Messaggi di Giugno 2014

Il disco volante della Nasa

Post n°1454 pubblicato il 30 Giugno 2014 da kremuzio
 
Foto di kremuzio

Ascoltando alcune notizie passate nei telegiornali, pareva proprio che la Nasa avesse provato un’astronave a forma di disco volante. Almeno a sentire le entusiaste voci dei giornalisti. E la cosa mi aveva incuriosito, in quanto, riprendendo le notizie date in precedenza sulla sperimentazione di nuove forme di propulsione, sommando le cose, speravo che si stesse scrivendo una nuova pagina dei viaggi spaziali, più vicini alla fantascienza.

Purtroppo non era così, il tanto sbandierato disco volante che starebbe volando nei cieli americani, non c’entra proprio niente. Almeno per quello che potranno capire i distratti ascoltatori.

Allora sono andato a vedere di cosa si trattava.

Ora questo ciambellone con un grande ugello (quella campana da cui escono i gas infuocati) è semplicemente un modulo di discesa, come era il Lem che allunava tanti anni fa, solo che è destinato all’ammartaggio, ovvero ad atterrare su Marte. Si chiama Low Density Supersonic Decelerator.

Il 28 giugno scorso è stato compiuto  un test facendolo prima sollevare a 120 mila piedi e poi lasciato cadere. Dopo 1,5 secondi quattro piccoli motori razzo metteranno il disco in rotazione per stabilizzarlo come un giroscopio. A questo punto un booster lo porterà ad una quota superiore di 55 km (180mila piedi) ad una velocità di mach 4. A questo punto entrano in funzione i due sistemi frenanti. Il primo è il  SIAD-R (supersonic inflatable aerodynamic decelerator), ovvero una “ciambella”  che si gonfierà intorno al mezzo circa a mach 3.8 e, con il suo attrito aerodinamico, rallenterà il mezzo fino a mach 2,5. A questo punto si apre un enorme paracadute. La cosa non sembra essere andata a buon fine nell’esperimento, però.

Se avete 3 ore e rotte di tempo, potete vedere il filmato di tutto l’esperimento

O magari saltellare da un fotogramma all’altro, come ho fatto io.

Ma in pratica lo scopo di questo post è semplicemente quello di considerare come al solito la pochezza delle notizie che vengono trasmesse al pubblico considerato come al solito più stupido di quanto non sia.

In questo caso si parla di dischi volanti, della Nasa che ci fa esperimenti, ma anche con la chiosa riguardante uno studio che lascia il tempo che trova sul fatto che vengono avvistati più ufo nei periodi in cui aumenta il consumo di alcoolici. Oserei dire che aumentano anche le frasi idiote durante i telegiornali.

Ma cosa dobbiamo aspettarci dalla stampa quando tutti i titoli contengono frasi tipo “è shock!”, “è scandalo!” e varie altre frasi ad effetto perfettamente inutili, magari riguardo un brufolo spuntato sulla chiappa di una soubrettina.

E quando capita di parlare a proposito di ufo e dischi volanti, è lo stesso, specie quando non c’entrano niente!

 
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Il razzismo ed i bambini investiti

Post n°1453 pubblicato il 27 Giugno 2014 da kremuzio
 
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Una settimana tragica per gli incidenti stradali che hanno visto tre piccole vittime sulle strade italiane. I telegiornali ci hanno tristemente fatto sapere che si stanno compiendo vere e proprie stragi da parte di persone alla guida che per distrazione o troppa velocità o droga o alcool o perché stavano telefonando, hanno perso l’attimo per frenare ed hanno spezzato delle giovanissime vite.

Finché non ci sarà una legge che equiparerà gli investimenti di questo tipo agli omicidi, vedremo uscire dal carcere, semmai ci entreranno, questi assassini. Perché di omicidi si tratta, in quanto chi si mette alla guida di un’auto ubriaco o sotto l’effetto di droga, lo fa volontariamente, così come si mette a parlare al telefono o a chattare col volante in mano. Ma questo è un altro discorso rispetto a quello di cui volevo parlare oggi.

