Incanto e poesia

Lezione sulla pelle

Quante cose non si imparano dai libri. Quante lezioni si imparano sulla pelle, e le pagine sono quelle del nostro sentire e soffrire e amare. Ci dimentichiamo spesso che la nostra anima è delicata, è preziosa , è bisognosa di protezione e cure. Non possiamo usarla come schermo, come scudo, come corazza . Dobbiamo imparare a lasciare intatta una parte della nostra anima, a preservarla sempre da tutto. Ci facciamo ferire, ci facciamo imbrogliare, ci facciamo legare e illudere. E poi ci facciamo anche lodare e corteggiare, e sedurre. Ci facciamo sfiorare da tanti sentimenti, piu o meno positivi. Non riusciamo a distaccare una parte di noi per viverla in modo razionale. E ci tuffiamo nella vita, nel mondo e nei rapporti con una spontaneità a volte disarmante. E sulla pelle crescono i segni di ogni esperienza, e si accumulano in attesa che le facciamo assottigliare. Ma siamo umani e siamo fragili , e siamo anche forti come non sempre ricordiamo. Questi sono giorni strani per me, ho riflettuto molto . Ho avuto tanto da fare per mio figlio, ma il cervello non si ferma mai nemmeno tra i frastuoni dei problemi , tra il suono delle lacrime o il dolce suono delle risate. Quella macchina perfetta che è il cervello non si stanca mai. E anche se ci costringiamo a non pensare, a non elaborare, a non arrovellarci in qualche ragionamento  il cervello se ne frega e macina,e  frulla e trita. Sulla mia pelle ci sono un paio di segni nuovi, li sto toccando delicatamente con i polpastrelli delle dita, per imparare a conoscerli meglio e ad accettarli. Ogni nuova lezione è un'altra parte di me che si accresce e prende spazio nella mia identità. Non ho paura delle ferite e delle cicatrici, ma ho paura delle persone che non pensano a quanto male possono fare  e dimenticano quanto sia importante la sincerità e la lealtà , e il coraggio di dire ciò che si pensa e si sente. 

Buonanotte a tutti ...

che la vostra pelle si riprenda da ogni ferita.