Creato da vignetorosso il 08/04/2007

LA PROVINCIA

Blog di automedicazione e vita quotidiana

 

 

Difendiamo i nostri sogni.

Post n°38 pubblicato il 16 Novembre 2007 da vignetorosso
Foto di vignetorosso

Possiamo essere ciò che siamo.
E difendere i nostri sogni.

 
 
 

Scusate il ritardo...

Post n°37 pubblicato il 14 Novembre 2007 da vignetorosso
 
Foto di vignetorosso

La mia valigia di cartone è già pronta...

 
 
 

        Mi accende!

Post n°36 pubblicato il 10 Novembre 2007 da vignetorosso
 
Foto di vignetorosso

 
 
 

101 oggetti che hanno cambiato il mondo!

Post n°35 pubblicato il 07 Novembre 2007 da vignetorosso
 
Foto di vignetorosso

Il quotidiano inglese indipendent si è preso la briga di classificare "the 101 gadgets that changed the world",  101 oggetti che hanno cambiato il mondo.

Ho cercato in ogni dove una lista cronologica ma non l'ho trovata: eccoli in ordine alfabetico. 

l'abaco (190 d.C.), la vite d'Archimede (7.000 a.C.), l'aspirina (1899), l'Atari 2600 (1977), il filo spinato (1873), il codice a barre (1973), le pile (1800), la bicicletta (1861), la biro (1938), il blackberry (1999), l'arco e la freccia (30.000 a.C.), il reggiseno (1913), il bottone (1235), la videocamera (1983), la macchina fotografica (1826), il pace-maker (1958), il Cd (1965), la radio-sveglia (1991), il compasso (1190), il profilattico (1640), la carta di credito (1950), la macchina fotografica digitale (1975), il Dvd (1999), l'orologio digitale (1972), il tamburo (12.000 a.C.), la dinamite (1867), il rasoio elettrico (1928), la gomma da cancellare (1770), il fax (1843), il cavo in fibra ottica (1966), il fuoco (590.000 a.C.), l'amo (30.000 a.C.), il dischetto per computer (1971), lo sciacquone del wc (1597), il frigo (1834), il gore-tex (1972), il Gps (1978), la ghigliottina (1792), la pistola (XIV secolo), il motore a combustione interna (1859), l'iPod (2001), la teiera (1891), il computer portatile (1982), il laser (1960), il tagliaerba (1830), la matita (1564), la lampadina (1848), la serratura (2.000 a.C.), la mitraglietta (1834), l'orologio (1092), il microchip (1958), il microscopio (1590), il forno a microonde (1946), il cellulare (1947), il mouse (1964), il Gameboy Nintendo (1989), le cuffiette assorbi-rumore, la carta (105 d.C.), il personal computer (1977), l'aratro (100 a.C.), il pneumatico (1845), la calcolatrice portatile (1971), la Polaroid (1947), il tostapane (1926), i post-it (1973), la stampa (1454), la radio (1895), il robot (1921), l'elastico (1845), la sella (200 d.C.), il rasoio Gillette (1895), il nastro adesivo (1937), la macchina da cucire (1830), la tastiera, l'sms (1992), gli occhiali (1451), lo stetoscopio (1819), il coltellino multiuso (1897), la siringa (1844), il telefono (1876), il telescopio (1608), la televisione (1925), Internet (1969), il fiammifero (1826), la pillola anti-concezionale (1951), il termometro (1592), gli arnesi (due milioni e seicento anni a.C.), lo spazzolino da denti (1498), il radio transistor (1953), il transistor (1947), il telecomando (1959), l'ombrello (2.400 a.C.), l'aspirapolvere (1901), il velcro (1948), il videoregistratore (1976), il vibratore (1902), il walkman (1979), la bilancia (5.000 a.C.), la ruota (3.500 a.C.), la lampo (1913).

mo dico io...

proporrei tre mini elenchi, attenzione ai titoli:

L'hanno davvero cambiato il mondo?
l'atari (?)
il blackberry (ke-kazz-è?)
l'orologio digitale (nun o portene cchiù manco e' marrucchin!!)
il rasoio elettrico (pietà)
il gore-tex (???)
l'iPod (ma a tenut o tiemp e cagna o munn?)
la teiera (ma chi ha fatto l'elenco, la regina elisabetta mentre stava fumata?)
il forno a microonde (no comment)
il Gameboy Nintendo (ma stamm fore?)
il tostapane
i post-it
l'sms
il velcro
il walkman
l'aspirapolvere
il coltellino multiuso (non lo usano più manco i boy scouts)
(per chi non sapesse cosa sono i boy scouts: un gruppo di bambini vestiti come deficienti, guidati da un deficiente vestito come un bambino)

ok, e qui è cosa da fare la testa nel muro.