Ascoltando i servizi filmati o le semplici parole delle notizie, troviamo stigmatizzati alcuni concetti di facile presa sulla gente.

Il primo di questa serie, ormai lo sappiamo, è l’incidente che ha provocato la morte di Gionatan, 3 anni di Ravenna, messo sotto da un incensurato BULGARO, domenica

La seconda, una bambina di 8 anni, martedì sera uccisa da un albergatore della zona di Jesolo.

Il terzo, di 6 anni mercoledì a Rubiera nel Reggiano investito sulle strisce insieme alla madre ed un’altra donna. La colpevole è una donna ALBANESE.

Il quarto, giovedì, a Minerbio nel Bolognese, due anni con genitori extracomunitari travolto alla fermata dell’autobus. Si era staccato dal controllo della madre ed è finito in mezzo alla strada. Un 25enne l’ha investito.

Ora vedete che strano? Di due investitori non si fa cenno alle origini italiane. E questo non è scontato, visto che sono state sottolineate le origini dell’albanese e del bulgaro. Fossero stati romeni, apriti cielo! Lo sappiamo che si tratta di persone abituate a bere molto per loro tradizione, e lo fanno anche perché le nostre leggi sono carenti, ma perché specificare le origini slave? Siamo di fronte ad un voler caricare di odio razziale le notizie di cronaca nera, come se fossero solo questi immigrati a delinquere e ad ammazzare, non specificando o quasi le origini italiane di tutti gli altri, che non sono pochi, anzi la maggioranza.

Mi fa venire in mente quando molti anni fa si sottolineavano le origini sarde di delinquenti comuni e prezzolati. Ricordate i faccendieri SARDI? I rapitori SARDI, i terroristi SARDI? Ed i sardi dicevano: perché non mettete le origini regionali anche a tutti gli altri? Che so, il truffatore lombardo, il rapinatore romano, il camorrista napoletano, il mafioso siciliano?

Non ci vedo troppa differenza. Prima si caricavano di significati negativi i nativi della terra sarda, ed oggi si fomenta l’odio, notizia dopo notizia, verso gli immigrati violenti e delinquenti. E pare essere un meccanismo studiato a tavolino da parte dell'informazione pubblica.

Non mi sembra giusto. Così sembra che siano solo loro i responsabili di tutto il male nella nostra nazione, e sappiamo tutti che non è così. Basta fare un censimento nelle carceri italiane per capirlo.

Non mi sta bene.

 
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Rimorchio silenzioso ma solo se sei ricco

Post n°1452 pubblicato il 26 Giugno 2014 da kremuzio
 
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Messa così sembra semplice: se vuoi rimorchiare belle ragazze con facilità, fatti una bella Lamborghini e vai tranquillo. Anche se sei brutto basta fermarsi ed aprire la portiera e quelle entrano. E se non dici una parola, meglio. Perché sprecare fiato?

Questo è l’esperimento fatto da VitalyzdTV, un canale su youtube che vorrebbe indirizzare i giovani verso le gioie della società giovane e disinvolta. Dal filmato in questione, sembra come se un tizio qualsiasi dalla faccia da topo si possa fermare e richiamare l’attenzione, a gesti, nei confronti di belle ragazze simil californiane che passeggiano con garruli vestitini svolazzanti. Ebbene dall’inchiesta filmata, sembrerebbe come, in risposta a gesti che possono anche risultare normalmente volgari (quel dito medio mi sembra di agiti un po’ troppo), la portiera si spalanchi lasciando entrare la bonazza di turno. Poi dove vadano e perché non si sa.

Considerazioni amare possono essere fatte con poco sforzo. A partire dal fatto che quelle ragazze così poco difficili o meglio facili, mi sembra cedano ai gesti con troppo velocità. Per fare cosa? Un giretto in un’auto che vale svariate centinaia di migliaia di euro? Grama soddisfazione. E se il guidatore fosse un serial killer?

