Iosonountulipanodentro eff&llehttp://blog.libero.it/Iosonountulipano/2017-01-25T00:10:58+01:00Libero Blog*2017-01-25T00:11:06+01:002017-01-25T00:11:06+01:00http://blog.libero.it/Iosonountulipano/13495575.htmleffe_elle_1Alle Stelle e quindi a Te.Sette anni in un soffio e ora è come se fosse così da secoli...<p><iframe title="YouTube video player" class="youtube-player" type="text/html" width="200" height="166" src="https://www.youtube.com/embed/YrLk4vdY28Q" frameborder="0" allowFullScreen></iframe></p><p>Alle Stelle e quindi a Te.<br />Sette anni in un soffio e ora è come se fosse così da secoli o da cinque minuti.<br />Se potessi tornare, anche per un solo istante, se ti potessi vedere anche solo fra la folla, ti guarderei sorridere e sorriderei di una gioia infinita; ma nel cuore ti ho sempre e gelosamente ti conservo e preservo dal passare del tempo che ti si vorrebbe imporre.<br /> Invece tu vinci, come sempre e per sempre.<br />In me vivi.</p>sa, sa, prova.2016-01-29T17:50:33+01:002016-01-29T17:50:33+01:00http://blog.libero.it/Iosonountulipano/13348567.htmleffe_elle_1Forse se avessi un microfono in mano e fossi di fronte ad una platea pronta ad ascoltarmi, mi capire...<p>Forse se avessi un microfono in mano e fossi di fronte ad una platea pronta ad ascoltarmi, mi capiresti. Forse il mio " sa.. sa... prova" avrebbe un senso. Invece qui non c'è platea, eccetto te, che sembri sentire, ma evidentemente non ascoltare.<br /> Io mi trovo nel fastidio di parlare al vento, nella ricerca di un tuo gesto che mi dia il senso dell' impegno, anche se questo non dovesse portare a nulla, ma che almeno potessi dire "sta andando così, ma cosa si può fare di più?". Se ti vedessi ardere dalla voglia di smuovere queste acque, la mia fiducia non vacillerebbe. Invece ti trovo immobile, tra lo scorrere del tempo, che ti attraversa, ti sfiora, senza alcun effetto. Non immagini quanto tutto ciò mi irriti e cerco le parole giuste, cerco il modo corretto per non ferirti, ma almeno svegliarti da questo torpore, cerco il giusto modo di dirti ciò che penso senza che questo ti sembri un'ingerenza. Giungo sempre alla conclusione che questo modo non esiste, perchè non dovrebbe venire da me, che non sono io a doverti smuovere. Se ti pianti così bene a terra, non importerà con quanta forza io ti spinga. Non so perchè io senta questa urgenza, ma percepisco il pericolo di compiere errori che altri hanno compiuto con me, con il solo effetto di allontanarmi irrimediabilmente, di spegnermi, di sentire un senso di oppressione da cui presto o tardi mi sono liberata. Se ti portassi a questo sentirei di aver fallito, se ti portassi anche solo a pensare che ti tolgo libertà di pensiero o di movimento, avrei di certo perso un'occasione di crescita. Ma ora non so rimanere in silenzio ad aspettare, non capisco davvero cosa dovrei aspettare e a chi giovi questa attesa. Forse non lo capirò ma credo di sapere con certezza che non giova a te e non giova a noi e in questo momento mi stamperei in fronte un semplice "chi ha tempo non aspetti tempo", così da dire senza parlare; ammesso che realmente tu non stia percependo il mio disagio e non capisca da dove provenga.</p>in memoria di te2016-01-24T22:30:35+01:002016-01-24T22:30:35+01:00http://blog.libero.it/Iosonountulipano/13346134.htmleffe_elle_1Non cambierà mai che il pensiero di te mi regali tenerezza e infinito amore, il tempo non sca...