Creato da ladamadivetro il 20/06/2008

Momenti

Mille e mille fragilità

 

 

Al mare.

Post n°371 pubblicato il 09 Agosto 2012 da ladamadivetro
 

In te sei tutto, mare,
e tuttavia come sei senza te,
solo, e lontano,
sempre, da te stesso!
Aperto in mille ferite, ogni istante,
come la fronte mia,
van le tue onde, come i miei pensieri,
vengono, vanno e vengono,
baciandosi, lasciandosi,
in un eterno conoscersi,
mare,
e dimenticarsi.
Sei tu, ma non lo sai,
batte il tuo cuore in te ma non lo sente.
Che colmo di solitudine, mare!
Juan Ramón Jiménez

Finalmente dismessi i panni del lavoro, posso riappropriarmi per un pò di tutto il mio tempo e immergermi in tutte le mie passioni e nel benessere del mio fisico. Negli ultimi tempi sono stata troppo ferma e le mie articolazioni iniziano a risentirne.
Una corsetta sulla spiaggia a sera o al mattino molto presto, in solitudine e un pò selvaggia, con i pensieri mischiati tra le onde sperando che si spingano il più possibile verso il largo. Non si incontra molta gente sull spiagge a determinate ore. E' una bellezza. Tu e il mare, il mare e tu. Potenza e libertà. Freschezza e respiro. Leggerezza e relax. Questo è quello che mi aspetto da questo mese qui nella grande casa al mare.
Ci siamo quasi tutti. Manca solo mio figlio ma oramai non ha più l'età per trattenerlo insieme a me. E' tornato in Emilia con alcuni amici; ancora ad aiutare le persone colpite dal terremoto. Questa volta si stanno occupando dei centri estivi ricreativi per i bambini i cui genitori hanno altri mille pensieri per la ricostruzione della loro vita.
Il caldo invivibile di Roma ci ha spinti tutti qua almeno fino al ferragosto: poi al solito ci sarà una piccola diaspora. Ognuno raggiungerà la propria casa o altri luoghi e finalmente ci sarà la pace assoluta. Senza gli schiamazzi dei bambini e ragazzini si potrà pranzare e cenare in tranquillità e gustare buone letture in santa pace.

Connessione permettendo, spero di riuscire a dedicarmi anche un pò di più a questo blog trascurato oltremisura e dedicare a voi cari amici il tempo dovuto.

Per ora un caro abbraccio dalla vostra dama.

Alessandra

 
 
 

Faccia a faccia.

Post n°370 pubblicato il 31 Luglio 2012 da ladamadivetro
 

Mi incuriosisce osservare il volto delle persone, specialmente quei visi che hanno un'espressione "vissuta", quelli segnati dalle rughe.
E' come se, dopo anni passati ad assumere spesso certe espressioni, esse si imprimano per sempre sul nostro volto, quasi a creare una maschera permanente di ciò che siamo stati in passato. E' quando la giovinezza inizia ad abbandonarci che tutta la nostra vita è lì, sul nostro volto; si scoprono le pieghe del sorriso sul volto di chi è sempre stato un ottimista ed i segni vicino agli occhi di chi ha sofferto tanto, le linee sulla fronte di chi ha pensato troppo o le guance ed i menti cadenti sul volto di chi ha abusato del cibo.
Ci sono molte persone che invecchiano senza perdere la grazia che possedevano in gioventù e restano sempre piacevoli mentre altre che, sebbene prima avessero a disposizione un bel volto ed un corpo armonioso, da vecchi si imbruttiscono oltremisura nelle espressioni e nell'aspetto in generale.
Ho notato che molto spesso l'imbruttimento fisico coincide con delle vite sregolate, trascorse in eccessi o squilibri di molti tipi mentre, altrettanto spesso, chi è riuscito a vivere in modo onesto, tranquillo e corretto, senza lasciarsi deviare l'anima dalle tentazioni materiali, anche da vecchio mantiene un aspetto piacevole.
Non dico che questa è una regola assoluta ma capita abbastanza spesso che tutto quello che è racchiuso nella nostra anima, pian piano, affiori anche all'esterno, in modo visibile, nella materia. Quasi che il volto ed il corpo assumano nel tempo le sembianze fisiche dell'anima, di quello che siamo stati dentro fino a quel momento. Il nostro corpo come una sorta di ritratto di Dorian Gray, risultato evidente delle nostre azioni e dei nostri pensieri. Perfino in chi cerca di nascondere i propri anni attraverso la chirurgia emerge la condizione della loro anima; vedendo in tv il volto, reso snaturato dal chirurgo, di certe persone non si può non provare tristezza.
Concludo con la riflessione di una donna famosa che è rimasta bella fino alla fine dei suoi giorni, Audrey Hepburn, che diceva: "La vera bellezza aumenta con il passare degli anni perchè non risiede nell'estetica, ma è riflessa nella propria anima."

