Soliloqui.

Alla Memoria.

Piove.
Piccole gocce leggere ed insistenti,
quasi impalpabili che rendono
le luci della notte più brillanti.

Piove.
Il cielo è coperto di una sottile mantella,
quasi a voler abbracciare il ricordo
che lento si forma nella testa.

Piove.
Il volto caro di un compagno sincero
riaffiora ora nitido, ora più sfocato,
ma la sua voce ancora mi scuote.

Piove.
Riecheggiano i brindisi ed il suono
dei tanti boccali che abbiamo svuotato,
ed il fare goliardico con cui sorridevi.

Piove.
Ora che sei partito hai lasciato a noi
un pesante fardello che il tempo,
forse, renderà più lieve.

Piove.
Mi par di sentirti, col tuo accento strano,
a dirmi sereno " 'Fanculo a tutto,
beviamoci una birra, va".

Piove.
L'acqua mi bagna il viso.
E confonde le lacrime.

Brindo a te, Metallo.

Daniele, 15 gennaio 2018.