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Commercio Elettronico

Post n°5 pubblicato il 21 Marzo 2012 da prof.venturelli

L'espressione commercio elettronico[1], in inglese e-commerce, può indicare diversi concetti:

  1. può riferirsi all'insieme delle transazioni per la commercializzazione di beni e servizi tra produttore (offerta) e consumatore (domanda), realizzate tramite Internet;
  2. nell'industria delle telecomunicazioni, si può altresì intendere il commercio elettronico come l'insieme delle applicazioni dedicate alle transazioni commerciali.
  3. un'ulteriore definizione descrive il commercio elettronico come l'insieme della comunicazione e della gestione di attività commerciali attraverso modalità elettroniche, come l'EDI (Electronic Data Interchange) e con sistemi automatizzati di raccolta dati[2].

Secondo una ricerca italiana del 2008[3] il commercio elettronico in Italia ha un valore stimato di 4,868 miliardi di euro nel 2007, con una crescita del fatturato del 42,2%. Nel 2007 sono stati eseguiti circa 23 milioni di ordini on line in Italia.

Nel 2009 il commercio elettronico in Italia aveva un valore stimato di 10 miliardi di euro. I settori principali sono il tempo libero (principalmente giochi d’azzardo) che rappresenta quasi metà del mercato (42,2%), il turismo (35%) e l’elettronica di consumo (8,7%). [4]

 

Business-to-business, spesso indicato con l'acronimo B2B, in italiano commercio interaziendale, è una locuzione utilizzata per descrivere le transazioni commerciali elettroniche tra imprese, in opposizione a quelle che intercorrono tra le imprese ed altri gruppi, come quelle tra una ditta e i consumatori/clienti individuali (B2C, dall'inglese Business to Customer o Business to Consumer, in italiano vendita al dettaglio) oppure quelle tra una compagnia e il governo (B2G, dall'inglese Business to Government, lett. "azienda-verso-governo).

Si tratta di una locuzione utilizzata nel commercio elettronico o e-commerce, che di solito prende la forma di processi automatizzati tra partner commerciali, e che può anche riferirsi a tutte le transazioni effettuate in una catena di valore industriale, prima che il prodotto finito venga venduto al consumatore finale.

Più specificamente, Business-to-Business o B2B indica le relazioni che un'impresa detiene con i propri fornitori per attività di approvvigionamento, di pianificazione e monitoraggio della produzione, o di sussidio nelle attività di sviluppo del prodotto, oppure le relazioni che l'impresa detiene con clienti professionali, cioè altre imprese, collocate in punti diversi della filiera produttiva.

Il volume di transazioni di B2B è molto più elevato di quello di transazioni di B2C. Una delle ragioni consiste nel fatto che le imprese hanno adottato tecnologie di commercio elettronico molto di più di quanto abbiano fatto i consumatori. Inoltre, in una tipica catena di rifornimento (o catena logistica, in ing. supply chain), esistono molte transazioni di B2B, ma soltanto una transazione B2C, dato che il prodotto completo viene venduto al dettaglio al cliente finale.

Per fare un esempio, il rapporto commerciale tra un produttore e un grossista è una relazione B2B. Il rapporto diretto tra produttore o grossista, da un lato, e cliente/consumatore/utente privato finale, viene invece definito B2C. Un altro esempio di transazione B2B è rappresentato da una compagnia di mangime per polli che vende il proprio prodotto a un allevamento di polli, che costituisce un'altra compagnia. Un altro esempio di transazione B2C è un negozio di alimentari che vende polli nutriti con cereali a un consumatore. B2B può anche descrivere attività di marketing tra aziende, non solo le transazioni finali che risultano dal marketing, anche se il termine può di fatto essere utilizzato per identificare transazioni commerciali tra compagnie (a cui ci si riferisce anche con il termine «vendite istituzionali»). Per esempio, è più probabile che una ditta che vende fotocopiatrici venga identificata con un'organizzazione commerciale di tipo B2B piuttosto che di tipo B2C.

Con Business to Consumer, spesso abbreviato in B2C, si indicano le relazioni che un'impresa commerciale detiene con i suoi clienti per le attività di vendita e/o di assistenza. Questa sigla è utilizzata soprattutto quando l'interazione tra impresa e cliente avviene tramite internet, ovvero nel caso del commercio elettronico.

 
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