La cosa non mi convince. Potrei magari pensare che la zona di acchiappo sia una normale strada dedita al meretricio, e che i gesti significhino una trattativa tipo “quanto vuoi”…

Ma il pensiero che sia tutto finto, nasce abbastanza spontaneo, in quanto già in passato, per un’altra loro inchiesta, sono stati scoperti “col sorcio in bocca” come si dice qui da noi. Infatti mentre volevano capire se fosse o meno facile chiedere ad una ragazza di lasciarsi baciare “alla francese”, qualcuno ha fatto notare che una delle ragazze non era altro che una pornostar, seppure non troppo famosa. Bravo spotter!

Quindi diciamo che si tratti di una bufala, che sinceramente non penso che una qualsiasi donna possa accettare di salire in un’auto costosissima solo per fare un piacere ad uno che non parla. E neanche per farsi rimorchiare senza prima scambiare due parole…

Ed ora non venitemi a dire che voi lettrici lo fareste! ;)

 
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Morsi e leccatine pubblicitarie

Post n°1451 pubblicato il 24 Giugno 2014 da kremuzio
 
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La cosa bella delle pubblicità, quelle che rompono tanto le scatole in televisione senza che ti raggiunga il messaggio, è quella di vederle su youtube con tutti gli annessi commenti cattivi o scherzosi degli utenti.

Ecco quindi che sta andando per la maggiore lo spot cinquestelle Sammontana, gelato dal gusto politico della prima ora, per cui non c’è nessun riferimento al movimento grillino. Dal che si deduce che il nome non sia stato registrato così come lo conosciamo.

Ma ecco lo spot (nessuno mi paga per mandarlo, giuro! Sapete che non mi piace fare pubblicità, e lo potete vedere dal fatto che non metto banner nel mio blog come fanno quasi tutti i golden bloggers):

 

Il pretesto delle varie discussion partirebbe dal rap di sottofondo recitato da una delle solite voci giovani con una parlata milanese, che sciorina frasi fatte, luoghi comuni in rima, che ad alcuni piace ed ad altri fa passare l’appetito, e che ad un certo punto al secondo “19 esclama un “assaggio tutto” proprio sopra una brevissima sequenza di fotogrammi che mostrano due ragazzi sdraiati sulla spiaggia al tramonto (se nelle pubblicità di gelati non ci metti ragazze in bikini, tramonti e spiaggia, non vale) con lui che da un morso ad una bella chiappa nuda. Anche non troppo abbronzata.

Al che ecco che qualcuna si arrabbia e minaccia querele, denunce e chissà quali richieste di anatemi, come se la scena in questione facesse venire voglia di molestie, sacrifici umani, torture e cannibalismo. Ma i fotogrammi sono pochi e di corsa, così che forse neanche ti accorgi che un paio di secondi dopo viene sdoganata la leccata gay. O meglio non si capisce troppo dove batte la lingua di quel burlone che quasi abbraccia l’altro ragazzo, che come se avessi un filtro, avevo scambiato per femmina.

Beh, non capisco se il bersaglio della lappata violenta sia stato il cono o la guancia della vittima, che ben che gli vada, si sorbirà una boccata di gelato in più. Poi magari si vedranno in una camera d’albergo a fare certe altre cose, ma lo storyboard non ce lo dice.

Ora non capisco se sia una giusta denuncia o solo l’isteria di una persona sensibile che vorrebbe solo violini tramonti rose e pinzellacchere varie, ma in effetti leggere i commenti di qualsiasi cosa sia su youtube ti fa fare due sane risate, oltre ad un po’ di bruciore di stomaco e di pensieri poco gentili verso alcune frasi di benpensanti.

 In definitiva, una pubblicità da non vedere, come le altre…

 
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Basta col difendere le mamme!

Post n°1450 pubblicato il 23 Giugno 2014 da kremuzio
 
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In effetti le parole sono state pesanti, ma rendono la forza del concetto. Purtroppo siamo in un paese dove le mamme sono un tabu. E queste sono un concetto inamovibile, protetto e protettivo. Parlare male delle mamme non si può, pena l’anatema politico. Poi non ci lamentiamo che gli uomini sono mammoni, però.

