La Luna di Eva
VORREI A VOLTE TORNARE INDIETRO, A VOLTE FUGGIRE IN AVANTI. E' IL PRESENTE CHE A VOLTE MI STA STRETTO.
Post n°51 pubblicato il 08 Aprile 2016 da eva_lunardi
"Sai di tempesta" - disse la Luna al Mare. "Sto crescendo attratto dalla tua luce" - rispose il Mare increspandosi. "E quelle nuvole scure, l'argento mutevole e il tormento degli scogli fustigati dalle tue onde?" - replicò Lei. "È il mio cuore inquieto, che interrogandosi ti sente irraggiungibile" - rispose Il Mare. "Non riesco a vedere così in fondo" - disse la Luna con un filo di voce. "Fermati ad osservare il mio volto e capirai" - le sussurrò il Mare. "Allora insegnami a guardare al di là del riflesso sulla tua pelle, perché fino ad ora ho veduto solo me stessa, e poi le stelle."
Eva Lunardi © 2016 |
Post n°50 pubblicato il 23 Settembre 2015 da eva_lunardi
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Post n°49 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da eva_lunardi
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Post n°48 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da eva_lunardi
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Post n°47 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da eva_lunardi
Quando le due sorelle si ritrovarono una gettò via la sua scatola di colori e l'altra il suo diario. Si sedettero insieme su un gradino di pietra della scala che scende alla piccola cala.
Restarono li con i loro vestiti bianchi e un po' logori, parlandosi solo con gli occhi. Una poi scese fino alla riva e da lì entro con i piedi nudi nel lago fermandosi ad osservare il colore della pelle sott'acqua. L'altra entrò in un capanno passando attraverso due assi di legno malferme, e li rimase sola ad ascoltare il rumore del vento. Poi tornarono insieme e chinandosi nascosero la testa una fra le braccia dell'altra.
Eva Lunardi ©2014
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Post n°46 pubblicato il 01 Ottobre 2014 da eva_lunardi
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Post n°45 pubblicato il 29 Settembre 2014 da eva_lunardi
E. - Sei qui? M. - Sono altrove, puoi solo immaginarmi. E. - Eppure ti sento, sei qui con me. M. - Tu vuoi sentirmi così. E. - So che puoi amarmi. Io amo te. M. –Tu ami troppo. E ti fai del male.- E. –Io voglio amare. È necessario per sentirmi viva- M. –Sbagli. Non si ama per sopravvivere.- E. –Ne ho bisogno. Provare amore in una realtà che sia di tutti. M. –Bisogna saper lasciare andare. Chiudere gli occhi davanti alla sofferenza che il distacco ti provocherà, solo così potrai salire.- E. –Ma come posso farlo? Com’è possibile che l’amore sia anche distruggere? Ho sempre pensato che le persone più sensibili fossero anche le più fragili.- M. - Ed è così, ma ora bisogna che tu sposti il tuo sguardo altrove. Sarà doloroso, ma ci devi riuscire. Loro ti tengono qui, costretta a terra.- E. –Tu mi starai vicino?- M. -Si, finche ne avrai bisogno!- E. –E mi amerai?- M. –Non potrei farlo. Potrò solo accompagnarti. Siamo più lontani dei nostri pensieri.- E. –Tu sei un angelo?- M. –Sarò il tuo- E. –Tu sei un Dio?- M. –Sarò il mio-
©Eva Lunardi
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Post n°44 pubblicato il 26 Settembre 2014 da eva_lunardi
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Post n°43 pubblicato il 26 Settembre 2014 da eva_lunardi
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Post n°42 pubblicato il 30 Giugno 2014 da eva_lunardi
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Post n°41 pubblicato il 26 Giugno 2014 da eva_lunardi
Torino di Notte. Odore di pioggia che si asciuga sull'asfalto. Tre chilometri in auto mi separano da casa mentre mi allontano da quelle luci blu elettrico, che tante mie notti pallide hanno provato a colorare invano. Anche stavolta. Passo davanti alla stazione e prendo il viale che porta verso il Po. Semaforo rosso in incrocio deserto. Mi fermo e chiudo gli occhi. Il colore dei pensieri è la dimensione dei mondi paralleli in cui mi spingo. Arriva il verde. Resto immobile. Aspetto il prossimo colore, sperando che mi sorprenda. Mi guardo Nello specchio, mi piace guardarmi. Ripasso con cura lip-liner e gloss e accendo una Malrboro. Ultima sigaretta e poi forse vado a casa, penso ad alta voce. Guardo fuori la città assente. Semaforo rosso ferma la tua auto a sinistra della mia. Siamo solo io e te. Tu mi guardi. Non sai cosa sto pensando, anche se c'è solo un vetro a dividerci. Mi guardi ancora. Forse sogni le mie labbra su di te e io penso che forse le regalerei volentieri, solo per possedere i tuoi occhi ancora un po’. È così che posso provare emozioni. Nel fermo immagine dolce e crudele di una notte che non vuol finire, e che si carica di promesse troppo prossime a scadenza. Come il colore della luce che ti tiene qui. Come l'odore della pioggia di questa notte. Eva Lunardi 2015 |
Post n°40 pubblicato il 19 Giugno 2014 da eva_lunardi
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Post n°39 pubblicato il 19 Giugno 2014 da eva_lunardi
La mia voce ti eccita. Mi immagini come nella foto. Ascolti il mio respiro. Vuoi che ti dica cosa ti farei se fossi qui. Non sono nuda nel mio letto. Te l’ho già detto che non sono nuda nel mio letto. Vorresti toccarmi per sentirmi tua. Rosso porno misto Malrboro. Sublimazione senza odore. Emozione digitale. Mi innamoro perché non hai un volto. Non hai corpo. Pagami e ti permetterò di spogliarmi. Ti stai toccando. Sei pronto a giocare con la mia nausea. Vorresti baciarmi. La mia voce è vergine. Rosso porno misto Malrboro.
