News da tastiera...

Correva l'anno 1986 quando avvenne il più grande disastro nucleare presso la centrale di Cernobyl.

L'incidente porto' al governo di allora, un referendum con 2 quesiti sulla giustizia e 3 sul nucleare.

1. Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti?
   (la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "la procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari, la determinazione delle aree suscettibili di insediamento", previste dal 13° comma dell'articolo unico legge 10/1/1983 n.8)
    
2. Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?
   (la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "l'erogazione di contributi a favore dei comuni e delle regioni sedi di centrali alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi", previsti dai commi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 della citata legge)
    
3. Volete che venga abrogata la norma che consente all’ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero?
   (questa norma è contenuta in una legge molto più vecchia, e precisamente la N.856 del 1973, che modificava l’articolo 1 della legge istitutiva dell’ENEL).

Votarono il 65,1% degli italiani. Per il primo quesito vinse il SI con l'80,6%, al secondo quesito vinse il SI col 79,7% e al terzo quesito vinse il SI col 71,9%.

Così si fermarono tutte le centrali nucleari che avevamo fino a quel tempo, compreso la centrale relettronucleare del Garigliano dove nessuno, in maniera chiara, ne vuole parlare (nella centrale è presente uranio arricchito).

.....A conclusione dei lavori fu giudicata preferibile Punta Fiume, presso la foce del Garigliano, nel comune di Sessa Aurunca (CE) in quanto le condizioni del terreno erano migliori, non risultavano problemi per le fondazioni ed era “possibile effettuare lo scarico dei materiali liquidi direttamente in mare”.......

La centrale nucleare è ancora in fase di smantellamento e, in questi anni, ha fatto ( Scenario infine reso ancora più cupo dai dati Istat del settennio ‘72-’78 sulla mortalità per tumore e leucemia nella piana del Garigliano, spaventosamente attestato sul 44,48% (21,63 in tutta la provincia di Latina) contro una media italiana di poco superiore al 7%. )

Ai giorni nostri, dopo il disastro di Fukushima, diverse nazioni hanno inziato a chiudere le proprie centrali e ultimi, SVIZZERA e GERMANIA.

In Italia? In Italia si pensa a introdurre nuovamente le Centrali Nucleari da buon furbacchioni e tutto sarà definito dopo il referendum del 12-13 giugno. Ha senso fare un referendum dopo quello che è successo senza pensare di sfruttare l'energia da fonti alternative quali sole, vento, etc..?

Ha senso per qualcuno... La Francia, siccome ha bloccato la costruzione di ogni centrale nucleare, si è accordata con l'Italia (grazie al nostro premier) per la costruzione di ben 4 centrali sul nostro territorio. Beh..non ci resta che meditare....

Quanti di voi hanno avuto il dubbio se le dita del piede avessero avuto un nome? Credo pochi...

Beh, nelle ricerche a perditempo serali in attesa di sonno, mi sono imbattuto in questa ricerca....

Tutti noi sappiamo che nome hanno le dita di una mano:

1) Pollice
2) Indice
3) Medio
4) Anulare
5) Mignolo

E del piede?

Beh...questo è il risultato:

1) alluce
2) illice o melluce
3) trillice
4) pondulo o pondolo
5) minolo o mellino

Dalla prossima volta, quando vi farete male o sbatterete il mignolino dovrete dire "mi sono fatto male il mellino!"

A   volte, ci si lascia prendere troppo dal sentito dire o dall'odio che nasce a prescindere se una cosa è giusta o sbagliata.

A volte, si lascia prendere per giusto ciò che possono essere gli ideali..sopratutto al giorno d'oggi dove, in verità, gli ideali non esistono più.

Mercoledì 25 aprile 1945, ultimo atto del fascismo. I partigiani e le popolazioni civili insorti contro gli invasori nazifascisti hanno già liberato Bologna, Genova e Venezia prima dell'arrivo degli alleati. Ora è la volta di Milano è l'insurrezione nella città sarà il grido di liberazione dopo un inverno terribile di fame di violenza e di distruzione. Questa è la storia dei protagonisti di quelle ore tragiche e straordinarie che chiudono per sempre il ventennio fascista e gli anni della seconda guerra mondiale in Italia. (fonte: lastoriasiamonoi.rai.it )

Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
ed ho trovato l'invasor.

O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.

E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Mi diranno "Che bel fior!".

E' questo il fiore del partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E' questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!