L'hanno cambiato? l'hanno cambiato in meglio? 
il profilattico(nun me piace!!!)
il reggiseno(almeno sapevi a cosa andavi incontro)
l'sms(doppia mensione d'onore)
la radio-sveglia(no comment, anzi si: mammaàààààààà!!!!!)

?????
Mo se la pistola o la mitraglietta hanno cambiato il mondo, perchè hanno cambiato il modo di fare guerra, etc etc
il filo spinato e la ghigliottina, come avrebbero fatto?

propongo anche una quarta categoria...

L'hanno cambiato in meglio?
questa la lascio a voi....


Solo lo spazio di una considerazione.
manca il bidet, ma mancano 100.000 cose.
prima tra tutte una cosa che mi è cara.
il pigiama, il vecchio caro pigiamino, o pigiamone(pochi lo sanno ma ha impedito la diffusine di malattie come la peste, ma non solo),
i calzini...
le scarpe,
la botte e il vaso (come contenitori non solo per liquidi),
la pentola per la cottura dei cibi,
il letto,
il torchio(olio e vino),
le mutande (Dio buono, un mondo senza?).


Mo li voglio vedere quegli idioti con l'ipod e senza scarpe e mutande!!!

Voglio concludere con un omaggio tutto al femminile: l'assorbente.
intendo sia quello moderno, sia la semplice pezza di stoffa delle nostre madri.
fino al tampax.

un quesito per voi:  come direbbe il vice sostituto portiere Salvatore, nel film di Bellavista a quest'ultimo:
prevessò, meglio scalze col reggiseno e l' i-pod o cu a mutand e l'assorbent?

 
 
 

Coi santi non si scherza, abbasso il Milan, viva Coppi!(2a parte)

Post n°34 pubblicato il 02 Novembre 2007 da vignetorosso
Foto di vignetorosso

Da tempo avevo intenzione di fare un omaggio ad un grande uomo, un grande italiano, un grande attore.
Aldo Fabrizi è questo ed altro, molto altro ancora.
Mi piace proporvelo e propormelo, senza troppe parole in uno dei rari sketch televisivi.
Quest'uomo che da piccolo e troppo in fretta ha dovuto confrontarsi con il bisogno, ma senza rinunciare ai suoi sogni e quest'uomo che come me amava la pasta più d'ogni altra cosa.
Viva Fabrizi.

Aggiungo solo una nota:

Dal canto suo, ricorda Alberto Sordi: Conobbi Aldo Fabrizi nel 1937,

durante una delle mie prestazioni di avanspettacolo. Non lo avevo mai

visto prima. Ricordo che faceva una macchietta, quella di Decio, e poi un

tango in frac intitolato Lulù non m'ami più. Per me fu una rivelazione,

perché scoprii non solo un uomo che mi faceva ridere ma un uomo che

aveva una personalità. Allora, siccome il mio numeretto era ad apertura

dello spettacolo, scendevo immediatamente in platea per andarmi a sentire

Fabrizi che invece era la vedette e si esibiva in chiusura. 








