IL MIO PIANETA

L'ERRORE ...decimo capitolo

Stavolta Gianna non ha potuto fare di testa sua,piegata dal verdetto del suo medico curante:

"piccire' o ti prendi le medicine e usi sciroppo di lenzuola o te la trascini "

Il dottore parlava di influenza batterica generale quella della stagione autunnale che non aveva risparmiato chi odia i medicinali e che il 99 su 100 delle volte  cura i mali di stagione con spremute di arancia e gli antichi rimedi delle nonne...

L'antibiotico ,l'antinfiammatorio e l'antipiretico però stavolta erano necessarissimi,per tutto il giorno infatti la colonnina di mercurio sotto le ascelle di Gianna oscillava tra i 38/5 e i 39/5 aumentava poi per la ripetuta delusione per Steven che come massima riassumibile in una risposta alla domanda chi è il tuo migliore amico? la sua risposta è : me stesso!!!

A Gianna dopo l'abbatimento delle ore mancanti di sonno della notte precedente recuperate malamente in mattinata e sofferte nel pomeriggio  , avrebbe desiderato la pasta "reale" quella di mandorle o meglio conosciuta col nome  marturana che doveva arrivarle a giorni  forse perchè aveva bisogno di qualcosa di dolce,il postino però alle 16:30 le ha solo portato il coordinato per il tavolo della torta della juventus commissionato da un'amica che ha poca dimestichezza con internet che a fine settimana festeggia il compleanno del figlioletto amante della Signora . 

Il mittente Patrick , sicuramente lavorando tutto il giorno per cercare di togliere con bacinelle acqua nella grande nave che affonda dei suoi debiti,ci metteva tutta la sua bravura e capacità in quelle mani d'oro,almeno così lo ricardava Gianna coi fotogrammi bloccati nella sua testa dalla cam un anno fa quando coinvolgendo tutta la famiglia mostrava angurie pere castagne uva finocchi fragole perfette sia nella forma che nei colori alimentari brillanti vivaci e precisi. Erano passati giorni dalla "sfuriata" e anche se lui pensa il contrario a Gianna mancava ma non voleva ricadere nello stesso dejavu dellle volte precedenti...

Intanto tra meno di 21 ore scadono gli oggetti settimanali su ebay e  il relativo investimento per il dono e la spedizione della settimana entrante facevano non pensare a Gianna alla ormai gestualità automatica da 48 ore di soffiare il naso ogni due minuti con consegunte irritabilità. Il testo riveduto e corretto più volte prendeva forma del biglietto o meglio lettera commerciale da unire al pacchetto da far arrivare al suo rè.Cosa stava facendo Mario? era a casa o in servizio? come stava trascorrendo la vicenda familiare? si intravedeva qualche spiraglio? dannandosi per la sua impotenza,Gianna avvolgeva le narici per l'ennesima volta alla morbidezza dei 4 veli tempo e si preparava alla speranza di una notte diversa della scorsa ascoltando su you tube Dag.

continua...

L'ERRORE...nono capitolo

Etcìììì...etciùùùù....etcìììì... Gianna stavolta il raffredore lo aveva davvero e i decimi di febbre la innervosivano tanto,perchè le portavano indolenzimenti alle ossa e per una donna vitale come dicono di lei ,stare nelle situazione odierna non era certo una passeggiata al sole.

Dispiaciuta perchè vedeva quel musetto triste implorarla di stare ne lettone con lei e a malincuore usato il vocione serioso la seguiva con la coda del'occhio rifugiarsi mogia mogia nel corridoio fino al suo lettino nel soggiorno ,Gianna non voleva che la sua bambina prendesse gli stessi sintomi, nonostante Steven non passava le notti di questa settimana in casa stasera non si sentiva di accontentarla e dandole il suo "cicciobello la bua" dopo 5 minuti già stava col suo bamboloccio sognando un mondo senza cattiverie e malignità. 

Tra un starnuto e l'altro e qualche cucchiaiata nel barattolo di miele di acacia aveva cambiato uno dei suoi id di ebay da emozioneblu ad  "alladinproductionxbox" tutto perchè non stava al frantoio comunale e nemmeno snocciolava olive!!!