Le parole urlate dal prefetto di Perugia Antonio Reppucci potevano anche essere meno acide, e magari usando delle metafore o termini meno velenosi, il concetto sarebbe passato meglio senza provocare tante proteste.

Ma cosa ha detto di tanto grave?

In un incontro con i vertici di polizia, carabinieri e guardia di finanza sulla droga a Perugia, prima esordisce sul fatto che non c’è una vera e propria emergenza droga, ma poi afferma “che i padri taglino le teste ai figli che assumono stupefacenti” e aggiunge che “il cancro è lì nelle famiglie, se la mamma non si accorge che suo figlio si droga è una mamma fallita e si deve solo suicidare”. Sì, i termini sarebbero potuto essere meno crudi e violenti, ma avrebbero colpito nel segno?

Siamo presi in giro un po’ in tutto il mondo per il nostro essere mammoni, ma sono sempre stato dell’idea che per essere un uomo, si debba risolvere l’edipo all’età giusta, ovvero intorno ai 6-7 anni massimo, e poi nel tempo trattare la madre in un modo meno maniacale. Anch’io dicevo, quando avevo 4-5 anni, che avrei voluto sposare mia madre. Ma poi mi sono fermato là. È anche vero che oggi farei di tutto per difenderla e proteggerla, con rispetto ed affetto, ma devo ammettere che anche lei mi ha sempre lasciato libero di fare le mie scelte senza cercare di guidare la mia vita.

Cosa che vedo invece nei giovani d’oggi. Sentendo parlare le maestre o le professoresse, queste mi dicono quanto debbano combattere con i genitori che con violenza proteggono i loro figli qualsiasi errore facciano, senza quella discriminazione che sarebbe utile. La punizione quando si sbaglia non è un errore comportamentale. Ricordo bene gli schiaffi che mi sono preso o le punizioni quando sbagliavo, ed in effetti capivo i miei errori, così. Oggi invece se un ragazzo prende brutti voti, ecco la rivolta, e la colpa è dei professori, ed i ragazzi rimangono ignoranti.

Stessa cosa per la droga. Ha ragione secondo me, il prefetto. Per evitare che il figlio si droghi, innanzitutto dovrebbero essere i genitori a controllare e punire. Ancora oggi alla mia veneranda età, in presenza di mia madre evito di pronunciare la benché minima parolaccia, nonostante, come sanno chi mi conosce direttamente, io sia una persona abbastanza scurrile, mentre le mie nipoti mandano a quel paese culinario mia sorella che le lascia fare.

Gli strali arrivati da tutta Italia, e la richiesta di rimozione dall’incarico urlata da Vendola, la rimozione diretta da parte di Renzi ed Alfano, mi fanno capire che abbiamo ancora tanta strada da fare nel campo della famiglia italiana.

E se i figli crescono male diamo le colpe ai genitori senza doverlo pensare solamente.

 
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Scommettere in Italia oggi :(

Post n°1449 pubblicato il 19 Giugno 2014 da kremuzio
 
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Mi devo sfogare un po’, oggi, per un motivo che molti penseranno sia un brutto motivo, però cercherò di spiegare quanto non sia così preoccupante. Saprete ormai tutti che mi piace il rischio calcolato, e di conseguenza l’azzardo, nella fattispecie giocare alla roulette, al blackjack ed alle scommesse sportive. Lo faccio spremendo il mio cervello per limitare quello che è il “vantaggio del banco” sfruttando la statistica e la teoria delle probabilità. Devo dire che seguendo un freddo andamento, qualcosa a fine mese riesco a portarlo a casa, o almeno a limitare le perdite così che dopo possa rifarmi.

Non sono uno che si fa prendere dalla smania, dal numero fortunato ed altre spiegazioni cabalistiche, per cui rischio poco. Inoltre non gioco e non punto dove non si può praticamente mai vincere, quindi mi fanno schifo lotterie, slot, bingo e gratta&vinci. Che però sono quelle sulle quali puntano il nostro governo, il controllo mafioso e l’agenzia delle entrate. E sono quelle che davvero rovinano le persone malate di gioco, che troppo spesso non si sanno limitare.