 
 
 

Conto alla rovescia.

Post n°369 pubblicato il 31 Luglio 2012 da ladamadivetro
 

A Roma penso che tra poco cominceremo a bollire. E' un caldo esagerato che ci sta esasperando tutti. Pochi giorni e finalmente potrò fermarmi anch'io e godermi un pò di mare insieme agli affetti più cari. Ho vissuto mesi intensi e duri per il lavoro e sento la necessità di fermarmi un pò per ricaricare le pile in vista di un autunno altrettanto impegnativo.

E del mare sento già il profumo.

 
 
 

Per l'amica solosorriso

Post n°368 pubblicato il 21 Luglio 2012 da ladamadivetro
 

E' poca cosa tesoro, ma spero che questo pensiero di luce possa alleviare un poco la tua angoscia. Il mio pensiero per il tuo dolore e per la tua cara mamma.

Un abbraccio di bene e che il Signore ti dia tanta forza mentre il tempo completerà il suo lavoro.

Ale

 
 
 

In questo mondo di facebook.

Post n°367 pubblicato il 21 Luglio 2012 da ladamadivetro
 

In questo mondo che inneggia al baccano, in ogni forma, e decreta il successo di un individuo in base al numero di conoscenze che possiede, facebook è l'esasperazione di questo concetto. Sovente vedo persone che si circondano di "amici" con i quali non hanno nulla in comune soltanto per paura di rimanere soli con se stessi.
Eppure la vera solitudine non deriva dall'essere soli fisicamente ma dall'impossibilità di comunicare, a chi abbiamo intorno, i pensieri che ci sembrano importanti o dal dare un forte valore a qualcosa che gli altri giudicano inammissibile.
Non è un caso che i più grandi pensatori di tutti i tempi abbiano vissuto una buona parte della loro esistenza scegliendo l'isolamento, coltivando la loro solitudine per scavare dentro se stessi piuttosto che sforzandosi di evitarla a tutti i costi.
Spesso chi sa più degli altri sceglie di diventare solitario, perché è consapevole di non poter condividere quello che sente con quasi nessuno.
Ma la solitudine non è nemica della vera amicizia, nessuno infatti è più percettivo rispetto ai rapporti umani di chi conosce la propria individualità e non cerca gli altri per trovare un'identificazione

 
 
 

A ognuno il suo.

Post n°366 pubblicato il 29 Giugno 2012 da ladamadivetro
 

TI HO DATO IL NOME PIÙ BELLO

Ti ho dato il nome più bello
e un lago dove il tempo si ferma
ti ho vestito di dubbi
e di una certezza profonda 
amore che ogni notte
sgrani la luce
del collare dei giorni.
 
Ti ho dato il nome più bello
e una strada coperta di schiuma 
amore senza nome
dove il tempo passa e fa il nido.

A. Montero

E' qualcosa che ci porteremo dietro tutta la vita il nostro nome. E' qualcun altro a sceglierlo per noi ed a cucircelo addosso; non ci piace quasi mai e, dovendolo scegliere da noi, avremmo di certo optato per qualcosa che consideriamo più adatto alla nostra personalità; ma quanto conta il nome in una persona?

Nella Bibbia i nomi hanno un grande significato, testimoniano il "destino"o il ruolo di chi lo porta; non a caso fino a non molto tempo fa per i nascituri si sceglievano i nomi dei nonni o di famigliari magari scomparsi da giovani, forse il significato era di augurare al nuovo nato le stesse doti del suo omonimo predecessore o per preservarne nel tempo il ricordo.

