Cieche speranze

I genitori sono coloro che ti hanno fornito la carrozza con la quale vai in giro. Si puo' instaurare, o meno, un rapporto affettivo con essi, entrambi o solo uno. Io per esempio ho sofferto per la perdita di mia madre, tra l'altro prematura. Mio padre era un perfetto sconosciuto (per sua scelta, non mia). Presenziare al suo funerale è stato un dovere di facciata, sgradevole, al quale non ho potuto sottrarmi. Non ho provato niente, forse un vago senso di liberazione. Era solo una parentela anagrafica. Così, tanto per condividere un'esperienza. Ciao

Amistad.Siempre Si è vero, un figlio soffre sempre, spesso sopravvive alle angherie dei propri genitori. Soffrendo per tutta la vita.

Forse è stato un bene l'aver lavato il pigiama, i ricordi restano lo stesso. Cambiare aria, eliminare ciò che è solo un ricordo aiuta a far spazio per quelli nuovi.

Eppure, un figlio/a soffre lo stesso.

Capisco benissimo! Non è sempre vero che il dolore per la perdita di un genitore sia straziante. Ci sono genitori che fanno di tutto per non farsi rimpiangere ed è più frequente di quanto si possa immaginare...

che belle parole. Grazie.

Ognuno piange a suo modo, le lacrime che restano dentro fanno male solo a chi le trattiene, quelle esternate invece danneggiano tutti i presenti. Per questo, anche se sembra duro ciò che hai scritto, io ci vedo un grande altruismo. Nei fatti, che poi sono quelli che contano, senza esternazioni plateali.

Nel frattempo sarai diventato una star incontrastata di Libero.

Mi immagino io che a 70 anni sono ancora su Libero con gente che mi commenta "ti seguo da quando ero piccolo"

Esiste il luogo comune che i cani somiglino ai loro amici umani, non ci ho mai creduto. Eppure.. Karma è leale, ama il suo ristrettissimo clan, è riservata e molto diffidente verso gli estranei, con rarissime eccezioni, ama qualsiasi tipo di gioco, quasi un'ossessione, e soffre a stare in casa. Se fossi un cane sarei uno Schnauzer.. certe scelte di rado sono casuali. Un abbraccio carissima.