In altre parti del mondo, come ad esempio in Gran Bretagna, dove la cultura della scommessa è più avanzata che da noi, la cosa è ben diversa, e si scommette praticamente su tutto. Ora non ci sono più i bookmakers di una volta, e tutto il movimento si svolge praticamente online. Quando noi italiani ce ne siamo accorti, ci siamo riversati in massa ad iscriverci a quei siti, che oltre a darti una grande libertà, sono anche seri, molto di più di quel che sembra. Ed innovativi. Ad esempio il mercato exchange, fuorilegge qui da noi fino a poco fa, poi arrivato ma con limitazioni rispetto agli inglesi. Poi ci sono i giochi exchange che possono essere molto simpatici se ci si applica con attenzione. E vogliamo parlare delle corse dei cavalli? In Inghilterra ce ne sono una ogni mezzora circa, nel pomeriggio, e vincere, seguendo le dritte di chi se ne intende, ti fa mettere in tasca un discreto gruzzolo settimanale. Poi ci sono anche i mercati ad handicap, le scommesse sugli sport secondari.

Da quando poi c’è l’AAMS, agenzia delle dogane e dei monopoli, la cosa è peggiorata, in quanto, oltre a bloccare giustamente i siti meno sicuri (quelli che se uno è stupido come quelli che giocano alle slot, lo spenna, ma invece che dare i soldi alla mafia che controlla le macchinette, questi vanno all’estero), vanno a bloccare anche i siti seri, quelli su cui puoi vincere, quelli che se se ne accorgessero, andrebbero a giocarci tutti.  Cosa che lo stato italiano non può sopportare. E questo viene definito gioco legale e responsabile.

Ormai sembra tutto bloccato, e non vi dico che giro telematico si debba fare, noialtri giocatori italiani responsabili e castrati, per continuare ad incassare giocando sui siti inglesi.

In definitiva chi controlla o dice di controllare il gioco in Italia, dicendo di farlo per salvare chi ha il vizio di giocare forte, fa esattamente il contrario, offrendo con le trombe pubblicitarie, proprio quei giochi che fanno perdere di più. Siamo un popolo di stupidi, secondo loro, pronti a tagliare le aspettative di molti che fanno funzionare il cervello, e sono pronti a giocarsi tutto con il miraggio del jackpot, quello che ti cambia la vita. A me basta incassare dai 10 ai 50 euro al giorno per sentirmi contento, e guarda caso è proprio quello che sembra vogliano impedirti. Devi continuare a sognare il jackpot, e per farlo butta tutti i tuoi soldi, ma responsabilmente!

 

 
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Apartheid sessuale sulla metro: è giusta?

Post n°1448 pubblicato il 17 Giugno 2014 da kremuzio
 
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Se fossimo tutti brave persone, probabilmente risulterebbe essere una barbarie sociale, ma si parla tanto di violenza sulle donne, specie in quei momenti in cui sembra non si parli d’altro, come in questi giorni. E seppure faccia scalpore la notizia, in moltissime ritengono che quanto stanno facendo in Brasile sia più che giusto. Si tratta dei vagoni rosa della metropolitana.

Il Carro Exclusivo para mulheres come si chiama ufficialmente, è stato istituito l’8 marzo 2008 per far sì che nei vagoni della metro non ci fossero molestie, mani morte e strusciamenti da parte dei viaggiatori maniaci. E pare che questa sia una cosa molto diffusa in quei luoghi, ed in questo caso non ci sono discriminazioni di tipo religiose o razziali. In questo caso. Per cui potremmo plaudire all’iniziativa e magari sperare che questo possa accadere anche per le nostre metro ed autobus.


Un po’ come si faceva durante li periodo dell’apartheid verso i neri negli Stati Uniti anni 50 o nel Sudafrica pre-Mandela. Orribile in questi casi. Però non a tutti l’iniziativa era piaciuta, al punto tale che una manifestazione ebbe luogo tempo fa, quando alcuni gruppi di persone si sistemarono incolonnati su di una banchina. I gruppi avevano dei contrassegni ordinati: Neri, gay, stranieri, uomini, donne, per urlare la loro contrarietà a qualsiasi tipo di ghettizzazione.

