Kremuzio

Ahimé, anch’io ogni tanto devo sottomettermi alle mani di massaggiatrici esperte. Come molti ben sanno, ad una certa età le vertebre imbizzarriscono e non rimangono sostenute a fare il loro ottimo lavoro. Specie per chi gira in moto sulle buche di Roma, o lavora in ufficio, o fa sforzi di tanto in tanto o in gioventù abbia subito allenamenti bestiali di pallavolo agonistica, come me per esempio.

Ogni tanto mi becca il colpo della strega e da un dolorino una bella scossa lombare ti fa imprecare quasi come se avessi sbagliato un rigore decisivo al 95esimo. E così cosa c’è di meglio che andare dal medico e farsi prescrivere una bella serie di massoterapia. Paghi profumatamente visto che la mutua non te le passa, e ti rechi al primo appuntamento come di dovere, con del borotalco o dell’olio per massaggi, visto che dicono che ci devi provvedere tu. Mai nessuno mi ha detto di portarmi dei preservativi. Giuro!

Quando non ti dice troppo bene, capiti sotto le grinfie di muscolosi e barbuti signori, gioviali e rudi che ti prendono e sconocchiano poiché quello è il loro lavoro. Altre volte capiti con rubizze signore gioviali e energetiche che ti prendono e sconocchiano perché il loro lavoro lo sanno far bene. Qualche volte sono capitato sotto le mani esperte e forti di belle donne, giovani madri di famiglia, di solito dell’Est che giovialmente ti prendono e sconocchiano dato che stai lì per quello. Poi se ti hanno preso e sconocchiato per benino, con le giunture libere e belle, ti alzi tutto contento senza che questi professionisti del massaggio si siano sentiti in dovere di telefonare ai loro capi per riferire di avermi fatto vedere le stelle.

Allora mi chiedo se non abbia sbagliato posto. Invece di ospedali e studi vari mi sa che la prossima volta vado anch’io al Salaria Sport Village, dopo questa pubblicità. Tanto per cominciare, pare che non si paghino le prestazioni. Non devi fare la fila, anzi ti accompagnano e ti riportano a casa. Puoi scegliere tra ex ballerine brasiliane ed altre giovani promesse dello spettacolo se non future onorevoli e senatrici o addirittura ministre. Pensate che soddisfazione! Poi probabilmente i preservativi te li danno loro, e neanche fosse una notte senza Luna in osservatorio astronomico di primordine, mettiamo Monte Palomar, ti fanno vedere le stelle! Ma magari! Non vedo l’ora. Poi ti risolvono tutti i problemi post-coitum o post-ejaculatium che potrebbero vigliaccamente sopravvenire, tipo condom da gettare via in maniera ecosostenibile, probabilmente tracce di liquidi che potrebbero, dopo un analisi del DNA, rintracciarti per additarti come birbantello. E qui mi immagino stuoli di detectives con le maschere arancioni e una lampada a luce ultravioletta, cercare tracce biologiche fotoluminescenti. Che bello… altro che CSI. Si deve solo star attento a non parlarne al cellulare, ma di questo non mi preoccupo visto che lo uso così di rado! Però questo fatto mi preoccupa un po’. Non vorrei trovarmi in televisione, con una telecamera nascosta che possa aver spiato il massaggio stellare. Non hanno mica parlato di stuoli di tecnici che abbiano bonificato elettromagneticamente il salottino o studiolo che fosse. Anzi non mi andrebbe di ritrovarmi in un dvd da vendere ai soliti “giornali di famiglia”. Nel caso avvertitemi che metto la biancheria intima della domenica.