<p>Non cambierà mai che il pensiero di te mi regali tenerezza e infinito amore, il tempo non scalfirà il tuo ricordo, pur passando inesorabile. Potranno forse attenuarsi i contorni del tuo viso nella mia mente, ma ciò che ricordo è decisamente l'espressione dei tuoi occhi. Probabilmente non è più vivo il suono della tua voce, ma ricordo bene la spontaneità della tua risata e la forza delle tue parole. Che tu esisita fisicamente, a questo punto è del tutto secondario, perchè vivi nel mio cuore e non fai che ringiovanire. Rifiorisci ogni giorno, da quel giorno, e finchè avrò vita io, l'avrai anche tu, attraverso me. Per sempre tua, F.</p><p>(Ciao nonno, come stai?<br />ci manchi tanto.)</p>Piove anche sul bagnato.2016-01-14T14:07:15+01:002016-01-14T14:07:15+01:00http://blog.libero.it/Iosonountulipano/13340906.htmleffe_elle_1Non mi sono ancora mai chiesta "perche a me, perche a noi." non credo che ci sia risposta o fondamen...<p>Non mi sono ancora mai chiesta "perche a me, perche a noi." non credo che ci sia risposta o fondamento a questa domanda! Accade, accade e basta, come qualsiasi altra cosa. Non dipende da nessuno, da nulla, da niente, soprattutto in questo caso, non dipende da te. Questo indubbiamente alimenta un senso di frustrazione e di impotenza. Il detto "non sapere a quale Santo votarsi" acquista tutta una serie di sfumature e si fa reale. In queste situazioni anche pregare ti sembra superfluo, tale è lo smarrimento, tale il dubbio, tale la paura. Quasi che pregare lo renderebbe più grande, più insostenibile, più impossibile. Quasi che pregare volesse dire che non esiste altra via. Allora non lo fai, rimandi, per così dire. Ogni giorno tutto è più reale, ogni giorno aggiungi un mattoncino ai tuoi pensieri, ogni giorno il fiato a disposizione diminuisce di una porzione proporzionale agli epiloghi che riesci a immaginare. Ogni giorno sempre di più, senti che il tempo ti sfugge di mano, che il resto aspetta, anche se in realtà vorresti lo facesse, ma la vita scorre e niente rimane dov'era ieri, a parte forse, ciò che non hai affrontato. Tutto questo accantonare, nel frattempo, cresce e si gonfia, ingombra e si sposa bene con i mostri che ognuno può aver dentro di sé, li cura, li addomestica, li lega a sé, indissolubilmente (forse).</p>Non so dire.2016-01-11T12:18:38+01:002016-01-11T12:18:38+01:00http://blog.libero.it/Iosonountulipano/13339274.htmleffe_elle_118mesi sono un soffio. In 18 mesi puoi solo pensare di abituati all'idea di essere malato e di poter...<p>18mesi sono un soffio. In 18 mesi puoi solo pensare di abituati all'idea di essere malato e di poter combattere. 18 mesi non sono nulla. Sono sconvolta, come se questo mi riguardasse, perche in maniera assurda, questo mi riguarda. Ora Il tempo è attesa, lunga, angosciante. Manca il respiro, i battiti aumentano, posso solo chiudere gli occhi e cercare di domare ogni paura, per la prima volta non irrazionali. Tutti chiusi nella propria sfera, incapaci di toccarci, incapaci di raggiungerci, perche troppo difficile affrontare lo sguardo dell'altro, adesso. Troppo difficile sostenere le sue paure, prima di aver imparato a domare le nostre. Quanto posso essere egoista se ho sempre pensato che questo genere di cose succedesse solo agli altri, quanto posso essere stata superficiale nel dispiacermi, profondamente e umanamente, ma come fosse solo cosa d'altri. E invece, ora è cosa mia. La mente non è pronta ad immaginare, la mente non sa farlo. Il cuore accelera troppo e il suo battito rimbomba fin nello stomaco, nelle orecchie, nelle tempie e la testa inizia ad essere leggera... A girare. Tremi, hai freddo, poi subito caldo e gli occhi si riempiono di lacrime che blocchi, perche la mente non può accettare. Perche a te non succederà. E ti distrai, occupando il tempo, ancora una volta e per sempre alleato e nemico. Due facce. Ecco... Quando si dice che il tempo è denaro.