Il nome, in passato, veniva anche scelto in base al giorno di nascita o al Santo che in quel giorno veniva festeggiato. Un altro significato dei nomi era anche quello di stabilire con una certa precisione il luogo di provenienza od origine; non solo per quanto riguarda le Nazionalità ma anche, all'interno dello stesso Paese, per quanto riguarda la regione di appartenenza. Poi, all'improvviso, è cambiato qualcosa: le famiglie più benestanti e snob, desiderose di distinguersi dalla massa, hanno dato origine ad una nuova "moda" dando ai loro pargoli nomi strambi e fantasiosi privi di significato, arrivando anche ad estremi davvero difficili da portare. Per non parlare dei vari divi del cinema, dello sport o della politica, i cui nomi hanno dato spunto a moltissimi futuri genitori per il nome del loro bambino. Spostarsi è diventato facile ed in un mondo sempre più globalizzato i nomi stranieri sono venuti a mescolarsi con quelli della nostra nazione fino ad arrivare ad una varietà di suoni davvero stupefacente. Persino l'avvento di internet ha determinato delle nuove entrate: so che è davvero difficile da credere ma esistono persone che si chiamano Excel e Yahoo.

Probabilmente il nostro nome non ci piace, magari è fonte di imbarazzo o disagio ma ricordiamo che, di certo, non è un nome, o il suo significato, a determinare il valore di una persona quanto, semmai, il contrario: se ci fate caso, infatti, capita spesso di ritenere "bello" un nome legato a qualcuno che apprezziamo particolarmente, anche se questo nome è fuori moda o bizzarro.

 
 
 

Resistere.

Post n°365 pubblicato il 29 Giugno 2012 da ladamadivetro
 

Questo fine settimana mi vede costretta nell'afa romana.  Sono previste temperature e tassi di umidità elevatissimi; ci scioglieremo come burro dentro una padella.
Tutti o quasi i componenti della mia famiglia si sono già insediati nella grande casa ma io quest'anno potrò raggiungerli solo per le ferie d'agosto. Qualche breve week end sporadico qua e là in luglio ma niente di più. Il lavoro mi reclama e inizio a sentirne la pressione. Mi sento stanca.
Irene è già là anche lei e ormai la sua confidenza con il mare è tangibile. Ha imparato a nuotare bene e non ne ha più paura. Un pesciolino simpaticissimo che non vedo l'ora di riabbrcciare.

Questo "Caronte" proprio non ci voleva. Pazienza, chiederò più supporto al condizionatore e voi?

 
 
 

*=*=dolci sogni *=*

Post n°364 pubblicato il 19 Giugno 2012 da pasqualina2008

 

Un'anima non è mai senza la scorta degli Angeli, questi spiriti illuminati sanno benissimo che l'anima nostra ha più valore che non tutto il mondo.

San Bernardo di Chiaravalle

 
 
 

Un pensiero per Te :-)

Post n°363 pubblicato il 07 Giugno 2012 da pasqualina2008

La rosa profuma tutta la storia:

incorona gli amanti, è sparsa davanti alle spose e agli eroi, brilla alle fiaccole di mille feste, cade in una pioggia di mille cavalcate,

sta a mazzi nelle braccia dei santi, è simbolo di amore e di eternità, simbolo di amori terreni e della Regina dei Cieli.

Protegge chi muore con una coltre gentile. Porta speranza al cuore infranto. Parla per il taciturno: è messaggera d'amore e di desiderio. 

E' passione, trionfo, gioia. E' il dono di un cuore ad un altro.

  Pam Brown


 
 
 

Il volto della paura.

Post n°362 pubblicato il 31 Maggio 2012 da ladamadivetro
 

 

