La luce interiore

Napoli nobilissima

i. Sono stato fuori qualche mese in dversi luoghi europei, per conferenze sulla Filosofia che espongo, il Praxeologismo. Sono stato accolto calorosamente e ascoltato attentamente. Ma mi è parso di sentire tuttavia certo distacco sia pure in trasparenza come un velo, in una delle Città estere visitate. Mentre rimuginavo tra me  e me, udii   la parola di un Signore, di cui solo allora avvertii la presenza, nonostante mi fosse stato al fianco durante la manifestazione, per il suo silenzio e per la sua immobilità quasi da agente di guardia. Mi diede la seguente spiegazione, che sulle prime m'innervosì. "Sa la sua Dottrina è stata applaudita pur nella diffidenza della sua Napoletanità". Prima che potessi prendere qualche decisione per l'offesa sia pure espressa in un accenno di estraneità, il Signora continuò ad esporre la sua convinzione. "Sa il Giudizio che giustamente la indigna, ha origini in un episodio di un tempo passato." Piu' con l'espressione incuriosita e stizzita del volto che con con la voce di sicuro fremente, incitai il mio occasionale compagno, a proseguire nel dire ciò che sapeva. Forse Lui stava già per raccontare, tanto fu subitanea la sua esposizione. Mi disse che un Venditore napoletano, uno di quei cosiddetti Magliari , avrebbe rifilato ad un Crucco un fiasco di Olio provenienti dai rinomati uliveti pugliesi, che tutto era tranne il sopraffino prodotto decantato. L'Olio era ben visibile nel vetro del Collo del fiasco impagliato, e forse anche qualche cosina in giu', ma non era che un galleggiamento, giacché la parte panciuta del fiasco era colma di acqua, sottratta alla vista per l'impagliatura. La Frode ebbe una una rapida diffusione per la Città, ingrossandosi di altre furbate false o vere di Magliari, suscitando una Fama che coinvolse da allora in poi il nome di Napoli e la persona dei Napoletani. Farfugliai, di fronte a questa rivelazione di questo delinquere non privo di talento. "Ma una Rondine non fa Primavere..." Mi sentii rispondere. "Sì, ma i Mgliari sono dei Falchi che con i loro imbrogli fanno scendere la notte anche nella pienezza del Sole meridiano". Detto, il personaggio, mostratosi un pò ambiguo per i suoi colpi alla botte e al cerchio, girò sui tacchi e si allontanò