Kremuzio

Qualche anno fa, tutti volevamo possedere un bel telefono con televisore incorporato, o videotelefono, magari inserito in un orologio come lo aveva Dick Tracy o qualche altro supereroe. Ormai la tecnologia non ha problemi per la costruzione di simili apparecchiature. Piccole e potenti batterie, come circuiti integrati e microprocessori potrebbero esserci d’ausilio per la produzione di orologi digitali con microfono e telecamera incorporata.

Però… C’è un però…

Cosa c’è di più importante di fare il fico con il telefono di Dick Tracy? Semplice, la privacy.

In un mondo di bugiardi, o di gente che vuol essere lasciata in pace nell’esercizio della propria vita.

Mettiamo il caso che vostra moglie vi telefoni mentre state a cena con la vostra amante. Avete voglia a dire che siete ad una cena d’affari, anche se in un certo doppio senso, avreste ragione. Ci aveva provato la Telecom qualche anno fa, a vendere il servizio casalingo con quel bellissimo apparecchio telefonico con display lcd che non sfigurerebbe in ogni salotto bene, o anche in quelli dei maggiori coatti mondiali.

Ma vi ci vedete voi a negarvi al telefono quando vi cercano e non vi volete far trovare? Nascerebbero nuovi modi di coesistenza col prossimo, imparare a fingere non solo con la voce ma anche con gli occhi, con i gesti. E fino a che non ristrutturaste una camere appositamente per le videocomunicazioni, la vedo molto ardua.

E quelle belle telefonate ricevute nella camera da letto mentre vi trovare non troppo vestiti? O al contrario mentre siete pronti per uscire, magari per andare al cinema, e vi chiedono all’ultimo momento di andare a fare una partita a tressette e voi dite che stavate proprio per mettervi a letto?

Ma di situazioni imbarazzanti ce ne sarebbero infinite…

Altro che quel momento di intimità famigliare che tutti abbiamo in mente quando abbiamo assistito al film “2001 odissea nello spazio”. La telefonata dalla stazione orbitante, la grande ruota spaziale, tra il professor Floyd e sua figlia, la bambina che diceva sempre “si…va bene…”. Se ricordate bene, la bambina di nome Josephine stava da sola, e la mamma non c’era, stava a fare compere. Ma vi pare che il padre sulla stazione spaziale videochiama casa e non trova la moglie? Facile pensare che stia commettendo qualche fedifragazione.

Altra cosa che mi ha fatto pensare: “ET telefono casa”. Il triste e brutto alieno quando accrocca con a la sua tecnica cosmica un trasmettitore telefonico per chiamare i fratellini, lo fa senza circuito video. Proprio il contrario di quel che ci aveva abituato la fantascienza anni 50, dove era obbligatorio far vedere il proprio faccione durante le interconnessioni spaziali. Dalla plancia di Star Trek abbiamo assistito a grandi bluff che hanno salvato le terga dell’astronave ammiraglia della flotta, ma un marito riuscirebbe a far lo stesso con la sua dolce metà che lo cerca in continuazione per sapere dove si trova? E tutte le coppie gelose che si squillano in continuazione? Pensate a quali litigate epiche si potrebbe assistere nel corso della giornata.

Ma se ci pensate bene, sarebbe un bel divertimento vedere la gente indossare baffi finti ed interpretare qualcun altro. “No, avete sbagliato numero!” - “Ma come, quel quadro è lo stesso che vi ho regalato a Natale!”. E lasciamo perdere quanto siano più interessanti le chiamate notturne tra coppie molto affiatate, come quelle che usano il vibratore invece della suoneria…

Boh? Ma se avessi il videotelefono, potreste chiamarmi e controllare come stia indefessamente lavorando in questo momento… O no?