Sono rientrata a casa lunedì sera dopo un intervento solidale nei paesi coinvolti dal recente terremoto. Gli amici che mi seguono da tempo conoscono la mia sensibilità verso le sofferenze provocate da disastri come quelli causati dal terremoto. Non è l'Abruzzo l'Emilia ma c'è un unico filo conduttore che unisce: i volti della paura.  Le stesse espressioni nei volti destabilizzati delle persone che vagano tra polvere e sconforto. Nel caso degli emiliani direi che la paura li ha segnati ancora di più perchè questo continuo "attacco" del terremoto, non lascia spazio a tutto il resto. Smorza la voglia di ricominciare, di progettare, di ricostruire. Ho visto madri che si obbligano a tenere gli occhi aperti e sorridere per rassicurare i propri bimbi quando invece vorrebbero chiuderli e lasciarsi andare alla disperazione. Ho visto più paura qui pur se, credetemi, non ha nulla a che vedere con il terremoto de L'Aquila. Impressiona sempre vedere gli edifici completamente a terra ma in Abruzzo c'era solo polvere di un passato che è appartenuto a molta più gente.
In Emilia rispetto all'Abruzzo ci sono stati più crolli di impianti industriali e strutture vetuste che non edifici abitativi ma la gente in quelle case non ci vuole tornare, ha paura di riprovare lo stesso terrore della prima scossa.
Il popolo emiliano è un popolo forte e lavoratore e tra i numerosi volontari ci sono loro stessi che non ci pensano nemmeno a stare inattivi nelle tendopoli e aiutano, collaborano, mettono ordine al caos di questi giorni. Ci vorrà ancora molto tempo per organizzare al meglio anche solo gli aiuti, i campi per gli sfollati e tutto il logistico che comporta un fatto del genere.
Gli emiliani, persone fiere e capaci di bontà infinita, nel passato si sono distinti per la solidarietà attiva dimostrata verso gli altri, adesso è ora di restituire a loro nella stessa misura. Lo stato come solitamente accade in queste occasioni, è lento e macchinoso nei suoi interventi ma l'Italia tutta, l'Italia solidale e volontaria, si è mossa subito, senza indugio e con i propri fondi.
Mancano molte cose come ben potrete immaginare. Saranno necessari molti denari per ripartire, gestire, aiutare, ricostruire. Ma adesso c
'è bisogno di altro in Emilia, c'è necessità di conforto e solidarietà che non necessariamente dev'essere fatta di denaro. C'è bisogno di gente che aiuti e risollevi gli animi degli sfollati nelle tende. C'è bisogno di gente veramente capace di umanità e di tendere una mano e il cuore se necessario. Non c'è bisogno solo di acquistare il Parmigiano del Terremoto o mandare un sms del valore economico che si sceglie e che, come già successo in Abruzzo, non arriverà mai alla giusta destinazione. C'è bisogno adesso, subito, senza indugio. Naturalmente per chi può.
Questa volta sono partita con mio figlio, ho condiviso con lui questa esperienza. Sono felice di essere stata capace di avergli passato questa mia passione. Me lo guardavo camminare tra calcinacci e polvere, giovane volontario dei Vigili del Fuoco. Come madre ero anche preoccupata ma fiera di lui, della sua polvere sulla divisa ma con la gioia nel cuore. Ero soddisfatta nel notare che la voglia di essere utile sovrastava la sua stanchezza per il pochissimo sonno. "Non c'è tempo da perdere" mi ha detto e l'ho lasciato là tra i volti della paura a sostenerli, a sorridere a tutti i piccolini delle tendopoli, a rassicurare la loro paura.

Ogni volta che torno a casa porto con me il ricordo vivo di quei volti impauriti. Volti che mi accompagneranno a lungo anche questa volta. E' il mio lavoro ma non mi sono ancora abituata alla sofferenza delle persone, alla disperazione, alla paura di non farcela. Ma l'Emilia e gli emiliani ce la faranno.

 
 
 

Un omaggio al tuo bene!

Post n°361 pubblicato il 26 Maggio 2012 da ormesullasabbia.a

Paola

 
 
 

Quattro chiacchiere.

