Mancano quattro giorni alle votazioni sulle mozioni di sfiducia al governo Berlusconi presentate a Camera e Senato. Ore convulse in cui si contano i voti sul pallottoliere in un gioco non proprio decoroso. Si è fatto in questi giorni un gran parlare di cosa faranno i sei deputati radicali, eletti nelle liste del Partito Democratico. Secondo me voteranno la sfiducia a Berlusconi e stanno facendo melina solo per avere, magari anche giustamente, visibilità sui loro temi. Corrono, però, un rischio. Il loro voto in dubbio crea trascinamento nei deputati "indecisi". Con la prospettiva di un Berlusconi che otterrà la fiducia, e io penso che la otterrà, la melina dei radicali rischia di convincere molti che tutto sommato è meglio votare sì al governo. I radicali otterranno la loro visibilità, voteranno contro in attesa del fatidico "day after" che non ci sarà e poi Berlusconi se ne infischierà di loro, come sempre. Cosa si aspettano gli amici radicali dal governo della legge 40, della politica estera filo russa, delle liberalizzazioni tarpate, da chi ha dato dell'assassino a Peppino Englaro e considera gli omosessuali dei malati?
Inviato da: kız oyunları
il 07/03/2014 alle 16:27
Inviato da: napra
il 20/12/2010 alle 12:10
Inviato da: zivotinjica
il 18/12/2010 alle 11:05
Inviato da: zivotinjica
il 03/12/2010 alle 10:37
Inviato da: Alan
il 27/11/2010 alle 17:14