In Pakistan ci sono invece i pullman “Special Ladies”, nel paese dove le donne sono tra le più violentate (terzo in classifica dopo Afghanistan e Congo), ed in Giappone fin dal 2000 ci sono carrozze della metro riservate alle donne. Anche laggiù la molestia verso le donne è una vera e propria piaga, in quanto pare che le vittime da parte di maschi “ubriachi” siano due terzi della popolazione femminile tra i 20 ed i 30 anni. Ma lì la tradizione è ancora più antica, in quanto le carrozze del trasporto pubblico erano separate fin dal 1912 durante l’ora di punta per separare gli studenti dalle studentesse. Però c’è da dire che per i maniaci incalliti c’è un rimedio. Dal 2006 è attivo il train café che parte ogni ora dalla stazione di Ikebukuro ed arriva a Meguro, ed è riservato proprio agli incalliti della manomorta. Si deve far parte di un club per salirci, pagando 41 euro di tasse. Il percorso dura un’ora ed una tazza di the costa 16 euro. Però durante il tragitto puoi toccare le viaggiatrici, che sono tutte professioniste, pagate apposta per farsi palpeggiare.

In Inghilterra gli ultimi treni ladies only hanno terminato le corse nel 1977, mentre ce ne sono in Egitto, Taiwan, Indonesia ed India, dove ci sono moltissimi, troppi stupri e violenze.

C’è chi ha giustificato l’attività di molestia denominata “Eve teasing” come in Pakistan dando una spiegazione religiosa all’odioso fenomeno. Praticamente una rivalsa verso Eva ed il peccato originale, ma capiamo tutti si  tratti di una idiozia.

Però che brutto tutto questo… Ricordo quando andavo a scuola al liceo, tutto quel gioco di sguardi, di avvicinamenti, sfioramenti di mani, o quando sei dietro o di fianco ad una ragazza che ti piace e questa durante gli scossoni del viaggio, lascia l’appiglio e ti viene addosso. Era bello quando il cervello vagava in pensieri licenziosi ma ancora molto romantici, e ti trovavi i capelli di una ragazza sotto il naso e respiravi i suoi profumi, di shampoo, di sapone, della pelle, delle colonie, del borotalco (a quei tempi i deodoranti non si usavano) ed i tragitti verso la scuola erano sempre troppo brevi, e la densità di giovani viaggiatori si trasformava nelle prime avventure erotiche soft…

 
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Sorprese da camera da letto

Post n°1447 pubblicato il 16 Giugno 2014 da kremuzio
 
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Qualche notte fa vengo svegliato da rumorini abbastanza strani, dato che ho il sonno abbastanza leggero quando sento qualcosa che non mi convince o non conosco. Il rumore sembrava quello di uno scalpiccio delicato, che mi ricordava tanto quello ascoltato un po’ di anni fa nella casa al mare. Quella volta accesi la luce e vidi un piccolo, tenero topolino che correva nervosamente all’angolo tra il muro ed il pavimento di mattonelloni. Saranno state le unghiette, ma quel tic tic tic ritmato ho imparato a riconoscerlo.

Così l’altra notte mi metto a pensare appizzando i sensi, e capisco che il rumore viene dal cassone dove si trova l’avvolgibile, sopra la finestra. Troppo complicato da controllare alle due di notte. Rimando al giorno dopo. Comunque mi accorgo che l’origine è sicuramente animale, dato che se accendo la luce o muovo il letto, il rumore scompare. Magari un nido di rondini, visto che all’ultimo piano dove abito c’è l’abitudine, per quei simpatici uccelletti, di infilarsi sotto le avvolgibili e farci un nido. I miei vicini neanche possono aprirle per paura di ammazzare i neonati che oltre tutto sono sempre affamati ed alle prime luci dell’alba cominciano a far casino. Vabbè, è fastidioso ma mi addormento.

