Un blog creato da Passato.e.Presente il 23/11/2010

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“Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare

Post n°12 pubblicato il 21 Gennaio 2011 da Passato.e.Presente

Non è mai notte quando vedo il tuo volto; perciò ora a me non sembra che sia notte, nè che il bosco sia spopolato e solitario, perchè per me tu sei il mondo intero; chi potrà dunque dire che io sono sola se il mondo è qui a guardarmi?

Sogno

 
 
 

Dal web: "come si cambia il pannolino"

Post n°11 pubblicato il 21 Gennaio 2011 da Passato.e.Presente
 
Tag: Passato

 1. Il pannolino puo essere cambiato per tre ragioni:
a) perché lo dice la mamma;
b) perché lo dice la suocera;
c) perché il bimbo ha cagato.

Naturalmente il gesto perde, nei primi
due casi, gran parte della sua drammaticità. Il vero, autentico, cambio di
pannolino prevede la presenza della merda. Di solito accade così. La mamma
prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e dice, con voce gaia e
piuttosto cretina:
- E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino? Cosa ha fatto
l'angioletto?
Poi la mamma va di là e
vomita. A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di
sinistra. Il padre di destra dice:
- Che schifo! - e chiama la tata.
Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare.

2. Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio. Il fasciatoio è un
mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono
finite per sempre, tra le quali la giovinezza.

Comunque è studiato bene: ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino.
Far star fermo il bambino su quel piano e come far stare una trota in bilico
sul bordo del lavandino. E' fondamentale non distrarsi mai. Il neonato medio
non è in grado quasi di girarsi sul fianco, ma è perfettamente in grado,
appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto
dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che
passano sott'acqua.

Dunque: tenere ben ferma la
trota e sperare in bene.

3. Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello che
Gadda chiamava "l'estruso". E' il momento della verità. Si staccano due
pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata è impressionante.
E' singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto sommato vergine: cose
del genere te le aspetteresti dall'intestino di Bukowski, non di tuo figlio.
Ma
tant'è: non c'è niente da fare!

O meglio: si inventano tecniche di
sopravvivenza. Io, ad esempio, mi son convinto che tutto sommato la merda
dei bambini profuma di yogurt. Fateci caso: se non guardate potrebbe anche
sembrare che vostro figlio si sia seduto su una confezione famiglia di Yomo
doppia panna. Se guardate e più difficile.
Ma senza guardare? Io con questo sistema sono riuscito ad ottenere ottimi
risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odor di merda.

4. Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come
una gallina. Con la destra aprire la confezione di salviettine profumate e
prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine vengono
via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il blocchetto fino a rimanere
con tra le dita un numero inferiore a cinque salviette. A quel punto, di
solito, la gallina-trota, stufa si stare appesa come un idiota, dà uno
strattone: se non vi cade, riuscirà comunque a spargere un po' di cacca in
giro. Tamponate ovunque con le salviettine profumate. Ritirate su il pollo e
con gesto rapinoso pulite il sedere del bambino. Posate le salviettine usate
nel pannolino e richiudetelo.

A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra un pollo-trota coi
lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba chimica.

5. NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra.
Quindi, posatela nei paraggi (la bomba, non la
trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria.
Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a
fondo e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano. Esse
scivoleranno immediatamente giu verso il polso, valicheranno il confine dei
polsini, e da li spariranno nell'underground dei vostri vestiti. La sera ne
troverete traccia nei calzini. Completamente lubrificati, passate alla Pasta
di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e
del gesso liquido, ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne
distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc.
A quel
punto avete praticamente finito. A quel punto il bambino fa pipì.

6.
Il bambino non fa pipì a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un
istintivo salto indietro. Errore! La trota, finalmente libera, si butta giù
dal fasciatoio. Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma
l'accaduto.

7. Prendere il pannolino nuovo. Capire qual è il lato davanti (di solito c'è
una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli). Inserire il
pannolino tra le gambe del bambino e chiudere. Il sistema è stato studiato
bene: due specie di pezzi di scotch e il pannolino si chiude. Si, ma quanto
si chiude? Così è troppo stretto, così è troppo largo, così è troppo
stretto, così è troppo largo. Si puo arrivare anche ad una ventina di
tentativi. E' in quel momento che il bambino comincia ad intuire di avere un
padre scemo:
giustamente manifesta una certa delusione, cioè inizia a gridare come un
martire.
Da qui in poi si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.

8. Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare a
rivestire il bambino. E' questo il momento dei poussoir.
Quando Dio cacciò gli uomini dal paradiso terrestre disse:
-
Partorirete con dolore e dovrete chiudere le tutine dei vostri figli con i
poussoir!
Per chiudere un poussoir bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira
eccezionale, culo della madonna. Il numero di poussoir presente in una
tutina è sorprendente e, perfidamente, dispari.

9. Se nonostante tutto riuscite a rivestire il bambino, avete praticamente
finito. Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco:
il culetto si arrossirà. Pensate ai bambini in Africa e concludete: si
arrossirà, e che sarà mai! Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate alla
mamma. Lei chiederà:
- L'hai messo il borotalco?
Voi direte:
- Sì!
- con convinzione.

10. Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino,
brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre
post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con se
stesso. Per almeno tre ore è convinto di avere la nobiltà d'animo di Madre
Teresa di Calcutta.
Quando l'effetto svanisce, subentra un irresistibile desiderio di essere
single, giovane, cretino e un po' di destra. Alcuni si spingono fino a
consultare il settore "Decappottabili" su Gente&Motori. Altri telefonano ad
una ex-fidanzata e quando lei risponde mettono giù. Pochi dicono che devono
andare a comprare le sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano.

In casa li avvolge la sicurezza del focolare, il tepore dei sentimenti
sicuri, e un singolare, acutissimo profumo di yogurt

baby

 
 
 

Insostituibile

Post n°10 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da Passato.e.Presente
 
Tag: Passato

L’ amore che vorrei non può tornare. Lui se n’è andato, e io sto qui, a fare non so bene cosa. Lui è lì e io qui. O forse anche lui è qui. Io però non lo vedo più, non ricevo più i suoi sms e le sue mail. Io gli scrivo lo stesso, ma lui non mi risponde. Vivrò, ma se la mia vita non sarà molto lunga, pazienza. Vorrei tanto, tanto sapere che cosa fa da quelle parti. Vorrei stargli ancora appiccicata. Vorrei essere sicura che lui adesso sia completamente felice. Buon Anno tesoro, ovunque tu sia.....

ancient

 
 
 

Buon 2011

Post n°9 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da Passato.e.Presente

2011

Anno nuovo, nuovi propositi.. Prima di arrivare ai nuovi propositi cerco di analizzare l'anno passato. 
Non sono superstiziosa ma da qualche anno a questa parte, se festeggio il capodanno in allegria e divertimento l'anno seguente è caratterizzato da eventacci mentre se passo un capodanno sottotono allora l'anno si prospetta migliore.
Se mi attengo a questa teoria, allora incrocio le dita...
E speriamo bene.....

Tanti Auguri a chi passerà da qui.........


 
 
 

Auguri.....

Post n°8 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da Passato.e.Presente
 

AUGURI

 
 
 
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