Kremuzio

Sembra come se ti vogliano fregare con le parole. La prossima volta che andate a farvi prelevare il sangue, state attenti che se l’infermiere è anche un cacciatore potrebbe spararvi direttamente in fronte. Non so chi sia stato l’idiota ad inventare il termine, o forse più che idiota, il sadico. Ma fatto sta che questa mattina ascolto l’intervista ad uno che parla di una legge sulla programmazione di prelievo. Capisco che potrebbe essere uno della sanità che stia regolando qualcosa sulla prevenzione. Una bella analisi del sangue ogni tot mesi così per prevenire qualche brutta malattia. Invece quell’essere parlava di caccia! Allora, come saprete, vorrebbero far passare una legge che aumenta il periodo di caccia, così che possano ammazzare anche le specie di volatili che emigrano. E’ ovvio che se una legge viene proposta da leghisti, tutto quello che emigra o immigra viene attenzionato con una crudeltà particolare. Agli uccelli possono sparare, agli uomini non ancora, con la licenza. Ho sempre trovato vergognosa la caccia, ed ho sempre pensato che i cacciatori abbiano delle tare, delle frustrazioni, dei problemi psicologici non risolti. E forse cominciano anche loro a vergognarsi, o almeno spero, altrimenti come potrebbero cambiare il nome alla loro attività preferita? “Programmazione di prelievo”! Ma piantatela! Ma autoprelevatevi senza programmazione… Immagino un Goering o un Himmler, se avessero avuto la fantasia dei nostri politici come avrebbero chiamato i forni crematori.

Che poi il prelievo sottintende prendere qualcosa che è proprio. Un prelievo lo fai al bancomat, o in banca, sul tuo conto, non sul conto degli altri altrimenti è un furto o una rapina. Allo stesso tempo, la fauna non è dei cacciatori perché pagano una tassa. La fauna è di tutti, anche mia, e se la prelevi senza permesso è un furto. Difendiamola!

Già siamo stati condannati dalla CEE per non aver rispettato una direttiva per la salvaguardia degli uccelli selvatici, ed ora andiamo oltre con una diminuzione di regole. Dovremmo aspettarci un prolungamento della stagione di caccia anche in febbraio ed agosto così che possano sparare anche ai nuovi nati ed ai riproduttori durante il periodo degli accoppiamenti. Se poi incontrate specie che stanno migrando, come fanno dei mascalzoni intorno allo stretto di Messina, punto in cui specie che vanno o vengono dall’Africa, passano ogni anno, allora ora potreste anche non essere definiti bracconieri. La legge lo consentirebbe. Fortunatamente alcuni parlamentari PDL hanno deciso di non seguire supinamente le indicazioni di voto e si sono schierati definitivamente contro la legge da votare. E tutto per un paio di lobbies, quella dei fabbricanti di armi e dei cacciatori. Quanti saranno in Italia? Troppi di sicuro, ma sono in minoranza rispetto al resto degli italiani contrari all’eccidio della fauna avicola. Ma allora perché dovrebbe passare questa legge se destinata ad andare contro le leggi europee e contro il volere dei cittadini? Cosa c’è sotto? Tangenti? Che storiaccia brutta.

Eppure domenica scorsa c’era stato uno spettacolo bello ed assurdo quasi al centro di Roma. Sulla via Ostiense, strada che percorro tutti i giorni per andare al lavoro, c’è stata un’interruzione del traffico. Una papera seguita da 14 paperini in fila indiana stava attraversando la corsia preferenziale degli autobus. Il Tevere era lì vicino, e chissà perché questa scampagnata. Le cronache narrano di questo attraversamento e del tragitto lungo un marciapiedi, verso la Piramide Cestia. Le creaturine però non sapevano che là c’è una nutrita colonia felina, ma sono sicuro che siano state seguite e protette da qualche umano non cacciatore. Chissà dove andavano: la strada per tornare sul fiume era lunga. Me le immagino per via Marmorada, costeggiare Testaccio e scendere le scale dell’argine. Ho cercato altre notizie in rete, ma a parte un trafiletto su di un giornale gratuito locale, non ho trovato niente.