Post n°360 pubblicato il 19 Maggio 2012 da ladamadivetro
 

Chiacchierone, siate fiere di voi stesse!
Secondo il parere degli psicologi, questo gradevole difetto, alla fine, non è da considerarsi tale.
Anche se irritano il partner, le chiacchiere possono liberare le tensioni e rivelarsi efficaci quanto una terapia!
Chiacchierare con la propria vicina di scrivania, con la portinaia del palazzo o con il parrucchiere, parlare di tutto e di niente, dei bei tempi andati e delle vacanze lontane o delle ultime tendenze della moda: tutti questi discorsi sembrano privi di significato, ma sono fondamentali!
È proprio attraverso le chiacchiere, infatti, che riusciamo a evadere dalla vita di tutti i giorni e a entrare in contatto con gli altri.
D'altronde, quando le confidenze diventano più serie, comunicare a parole le nostre preoccupazioni o i nostri problemi ci aiuta a ridimensionarli: in qualche modo tutto questo ci dà sollievo.
Le chiacchiere permettono di far crollare la tensione nervosa!
Parlare ci evita di somatizzare, in quanto le nostre emozioni (positive o negative, tristi o allegre) trovano un canale attraverso cui esprimersi, senza rifugiarsi nella parte più profonda di noi stessi.
Peraltro, il fatto che le donne siano così chiacchierone spiega anche perché, siano meno violente degli uomini e perché il numero di donne dietro alle sbarre è di gran lunga inferiore rispetto a quello del sesso opposto.

Una terapia a tutti gli effetti.
In pratica, tutte le psicoterapie passano attraverso la parola, che permette di esprimere tutto il nostro mondo interiore senza passare all'atto pratico.
Con un terapeuta, la parola assume una valenza liberatoria, si umanizza per diventare dialogo, scambio e comunicazione.
Ma anche un'amica intima può incarnare molto spesso il ruolo di terapeuta.
Alcuni professionisti si occupano del nostro corpo mentre noi apriamo loro la mente: parrucchiere, estetista, pédicure, fisioterapista, massaggiatrice, e così via.
In posizione regressiva, confidiamo loro le nostre preoccupazioni più intime, sono al corrente di molti dettagli della nostra vita e di altrettanti segreti.

Imparare di nuovo a parlare.
Nella vita di tutti i giorni non discutiamo più, limitandoci al semplice scambio di informazioni pratiche.
Occorre quindi ritrovare il gusto di chiacchierare, soprattutto con i nostri figli. Ovviamente, tutto questo dopo che hanno fatto i compiti, finito di bere il loro bicchiere di latte e riordinato la camera da letto.
E se invece smettessimo di rivolgere continue domande per fermarci a discutere con loro?
I bambini adorano chiacchierare e spesso approfittano di questi momenti privilegiati per raccontare cosa passa loro per la testa e ciò che a volte li turba.
Il consiglio è quindi di spegnere la TV mentre si cena.
Sul posto di lavoro, le chiacchiere sono un ottimo strumento di difesa contro lo stress o i cambiamenti.
Inoltre, è proprio discutendo davanti alla macchinetta del caffè che si scopre che è vacante un posto all'ufficio Contabilità, che la Direzione Risorse Umane è cambiata, che il management aziendale prevede di associarsi a un grande gruppo o che il comitato aziendale offre delle poltrone per assistere al prossimo festival del jazz.
Ma attenzione a non mettere in giro pettegolezzi e voci infondate perché tutto questo potrebbe finire per nuocere.
Ovviamente, non è neppure da trascurare il dialogo con il partner.
A forza di dire "non ascolta quello che gli dico", si finisce per smettere completamente di parlare.

Non esitare, quindi, a parlare mentre sei in coda alla cassa del supermercato o con i vicini quando sei in ascensore.
Basta iniziare la conversazione: non corri alcun rischio e poi, un po' di spontaneità non guasta, anzi, è piacevole!

(da"Avoir confiance en soi" I. Delaleu)

E voi quanto siete chiacchieroni nella vita?

 
 
 

___ un sorriso__

Post n°359 pubblicato il 17 Maggio 2012 da pasqualina2008

 
 
 

Qualcosa di Irene, qualcosa di me.

Post n°358 pubblicato il 30 Aprile 2012 da ladamadivetro
 

 