LULU' TU NON M'AMI PIU', COME MAI NON CAPISCO
tango slover piuttosto largo co' tre battute d'aspetto e uno che va' via
(... e io che ce sto' a fa' .. me frega assai)

Lulù
nel cielo blu
non brillano più
le stelle lassù
se tu vai laggiù

lulù
la gioventù
sfiorisce quaggiù
perchè manchi tu
ToTo ToToTo

non mi guardano più
quegli occhioni tuoi blu
non mi ridono più
quei dentoni tuoi blu

dimmi forse nel tuo cuore
c' è nascosto un altro amore
dimmi infrangi il mio dolore
dimmi dimmi se c'è alcun
vorrei gettarmi ai piedi tuoi
nel mio soffrire
ma a star vicino ai piedi tuoi
si può morire



(....ao.. sta' camicia .. me stringe..)

amor
mio gran tesor
per te soffrirò
per te piangerò
per te insecchirò .....(magari)

amor
singhiozza il cor
perchè soffre ogn' or
perchè s'offre ogn' or
perchè s' offre'gn' o(n)r...

non mi stra... (aspetta l'ho presa male...)
non mi stra....
non mi straziano più(mannece Villa!!)
i capelli tuoi blu
non mi sfiorano più
le ginocchia tue blu

se nei frizzi tuoi mordaci
mi deridi e non mi baci
taci dunque, dunque taci
taci dunque, 'ta(c)ci tu
si, del mio cuore fanne pure
quel che vuoi
però non dirmi i frizzi più
mor(t)daci tuoi

sono pazzo gìà da un pezzo
già da un pezzo sono pazzo
se mi spregi io m'ammazzo
se m'ammazzo morirò
ma che m'importa
se il tuo amore è una follia
ah! ah! ah! ah! ...
io voglio bene
solamente ..........ao ...a ...a... io non lo farebbe ...
...ma perché.....ma che lo fai a fa' il finale

,., io ve saluto

 

 
 
 

Coi santi non si scherza, abbasso il Milan, viva Coppi!

Post n°33 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da vignetorosso

Un post d'obbligo.
Per ribadire molte cose, prima di tutte che l'italia è l'italia, ma la francia è la francia.
La francia è illuminismo, la francia è il bordeau, la francia è brie, truffes, le chateaux de la loire, la bretagne, paris, boudelaire, impessionismo, mulini, fiori, formaggi, vini dolci, bistrot, lumache, poeti, rivoluzioni.

Poca gente al mondo poteva cambiare il mondo come hanno fatto loro. 
Cosa rispondere quindi alla cara, amata, setedicoccole, che mi strappa una Dolcenera e che molto tempo fa pubblicò un post in cui quella vergognosa scimmia di gigiproietti banalizzava uno dei capolavori imperituri ed eterni della musica mondiale, a cui lo stesso De Andrè, con Brassen si ispirava spesso, talvolta, prendendo e traducendo.               
                                     

                                     Jacques Brel,  Ne me quitte pas, 1959

                                

                                            

Ne me quitte pas
Il faut oublier
Tout peut s'oublier
Qui s'enfuit déjà
Oublier le temps
Des malentendus
Et le temps perdu
A savoir comment
Oublier ces heures
Qui tuaient parfois
A coups de pourquoi
Le coeur du bonheur
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas

Moi je t'offrirai
Des perles de pluie
Venues de pays
Où il ne pleut pas
Je creuserai la terre
Jusqu'après ma mort
Pour couvrir ton corps
D'or et de lumière
Je ferai un domaine
Où l'amour sera roi
Où l'amour sera loi
Où tu seras reine
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas

Ne me quitte pas
Je t'inventerai
Des mots insensés
Que tu comprendras
Je te parlerai
De ces amants là
Qui ont vu deux fois
Leurs coeurs s'embraser
Je te raconterai
L'histoire de ce roi
Mort de n'avoir pas
Pu te rencontrer
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas

On a vu souvent
Rejaillir le feu
D'un ancien volcan
Qu'on croyait trop vieux
Il est paraît-il
Des terres brûlées
Donnant plus de blé
Qu'un meilleur avril
Et quand vient le soir
Pour qu'un ciel flamboie
Le rouge et le noir
Ne s'épousent-ils pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas

Ne me quitte pas
Je ne vais plus pleurer
Je ne vais plus parler
Je me cacherai là
A te regarder
Danser et sourire
Et à t'écouter
Chanter et puis rire
Laisse-moi devenir
L'ombre de ton ombre
L'ombre de ta main
L'ombre de ton chien
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas
Ne me quitte pas

Perchè un'amore così non conosce confini.

