A.C. bacia appassionatamente S.D. mentre S.F. fotografa l’idillio. - Per festeggiare la sufficienza in arte L.S. spara un fumogeno dalla finestra dell’aula. - C. disturba la lezione dando testate al muro. - Non è possibile svolgere la lezione causa olezzo nauseabondo proveniente da luogo ignoto. - L'alunno F.M. ritorna dal bagno dopo 20 minuti dicendo che non lo trovava. - Invito i colleghi docenti della 3^F a fare una riflessione sulla condotta dei propri alunni. La mia è la seguente: Una classe allo sbando! - L’alunno D.L. giustifica l’assenza del **/**/**** per: Ha ceduto una diga in Puglia (siamo in Lombardia) - La classe festeggia il Natale con 7 mesi di anticipo. O 5 di ritardo. - In classe volano patate e altri ortaggi - L’alunno B.C. lancia bottigliette d’acqua vuote dalla finestra facendo starnuti finti per coprire il rumore - L’alunno L.T. rimane in bagno per mezz’ora. Al suo ritorno sostiene di aver aiutato un alunno di quinta che si era perso - L’alunno B.D. peregrina senza meta per la classe. - R.P. si autoestrae un dente nell’ora di filosofia - A.F. ride ininterrottamente da venti minuti e presenta segnali di convulsioni - L’alunno G.P. messaggia con mia figlia in classe e chiede al sottoscritto se è libera questo pomeriggio. - La lavagna è imbrattata di disegni osceni raffiguranti la sottoscritta - L’alunno T.U. butta il proprio banco e la sedia del suo compagno fuori dalla classe per motivi ignoti. - L’armadio di classe è tagliato a metà. - L.F. giustifica l’assenza del 24/05/1999 per: Mi sto preparando, con largo anticipo, alla fine del mondo - D.L. ‘abbaia’ durante la lezione - Metà della classe è assente, l’altra metà tenta di convincermi che gli assenti non sono mai esistiti. - La classe interrompe la lezione per tagliare i capelli a G.F. - Alla notizia dell’intervento di uno psicologo in classe, M. si alza dal banco, si siede di fronte alla porta e simula comportamenti autistici - L’alunno S. C. lascia l’aula prima dell’orario di uscita dopo aver fotografato la lavagna con il cellulare sostenendo che avrebbe riesaminato la lezione a casa sua. - L’alunno A., assente dall’aula dalle ore 12.03, rientra in classe alle ore 12.57 con un nuovo taglio di capelli. - Gli alunni M. P. e D. A. dopo aver rubato diversi gessetti dalla lavagna di classe, simulano durante la lezione l’uso di sostanze stupefacenti tramite carte di credito e banconote arrotolate, tentando inoltre di vendere le sopraccitate finte sostanze ai propri compagni. A mia insistente richiesta di smetterla vengo incitato a provare pure io per non avere così tanti pregiudizi. - La classe non mostra rispetto per l’illustre filosofo Pomponazzi e ne altera il nome in modo osceno. - L’alunno M. dopo la consegna del pagellino da far firmare ai genitori riconsegna il pagellino firmato 2 minuti dopo. Sospetto che la firma non sia autentica. - Il crocefisso dell’aula stato rovinato. Il Cristo ora porta la maglia della nazionale. - L’alunno A. durante l’intervallo intrattiene dalla finestra dell’aula gli alunni dell’istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera, presentando una dichiarazione di guerra all’istituto che sta dall’altra parte della strada. - Dopo aver fatto scena muta durante l’interrogazione di geografia astronomica V. chiede di avvalersi dell’aiuto del pubblico - L’alunno M. G. al termine della ricreazione sale sul bancone adiacente la cattedra e dopo aver gridato “Ondaaaa energeticaa!!!”, emette un rutto notevole che incita la classe al delirio collettivo. - Facendo l’appello e notando l’assenza dell’alunno S., mi viene detto dall’alunno C. di non preoccuparmi. Quest’ultimo estrae il portafoglio, lo apre e simulando di parlare ad una terza persona urla “Scotty: teletrasporto!”. Con fragorosi effetti sonori fatti con la bocca, l’alunno S. fuoriesce dall’armadio. - L’alunno L.P. durante l’ora di educazione fisica insegue le compagne di classe sventolando in aria lo scopino del water. - Si espelle dall’aula l’alunna M. Ilaria perché ha ossessivamente offeso la compagna Sabatino Domenica chiamandola Week End. - L’alunna B.R. fa sfoggio della sua biancheria intima lanciandola sul registro del professore. - La classe nonostante i continui richiami del professore continua imperterrita durante le ore di c.t.a. a emanare flatulenze senza che i colpevoli si dichiarino e l’aria ormai è resa irrespirabile da tali esalazioni. Si prega di fare nota ai genitori di tale maleducazione. - L’insegnante di latino: “L’alunno è entrato in aula, dopo essere stato per 20 minuti al bagno, aprendo la porta con un calcio; ha fatto una capriola e ha puntato un’immaginaria pistola verso l’insegnate dicendo “ti dichiaro in arresto nonnina!” - L’alunno giustifica l’assenza del giorno precedente scrivendo “credevo fosse domenica”. - Gli alunni B. e B. durante l’ora di italiano compiono irrispettosi esperimenti di balistica usando proiettili di carta e saliva stoppini) contro il ritratto dell’Onorevole Presidente della Repubblica Ciampi. Si giustificano dicendo di necessitare un bersaglio. - L’alunno M.B. sprovvisto di fazzoletti si sente autorizzato a strappare una pagina della Divina Commedia per soffiarsi il naso. - P. non svolge i compiti e alla domanda “Per quale motivo?” risponde “Io c’ho una vita da vivere”. - Gli alunni B. e N. simulano un omicidio in classe, il primo si steso a terra, il secondo disegna la sagoma. - L’alunno M. ha fatto l’ennesima scena muta dicendo che risponderà solo in presenza del suo avvocato. - Ora di religione: “Si segnala mancanza del Crocifisso, occultato dalla classe, al suo posto cartello recante le parole “torno subito””. - L’alunno M. (egiziano, n.d.r.), continua a ripetere la parola “ano” poiché R. l’ha convito che significhi “dito”. - Gli alunni P. e A. alle ore 10:25 escono dall’armadio - Durante ogni comunicazione via radio del preside, lo studente Mario D. cade per terra e si raggomitola in posizione fetale gridando “Oh no ancora quelle voci!! Aiuto, muoro.... |
...So I put my arms around you
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"Penso che l'autunno sia più uno stato d'animo, che una stagione." (Friedrich Nietzsche) (Leonid Afremov - "Autumn elegy") |
Inviato da: scorpione602
il 27/04/2015 alle 23:39
Inviato da: Afroditemagica
il 14/04/2015 alle 01:17
Inviato da: lareginanera_nera
il 29/04/2014 alle 14:54
Inviato da: lareginanera_nera
il 19/04/2014 alle 08:32
Inviato da: gabrielliluca
il 18/04/2014 alle 20:42