Irene è stata iscritta da pochissimo ad una scuola di danza classica. La settimana passata è stata la sua terza lezione e mi ha fatto molto piacere andare a vederla. Graziosissima nel suo tutù rosa pallido, appoggiata alla sbarra con l'insegnante che, tenendola ferma, le insegnava la giusta flessione di gambe, spalle e busto. Sono bellissime e tenerissime le bambine quando corrono come gallinelle nel centro della stanza attorno all'insegnante che batte le mani con vigore e urla un incitamento in francese.
E' la danza una disciplina molto rigida e mentre osservavo queste nuove piccole tersicoree, mi sono rivista a 7 anni. Mi sono rivista salire sulle punte e mi è tornato nei piedi lo stesso dolore fisico di allora che la gioia nel cuore faceva passare in secondo piano. Mi sono rivista svolazzare su un palco tra gli applausi di tanti parenti e amici. Ero brava nella danza, non so se avrei avuto successo e se la mia vita si sarebbe modificata se avessi continuato a danzare. Ero una discreta ballerina fino a quando, a 17 anni, una brutta caduta da cavallo non mi ha più permesso di fare molta attività sportiva.
Ancora mi sento le lacrime scendere sul viso ascoltando le parole dell'ortopedico che diceva ai miei "La danza la escluderei, solo più il nuoto". Mi sono rinchiusa in me stessa per lunghi mesi; invidiavo le mie amiche quando le vedevo uscire di casa con i capelli raccolti e il borsone; odiavo le loro risa mentre salivano sull'autobus che le portava verso il centro e le avrebbe scaricate davanti alla porta di Madame Eliane. Le immaginavo cambiarsi negli spogliatoi, inguainarsi dentro le tute da ballo, me le vedevo scherzare mentre i loro piedi scivolavano dentro le scarpette di raso e mentre avvolgevano i polpacci con gli scaldamuscoli. Immaginavo. Potevo fare solo più quello perchè andarle a vedere era per me un vero tormento.
Dieci anni di gioia e sacrifici se ne erano andati via a causa di un terreno scivoloso e un cavallo che si spaventa e mi fa volare pesantemente a terra. Mi facevo forza soltanto col pensiero che era già una fortuna se ancora potevo camminare.
Dopo tanti anni da allora, ieri ho rimesso piede dentro una scuola di ballo. Gli ambienti non sono cambiati, tutto sembra immobile, fermo da secoli. I corpi delle bambine e delle ragazze sono sempre "cigniformi" con una certa classe, una certa presunzione, oggi direi che aleggia anche una certa antipatia nei loro sguardi. C'è ancora lo stesso odore di tulle, legno, borotalco, argilla e arnica. Un'enorme stanzone con pareti a specchio e tante piccole farfalline che vi si muovono. Tutto proprio come allora.
Sorride Irene, mi ha vista, sembra contenta.
La danza farà bene alla sua deambulazione un pochino goffa e insicura ma è tutto psicosomatico, andrà a posto molto presto.

Vola piccolo cuore, svolazza al posto mio e non mollare mai.

 
 
 

Mentre fuori piove.

Post n°357 pubblicato il 30 Aprile 2012 da ladamadivetro
 

NON C'È SCELTA

Penso a te
nei vari modi in cui la pioggia scende.
(sempre di più, con l'età,
odio le metafore - la loro rigidità
la loro inadeguatezza.)
A volte questi pensieri sono
pioggerellina, appena percettibile,
niente di più leggero:
a volte uno scroscio battente,
una solerte pulizia primaverile della mente:
a volte, un terribile temporale.
Sempre di più, con l'età,
odio le metafore,
amo la leggerezza,
temo i temporali.

Parole di Norman MacCaig poeta scozzese, molto popolare e molto amato per la sua semplicità e per i numerosi interventi nelle scuole, dove incontrava migliaia di giovani. In questa, che io trovo una poesia meravigliosa, paragona alla pioggia il modo in cui pensa all'amata: come la pioggia scende in modo diverso, così i pensieri sono talora pioviggine, talora acquazzone, talora temporale.
E, come ci insegna MacCaig, anche i nostri sentimenti sono così variegati.

Piove su questo ponte del primo maggio e condivido insieme a voi le mie letture e qualche pensiero.

 
 
 

Un pensiero per te!

Post n°356 pubblicato il 25 Aprile 2012 da ormesullasabbia.a

Ale! ^__^

Spero gradirai tesoro! A presto!

