Kremuzio

E ci risiamo! Altra battutaccia, altra cosa di cui vergognarci. Ma non credo che l'abbia detta per mancanza di rispetto verso i desaparecidos. A prescindere che non capisco perché abbia dovuto dirla durante la campagna elettorale in Sardegna, o forse lo so. Per lui le campagne elettorali sono il pane della vita: ci si diverte davanti alle solite piccole masse beate e petulanti, pronte al dileggio dell'opposizione ed alla grassa risata alle battute da prima elementare. I risultati non si fanno attendere, ambasciatori richiamati? richieste di scuse ufficiali? visto che il mondo, con i suoi problemi, non dimostra la stessa vis comica e quando si scherza sulle disgrazie nazionali, da pulpiti, o cabaret esteri, si inkazza alquanto. Il problema della dittatura in Argentina non è stato come da noi tutto tv, tette, calcio nani e ballerine, ma si è ucciso, stuprato, torturato ragazzi ragazze vecchi e bambini. E le famiglie non hanno neanche avuto quella piccola "soddisfazione" di aver indietro la salma. Ho conosciuto argentini che a quel tempo vivevano nascosti per paura della polizia, che uscivano di casa per andare a studiare, e le madri li salutavano ogni mattina come se fosse l'ultima volta. Un'amica mi raccontava che la madre, scherzando le chiedeva se avesse messo le scarpe da ginnastica. Per correre, scappare via alle cariche della polizia. Questo per anni, finché non fuggì via da quella situazione oscena. La IDV ha detto "Le continue pagliacciate di Berlusconi sulla scena internazionale hanno screditato l`immagine del nostro paese nel corso degli anni. Stavolta è davvero troppo. Scherzare sull`orribile fine dei desaparecidos in Argentina, tra cui anche nostri connazionali, è imperdonabile. Bene ha fatto il governo di Buenos Aires a convocare il nostro ambasciatore. E`dovere di Berlusconi scusarsi e del ministro Frattini venire immediatamente a riferire in aula". Non lo farà... perché al solito le parole sono state travisate. Sono disposto a credere che non l'abbia detto volontariamente perché, a rifletterci bene, l'esperienza ci insegna che dice una cosa per poi smentirla. Purtroppo la cosa è patologica. Non so se si tratti di qualche disfunzione, mi auguro di no: forse è solo la dimostrazione che prima parla e poi pensa, o che prima parla e poi nient'altro. Come diceva Finocchiaro, il macellaio coatto del film di Verdone "Compagni di scuola": "Aho' io so' fatto così, a battuta me piace nun ce posso fa' gnente...". 

Sotto a chi tocca, altra frase, altra figuraccia...