Kremuzio

La storia si ripete puntuale. Una nazione costruisce missili con esigenze spazialtelecomunicative e subito si grida “all’armi!”. La Corea del Nord, nazione che non brilla certo per il rispetto dei diritti civili, con un dittatorello dai problemi piliferi (visto che bei capelli ha?), si sta dando da fare. Il vettore Taepodong-2 venne già lanciato 4 anni fa, ed il lancio non ebbe successo, ma allora si parlava nettamente di missile balistico, ovvero un missile che secondo le leggi della balistica è destinato a ricadere, e secondo le leggi dei militari, nell’ogiva deve esserci una testata bellica e far danni.

Con la A4 detta anche V2 i nazisti inaugurarono i vettori a lunga gittata, mentre von Braun sfruttava l’occasione che gli venne data per iniziare a sviluppare una tecnologia che avrebbe portato l’uomo sulla Luna. Dal sogno di raggiungere il nostro satellite ai sogni infranti dei civili londinesi destinati a perire sotto i bombardamenti. Poi con il progetto successivo si sarebbe dovuto costruire un razzo che avrebbe portato, nell’intento di Hitler, la distruzione di New York. Il razzo sarebbe stato l’A9. Nel 1957 il primo vettore russo che immise lo Sputnik in orbita non era altro che un vettore balistico intercontinentale (R-7 Semyorka), e fu proprio questo lo shock che subirono gli americani: la consapevolezza che i russi avrebbero potuto inviare una testata atomica in qualunque le parti del mondo. Paura aumentata con i successivi lanci di satelliti sempre più grandi. Ovviamente gli americani fecero altrettanto, visto che nonostante i paraventi scientifici, gli unici razzi che funzionavano degnamente erano quelli militari. Loro avevano il Reditone, e poi l’Atlas, missile balistico per eccellenza. Ovvio che anche oggi si cerchi di ripercorrere la stessa strada. Ed ecco la famiglia di vettori coreani spacciati per uso esclusivamente scientifico, che, a ben conoscere il loro capo, potrebbe essere usato come deterrente. Abbiamo una lunga esperienza di armi di distruzione di massa presunte, stimoli per guerre di invasione e rilancio industriale delle fabbriche d’armi convenzionali. Il Giappone è preoccupato, anche perché i primi stadi del missile coreano sfioreranno le sue coste, ricadendo, e per questo sta pensando di abbatterlo. Operazione non da poco, voglio proprio vedere come faranno: con i Patriots? Quel bluff propagandistico americano che ai tempi della guerra del Golfo facevano finta di intercettare gli Scud diretti su Israele, inutilmente? Gli americani sono preoccupati per paura che il missile funzioni davvero. La Clinton dice che il passo successivo sarà la sperimentazione di un arma nucleare che abbinata al vettore porterebbe la Corea del nord a fregiarsi del titolo di stato-canaglia numero 1. E sappiamo cosa vuol dire.

Però, un documento rilasciato dal ministero della scienza coreano alla nostra ambasciata, trovato su internet, solo 2 anni fa, annunciava:

La Corea ha approvato un programma in campo aerospaziale che prevede entro il 2020 il lancio di una sonda lunare tramite razzo-vettore interamente coreano. Il Ministero di S&T (MOST) ha confermato che tale programma rientra nella “road map” che porterà la Corea a inserirsi tra i Paesi in grado di gestire interamente in termini autonomi a livello nazionale i progetti di lancio e controllo di satelliti e sonde. Entro il 2017 sarà infatti operativo il vettore coreano denominato “Korea Space Launch Vehicle-2” (KSLV-II) da 300 ton e nello stesso periodo (2016) sarà completato lo sviluppo di competenze ingegneristiche per la progettazione e realizazione della sonda destinata alla esplorazione orbitale della Luna. Un più ambizioso progetto prevede poi l’invio di una sonda sul suolo lunare entro il 2025. Dalla collaborazione con Paesi come Israele e Italia, la Corea spera di acquisire a breve anche le competenze per lo sviluppo di apparecchiature elettro-ottiche e radar, che costituiscono il “carico pagante” dei prossimi satelliti, mentre le tecnologie relative al razzo-vettore sono sviluppate al momento in collaborazione con la Russia. A questo proposito il KSLV-I, attualmente in fase realizzativa (lancio previsto nel 2008 dalla nuova base "Naro Space Center”), risulta da 170 ton con 4 motori a combustibile liquido nel primo stadio ed un secondo booster nel secondo stadio. Il programma per lo sviluppo di satelliti artificiali e razzi-vettore è coordinato dal Comitato “Space Development Working Committee” (MOST) attraverso i programmi “2007 Space Development Plan” e “Long Term Space Development Plan” (fino al 2015). Il nuovo Programma Nazionale decennale (2008-2017) prevede un budget di 3600 miliardi di won (3.8 miliardi di USD), contro i 1700 miliardi di won (1.8 miliardi USD) spesi nel precedente decennio. Fonte dell’informazione MOST: www.most.go.kr/en/ KARI: www.kari.re.kr/ Contatto locale - Data 22.11.2007

Si parla quindi di spazio, di esplorazione lunare e partnership con Italia ed Israele per la parte elettronica e Russia per la parte progettuale. Invece oggi quel che si sa viene spiato dai satelliti militari americani, come accadeva con gli U2 e la crisi di missili a Cuba nel 62… Boh? vedremo cosa accadrà, ma c’è un gran casino sotto sotto…