</p>Noi2015-11-28T15:35:42+01:002015-11-28T15:35:42+01:00http://blog.libero.it/Iosonountulipano/13317592.htmleffe_elle_1Questa mattina ero io quella con la valigia: fare programmi di una mattinata piena e poi restare sot...<p>Questa mattina ero io quella con la valigia: fare programmi di una mattinata piena e poi restare sotto il piumone, perchè lì poche ore prima c'eri tu a dormirmi accanto, perchè ieri sera eri lì e mi hai chiesto se non ci siamo sbagliati su quest'idea che oggi me ne sarei andata. Andare via e sentirmi felice e già emozionata per quando ti rivedrò. Non bado spesso a quante volte penso a qualcosa, ma ciò a cui ho fatto caso in questa settimana è stata la frequenza con cui ho pensato che voglio vivere con te, che voglio che tu sia il mio quotidiano e che io sono pronta. Ho fatto caso anche a quante volte ho pensato che farei un bambino se avessi le possibilità. E' stato almeno una volta al giorno, ogni giorno. A volte lotto ancora con la mente che si difende e cerca appigli per essere pronta ad una delusione, leggo sfumature come presagi. Poi tu sei tu e io sorrido o rido e ti spuntano quelle fossette intorno alle labbra che... poi ci sono le tue spalle larghe... che.<br />Quando tutto il futuro ti si presenta davanti, quando tutte le reponsabilità ti bussano alla porta e senti che non ti manca nulla, per una volta, non ti manca nulla; quando sai che poche persone al mondo hanno vinto la tua pigrizia ed una di queste è qui ed ora, quando anche fare un dolce all'acqua per mancanza di ingredienti a mezzanotte, è un modo per essere felici; quando senti che ti parla di nuovo delle sue preoccupazioni o semplicemente delle sue giornate; quando immagini domeniche pomeriggio di fronte ad un camino che non avrai mai probabilmente; quando ti fidi ciecamente; quando ti doni completamente, senza che sia importante altro; quando sai che risponderesti "Sì" in qualsiasi momento, sai che non vuoi di più, vuoi proprio questo, perchè hai tutto.</p>io, forse un po' tu.2015-09-04T17:00:15+01:002015-09-04T17:00:15+01:00http://blog.libero.it/Iosonountulipano/13269122.htmleffe_elle_1Se ora potessi accenderei una sigaretta, 'che è un buon momento per ricominciare, con la test...<p>Se ora potessi accenderei una sigaretta, 'che è un buon momento per ricominciare, con la testa piena di pensieri, di ricerca di risposte alle domande, mi siederei alla finestra e guarderei fuori. Stop. Lascerei che il tempo passasse, da sola, in mezzo a tutti. Non c'è tristezza in tutto questo, solo fisiologica salvezza. Ma meglio non cadere, meglio non cedere, 'che i momenti passano e i vizi rimangono. Se solo non avessi fretta, forse mi godrei il viaggio con una dose più massiccia di entusiasmo. Ma la semplice speranza non ha mai giocato a mio favore e io e lei non abbiamo mai avuto un buon rapporto. Rispetto forse, ma non tanta confidenza.</p><p>E' strano come qualcosa che devi fare tu faccia sentire inadeguata me. Come qualcosa che riguarda te, possa spaventare me. Allora resto in silenzio cercando di comunicarti solo il bello dei miei pensieri, perchè credimi il brutto non ha senso e posso arrivarci da sola. Ciò che mi spaventa ha senso solo in una dimensione del tutto personale, cucita su misura su anni di pensieri sbagliati, ahimè calcificati e che solo la vita può scalfire, solo la novità, il progresso, per così dire. Che tu non abbia nulla da temere potrei tatuarmelo sulla fronte, perchè tu lo leggessi notte e giorno, solo guardandomi. Che tu sia perfetto per