Ho cercato una traduzione, è la migliore possibile, ma conoscere il francese vi aiuterebbe a non perdere poesia.

Non mi lasciare, bisogna dimenticare, si può dimenticare ogni cosa che già fugge via, dimenticare il tempo dei malintesi e il tempo perso a chiedersi come, dimenticare queste ore che uccidevano a volte a colpi di perchè il cuore della felicità, non mi lasciare, non mi lasciare....

io ti offrirò perle di pioggia venute da quei paesi in cui non piove, scaverei la terra fino alla mia morte per ricoprire il tuo corpo d'oro e di luce, creerò un regno, dove l'amore sarà re, dove l'amore sarà legge, dove tu sarai regina, non mi lasciare non mi lasciare....

inventerò per te delle parole senza senso che tu capirai, ti parlerò di quegli amanti che hanno visto due volte i loro cuori prendere fuoco, ti racconterò la storia di quel re morto per non averti potuto incontrare, non mi lasciare, non mi lasciare...

si è visto spesso riaccendersi il fuoco del vulcano antico che si credeva troppo vecchio, si sono viste terre bruciate dare molto più grano del migliore aprile, e quando viene sera, perchè un cielo prenda fuoco il rosso e il nero non si sposano mai, non mi lasciare, non mi lasciare...

non mi lasciare, non piangerò più, non parlerò più, mi nasconderò lì a guardarti danzare e sorridere e ad ascoltarti cantare e poi ridere, lasciami diventare l'ombra della tua ombra, l'ombra della tua mano, l'ombra del tuo cane, non mi lasciare, non mi lasciare...

 
 
 

CAMBIARE L'ITALIA SI PUO'!

Post n°32 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da vignetorosso
 

Cari amici blogger e non, è giunto il momento delle decisioni irrevocabili!
Cambiare l'italia per cambiare il mondo è il nostro dovere!

Alle prossime elezioni politiche votate:

                                 PARTITO PER IL VIGNETO ROSSO

Cambiamo tutto affinchè tutto cambi!
Ed avrete:
-cinque milioni di posti di lavoro(tutti dirigenziali)
-processi senza sentenze e sentenze senza processi
-spiagge più pulite e neve meglio battuta
-un'ora di sole in più al giorno
-l'annessione della sicilia al regno di napoli
-il 5% di quel che riesco a rubare.

nessuna sorpresa:
presidente del consiglio: IO
ministro dell'agricoltura: papà mio, gli tocca.
ministro degli interni e degli esterni, luci e satelliti artificiali e non: carlofedele
ministro delle telecomunizioni, dell'affetto, e della famiglia: setedicoccole
ministro dell'ambiente e della tutela del patrimonio forestale e marino, con delega per i rifiuti urbani: joiyce(ovazione, s'il vous plait!).
ministro dell'economia: mammà(sa fare economia meglio di mio fratello laureato).
ministro dello sport con delega alle bionde(non fumabili): maxsof1
ministro della sanità e insanità mentale: aranciapancia
ministro per i napoletani all'estero: nonsolonero
ministro per l'osservazione della precedente classe politica, con delega alle miniere, carceri e balneazione penale: observo.
ministro della difesa: chuck norris(basta lui da solo)
ministro della giustizia: idem
ministro per il futuro degli italiani, la giustizia sociale, il rispetto, l'educazione, la deipernapoletanizzazione del popolo napoletano, e per il futuro dei giovani e meno giovani: Nostro Signore Gesù Cristo(solo lui ce la può fare).

CHE DIO CE LA MANDI BUONA!

 
 
 

Roma non sa ancora niente, lenta agonizza, leggi e rumore...

Post n°31 pubblicato il 21 Ottobre 2007 da vignetorosso
Foto di vignetorosso

Leggi sui blog.
Disgusto.
Prossime elezioni voto Sua Santità il Dalai Lama.
Breve riflessione: Grillo sposta il 18% dell'elettorato.
Ora ragioniamo: la sinistra le perde le prossime elezioni, questo è poco ma è garantito, a limone!
Piuttosto che accogliere in seno un vero rinnovamento, o almeno un serio tentativo di farlo, la sinistra, persino di pietro, mi duole dirlo, preferisce perdere le prossime politiche ,non governare cinque anni, lasciarci in mano allo psiconano, per sperare nelle successive elezioni di riprendere la stessa pastetta invece di rimboccarsi le maniche.
Disgusto.

