Creato da LaDonnaCamel il 16/09/2006
Il diario intimo della Donna Camèl con l'accento sulla èl
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"Mille e ancora mille."
Messaggi di Agosto 2014
Post n°935 pubblicato il 31 Agosto 2014 da LaDonnaCamel
Ho fatto notte per finire questo primo volume della trilogia dell'amica geniale, non sapevo nulla di Elena Ferrante e, grazie a dio, continuo a non saperne nulla. Ma chi diavolo è Elena Ferrante, mi domando ancora, dopo aver passato due giorni e una notte in sua compagnia. Googlo un po' e scopro che ha pubblicato sei romanzi in vent'anni, riuscendo a mantenere privata la sua identità per tutto questo tempo. Ma ci pensi? Non nell'ottocento dickensiano, adesso, nell'era dei selfie e di facebook, dove apparire conta più che esistere. Dove agli autori, anche bravi, è richiesto di curare personalmente il proprio profilo pubblico, il contatto con i fan, rispondere ai commenti, girare nelle librerie, mostrarsi alle presentazioni, firmare copie. Dove non è scrivere ma pubblicare, farsi vedere. Esserci. Tra le altre informazioni, premi, film, critiche e recensioni, ho trovato questa intervista, mi sembra che valga la pena: http://lettura.corriere.it/news/ferrante-felice-di-non-esserci/ Soprattutto questa domanda, a cui potrei dare la stessa risposta, parola per parola: Quanto c’è di autobiografico nella storia di Elena? [EDIT] 2/9/2014 Ho letto in un baleno anche il secondo volume, una cinquecentina di pagine, e mantengo lo stesso giudizio, sebbene con meno stupore. C'è uno iato tra le vicissitudini del plot, che si potrebbe definire come il classico romanzo d'appendice dai toni sentimentali, avvincente, ricco di colpi di scena e incentrato sulle vicende di varie famiglie appartenenti alla stessa comunità, il "rione", e la scrittura che invece è moderna, con una linea temporale frastagliata, ricorsiva, torna sugli stessi episodi, si contraddice, ne capovolge il senso, smentisce le agnizioni, smentisce le smentite. Mi sono fatta un'altra notte bianca a adesso ho le occhiaie nere come un panda.
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Post n°934 pubblicato il 29 Agosto 2014 da LaDonnaCamel
Durante le vacanze ho comprato questo libro di bizarro fiction che ha tradotto mia figlia, e l'ho anche letto! Avrei potuto ovviamente evitare di comprarlo, visto che potevo averlo gratis: il file partiva dalla mia stessa rete domestica. Ma mi piaceva l'idea di aiutare il progetto di Vaporteppa, giovani editori allo sbaraglio. Avrei anche potuto fare a meno di leggerlo, dopotutto il mio contributo l'avevo dato. Ma sono curiosa, sono anche capace di uscire dal flusso "mainstream" come dicono loro, c'è un mondo là fuori, delle volte non è sempre uguale a me. In effetti è piuttosto diverso. Io non sono una patita dei videogiochi e come cartoni animati sono rimasta a Re leone: poi sono cresciuti e hanno cominciato ad andare al cinema da soli, a vedere per lo più film che non guarderei. Così i combattimenti descritti doviziosamente in questa novella mi hanno annoiata un po', mi mancava l'extratesto. Però l'operazione è interessante, se sei curioso di vedere dova va il mondo vale la pena. Devo dire che una parte dell'interesse lo devo a Tapirullanza, un blog che seguo e che incoraggio: certi post sono perfino stati scritti a casa mia ;-) Il Tapiro ha parlato spesso di Carlton MellicK III, un autore di bizarro che non è molto diffuso in Italia. Io fatico a leggere in inglese e quindi aspettavo giusto questo momento, chissà se tradurranno anche quello della vagina. Se ti ho incuriosito abbastanza da spendere 2,99 euro puoi comprarlo dappertutto oppure sul sito dell'editore, dove troverai anche le ultime novità del settore. |
Post n°933 pubblicato il 27 Agosto 2014 da LaDonnaCamel
Un cosa bella da condividere e un invito, vedi anche il sito PADOVA SPAZIO BIOSFERA di Luisa Malatesta il 13 e 14 settembre: Gli abiti raccontano...
una collezione di vestiti e storie
Perché non approfittiamo dell'occasione per vederci tutti quanti noi ediessari (e anche non) domenica 14 settembre presso la mostra e poi una pizza?
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Post n°932 pubblicato il 27 Agosto 2014 da LaDonnaCamel
Abbi pazienza se ricomincio con gli elenchi, meno male che ho già fatto la revisione dei segni dei dialoghi, ho imparato a fare i caporali! »« (col mac è alt+shift+1 per chiuderlo e senza shift per aprirlo, ne ho messi a mano talmente tanti che non me lo dimentico più!) Ho tolto anche le righe bianche e gli spazi di troppo e ora si tratta solo di ri-impaginare tutto eliminando i venti racconti di Pendolante e di Calikanto e rifare gli indici manuali. Son quasi novecentomila battute in totale, che ci vuole. A meno che non ci siano altre defezioni, in questo caso posso ricominciare da capo. Ma prima bisogna sistemare le questioni del Creative Commons: metto una X rossa vicino a quelli che non so che tipo di licenza abbiano sul blog, sono solo sei cinque tre in tutto e magari c'è scritto ma non sono stata capace di trovare le indicazioni. Se non ho scritto niente vuol dire che è tutto a posto, ma già che ci siamo dai un'occhiata e dimmi se ho dimenticato qualche racconto, mi pare che in tutto siano 154, cioè, lo erano prima delle dimissioni, però a un certo punto ne avevo contati 161, era il 18 giugno mi pare, c'è un post dove ci siamo raccapezzolati, sono partita da lì. Ma quanti siamo noi? Prima 26, adesso 24. Angela Ah, a proposito. Lo sapevi che la licenza Creative Commons non è revocabile? Eh sì, è spiegato sul sito www.creativecommons.org e i motivi li posso capire, sai che casino verrebbe fuori se uno potesse cambiare idea a cazzo quando tutto il lavoro è già stato fatto? |
Post n°931 pubblicato il 25 Agosto 2014 da LaDonnaCamel
Hai finito le vacanze? Io sì, ho finito. Ho finito quel lavorone che mi sono accollata nelle vacanze: ho messo insieme il mappazzone, il malloppone, il mattonazzo, insomma il file con tutti tutti gli eds dei colori. Ce l'ho qui vicino ma per ora non lo posso diffondere, mi manca ancora qualcosa: la licenza.
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