Kremuzio

Non è che mi piaccia tornare sull’argomento, ma pare che siamo in presenza di un momento storico ben confuso, dove non si capisce se una cosa è buona o cattiva, se va condannata o condonata, se solo qualcuno la può fare o no.

Ieri notte mi leggo l’edizione online di un giornale e ti trovo la notizia che ben 3 concorrenti di quell’orgia di neuroni mancanti che è il GF sono stati espulsi perché hanno bestemmiato in diretta. Ma come, penso, non avevano riammesso uno, quello che sembra “ercolino sempre in piedi” tozzo e simil-macho, che l’anno scorso era stato buttato fuori proprio per lo stesso motivo? E tra questi tre c’era di nuovo costui. Bestemmiatore una volta pentito, faceva il doppio gioco? L’anno prossimo, con un’altra sterzata dei costumi, ce lo ritroveremo di nuovo? Ribestemmierà? Quanti interrogativi.

Mi sono visto il filmatino della segaligna conduttrice, quella che fa la pubblicità ai batteri intestinali, che con il piglio ed il cipiglio dei momenti seri, nell’ora del destino che batte nei cieli della nostra patria, l’ora delle decisioni irrevocabili, dove l’azienda, la grande azienda, la mediaset, scende direttamente in campo, come il suo creatore, e dichiara guerra.

Ma il suo padroncino lo sa?

Lo sa che ha dichiarato guerra ai bestemmiatori, e di conseguenza anche a lui? Verrà rigettato dalla casa del GF, ma lui di case ne ha altre 20, ed anche il Vaticano dalla sua parte, contestualizzando i contesti, dopotutto che sarà mai? Mons. Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione contestualizza, promuovendo la nuova evangelizzazione, di maniche larghe, probabilmente, e un po’ sboccata, dice che si può fare, in certi contesti, scherzando. Mi viene in mente mio padre che bestemmiava quando era incazzato di brutto. A me dava fastidio e glielo dicevo, e lui ribestemmiava. Dovevo lasciarlo stare quando era incazzato. Ma non lo faceva raccontando barzellette o quando era allegro. Si inventava moccoli che potevano essere anche divertenti. Di nomi di santi ne avrà inventati mezzo calendario con i rispettivi aggettivi molto folkloristici. Mia madre se ne dispiaceva ma contro la furia di un omone scatenato, anche solo a parole, c’era ben poco da fare. Fisichella l’avrebbe decontestualizzato?

Non è perché sono andato a scuola dai preti. Anzi… a scuola ogni tanto si elevavano moccoli come preci. Ricordo ad un’uscita, capannelli di studenti intenti a chiacchierare e cazzeggiare, quando improvvisamente si fa un attimo di silenzio, come quando dicono che "sta volando un angelo”. E in mezzo a quel momento di silenzio stranissimo, si alza una bestemmia tonante. L’unico che stava continuando a parlare era il figlio di un serio ed integerrimo professore. Partì uno schiaffone da parte di un prete guardiano, attento che i pupilli non si perdessero in attività contro la morale. Non fu però attento a schivare il pugno di risposta del reo, e si accese una rissa. Bei momenti di televisione, si direbbe oggi. Naturalmente il ragazzo venne espulso dall’istituto senza passare per la lotteria delle nominations e del televoto, e probabilmente il suo vecchio ed integerrimo padre ne morì di crepacuore.

Ma la morale che ne esce da tutto ciò è che solo una persona può bestemmiare. Non sono gli atei, gente seria e motivata, che per loro è inutile parlar male di qualcosa che non esiste. Ci stanno lavorando sopra instancabilmente, insieme alla revisione del Vangelo e della Bibbia, Alfano e Ghedini, ispirati dal loro profeta, togliendo i passaggi tipici dei comunisti sulla libertà e sulla uguaglianza, sugli ultimi che devono rimanere ultimi ed i ricchi che passano attraverso le crune e cammelli che entrano nel regno dei cieli dove risiederanno in eterno con 12 vergini.

Prime uscite come allegato sui giornali di famiglia. Prefazione di Signorini.