Creato da: ligabue872002 il 29/07/2006
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Post N° 68

Post n°68 pubblicato il 31 Marzo 2007 da ligabue872002

Verres? Torino? Non importa: voglio solamente andarmene via, il più lontano possibile. Basta di tutti questi problemi, basta e basta. Non ce la faccio più: riconosco che sto per avere una crisi di nervi, sto per esplodere e conosco che il mio carattere in caso di esplosione di nervi è davvero orribile. Mi è successo già una volta e sto ancora cercando di dimenticare cosa ho combinato in quella circostanza.

In quella occasione ero un ragazzino non potevo scappare: oggi non sono più un ragazzino e me ne voglio andare, voglio, categoricamente voglio andare via. Non ho mai usato la parola “voglio”, nemmeno quando da bambino andavamo con i miei cuginetti ed io non chiedevo mai nulla esplicitamente perché già conoscevo la condizione economica precaria dai miei, che invece di notare un bambino che già ragiona cosi, mi davano praticamente del coglione. Forse perché è quello che davvero sono.

Sono stanco di ritrovarmi ogni sera, solo come sempre, a piangere per nessuna ragione. Non mi viene il magone, ma il nervoso accumulato viene fuori sotto forma di lacrime. Sto bene solo per 8 ore al giorno, quando sto con il mio amore. Cavolo perché non posso vivere con lei.

Voglio anche io imprecare e fare quel facciotto saputello che fanno sempre gli altri che si lamentano che i soldi per tirare alla fine del mese non sono mai abbastanza, voglio anche io pagare un affitto che sembra sempre troppo alto, voglio anche io centellinare i soldi per le proprie spese perché prima viene la famiglia.

Non voglio più piangere perché mi viene portato via l’amore da una macchina che corre via, lasciandomi indietro, a tornare solo. Vaghi senza meta, perché sei vuoto, senza voglia, perché sei solo. Voglio una mansarda, una capanna, un lenzuolo buttato in un prato in cui vivere io ed il mio amore, tutto verrà poi da se. Ne voglio la possibilità.

Mi sento andare fuori di testa, mi sento impazzire. Ho voglia di piangere, ed un secondo dopo ho voglia di gridare. Ora bisogna anche fare il pendolare Biella-Verres tutti i giorni? Per una ragazza che è davvero splendida, intelligente, bellissima, seria, studiosa??? Ma dove cazzo siamo finiti!!!

In un mondo che premia le teste di cazzo e quelle serie come il mio amore devono sempre arrivare alle cose tirandosi i coglioni!! No, non è giusto. Smetterò io di studiare, dal prossimo anno: è deciso! Lavorerò, anche il lavoro più merdoso che esista su questa merda di pianeta schifoso!

Lo pago io uno straccio di affitto per il mio amore. Non mando la persona più importante dell’universo in mezzo a perfetti sconosciuti solo per una cazzo di questione di principio!

Dovessi lavare la merda degli altri di mattino e raschiare vomito con lo spazzolino il pomeriggio lo farei con il sorriso, perché una volta tornato a casa troverei il mio amore, ed è da lei che parte ed arriva il mio mondo: è Paola il mio mondo.

Sono stufo di studiare ingegneria, di vedere delle grandissime facce di cazzo intorno a me: ne ho i coglioni pieni!! Vaffanculo a tutti!! Voglio garantire al mio amore di studiare (perché lei si che ha il cervello di farlo!!!!!!) in una condizione di tranquillità e soprattutto sicurezza che dovrebbe essere garantita da altri, se questo non è, lo farò io. Smetterò con questo cazzo di Politecnico e mi dedicherò anima e corpo ai primi lavori merdosi sulla circolazione.

E tu dove sei? Te ne sei andata l’11 aprile del 2001, quando avevo ancora bisogno. Oggi ne avrei bisogno: da bambino, quando prendevo i brutti voti e mio padre veniva a prendermi a casa tua, mi nascondevi dietro di te, io mi aggrappavo al grembiule verde, quello grosso che avevi, e tu tranquillizzavi mio papà e mi spronavi a migliorare: ed io miglioravo.

Ora dove sei? Dov’e il tuo grembiule verde? Lo voglio. Voglio rimetterci dietro la testa e tenervela finché il mondo fuori non cambia. Non ho più un grembiule ma ho incontrato un’altra persona, l’unica dopo di te, che riesce a spronarmi come facevi tu, che mi fornisce una scappatoia da un brutto mondo: Paola è l’unica in grado di farlo.

E allora perché devo rinunciare a farla stare bene? Non lo farò. Basta Politecnico, da giugno si cambia. Morirà un Luca per lasciarne il posto ad un altro. Questa volta sarà un Luca diverso però, che penserà SOLO ad una persona : Paola. Per qualunque persona che non fosse Paola, la mia porta RIMARRA’ PER SEMPRE CHIUSA!

 

 
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