La sinistra è ormai gente come mastella, d'alema, bassolino, iervolino, facce ormai uguali a quelle di andreotti, pomicino, gava, craxi.
Disgusto.

Siccome vi hanno già maledetto abbastanza e vi hanno pure canzonato e deriso, non mi resta che buttarvi addosso il mio vomito.

Ma badate, la storia insegna molto:
si può ingannare una parte del popolo per per sempre, o un intero popolo per un po', ma non si può ingannare un intero popolo per sempre.

Non passerete!!!
Zio Carlo, grazie sempre... ormai t'amo...

                                      

 

 
 
 

EGREGIO LIBERO...

Post n°30 pubblicato il 17 Ottobre 2007 da vignetorosso

Buonasera Signor Libero,
come lei ben sa io non ho avuto mai nulla contro di lei, ne mi sono mai trascinato in querelle e discussioni se non per mettervi fine.
Io son qui da diversi anni e posso solo ringraziarla se dalla sua piattaforma ho conosciuto persone bellissime e fatto tante dolci e sentite esperienze.
Io sto scrivendo per una sola cosa: anzi, due: l'equità e la libertà.
Io sto scrivendo contro la disuguaglianza.
Io non so chi sia kemper, ne cosa si faccia sul suo blog, so bene che aria tirta tra certi blogger e me ne sono tirato sempre fuori prima ancora di entrarci.

napoliromantica è offensiva verso altri utenti?
Ben venga la messa al bando, totale, senza ripensamenti.

mi permetta di ricordare qualcosa ai miei condivisori di spazio virtuale:

Ingiuria: art.594 del codice penale

Chiunque offende l'onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino ad euro 516.

Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa.

La pena è della reclusione fino ad un anno o dell a multa fino ad euro 1.032, se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato.

Le pene sono aumentate qualora l'offesa sia commessa in presenza di più persone.

Diffamazione: art.595 del codice penale

Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.

Se l'offesaa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2065.

Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516.


-------------------------------------------------------------------------------------------------------

A lei Signor Libero chiedo solo una cosa: perchè non comincia da adesso a darci una community davvero pulita, come lei sembra auspicare e banna in modo completo nick, fotogallery, profili, blog, forum, e quant'altro a partire da:

-persone che usano la community per prostituirsi(talora con inganno)

-diffamatori di ogni categoria

-persone che esprimono sentimenti razzisti (verso popolazioni straniere, o verso i propri connazionali specialmente se di origini meridionali)(art 2 della costituzione)

persone che con insolenza continuamente, nei limiti della legge, minano la serenità del confronto, con post e commenti irritanti, derisori, "ironici".

-persone che inneggiano alla ricostruzione o ai valori del partito fascista (E'VIETATO DALLA COSTITUZIONE).

le chiedo due sole cose:
                                 

                                      Che la legge sia uguale per tutti.

La pubblicazione della motivazione che spinge a bannare chicchessia.


Grazie Signor Libero                                                  Distinti Saluti

                                                                               

 
 
 

Parole, parole, parole...

Post n°29 pubblicato il 04 Ottobre 2007 da vignetorosso

Il professore Ficca sa come pochi che il linguaggio e la stessa mente sono strumenti dell' evoluzione(lo so, è dura ma è così):
non hanno senso, se non in un'ottica evoluzionistica e sono una risposta adattiva e funzionale.

L'altro mio professore, Guccini, sa che della parola puoi fra tutto.
Perchè le parole son strumenti, come la dinamie di Nobel, e come l'intelligenza, la memoria, l'immaginazione tali dovrebbero restare.
Amore, tu hai mai visto...
un ciabattino esser fiero delle sue lesene, non delle sue scarpe?
un pittore dei suoi pennelli non dei suoi quadri?
un giardiniere delle sue zappe non dei suoi fiori?