Il 4 novembre si avvicina come i 4 anni che le hanno dato emozioni fortissime  e qualcosa le dice che non è tutto perso, che il suo rè deve sentire, avvertire ,toccare con mano in qualche maniera che lei è diversa da tutti coloro che lo hanno abbandonato chi per un motivo chi per un altro ,l'odore vanigliato e le onde dei capelli di Gianna anche quando non è presente si devono annusare,impregnare nelle dita e nei ventricoli cardiaci questo è quello che Gianna dal profondo del cuore desidera ,rendergli un po' di gioia,farlo felice ...daltronde lei crede in lui, le cose non le manda a dire ,quindi a maggior ragione questo è il momento di agire.

continua...la soluzione

ERRATA CORRIGE QUESTO E' IL SITO

LE OOAK DI MIRSTIJAS

Non è possibile che tale talento resta nell'anonimato,guardate questa ooak appena pubblicata tra i suoi oggetti in vendita su ebay,guardate anche il suo sito ,è una artista davvero :

ULTIMO CAPOLAVORO

il suo sito:

http://mirstijascreations.myblog.it/

L'ERRORE...ottavo capitolo

Paquito,ammogliatosi da poco e in attesa di diventare papa' sobbalzava nella mente a Gianna sfogliando vecchie  foto che lo ritraevano assieme a Steven  nel locale dove aveva festeggiato la sua laurea.Cugino di secondo grado di Steven era noto per le battute spontanee ,sempre prontissime e giuste in ogni occasione ,spesso contaggiava anche chi per carattere è restio al sorriso,l'altra sera però il primato di mattacchione e classica persona che fa morire per ogni suo aprir bocca è venuto senza ombra di dubbio abbattuto da Marzia che inverosibilmente per la naturalezza e la" tomicità" di come fece ridere Gianna dal cuore resterà nella storia il discorso dell'aiuto della madonna di halloween.

Marzia,delusa dall'incontro della suora per la fondazione per l'impiego, dove ancora una volta l'età le poneva il limite dei sogni,ribadiva a Gianna ciò che le aveva scritto in sms la mattina precedente ovvero che erano brave tutte e due a raccontarsi frottole ,a sfuggire dalla scomoda realtà...quante volte lei dopo aver osservato l'immobile soffitto telefonava a Gianna spaccandole il cuore dicendole senza mezze misure che voleva farla finita...e Gianna a sua volta che rifugiandosi nel mondo di alice o al paese dei balocchi non l'accettava proprio questa realtà fatta di visite velenose e di pugnali spinti nel profondo da conoscenti invadenti e privi della cognizione del vocabolo educazione...metteva da parte l'amica rinchiudendosi in se stessa...

Marzia, le stava provando tutte per aiutare Gianna a non impazzire,parlavano da ore a telefono di lavoro ,della famiglia , degli eventi dei prossimi mesi prima di natale ma nulla faceva distogliere Gianna dalle domande incessanti che le girano e rigirano nella testa:

...se afferma che non mi esclude dalla sua vita e che sono "importantissima", perchè ancora silenzio? cosa stà succedendo? come posso raggiungerlo rispettandolo?

Ai vari tentativi persi e invani di distrazione ,Marzia raccogliendo i riccioli spenti e non uniformi dei suoi biondi capelli (come la sua voglia di essere al mondo) con la prima matita a disposizione ,scroccò le dita e senza dire a Gianna smettila di far finta che non stai piangendo e che vuoi camuffarti dietro al soffio del naso dovuto ad un raffreddore che non hai ,esclamò parole che ripensandoci lei stessa non avrebbe mai immaginato di dire:

 ...ascolta, io lo so cosa hai,so cosa c'è che non va...non c'è modo di comunicare? non hai mezzi e fondi per un "tet a tet" ? prendi come i vecchi antichi penna e calamaio e scrivi ...(la voce si faceva più incalzante e si palpava il suo fervore) pensa ad un pacchetto da spedire, na lettera,na raccomandata che so... un dono, un regalo ,un nome ,un compleanno ,un evento, na madonna ,n'halloween...

L'ultima  "n" Marzia nell'imprecare non l'aveva scandita e ad entrambe la "congiunzione"  fu questione di secondi e nacque così a spezzare l'angoscia e l'impossibilità di restare serene:

"LA MADONNA DI HALLOWEEN " quella che accompagnerà (si spera) il progetto,il piano ,il dare il modo per non continuare ad impazzire per la "finitura cimitero informatico-telefonico",esso ha bisogno di tempi, costi e come sempre organizzazione meticolosa ,sfida che Gianna non rifiuterà e prenderà come sempre di "petto".

Ci si ricamò poi sopra ironizzando sulla firma del direttore del negozio che provvedeva al presente da far recapitare in maniera assolutamente priva di sconvenievoli incidenti di percorso come mani sbagliate dei colleghi o peggio ancora sospetti per Diana,al titolo da prendere, alla giusta dicitura,tutto doveva essere studiato nei minimi dettagli e a questo Gianna aveva già un'imput...in fondo i sentimenti per Mario mica sono noccioline???

continua...che rumore fa la felicità ?