In seguito col sole decido di arrampicarmi con la scale, apro il frontale di legno per capire di cosa si sia trattato. Con un po’ di sorpresa non vedo tracce di topi, rosicchiamenti o cacchette.  Niente nido di rondini, però vedo una costruzione particolare dalla forma di melograno, attaccata alla parte superiore. Riconosco subito un nido di vespe, senza vespe. Più in là una serie di cellette visibilissime, vuote. Mi sembra tutto disabitato. Penso che se ci fossero stati inquilini si sarebbero sentiti, se non altro sentendo rumori provenire da un intruso.

 

 

Decido che è tutto a posto e richiudo. Dopotutto non si vedono vespe sul terrazzo.

Il pomeriggio dopo vedo volare in casa una enorme vespa regina o ape regina o che ne so? Potrebbe anche essere una vespa killer, anche se mi sembra un po’ rimbambita. La seguo con lo sguardo, apro la finestra per farla volare via, e quella scompare. Probabilmente volata fuori. O almeno credo.

Il giorno dopo ancora, dopo che i rumorini notturni sono tornati, rivedo la vespona. “Ah sei rientrata” penso, la scaccio e quella si mette a zampettare sulle tende e va dietro. La seguo con lo sguardo e la vedo entrare da un buchetto sul cassettone. Capisco tutto.

Corro a prendere la scala ed un bastone. Salgo, apro, ed ecco la vespona sul melograno che ci cammina sopra provocando quel rumorino grattatino che mi aveva svegliato. Rischio, dato che a me piace rischiare, e do due colpetti al punto dove il nido si collega alla parte alta. È praticamente di carta masticata, leggero e fragilissimo. Cade e se ne apre un pezzo così da farmi dare un’occhiata. All’interno 3-4 vespone nurse stanno accudendo le cellette richiuse con cera, camminandoci sopra e facendo chissà cosa. Mi aspetto che si accorgano del distruttore di nidi d’infanzia e mi facciano fuori col loro veleno. Niente. Bah. Allora prendo una busta di plastica e con un veloce gesto acchiappo la palla con tutto il suo contenuto. Ora si accorgono che c’è qualcosa che non va. Si rivoltano con un bzzzzzzzziiiiiiiiiiiiiiiiiiiii furibondo sbattendo le ali sull’involucro. Vabbè continuo a rischiare tenendo chiusa la busta con forza. Se uscissero potrei mettere alla prova il fatto di essere o meno allergico ai pizzichi, cosa che ignoro in quanto non sono mai stato pizzicato in vita mia.

Porto sul terrazzo condominiale ed incastro la busta, aprendola un po’, in un tubo di grondaia non usato.

Salvato capra e cavoli e vespe, me ne vado. Prima o poi andrò a vedere che fine abbiano fatto. Dopotutto non erano vespe-killer.

 

 
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Lo Star trek prossimo venturo

Post n°1446 pubblicato il 13 Giugno 2014 da kremuzio
 
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La Nasa lo sta pensando come un progetto a lungo termine, ma proprio lungo, considerando che è ancora tutto sullo carta e lo sarà per qualche decina di anni ancora, anche se possiamo pensare che non vedrà mai la luce. Si chiama Enterprise IXS, pensata dallo scienziato capo del team del reparto Propulsioni Avanzate Harold White. Si tratta del progetto per una nave spaziale più veloce della luce basata sulla protagonista di Star Trek ed il suo warp drive. Ok, per il momento ci manca il motore a curvatura, ma sono tutti ottimistiche questo si potrà usare entro la fine del secolo, per la precisione nel 2086. Spero di esserci.

L’artista Mark Rademaker ha buttato giù  un po’ di disegni e piani di costruzione, a partire dal primo UEV-47 di circa 5 anni fa

un po’ bruttino per la verità. Non ci vedo un sacco di persone al suo interno per scoprire nuove civiltà su e giù per l’universo conosciuto ed oltre.

