Giustizia italiana

Imparzialità

Oramai i Giudici vivono il delirio dell'onnipotenza! Tutti politicizzati, inquadrati sindacalmente e pronti a gridare all'attentato alla indipendenza ed autonomia, anche se solo accenni a rivedergli qualche privilegio o a ritoccargli il periodo di ferie (il più lungo tra tutti gli altri lavoratori e funzionari dello Stato). Non è solo nel penale che si contano i più gravi abusi. Ci sono casi, documentabili, di violenze carnali trattate alla stregua di reati di ingiuria, con archiviazioni del tutto immotivate da una parte e ci sono pool di Magistrati, tecnici, personale di Polizia Giudiziaria che spiano Berlusconi per anni, per vedere se e quante puttane frequenta.

In civile è meglio, oramai, giocarsi l'esito di un giudizio alle slot machine: almeno hai il 50% di possibilità e giochi alla pari con l'avversario!

Il cancro più grande e mai affrontato della Magistratura è che TUTTI (o quasi) i Giudici esercitano il proprio potere giudiziario  dove sono nati, cresciuti e pasciuti (in barba ad una leggina fatta male e da sempre disapplicata). Dove hanno amici, parenti ed affini i quali hanno in quel posto innumerevoli interessi. Se va bene, anche se non sono del posto, si radicano in loco fino alla pensione. Non pensate che anche all'uomo più onesto del mondo (e nessuno lo è) andrebbe tolta in radice ogni possibilità di essere parziale e/o colluso rispetto agli affari sui quali deve decidere e sindacare? Lo è così per i Carabinieri (ogni tre anni cambia il comandate della Stazione), per i direttori delle Banca d'Italia - PER I MAGISTRATI NO! - Ci sono numerosi casi in cui i nonni, i padri e poi i figli fanno i giudici nei propri luoghi di origine, magari con mogli, figli o fratelli avvocati o consulenti. Tutto ciò è incredibile ed ancor più incredibile è che nessuno ci metti mano. Eliminando questa anomalia, c'è da credere che anche la Giustizia funzionerà meglio.