©Eva Lunardi |
Post n°38 pubblicato il 18 Giugno 2014 da eva_lunardi
Casa vuota, nel vuoto ascolti Quiet Life dei Japan. Despair. Da due ore immobile a fissare Schermo Muto, dove bancario e parrucchiera si sfidano a chi è più Chef. Anche cucinare è guerra. Ti allunghi pigra sull’ iPhone. Facebook, Chat, Skype, Social network, Virtual Social Assistant. No-social. No new messages. You & your Mind. Non riesci a muoverti ma è meglio così. Se lo facessi ti verrebbero solo propositi assassini. Lanciare in strada Schermo Muto con gara di cucina, procurando lesioni fatali a Ignaro Passante. O gettare Te Stessa di sotto, sicura che un Dio alato e cazzuto scenda dal cielo a prenderti, prima che le tue labbra turgide bacino Madre Terra. Pensi troppo. E finisci per crederti la Bastarda dei Bastardi, o l’Ultima delle Sfigate. Da perderci la testa. E allora ti alzi e decidi di uscire, tanto ormai è buio. Parcheggi e inizi camminare. Trovi un motivo per dire che oggi sarà altro. Guardi la gente in strada, le vetrine dei negozi ormai chiusi e le finestre illuminate delle case. Indovini quale serenità viene protetta da quelle mura. Facile. Entri in un locale, ricevi il saluto da tanti sconosciuti. Il tuo drink, un divanetto, uno sgabello, il barista, la musica di merda. Gli stessi. Ovunque. E’ come non esserci. Una scadente proiezione a colori nella quale non è possibile per definizione risalire alle determinanti. Motivazione. Desiderio. Passione. Voglia. Questo ti frega. La voglia di qualcosa che in realtà vuole altro. Voglia di dormire, di giocare, di scopare, di morire. Voglia di gelato al pistacchio, di imparare il giapponese, di telefonare a qualcuno. Di innamorarti, di essere ubriaca, di cantare fino all’alba. Di stare qui stasera. Occupata a rendere la migliore approssimazione di ciò che ti aspetteresti da Te. Appagata da queste tre ore di felicità alcolica alla menta. O assorta sul tuo iPhone. Facebook, Skype, Social, Have 3 New Messages! Tanto da non accorgerti che ciò che volevi forse era lì un minuto fa. Ad un metro da te. Altro succederà. ©Eva Lunardi |
Post n°37 pubblicato il 18 Giugno 2014 da eva_lunardi
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Post n°35 pubblicato il 18 Giugno 2014 da eva_lunardi
La gente ama le maschere. Ma finge di non vederle. Per questo scorre dietro la mia nuca l'elastico di questo viso preso in prestito. Lo indosso senza clamori, come una dama nobile e discreta. Perchè le maschere vivono meglio nei cassetti, ma più spesso finiscono nell'inganno dei palchi dei teatrini. Illuse dagli applausi di maniera di un pubblico distratto e un po' cialtrone ©Eva Lunardi |
Post n°34 pubblicato il 17 Giugno 2014 da eva_lunardi
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Post n°33 pubblicato il 17 Giugno 2014 da eva_lunardi
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Post n°32 pubblicato il 17 Giugno 2014 da eva_lunardi
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Post n°30 pubblicato il 17 Giugno 2014 da eva_lunardi
Aria fredda, asettica. Come la luce che la illumina, scialitica, crudele. Senza un perché. Come il bisturi che leggero affonda e scorre. In verticale. Il sangue esce. Caldo e scuro. Veloce. Senza rumore. Senza dolore. Senza un perché. Aria che voleva solo essere Aria Violenta e dolce. Pura e sporchissima. Crudele. Ferita. Senza un perché. Aria é vita. La vita non si ferma. Così. Senza un perché.
(Aria - ©Eva Lunardi 2014) |
Inviato da: FRANCESCO (Ciccio)
il 24/09/2015 alle 11:34
Inviato da: kumochan
il 23/06/2015 alle 11:17
Inviato da: Elazar
il 07/04/2015 alle 15:21
Inviato da: merolingio
il 19/12/2014 alle 11:20
Inviato da: Om_Siddhartha_Om
il 14/12/2014 alle 15:31