Parole, son parole, e quante mai ne ho adoperate
e quante lette e poi sentite,
a raffica, trasmesse, a mano tesa, sussurrate,
sputate, a tanti giri, riverite,
adatte alla mattina, messe in abito da sera,
all'osteria citabili o a Cortina, o a Marghera.
Con gioia di parole ci riempiamo le mascelle
e in aria le facciamo rimbalzare
e se le cento usate sono in fondo sempre quelle
non è importante poi comunicare,
come l'uomo solo, che fischietta dal terrore
e vuole nel silenzio udire un suono, far rumore.
Mio caro amore
si è un po' come commessi viaggiatori
con campionari di parole e umori
a ritmi di trecento e più al minuto;
amore muto
beati i letterari marinai
così sul taciturno e cerca guai
così inventati e pieni di coraggio.

Io non son quei marinai, parole in rima
ne ho già dette
(e tante, strano, ma ne faccio dire)
nostalgiche, incazzate, quanto basta maledette,
ironiche quel tanto per servire
a grattarsi un po' la rogna, soffocati dal collare
adatto per i cani o per la gogna del giullare.
Poi andare sopra un palco per compenso o l'emozione:
chi non ha mai sognato di provare?
Sia chi ha capito tutto e tutto sa per professione
ed ha un orgasmo a scrivere o a fischiare,

sia quelli che ti adorano fedeli e senza intoppi,
coi santi non si scherza, abbasso il Milan, viva Coppi!
Amore sappi
beato chi ha le musiche importanti,
le orchestre, luci e viole sviolinanti,
non queste mie di fil di ferro e spago;
amore vago,
mi tocca coi miei due giri costanti
far il make-up a metonimie erranti:
le gaffe proprio all'età della ragione.
E sì son tanti gli anni, ma se guardo ancora pochi,
Voltaire non ci ha insegnato ancora niente,
è questo quel periodo in cui i ruggiti si fan fiochi
oppure si ruggisce veramente

ed io del topo sovrastrutturale me ne frego;
chi sia Voltaire mi dite? va be', dopo ve lo spiego.
E se pensate questi i vaniloqui di un anziano
lo ammetto, ma mettiamoci d'accordo
conosco gente pia, gente che sa guardar lontano
e alla maturità dicon sia sordo
perchè i rincoglioniti d'ogni parte odian parecchio
la libertà e la chiamano "vagiti",
o "ostie" di un vecchio.
Amore a specchio,
è tanto bello urlare dagli schermi,

gettare a terra falsi pachidermi
coprendo ad urla il vuoto ed il timore.
Qui sul mio onore,
smetterei di giocar con le parole
ma un vizio antico e poi quando ci vuole
per la battuta mi farei spellare.
Eee, le chiacchiere son tante e se ne fan continuamente,
tanto bello dar fiato alle trombe

o il vino o robe esotiche rimbomban nella mente
esplodono parole come bombe,
pillacchere di fango, poesie dette sulla sedia,
ghirlande di semantica e gran tango dei mass-media.
Dibattito, dal vivo, miti, spot, ex-cineforum,
talk-show, magazine, trend, poi TV e radio
telegiornale, spazi, nuovo, gadget, pista, quorum,
dietrismo, le tangenti, rock e stadio,
deviati, bombe, agenti, buco e forza del destino,
scazzato, paranoia e gran minestra dello spino
.
Amore fino
lo so che in questo modo cerco guai
ma non sopporto questi parolai
non dire più che ci son dentro anch'io
,
amore mio
se il gioco esser furbo o intelligente
ti voglio presentare della gente
e certamente presto capirai.
Ci sono, sai, nascosti, dietro a pieghe di risate
che tiran giù i palazzi dei coglioni,
più sobri e più discreti e che fan meno puttanate
di me che scrivo in rima le canzoni,
i clown senza illusioni, fucilati ad ogni muro
se stan così le cose dei buffoni sia il futuro.
Son quelli che distinguono parole da parole
e sanno scegliere fra Mercuzio e Mina,
che fanno i giocolieri fra le verità e le mode,
i Franti che sghignazzano a dottrina,
che irridono ai proverbi e berceran disincantati:
"Fra Mina e fra Mercuzio son parole, e non son frati".


                                        

      

 
 
 

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