Paola

 
 
 
 
 

Buona Pasqua Amici

Post n°354 pubblicato il 07 Aprile 2012 da ladamadivetro
 

Amici carissimi, spero vorrete perdonare il fatto che non riuscirò a passare nei vostri blog a farvi gli auguri ma siamo tutti al mare e qui la connessione è piuttosto altalenante. E' circa un'oretta che sto cercando di pubblicare questo post e spero che prima o poi riuscirò nel mio intento. Mi preme molto lasciarvi almeno qui tra le mie pagine un segno di gratitudine per chi si ricorda sempre di me. Sappiate che l'apprezzo molto. Un grazie particolare a chi colora la mia assenza con immagini deliziose e pensieri d'affetto.
Come dicevo, siamo tutti riuniti qui nella casa al mare riaperta per l'occasione. Il tempo non ci aiuta. La pioggia batte incessante ma non è un male, ci sta aiutando a ritrovarci e raccontarci. I più piccoli giocano e io approfitto di questi giorni per stare insieme ad Irene. E' sempre una piccola e dolce stella; molto coccolona ma nei suoi occhi non si è ancora spento quel velo di tristezza che la contraddistingue da sempre. La tensione dei mesi passati si è allentata. Il mio allontanarmi da loro, piano piano sta dando i suoi frutti anche se il mio cuore si addolcisce davanti al suo sorriso e all'entusiasmo con cui la piccola mi abbraccia ogni volta che mi vede.

Saranno giorni in famiglia, una breve pausa dagli impegni sempre più pressanti che non mi stanno più lasciando molto tempo per me e per le mie passioni.

Amici cari, la vostra dama vi augura una Pasqua che sappia donarvi gioia, amore e momenti belli accanto alle persone con cui avete decido si trascorrerla.

Affettuosità per tutti e un arrivederci a presto.

Alessandra

 
 
 

speranza ..gioia ..serenita' ..Auguri!

Post n°353 pubblicato il 07 Aprile 2012 da pasqualina2008

 

***

E con un ramo di mandorlo in fiore, a le finestre batto e dico: «Aprite!
Cristo è risorto e germinan le vite
nuove e ritorna con l'april l'amore
Amatevi tra voi pei dolci e belli
sogni ch'oggi fioriscon sulla terra,
uomini della penna e della guerra,
uomini della vanga e dei martelli.
Aprite i cuori. In essi irrompa intera
di questo dì l'eterna giovinezza ».
lo passo e canto che la vita è bellezza.

 
 
 

Auguri :-)

Post n°352 pubblicato il 06 Aprile 2012 da solosorriso

Per Te ed i tuoi cari auguro una Pasqua piena di gioia e sorprese

Ti abbraccio con affettosperando di leggerti presto.

Carmen

 
 
 

MANEGGIARE CON CURA

 

 

DONI PER IRENE

Ciao Irene, voglio dedicarti questa immagine visto che ami disegnare e per ringraziarti delle belle immagini che scegli sempre per me.
Che la tua vita sia sempre costellata da un arcobaleno di felicità...

Questo dolce e colorato pensiero è della cara amica solosorriso che ringraziamo di cuore. 

Alla mia dolce e piccola Irene!
 

Ti aspetto bambolina! ^___^ Un bacio! Zia Paola

  da ormesullasabbia.a

 

Piccola cara! ^___^ Questo abbraccio dolce è per te!

Ci sia sempre il sole nella tua Vita!

 zia Paola


Grazie di questi teneri pensieri cara Paola, zia meravigliosa.
 

PENSIAMO ANCHE AGLI ALTRI

Chiedo una visita al blog - CARLO PARLANTI FREE -  un segno per fargli sentire la nostra vicinanza.

 

PER LE DONNE E CON LE DONNE, SEMPRE!

   

 


NO ALLA VIOLENZA!
NO ALL'OMERTA'


  












(http://www.riconoscilaviolenza.it/?op=home)

 

 

RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA FEMMINILITÀ

CON L'ORGOGLIO DI ESSERE
SEMPRE DONNE



 

AREA PERSONALE

 

DOMANDA


Qual'è la vera sostanza dell'amore?

 

PREMIO


E' un onore per me esprorre questo premio che ha voluto donarmi l'amico Argo (
http://blog.libero.it/
cercodicapire/
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che ringrazio di cuore.

 

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La tua rosa tra i miei fiori cara
amica ormesullasabbia, a significare 
amicizia sincera.
E adesso ci aggiungo
il cuore

"Quando chi ti fa soffrire è uno che ami l'unica possibilità di difesa è amarlo di meno, se ci riesci." "E tu ci sei riuscita?" "Col tempo. Col tempo si fa tutto. Ma prima di arrivarci... Davvero, ho sofferto abbastanza".
G. BERTO - Anonimo veneziano

 

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