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Dimmi che padre hai e ti dirò che uomo desideri al tuo fianco

Chissà quante volte avrete già sentito la storia che in qualche modo le vostre scelte sentimentali, e in particolare quella della scelta del vostro partner, sono legate con un filo nemmeno troppo sottile alla figura paterna/materna che avete avuto.  Ebbene, è tutto vero: quella del padre è la prima figura maschile con cui ci si confronta cosi come la madre quella femminile  e proprio per questo spesso rappresenta anche la tipologia di uomo/donna che si vuole al proprio fianco. (Tratti spesso troppo comuni da nord a sud... e spesso relegati ad una mera idea che invece siano esclusivi del sud italia)

Uno Psicoterapeuta esponente di spicco dell'Istituto italiano di sessuologia scientifica, ha stilato quattro tipologie di padri con i corrispettivi compagni da cercare.

Il primo caso preso in considerazione è quello del padre autoritario: "Visto che la comunicazione con un padre di questo tipo è unidirezionale, bisognerebbe aspirare a un partner che ami il dialogo, che ascolti e non giudichi, creando un rapporto paritario e simmetrico. Una valida alternativa è l'autorevole, che si pone come guida, ma è aperto al confronto, che dà sicurezza, ma non toglie l'indipendenza".

Il secondo modello è il padre amicone: "Per contrapposizione, la scelta del partner potrebbe ricadere su un uomo concreto e pratico, che prende in mano la sua vita con responsabilità. In questo caso avere accanto un uomo che sia un maschio, che abbia ben chiaro qual è la distinzione dei ruoli nella coppia, senza volerli prevaricare, ma solo ribadirli, per lasciarti la libertà di essere femmina. Può essere adatto anche un compagno ironico e "leggero", a patto che tu non diventi la colonna portante della coppia, facendogli da madre invece che da compagna".

Il terzo è il padre disinteressato: "Il rischio di duplicare la stessa dinamica è quello di rincorrere uomini centrati su se stessi, egoisti e sfuggenti, che si danno poco e che non danno mai certezze. Meglio mirare a compagni empatici, consapevoli della propria emotività, che non hanno paura di esternarla e di mettersi in gioco con il cuore".

L'ultima tipologia proposta è quella del padre inimitabile, punto di riferimento per eccellenza:"Come il padre deve trasmetterle la stima di sé, confermando che è importante e speciale, dimostrandosi interessato a lei sinceramente. Ma per essere un buon compagno deve fare uno scatto in più rispetto alla figura paterna: dimostrare di ammirare la sua femminilità, facendola sentire sensuale e desiderata, attestando con la sua passione che continua a sceglierla giorno dopo giorno".

Signori e Signore in questo caso particolare... prendete come spunto queste linee guida! Una volta vi innamorerete del partner perchè simile, l'altra perchè diverso. I genitori guidano le nostre scelte, ma siamo noi a farle, se rivediamo dei tratti comuni speriamo/presumiamo di vedere una sorta di "affinità/affidabilità/garanzia", altre volte questi tratti comuni ci allontanano.

La verità è che spesso ciò che vogliamo non è frutto di ciò che troviamo ma di ciò che decidiamo di trovare.

La "vera verità" è che gli schemi non esistono cosi come le linee guida...

Amate...Amate senza riserva...seguite l'istinto, il cuore e qualsiasi cosa vi faccia stare bene!

(Senza far star male chi vi vuole bene ovviamente! La nostra libertà finisce dove inizia quella altrui... idem la nostra felicità!Non possiamo e non dovremmo esser felici a discapito di qualcuno...)

Quindi se dopo questa considerazione conclusiva vogliamo giocare... facciamolo! Ma sapendo che è solamente un gioco!

Alla fine se ci va... rispondiamo alla domanda: E tuo padre, in quale delle quattro categorie rientra?

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