Ecco quindi la versione che piace alla Nasa

Non proprio bellissima ma dicono sia fattibile. Si può notare come la parte centrale e quella tutta intorno sia un po’ più compatta e logica rispetto a quella della fortunata serie. Ma pare che per quanto riguarda la gravità artificiale, ancora non prevedono nulla che non sia il concetto della rotazione della grande ruota all’interno della quale si può camminare invece che svolazzare per la gravità zero.

Ma abbiamo prove che nell’universo esistano punti in cui poter prendere delle scorciatoie per poter viaggiare a velocità superluce? La matematica dice di sì, e che da qualche parte negli universi, e forse anche nel nostro, la cosa non viola le leggi fisiche, matematicamente.

Anzi la Nasa afferma anche che avrebbe trovata una di queste “warp bubble” benché microscopica, proprio nel nostro mondo reale. Potrebbero però esserci stati errori e mancanza di dati sufficienti, ma gli studi vanno avanti.

Staremo a vedere, io sono molto paziente e posso aspettare, però mi aspetto che prima, anche con tecnologia più convenzionale, si possa andare su Marte, senza motori a curvatura…

 
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Fabbricanti d'armi ed anatemi

Post n°1445 pubblicato il 12 Giugno 2014 da kremuzio
 
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Ascoltando alcuni passaggi di quanto detto dal papa all’udienza di ieri, mi sono venute in mente alcune considerazioni. Mi sta bene l’anatema scagliato contro tutti quelli che hanno fatto della corruzione attiva e passiva il loro lavoro (per modo di dire) principale, ma poi il discorso si è basato sui mercanti di armi, che generano guerre e morti.

Bello il pezzo Penso a coloro che fabbricano armi per fomentare le guerre… Ma pensate, che mestiere è questo!. Sono sicuro che se io faccio adesso la domanda: quanti di voi sono fabbricanti di armi? Nessuno, nessuno: perché questi non vengono a sentire la Parola di Dio. Questi fabbricano la morte, sono mercanti di morte, che fanno questa mercanzia di morte. Che il timore di Dio faccia loro comprendere che un giorno tutto finisce e che dovranno rendere conto a Dio”.

Infatti quante delle persone in piazza S.Pietro fabbricano armi? Però non so quanti fabbricanti di armi ci sono stati durante le sue udienze private con i capi di stato…

Stati Uniti, Russia, Germania, Francia, Cina, Regno Unito, Italia, Israele, Svezia, Ucraina in ordine di classifica di valore della produzione.

Ora mi piacerebbe sapere se questo discorso, con queste belle e roboanti parole, siano state gridate in faccia ai capi di stato che ha incontrato. Perché mi sembra ovvio che la politica e non solo l’industria abbia il controllo della produzione di armi nel mondo.

Dite che non si può? Che ci vuole diplomazia quando ci sono incontri ad alto livello? Potrebbe anche essere vero, però un bell’anatema che fa tremare chi lo riceve, sia o non sia credente, ci starebbe bene. Altrimenti sono parole gettate al vento.

E comunque quel discorso sulla corruzione glielo farei ripetere in parlamento…

 
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Avvertenze

Mi preme avvertire che tutto quello che leggerete è frutto della mia mente, anche quelle cose che sembrano scopiazzate. Potrebbe essere che siano stati altri a scopiazzare me. Avverto che l'aggiornamento viene effettuato quando mi pare e piace, anche se, sembra, lo faccia tutti i giorni tranne il sabato, la domenica ed i giorni di festa, quando non mi piace accendere il computer, anche se continuo ad interessarmi ai fatti del mondo e strombazzare il mio malcontento. Con questo intendo dire che non sono un giornalista e che questa non è una testata giornalistica e bla bla bla. Le foto che appaiono negli articoletti di solito le prendo facendo una ricerca su google immagini, ritenendo che siano libere di essere prese e schiaffate sul blog. Se ritenete che io non debba pubblicare una di queste immagini, mandatemi un messaggio ed io la toglierò nel più breve tempo possibile. Non chiedetemi soldi che tanto non ce li ho. Aggiungo pure che non lo faccio per il bisogno che grazie a Dio di bisogno ne ho abbastanza (Petrolini)...

 

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