Il blog di Nunzia

La mia storia con la disabilità,i miei viaggi da disabile,le mie esperienze di vita generale e i miei lavori a ricamo e all'uncinetto.

 

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la mia vita reale qualsiasi riferimento a
persone esistenti,luoghi reali e situazioni
vissute è da ritenersi puramente fantasioso
e casuale,perchè in questo blog si parla solo
ed esclusivamente della mia vita,della mia
disabilità e di ciò che vivo.

 

OGNUNO HA LA PROPRIA CROCE

Un uomo era stufo della propria croce,si lamentava sempre e diceva che era impossibile che lui dovesse portare un tale peso.Andò al cospetto di Dio e gli disse:"Signore io non ce la faccio più,questa croce è troppo pesante,morirò sotto questo peso,Tu che sei misericordioso non puoi cambiarla?" Dio lo guardò e disse:"Vedi tutte quelle croci?Ecco provale e cerca quella che ti è meno pesante"L'uomo contento si avvicinò e gettò la sua,si mise a cercare la sua nuova croce tra tantissime altre."Questa no,pesa troppo..neanche questa..no no neanche questa.Mamma mia che pesante questa!"pensava l'uomo mentre le provava tutte.Passò un pò di tempo e non trovava ancora la croce che faceva per lui,ma a un certo un punto in un angolo ne vide una che non aveva ancora provato,la prese e disse:"L'ho trovata,questa è la croce che fa per me,non pesa la potrò tranquillamente portare!"Si diresse verso Dio che aveva assistito a tutto e disse:"Signore ho trovato la croce giusta,prendo questa!" Dio lo guardò e con un sorriso gli disse:"Figliolo mi fa piacere che hai scelto la croce che fa per te,vedo che ti sei RIPRESO la TUA!"L'uomo guardò la sua croce e riconoscendola capì che forse la sua vita a differenza di altre era meno pesante.

 

Non urlare troppo
di felicità,la tristezza
potrebbe svegliarsi!
 

Se per il mondo sei
solo qualcuno per
qualcuno sei tutto
il mondo!Pensa un pò!

Se vuoi amare ama,se
vuoi giocare gioca,ma
non amare giocando,
ma soprattutto non
giocare ad amare!


 

PREGHIERA

Ho sognato di camminare in riva
al mare con il Signore e di rivedere
sullo schermo del cielo tutti i giorni
della mia vita passata.E per ogni
giorno trascorso apparivano sulla
sabbia due orme le mie e quelle
del Signore.Ma in alcuni tratti ho
visto solo un'orma,proprio nei
giorni più difficili della mia vita.
"Signore,io ho scelto di vivere
con te e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con
me,perchè mi hai lasciato solo
proprio nei momenti più
difficili?
"E lui mi ha risposto:
"Figlio tu lo sai che io ti amo e
non ti ho abbandonato mai,ma
i giorni nei quali vi è soltanto
un'orma sulla sabbia sono
proprio quelli in cui ti ho
portato in braccio
"
(Anonimo brasiliano)

 

 

PREGHIERA DEL MALATO DI KIRG KILOURG

Chiesi a Dio di essere forte per
eseguire progetti grandiosi;Egli
mi rese debole per conservarmi
nell'umiltà.Domandai a Dio che
mi desse la salute per realizzare
grandi imprese;Egli mi ha dato
il dolore per comprenderla 
meglio.Gli domandai la ricchezza
per possedere tutto,mi ha fatto
povero per non essere egoista.
Gli domandai il potere perchè
gli uomini avessero bisogno di
me;Egli mi ha dato l'umiliazione
perchè io potessi avere bisogno
di loro.Domandai a Dio tutto
per godere la vita;mi ha lasciato
la vita percheè io potessi apprezzare
tutto.Signore non ho ricevuto niente
di quello chiedevo,ma mi hai dato
tutto quello di cui avevo bisogno
e quasi contro la mia volontà.Le
preghiere che non feci furono
esaudite.Sii lodato o mio Signore,
fra tutti gli uomini nessuno possiede
quello che ho io!
 

