Creato da KalisperiKKa il 11/09/2007

MILLE ARCOBALENI...

Per chi conserverà un cuore bambino, ci sarà sempre una pentola d'oro.

 

 

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GALWAY

 

 Arrivati a questo punto del viaggio avevamo già visitato il sud-est dell’Irlanda, il Cork ed il Kerry lo Shannon inferiore ed una parte delll’Ovest dell’Irlanda: mancava la parte alta dell’Ovest ed il Nord dell’Irlanda (ULSTER a parte, dove, comunque, non contavamo di andare) le Midlands e Dublino. L'errore strategico era stato fermarsi inutilmente per tre notti nello stesso (schifosissimo) B&B (il Corrib Wave guest farmhouse, di cui vi ho già parlato) invece di proseguire più in alto e riservare la visita di Galway sulla strada del ritorno, come ultima tappa prima di proseguire per le Midlands e Dublino. Ma i viaggi, come le case in cui si vive, bisognerebbe sempre farli due volte, per poterli programmare meglio, pensare di più. In fondo è bello anche goderselo come capita, senza stress, indugiando in un negozio o lanciando crakers ai gabbiani...ma gli errori strategici...insomma, potrebbero essere evitati!

 La visita di Galway inizia vicino al mare, nonostante la giornata fredda e ventosa e questo perchè volevamo lanciare un "message in the bottle" del cui testo parlerò nel prossimo post.

Qui la città si estende moderna e brutta, senza edifici di pregio, quindi restiamo pochissimo, riprendiamo l'auto che lasceremo in un parcheggio a ridosso del centro, un po' caro (€20 l'intera giornata), ma comodo.
Iniziamo la visita da Claddagh un antico borgo di pescatori poco fuori dal centro ormai quartiere di Galway.

Non c'è molto da vedere a parte qualche casetta colorata con giardino curatissimo, un bel colpo d'occhio sugli "OLD QUAYS" di Galway...

 una scultura che ricorda il passaggio di Cristoforo Colombo, una passeggiata lungo l'insenatura...
ma la particolarità di questo quartiere è aver visto la nascita del famoso "Claddagh Ring" o
Ring of Claddagh”


Immagine presa da
http://www.bottegadeimonili.com


Il “Claddagh ring” è il famoso
anello di fidanzamento e matrimonio Irlandese dal disegno molto particolare: due mani sostengono un cuore sormontato da una corona. Le mani rappresentano l’amicizia, il cuore l’amore e la corona la fedeltà.

L’autore fu Thomas Dillon ed alla sua opera è dedicato un museo.

L'anello è il simbolo della città e per questo lo si trova rappresentato un po’ ovunque, ma specialmente sulle facciate degli edifici. Per rendere l'idea ho realizzato una "foto-sintesi" di tutte le immagini che ho trovato:

L’anello ha più di un significato:
amore (il cuore), lealtà o amicizia (le mani) e fedeltà (la corona), ma era anche il tradizionale anello nuziale irlandese.
Questo triplice significato, lo rende adatto ad essere regalato per amicizia, fidanzamento o nozze.
Lo scopo per cui è scelto è manifestato dal modo in cui l’anello viene indossato:

Amicizia: mano destra, con la punta del cuore rivolta verso la punta delle dita

Fidanzamento: mano destra, con il cuore puntato verso il polso

Matrimonio: mano sinistra con il cuore puntato verso il polso.

[Notizie liberamente tratte da "Bottega dei monili"]


Galway mi è sembrata la sintesi dei piccoli centri visti durante il viaggio:  odernità, tradizione, vecchio e nuovo, pub e fast-food, pesca e turismo, tracce di Cristoforo Colombo e personaggi illustri, case colorate, fiori ad incorniciare tutto, facciate leziose impreziosite da stucchi quasi in stile Wedgwood  come quelle del “Landmark Treasure Chest shop”


 

 
Questo negozio e quanto c’è di più bello, si trova intorno alla strada principale del centro di Galway.
Inoltre, moltissimi pub ed anche locali dove poter mangiare qualcosa per pranzo.
Tra i pub più famosi c’è quello che ci ha accolti per la cena  “THE KINGS HEAD”
uno dei più antichi e noti della città.
Inconfondibile per la sua facciata nera e per il bowindow del piano superiore,  decorato con sculture di teste, del re, appunto.
La storia narra che l’edificio fu donato dal parlamento Inglese, a Gunning, soldato di Galway, per aver accettato di decapitare il re Charles I considerato responsabile per le due guerre civili scoppiate nel suo paese. Il re non volle essere giustiziato per mano degli Inglesi, così degli emissari del parlamento andarono in Irlanda, Scozia e Galles alla ricerca di soldati volontari.

L’ambiente è molto grande ed a più livelli. Forse uno dei meno illuminati tra quelli visitati.
Tutto arredato in legno, con vecchie lanterne, una ruota di timone ed altri oggetti che ricordano tempi passati e storie avventurose.

 

 

 È molto frequentato, pertanto vi consigliamo di andare per tempo, oppure prenotare: ma attenzione, se prenotate e poi, tardate troppo, rischiate che il vostro posto sia ceduto a qualche italiano affamato e abilissimo nel convincere le deliziose cameriere: HE! HE!
Per cena abbiamo preso:

-riso al curry: abbondante e molto buono

-bacon & cabbage (molto abbondante e buono: si tratta di spesse fettine di bacon fresco lessate e servite con cavoli lessi, patate lesse, verdure miste e crocchetta di patate)

-insalata d’uova: sorta d’insalata russa, piena di maionese (da evitare!)

-patatine fritte (immancabili!)

-birra (ovviamente!)

Qui, per la prima volta, la cameriera ci ha proposto una caraffa d’acqua semplice, ma vi sconsigliamo di chiederla altrove, perché ci è capitato, in un altro posto,  di chiederla ed accorgerci del suo pessimo sapore.

 

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 In Irlanda, devi camminare con passo leggero, sui solai di legno.
Devi avere spirito leggero,
per accettare la pioggia incessante o improvvisa.
Devi avere cuore leggero,
perché ciò che vedrai
lo caricherà di emozioni.
E una mente leggera,
per ricordare i colori
dei mille arcobaleni.

Kali

 

 

 

IL PERCORSO "ON THE ROAD"

Questa è la mappa che trovate (ad una definizione decisamente migliore ed interattiva) nel mio fotoblog cliccando su "cartina".
I pallini indicano i luoghi di ripresa delle foto: in questo modo potete avere l'idea del percorso "on the road" durato quindici giorni.

 

IL CIELO D'IRLANDA -FIORELLA MANNOIA-

Perché...l'Irlanda ed il suo cielo sono proprio così!

 

SAM E RALPH



Ogni volta che vedevo quelle deliziose pecore dal muso nero...mi veniva in mente questo cartone animato!

 

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Sembra splendido!!
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Le spiagge irlandesi nella loro povertà sono davvero...
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Mamma mia...che bell'immagine...
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