tutto ciò e per un milione di altre cose sarà palese per tutti, come è palese per me. E' naturale, perchè così è, se non ci fossimo capiti. <br />Ma io? io perchè non vedo tutto questo in me? Perchè mi blocco tanto da non muovermi? perchè penso così profondamente che nulla di tutto questo potrebbe succedere a me? E' questa la malinconia che leggi nei miei occhi, è questa la domanda che mi attraversa la mente. Bravi tutti, belli tutti... tranne me! almeno così la vivo io che continuo in questo sentiero segnato e che non riesco a vedere i colori di questo paesaggio, non riesco più a sentirmi libera di osare ed è come se nulla di bello potesse succedere. Manco forse di coraggio? manco del coraggio di credere in qualcosa che non vedo, quel coraggio che hai avuto tu? come se a me rimanesse la noia dopo che gli altri hanno preso il meglio. Quest'onta che è il ritardo mi pende sulla testa peggio di una spada. Mi schiaccia, anche se a volte riesco a liberarmi, a credere, a vedere la fine, ma non oltre. Non oltre. Dic(ono)i che l'oltre sarà una sorpresa ed io ho un nuovo compito per casa: imparare a crederci, imparare a liberarmi come ho fatto con me stessa, con quella parte di me che oggi ringrazia. imparare a vedermi davvero. Dopo l'udito: la vista. Una nuova sfida. </p>io2015-05-20T23:44:55+01:002015-05-20T23:44:55+01:00http://blog.libero.it/Iosonountulipano/13207768.htmleffe_elle_1Non pensavo si potesse essere più felici di quanto ci si credesse felici!forse ho scambiato l...<p>Non pensavo si potesse essere più felici di quanto ci si credesse felici!forse ho scambiato la gioia per felicità in passato, perché adesso non conosco picchi, è tutto lineare, bello... Felice! Non so trovare sinonimi! È tutto ciò che penso di meritare, tutto ciò che non mi illudevo di essere capace di provare, eppure è qui, dentro di me. Esiste ed io lo curo.</p>io2015-05-06T00:31:32+01:002015-05-06T00:31:32+01:00http://blog.libero.it/Iosonountulipano/13196494.htmleffe_elle_1Caro Nonno, eccoci qua 364 giorni dopo. 364giorni dopo quella lettera, 364 giorni dopo la tempesta.H...<p>Caro Nonno, eccoci qua 364 giorni dopo. 364giorni dopo quella lettera, 364 giorni dopo la tempesta.<br />Ho sprecato tanto tempo nonno, non ho agito, mi sono allontananta, ho vagato per cercarmi, ho vagato per ritrovarmi, ho scoperto e vissuto, ho riso e gioito, l'ho fatto per me. <br />Ma per quanto lontana io sia andata, ci sono cose che mi hanno seguito; cose, per così dire, da cui non posso liiberarmi semplicemente chiudendo gli occhi e quelle cose si chiamano "responsabilità", si chiamano "vita vera". Ormai è un percorso che io devo concludere, però non sto più correndo da tanto, vago, cambio strada, rallento, mi fermo, osservo, a volte riparto, ma poi mi perdo. Non me lo ricordo più nonno, non me lo ricordo più perchè ho iniziato. Perchè ho iniziato davvero intendo, non mi ricordo più la gioia. Ho sperato, ho pregato perchè potessi ricordarlo, ma sono stanca, stanca di sforzarmi, l'ho persa. <br />Quali sono i miei sogni? dove sono finiti? Per ora, non ci sono più o meglio, sono cambiati. però io non li chiamerei sogni quelli che vivo ora, sono speranze. <br />Le speranze sono deboli, le speranze non ti fanno muovere montagne, le speranze non muovono il mondo. Per muovere il mondo, ci devi credere e io non ci credo più. <br />Non temere nonno, non mollerò, te l'ho promesso. <br />Ci sarà scritto <em>"A mio nonno e a me stessa"</em>, perchè tutto ciò che ho vissuto fino ad ora, tutto ciò che ho maturato, tutto ciò a cui mi sono arresa, o a in cui ho sperato, porterà a quella creatura