UNA CANDELA SEMPRE ACCESSA

Foto

 

UDIENZE A ROMA

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...io con Giovanni Paolo II Giugno 2003      

 Visualizza l'immagine a schermo intero

...io con Benedetto XVI Febbraio 2006


 

NO,NO,NO!

Foto

 

LA MIA DEVOZIONE SANTA RITA DA CASCIA

 

 

 

 Foto

 

 

ANNUNCIAZIONE L'ICONA DI CUI PORTO IL NOME

Foto

 

GIOVANNI PAOLO II

Foto

 

 

« Dopo il crollo della pal...A QUESTO BLOG.............. »

E’ nei cuori teneri e di chi non ha paura a mostrare le lacrime

Post n°190 pubblicato il 07 Agosto 2010 da nunziaesposito

che sbocciano i veri sentimenti

 

 


Quando si ride ci si lascia andare,quando uno ride
vedi un pò la sua anima,e
poi quando si ride ci si muove,
ci si scuote,ci si scuote come
un albero e si lascia per terra
le cose che gli altri possono
vedere e magari cogliere.Gli
avari e colori che non hanno
niente da offrire,infatti non
ridono. ROBERTO BENIGNI

Se hai qualcosa da dìre ad una persona Importante..se vuoi abbracciarla.. FALLO ADESSO! Domani potrebbe Essere troppo tardi..

jNon piangere per quello

che ti hanno fatto...

Ridi per quello che gli farai!

Ride bene chi ride ultimo!!

 

Parla pure di me, giudica pure
tutto quello che faccio: ma
ricordati; mentre tu parli
della mia vita ,,, io sono
li fuori a viverla

 

eppure pensavo
che dopo averti detto tutto
quello che pensavo sulla MIA
vita,si è continuato a parlarne
sperando che IO dovevo cambiare
per te,perchè era giusto cosi.Ma io
mi chiedo:E'giusto che IO dovevo
cambiare per te per non essere una delusione e distruggere tutto quello che
di buono avevo e mi aveva fatto costruire
la MIA FAMIGLIA?Io mi preparerò
se per l'ennesima volta questo discorso
uscirà solo;non solo continuerò a mandartici

 

ma ti dirò questo;quello che ho appena
scritto.Perdonatemi per questi ultimi
post un pò pieni di grossi paroloni,ma
è un periodo un pò cosi
e spero che passi..........Come
dice una vecchia frase:
LA VITA E'COME UN ALBERO
DI NATALE C'E'SEMPRE
QUALCUNO CHE TI ROMPE
LE PALLE

 
Aggiunta del
10 agostoLa notte del 10 agosto, ogni anno, gli occhi degli italiani nel mondo si rivolgono speranzosi al cielo, per cogliere al volo una stella cadente.
Se scientificamente la caduta delle stelle è da imputarsi al passaggio, all’interno dell’orbita visiva terrestre, degli asteroidi della costellazione Perseo (detti appunto Perseidi), culturalmente la pioggia di stelle è stata elaborata in modo più poetico.

Questa notte è infatti, da tempi immemori, dedicata al martirio di San Lorenzo, dal III secolo sepolto nell’omonima basilica a Roma, e le stelle cadenti sono le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli, e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un’atmosfera magica e carica di speranza.
In questa notte, infatti, si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro che si soffermino a ricordare il dolore di San Lorenzo, e ad ogni stella cadente si pronuncia la filastrocca “Stella, mia bella stella, desidero che…”, e si aspetta l’evento desiderato durante l’anno.

Nella tradizione popolare, le stelle del 10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire, poi volate in cielo. Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato, nell’immaginario popolare l’idea dei lapilli volati in cielo ha preso piede, tanto che ancora oggi in Veneto un proverbio recita “San Lorenzo dei martiri innocenti, casca dal ciel carboni ardenti”.”San Lorenzo” martirizzato, in un dipinto do P.P. Rubens, Monaco, Alte Pinakothek

Questa tradizione è così radicata e evocativa che anche il grande poeta Giovanni Pascoli vi dedicò un canto, chiamato X agosto, in cui rievocò la morte del padre ucciso in un’imboscata proprio quel giorno.

X AGOSTO
di Giovanni Pascoli

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del Male!

 

 

 

 
 
 
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