e l'avrò fatto io. Non rinuncerò mai a questo, perchè certamente, se di sogni dobbiamo parlare è l'unico che mi sia rimasto. Come un faro nella notte quello non si spegne. <br /> Procediamo per piccoli passi nonno, facciamo finta che debba imparare a camminare, facciamo che tutte queste cadute mi serviranno per il mio incedere più prossimo, per il mio passo saldo. Facciamo che mi ero ammalata, che ho annaspato un po', ma che ora sono stanca di tentare e che quest'anno è stata la mia cura. Ora che non c'è più tumulto, ora che le acque si sono placate, che non ci sono tempeste, facciamo che posso ricominciare a nuotare serenamente e godermi il paesaggio. Facciamo in modo che l'anno prossimo io sia fiera di quella data, perchè vorrà dire che posso finalmente diventare grande, ma grande davvero, non solo per gioco o per caso. Perchè per ora è un caso e non mi sta più bene.<br />Ti voglio bene come sempre, sono un po' lontana, ma non cambia e mai cambierà che a guidarmi sarà sempre il tuo esempio, sempre la tua mano che mi indica il cammino migliore, forse impervio, ma il migliore. Me lo hai insegnato tu e io non dimentico di essere quel fiore che non ha bisogno di primavera per sbocciare.</p><p>Ti amo infinitamente.</p>Tu2015-05-04T02:00:52+01:002015-05-04T02:00:52+01:00http://blog.libero.it/Iosonountulipano/13194943.htmleffe_elle_1L'attimo prima che si chiudesse l'ascensore e tu sparissi dietro quella porta io stavo ridendo. Ti h...<p>L'attimo prima che si chiudesse l'ascensore e tu sparissi dietro quella porta io stavo ridendo. Ti ho guardato negli occhi e tu avevi quello sguardo che io adoro. Bacerei i tuoi occhi perchè ti danno quell'espressione serena, intelligente, trasparente. <br />Agitando la mano sorridevi. Io amo il tuo sorriso, perchè è sempre spontaneo. Gli angoli delle tue labbra si inarcano e compaiono due rughette per lato, due solchetti meravigliosi, li accarezzo, li bacio ed è come se potessi baciarti dentro. I tuoi ricci, i tuoi morbidi ricci, sono sempre in disordine e io li guardo intenerita perchè ho sempre voglia di accarezzarli, attorcigliare le dita e giocarci. <br />Adoro le ossa del tuo bacino, adoro passarci le dita, sfiorare la tua pelle morbida. Mi piace farti il solletico perchè la tua risata è contagiosa, il tuo lasciarti andare è contagioso. Adoro la delicatezza della tua presenza, il tuo "non preoccuparti" che passa da un abbraccio mentre siamo a letto. Mi piace quando capisco dall'espressione del tuo viso che ciò che dico ti sembra intelligente, mi piace sentirmi apprezzata. Mi piace stupirti e che ti stupisca, che non abbia ciniscmi da uomo vissuto, che sia un sognatore e mi piace l'idea di poter poggiare i miei sogni accanto ai tuoi, che non verranno schiacciati. Mi piace vederti ragazzo, così giovane e bello e scoprirti uomo anche quando tu non lo sai. Mi piace che mi sappia dire che sei felice, che io ti rendo felice. Mi piace sentirmi a casa con te.<br /> Non riesco ad arrabbiarmi per cose per cui mi sarei arrabbiata prima, non riesco ad essere intransigente, ma quando mi arrabbierò ti stupirai e so che vorrò fare pace, perchè ti voglio affianco. Non ho paura di dire che mi sono innamorata di te, non riesco a pensare "comunque vada" perchè è logico che non ti lascerò andare a meno che tu non lo voglia e a patto di lottare per noi.<br />In quest'anno ho imparato a godere del tempo, delle qualità delle persone, ho imparato a godermi il viaggio e sono così felice, felice di non domandarmi del futuro, felice di sentirmi sicura, di non avere dubbi. L'ho capito quella sera e non mi sbagliavo: sei Tu.</p>